Premetto che nell'articolo che segue riporto in sintesi le vicissitudini degli ultimi anni riferiti all'inefficienza dei servizi per l'istituzione dell'orario prolungato nella scuola dell'obbligo fino alle informazioni tratte dalle ultime due riunioni tra la scuola e i rappresentanti di classe tenutesi il 4 e il 5 Ottobre (ivantiieri e ieri) dove io sono stato presente.
Da anni esiste il tempo pieno che le famiglie decidono o meno, ad inizio anno scolastico, di far fare ai propri figli.
Per queste classi è sempre stato previsto il servizio mensa seppur non è mai andato in funzione dall'inizio dell'anno per vari motivi imputabili alla superficialità di gestione del Comune di Roccella Jonica.
La vera diatriba parte ad inizio anno scolastico 2015/16 quando la Scuola Comprensiva decide di fare "la settimana corta" ossia sabato a casa e di adottare l'orario prolungato, ossia due o più giorni con l'uscita alle 16.
Ciò però viene deciso senza fare i conti con l'oste, ossia senza la collaborazione del Comune che, in caso di orario lungo dovrebbe garantire il servizio mensa. Infatti parte l'orario prolungato senza avere a monte garantiti i servizi sia per lo scuolabus e sia per la mensa (quest'ultimo con la giustificazione che in Comune non ci sono i fondi necessari per ulteriori pasti - nonostante le famiglie paghino la metà del buono e una parte viene rimborsata dalla Provincia - oggi Città Metropolitana!!!)
Mesi ed anni di battaglie che risolvono il problema del trasporto scuolabus per i residenti nelle contrade ma che, purtroppo, non risolvono il problema della mensa a favore dei bambini del prolungato.
Per tamponare questo disservizio ed evitare che gli studenti mangino sia alle 9 che all'una il solito panino, viene consentito l'ingresso del pasto all'una da parte dei familiari degli studenti del prolungato (pasto preparato dalle famiglie stesse o dalle varie rosticcerie del paese).
E veniamo a quest'anno. L'Istituto Comprensivo cambia gestione: con il pensionamento della Dirigente Fiaschè, viene nominata la reggente la Prof.ssa Rosita Fiorenza, dirigente peraltro anche del Liceo Scientifico e dell'ISIT di Roccella Jonica, che è chiamata a dover gestire la situazione già esistente visto che le varie richieste e adeguamenti della scuola vanno fatte a marzo per l'anno scolastico successivo.
La prof.ssa Fiorenza quindi eredita tutta la situazione e le problematiche che si trascinano dal 2015 e ha il potere solo di dover limare le criticità senza la possibilità di risolverle o di dare una diversa dritta che magari possa essere la ri-adozione della settimana lunga che avrebbe sicuramente annullato i rientri e risolto l'inefficienza dell'amministrazione comunale di non saper trovare i soldi in bilancio per garantire la mensa alle classi del prolungato.
La reggente ha l'incontro con i membri dell'amministrazione comunale e porta con se la necessaria proposta di allargare il servizio mensa agli studenti del prolungato. Ma, purtroppo, da parte dell'amministrazione riceve come risposta picche!!! Non ci sono i fondi!!! Ed il Comune da anche la sua giustificazione: la scuola, negli anni scorsi, non ha mai fatto richiesta scritta sulla necessità del servizio mensa!!! Già, la scuola negli anni scorsi, non ha mai fatto richiesta scritta perchè il Comune ha sempre riferito che era inutile farla, perchè è stato sempre detto che non c'erano i soldi!!!
Quest'anno questa benedetta richiesta scritta verrà formulata da qui a qualche giorno dalla reggente Fiorenza che si farà portavoce nella soluzione del problema mensa per il prossimo anno se dovessero perdurare queste condizioni.
Ad oggi le decisioni prese a partire da lunedi prossimo per gli studenti della scuola dell'obbligo sono le seguenti: (http://comprensivoroccellaionica.it/wp-content/uploads/2018/10/CIRC.-N.-15_AVVIO-TEMPO-SCUOLA-COMPLETO.pdf ):
Lunedi 8 Ottobre partirà il tempo pieno e il tempo prolungato. Fino a che non verrà istituito il servizio mensa (previsto per lunedi 15 Ottobre cosi come ha garantito il Sindaco che in attesa dell'aggiudicazione della gara farà un'affidamento diretto a una ditta...) tutti gli studenti dovranno portarsi il pasto da casa all'entrata da scuola.
Quando partirà la mensa sarà garantita solo per gli alunni del tempo pieno; gli alunni del tempo prolungato avranno tre possibilità: o portarsi il pasto delle 13 già all'entrata a scuola; o mettersi d'accordo con chi fornisce i pasti della mensa per poter rilasciare dei pasti in più (naturalmente a carico della famiglia che ne fa richiesta per il proprio figlio e al costo che si pattuisce con la ditta), oppure delegare un rappresentante per ogni classe che all'esterno della scuola raccolga i pasti degli studenti e li porti all'interno della scuola nell'orario che va dalle 12,45 alle 13,00, con un collaboratore scolastico che agevolerà l'ingresso dell'unica rappresentante per classe.
Ultima informazione per gli studenti della prima media che hanno deciso di fare le trenta ore:
entrata ore 8, uscita ore 13 per 4 giorni alla settimana e alle ore 14 per un giorno la settimana; nei quattro giorni di uscita alle ore 13 ci saranno due rientri alle ore 14 con uscita alle ore 16.
Di tanto sono a conoscenza e tanto ho riportato, nel tentativo di essere il più obiettivo possibile, nonostante, forse, qualcosa ancora potrà cambiare....