La Via Crucis Vivente
I promotori del Gruppo della “Via Crucis
Vivente” continuano anche quest’anno la loro attivitá di riscoperta delle
memorie e delle tradizioni della nostra terra e, con l’entusiasmo che li
contraddistingue, curano nei minimi dettagli questa emozionante rievocazione
della Passione, momento centrale per l’intera cristianitá.
Il Testo originario di questo dramma é
di Filippo Orieles (1687-1793), palermitano, autore di altre opere teatrali tra cui "Il riscatto di Adamo"
rappresentato nel Meridione e sopratutto in Sicilia e Calabria.
La nostra Rappresentazione avrá luogo il
27 marzo prossimo con inizio alle ore
20,00, partendo dall’Audiutorium “Unitá d’Italia” e proseguendo per le via del
paese.
La Via Crucis é costituita da un folto
gruppo di attori in costume che daranno vita ad una vera e propria celebrazione
del mistero della Passione, il corteo si dipanerá verso un lungo e suggestivo
percosso tra le vie principali del paese, tracciando i momenti salienti
scanditi dalla tradizionale Via Crucis: Le cadute, l’incontro con la Madre, con
Simone il Cireneo, con la Veronica, immagini queste in grado di creare
un’atmosfera di profondo raccoglimento e riflessione, ricca di pathos.
A queste scene si aggiungono, nel
rispetto del testo tradizionale dell’Opera Sacra, che sará arricchito dal
monologo di Maria di Magdala, l’incontro tra Giuda, il discepolo traditore in
preda alla follia e Simon Pietro, il discepolo pentito del suo rinnegamento,
posto dal Cristo a capo della Chiesa.
Il Rito avrá il suo culmine nei pressi
del Teatro al Castello, nel viale della Libertá, luogo della rappresentazione
del Golgothá, con il tragico momento della crocifissione. Qui la drammatica
immagine del Crocifisso con accanto i
due ladroni.
Infine un affresco “vivente”: il corpo di
Gesú tra le braccia della Madre che la storia dell’arte ci propone nelle varie
rappresentazioni della “ Pietá”, sará senza dubbio il momento piú emozionante
della rievocazione del sacrificio del Figlio di Dio.
La scena conclusiva della
rappresentazione vedrá la vittoria della Vita sulla Morte: la sconfitta del
Male e il trionfo del Bene.
La riflessione degli ultimi tragici
momenti della vita del Cristo, che costituisce uno dei temi centrali delle “
sacre rappresentazioni” si arricchisce dunque, nella nostra Via Crucis, di
nuovi spunti e nuove sfumature, e propone una “diversa” rappresentazione,
volutamente realistica, cruenta, finalizzata a fotografare e presentare il
dolore della croce in tutta la sua drammaticitá: questa é la finalitá
perseguita dagli interpreti di questo dramma roccellese.
Questa drammatizzazione rappresenta una
tradizione per il nostro paese che é stata ripresa quest’anno dopo un periodo
di pausa su iniziativa del nostro Gruppo “Passio Christi”, dall’Amministrazione
Comunale nelle persone del Sindaco Prof.
Giuseppe Certomá e dall’assessore Avvocato Bruna Falcone, dalla Pro-Loco
nella persona del suo presidente Pietro Riitano e da vari commercianti roccellesi.
Un grazie sentito a Ilario Antonio Alvaro
per i trucchi, Nicola Capocasale per la scenografia, Pino Curtale per le
riprese fotografiche.
Non in ultimo ad Ivana Ferraro per il suo impegno e per la sua
spasmodica caparbietá per la realizzazione di questa Rappresentazione Pasquale,
coadiuvata dalla sorella Isa Ferraro.
Partenza: Auditorium “Unitá d’Italia” –
Via C. Colombo – Via xxv Aprile – Via Roma – Via Torrente Zirgone.
Arrivo: Viale della Libertá dove verrá
rappresentata La crocifissione e morte di Gesú, la deposizione, l’impiccaggione
di Giuda, il pentimento di Simon Pietro, la Pietá, la vittoria del Bene sul
Male.