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Foto di Domenico Scali. |
Si è tenuto ieri un incontro della Sottosezione di Locri dell’UNITALSI, i volontari che, per il quinto anno, si accingono ad organizzare il Campo estivo per gli amici diversamente abili.
Con loro hanno presenziato alla riunione diversi membri di altre associazioni roccellesi, i parroci, e rappresentanti della società civile, insieme per mettere a punto e far ripartire la macchina ormai collaudata dell’appuntamento ch’è diventato il punto fermo delle diverse attività dell’UNITALSI, quello per cui ruotano nel corso dell’anno tante altre nobili iniziative.
Il Campo estivo quest’anno si svolgerà dal 23 al 29 Luglio e, come al solito, avrà il suo luogo d’incontro la struttura dell’Oratorio Parrocchiale, che, per una settimana, fungerà da albergo, ristorante, salone delle feste, dei giochi, delle preghiere della grande famiglia UNITALSI.
L’organizzazione del campo estivo, dicevamo, è ormai una macchina collaudata, formata da persone dal cuore grande e generoso che nello svolgere le varie funzioni che il Campo richiede, danno con amore la loro disponibilità ma alla fine si ritrovano ad aver ricevuto molto di più: riuscire a rendere felici gli altri è un dono che riempie l’anima e ripaga da tutti gli sforzi che vengono compiuti.
Ed ogni anno la famiglia dei volontari si allarga sempre, persone di ogni età, sesso, estrazione sociale si avvicinano al gruppo e poi non lo lasciano più…
Se qualcuno che ci sta leggendo si riconosce nell’avere la qualità di donarsi agli altri per ricevere questa grande gioia del vedere il sorriso sulle labbra di un nostro amico, non abbia paura di avvicinarsi verso l’abbraccio di questa straordinaria famiglia.
La riunione di ieri sera è servita anche a mettere a punto il variegato programma che come ogni anno riempirà le giornate con i divertenti tuffi a mare, l’animazione, momenti di preghiera e riflessione, allegre serate in pizzeria o a ridere nei vari spettacoli che si alterneranno.
E quest’anno, fra l’altro, ci sarà una manifestazione che ci stupirà veramente, di cui però il presidente Maurizio Villari mi ha raccomandato ancora di non parlarne poiché è in corso di concretizzazione.
Ma non mancheranno occasioni di ritornare sull’argomento ma soprattutto non mancherà occasione di seguire, come ogni anno, quello che è stato l’inizio di una grande rivoluzione culturale nel nostro paese che ha vinto su ogni pregiudizio; quell’incontro non più tra persone diverse ma fra persone che insieme si compensano tanto da diventare un tutt’uno capace di superare ogni barriera.