Ha avuto come trampolino di lancio il Concorso IO CANTO IN TOUR ideato e promosso dall’Agenzia REMIX di Giuseppe Russo di Roccella Jonica, oggi è considerata la promessa musicale del momento di cui la Calabria intera nutre grandi speranze. Si chiama Angela Maria Calcopietro, ha 18 anni ed è di Melicucco.
Un’eccezionale escalation di bravura, maturità e consensi, coniugati insieme a talento e studio, hanno consentito, a questa giovane e promettente ragazza dalla grinta tutta calabrese, di bruciare diverse tappe attraverso autorevoli vetrine regionali e nazionali in cui Angela Maria ha messo in luce tutto il suo carattere e la sua eccelsa vocalità, non passando mai inosservata.
A partire , come già detto, dal Concorso IO CANTO IN TOUR, che ha vinto nel 2009 nella sezione editi, in una splendida serata all’auditorium di Roccella Jonica, alla presenza del vincitore della 58° edizione del festival di Sanremo Giò di Tonno che l’ha invitata a continuare riconoscendo in lei ottime capacità vocali.
Dicevamo del grande talento coniugato allo studio: Angela Maria nonostante la giovane età ha già un curriculum molto nutrito. Entra nel mondo della musica leggera, grazie al concorso "Amadeus", vincendo le selezioni. Partecipa al Festival "Karaoke Noir 2007" realizzato dai Noir Club della cantante Dolcenera, classificandosi al 2° posto e partecipando di diritto alla finale nazionale, tenutasi il 3 novembre 2007 a Fognano (Pistoia), classificandosi al 7° Posto.
Nell'ottobre del 2008 partecipa a Napoli ai provini di "X Factor e non arriva alle finali solo per limiti di età,. Dopo la vittoria a "Io canto.....in tour", si classifica al 2° posto al concorso televisivo "Scopri i talenti...in tour". Al Teatro Nuovo di Torino, il 27 febbraio 2010, prende parte alla finale nazionale della XVI edizione del "Notepulitefestival", abbinato all'iniziativa dell'Unicef, e la giuria, presieduta da Mogol, la classifica al 3° posto. Il suo percorso artistico è arricchito da stage con il maestro Luca Pitteri e i cantanti Gio' Di Tonno e Dolcenera.
Ha studiato canto con il soprano Caterina Francese, e successivamente canto e pianoforte presso l'Accademia musicale canto moderno di Reggio Calabria. Si è diplomata a Giugno al liceo linguistico e attualmente continua a studiare canto e strumento.
Dopo l’affermazione con un terzo posto ottenuto al “Note Pulite festival” tenutosi a Torino nel 2010 con gli apprezzamenti, ribadiamo, niente popò di meno che del grande Mogol, il 2011 ha visto la “tigre della piana” (cosi come viene soprannominata Angela Maria per via delle sue origini meliccucchesi e della sua prepotente voce) pubblicare il suo primo singolo inedito dal titolo “L’ultima volta” e, con lo stesso, vincere, con pieno merito, il Disco d’Oro 2011, manifestazione di livello nazionale tenutasi a Laureana di Borrello proprio quest’estate.
E sabato 3 Settembre, all’indomani di questa eccezionale affermazione, il suo paese l’ha voluta acclamare con una grande festa in piazza, davanti all’entusiasmo e il calore di tutti i suoi concittadini, delle autorità locali e delle persone che in questi anni hanno accompagnato Angela Maria nel suo percorso e nella sua crescita.
E non poteva mancare quindi anche la presenza di Giuseppe Russo, richiesta e voluta dalla stessa cantante e dalla sua famiglia che ha sempre riconosciuto, nel Concorso “IO CANTO IN TOUR…”, come essere stato il primo vero palcoscenico che l’ha introdotta, fatta conoscere e lanciata nel vasto mondo della musica leggera italiana attraverso persone serie e pulite.
E Giuseppe Russo non ha fatto mancare il suo affetto, anzi ha riservato, proprio davanti alla gremita piazza euforica, l’emozione di una grande sorpresa per Angela Maria: la telefonata “in diretta” con la viva voce e i complimenti più vivi e toccanti del grande Giò di Tonno, che ha scatenato applausi e ovazioni.
Una serata davvero tutta da incorniciare in cui la nascente stella musicale calabrese ed italiana ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per aspirare a grandi palcoscenici. Infiniti auguri!!!
In una foto il momento in cui Giuseppe Russo dell’agenzia Remix sale sul palco della festa per il Disco d’Oro 2011 (3 settembre scorso) e consegna il telefonino con il linea Giò di Tonno che fa i complimenti e gli auguri ad Angela Maria davanti a migliaia di suoi concittadini.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
lunedì 5 settembre 2011
giovedì 1 settembre 2011
ATTI CHE UCCIDONO LA CALABRIA
da ASCA del 30.08.2011
Alcuni colpi di fucile, caricato a pallettoni, sono stati esplosi a Gioiosa Jonica (Rc), contro la vettura di don Giuseppe Campisano, di 59 anni, parroco della chiesa di San Rocco. Sull'intimidazione, che si e' verificata la scorsa notte, stanno svolgendo accertamenti i carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica. L'autovettura era parcheggiata nei pressi della chiesa. L'episodio, sul quale indagano i Carabineiri, potrebbe essere legato ai festeggiamenti in onore di San Rocco, svoltisi domenica scorsa in occasione dei quali il vescovo di Locri, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, era intervenuto per sottolineare il valore religioso e sacrale dell'appuntamento, che negli anni aveva acquisito un significato piu' laico e folcloristico. Don Campisano e' noto per il suo impegno contro la criminalita' organizzata, essendo anche vicino all'associazione 'Libera' di don Luigi Ciotti. Anni fa aveva ricevuto minacce telefoniche accompagnate da lettere con proiettili.
Questo blog offre la sua massima e incondizionata solidarietà a Don Campisano e condanna l'efferato gesto criminale che genera sconforto e paura in tutto il nostro comprensorio e rappresenta quanto di più marcio esiste nella nostra amara Calabria.
Articolo ed intervista a Don Giuseppe Campisani nel sito Gianluca Congiusta. org.
http://www.gianlucacongiusta.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1873%3Agioiosa-colpi-di-fucile-contro-don-giuseppe-campisano-il-sacerdote-qcombatto-la-ndrangheta-col-vangeloq&catid=18%3Acronaca&Itemid=71
Nella foto sopra il vescovo della Diocesi Locri Gerace, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, che per la Festa di San Rocco di quest'anno aveva preso posizione chiedendo di «conciliare e tradizioni folkloristiche con un percorso di processione, che abbia anche quel carattere sacro che gli è dato dall’ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera».
Nella foto sotto, Don Giuseppe Campisano nel corso di un'assemblea di Libera.
Alcuni colpi di fucile, caricato a pallettoni, sono stati esplosi a Gioiosa Jonica (Rc), contro la vettura di don Giuseppe Campisano, di 59 anni, parroco della chiesa di San Rocco. Sull'intimidazione, che si e' verificata la scorsa notte, stanno svolgendo accertamenti i carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica. L'autovettura era parcheggiata nei pressi della chiesa. L'episodio, sul quale indagano i Carabineiri, potrebbe essere legato ai festeggiamenti in onore di San Rocco, svoltisi domenica scorsa in occasione dei quali il vescovo di Locri, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, era intervenuto per sottolineare il valore religioso e sacrale dell'appuntamento, che negli anni aveva acquisito un significato piu' laico e folcloristico. Don Campisano e' noto per il suo impegno contro la criminalita' organizzata, essendo anche vicino all'associazione 'Libera' di don Luigi Ciotti. Anni fa aveva ricevuto minacce telefoniche accompagnate da lettere con proiettili.
Questo blog offre la sua massima e incondizionata solidarietà a Don Campisano e condanna l'efferato gesto criminale che genera sconforto e paura in tutto il nostro comprensorio e rappresenta quanto di più marcio esiste nella nostra amara Calabria.
Articolo ed intervista a Don Giuseppe Campisani nel sito Gianluca Congiusta. org.
http://www.gianlucacongiusta.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=1873%3Agioiosa-colpi-di-fucile-contro-don-giuseppe-campisano-il-sacerdote-qcombatto-la-ndrangheta-col-vangeloq&catid=18%3Acronaca&Itemid=71
Nella foto sopra il vescovo della Diocesi Locri Gerace, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, che per la Festa di San Rocco di quest'anno aveva preso posizione chiedendo di «conciliare e tradizioni folkloristiche con un percorso di processione, che abbia anche quel carattere sacro che gli è dato dall’ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera».
Nella foto sotto, Don Giuseppe Campisano nel corso di un'assemblea di Libera.
ECCOLI I DIECIMILA EURO PER IL JAZZ
Anche per quest'anno è fatta! Altri €.10.000,00 al jazz che sommati alle €.15.000,00 della notte bianca fanno 25.000,00, oltre ad altri balzelli finanziati e tutto dal fondo delle politiche sociali mentre i buoni mensa aumentano e i tributi stiamo a vedere... Ma l'assessore alle politiche sociali per il contributo al jazz era presente e quando si è trattato degli aumenti ai buoni mensa no! Per Zito si, per il popolo no!!!
Scali Fortunato
http://94.95.56.149/gestdoc/FileGestdoc/S24324/398.deliberazione%20G.C.$000000000327$20110830170603[5265].pdf
Ecco il link che conduce alla delibera di giunta a cui fa riferimento il sig. Scali.
La cosa più comica, e drammatica allo stesso tempo, di questa Delibera di Giunta è il conflitto di interessi tra le cariche di vicesindaco del Comune che eroga il contributo ed il presidente dell'Associazione Culturale Jonica che beneficia del contributo. E la cosa è talmente lampante che è ammessa anche dallo stesso protagonista tant'è che, puntulamente, nel momento in cui viene deliberata la lauta elargizione dei diecimilaeuro sia zio che nipote non sono presenti in "stanza".
Ognuno ha facoltà di giudicare se la cifra pagata dalle tasche dei roccellesi è giusta o trattasi di un ennesimo "furto". La realtà, purtroppo, in funzione di elezioni che gli hanno dato diritto a far questo, ci condanna ad assistere, subire e riportare quest'ennesimo scippo dalle casse comunali per una manifestazione, qual è il jazz, che quest'anno, nonostante il valore artistico non è mancato, ha fatto acqua soprattutto a livello di presenze, tant'è che quasi quasi il teatro popolare (6 giornate per mille euro di contributo!!!) di inzio agosto (quando ancora le presenze turistiche non erano nel pieno della stagione) gli "faceva le scarpe".
Se non fosse che "Roccella Jazz" sia al 31° anno di età, e quindi i passionari ormai lo considerano tappa importante, il jazz passerebbe inosservato visto che in ogni paese o città molto più raggiungibile della nostra vengono organizzati concerti di qualità; e che non ci vengano a dire che il nostro festival è unico a livello di creatività musicale perchè....leggete qui.... "Fasano Jazz conferma il suo essere un laboratorio di musica aperta, lontano dalla visione più ingessata del jazz e che vivifica la naturale vocazione turistica e culturale della Puglia" (dal sito del comune di Fasano in Puglia).
Quindi di laboratori come Roccella ce ne sono a iosa sparsi per l'Italia, anche perchè... qualcuno di voi ha mai sentito due volte lo stesso brano di musica jazz in due concerti diversi???
In conclusione voglio rimarcare che non sono contro il festival jazz, ma sono contro chi continua a ribadire, per sua convenienza, che il festival jazz è l'unica risorsa del nostro paese ("un'oasi nel deserto" l'ha definito), però continua a organizzarlo "nel cuore" di agosto con la speranza di avere più gente sugli spalti ma non solo per via dei biglietti venduti ma anche per testimoniare che si tratta di una manifestazione che "tira" e quindi potersi assicurare ancora maggiori contributi dagli Enti e possibilmente anche dagli sponsor. Se trattasi di una manifestazione di eccellenza, come volete farci credere, perchè il prossimo anno non la organizzate a cavallo fra agosto e settembre? Paura di perdere la vostra credibilità??? Siete davvero dei bravissimi marpioni... in tutto!!!
Scali Fortunato
http://94.95.56.149/gestdoc/FileGestdoc/S24324/398.deliberazione%20G.C.$000000000327$20110830170603[5265].pdf
Ecco il link che conduce alla delibera di giunta a cui fa riferimento il sig. Scali.
La cosa più comica, e drammatica allo stesso tempo, di questa Delibera di Giunta è il conflitto di interessi tra le cariche di vicesindaco del Comune che eroga il contributo ed il presidente dell'Associazione Culturale Jonica che beneficia del contributo. E la cosa è talmente lampante che è ammessa anche dallo stesso protagonista tant'è che, puntulamente, nel momento in cui viene deliberata la lauta elargizione dei diecimilaeuro sia zio che nipote non sono presenti in "stanza".
Ognuno ha facoltà di giudicare se la cifra pagata dalle tasche dei roccellesi è giusta o trattasi di un ennesimo "furto". La realtà, purtroppo, in funzione di elezioni che gli hanno dato diritto a far questo, ci condanna ad assistere, subire e riportare quest'ennesimo scippo dalle casse comunali per una manifestazione, qual è il jazz, che quest'anno, nonostante il valore artistico non è mancato, ha fatto acqua soprattutto a livello di presenze, tant'è che quasi quasi il teatro popolare (6 giornate per mille euro di contributo!!!) di inzio agosto (quando ancora le presenze turistiche non erano nel pieno della stagione) gli "faceva le scarpe".
Se non fosse che "Roccella Jazz" sia al 31° anno di età, e quindi i passionari ormai lo considerano tappa importante, il jazz passerebbe inosservato visto che in ogni paese o città molto più raggiungibile della nostra vengono organizzati concerti di qualità; e che non ci vengano a dire che il nostro festival è unico a livello di creatività musicale perchè....leggete qui.... "Fasano Jazz conferma il suo essere un laboratorio di musica aperta, lontano dalla visione più ingessata del jazz e che vivifica la naturale vocazione turistica e culturale della Puglia" (dal sito del comune di Fasano in Puglia).
Quindi di laboratori come Roccella ce ne sono a iosa sparsi per l'Italia, anche perchè... qualcuno di voi ha mai sentito due volte lo stesso brano di musica jazz in due concerti diversi???
In conclusione voglio rimarcare che non sono contro il festival jazz, ma sono contro chi continua a ribadire, per sua convenienza, che il festival jazz è l'unica risorsa del nostro paese ("un'oasi nel deserto" l'ha definito), però continua a organizzarlo "nel cuore" di agosto con la speranza di avere più gente sugli spalti ma non solo per via dei biglietti venduti ma anche per testimoniare che si tratta di una manifestazione che "tira" e quindi potersi assicurare ancora maggiori contributi dagli Enti e possibilmente anche dagli sponsor. Se trattasi di una manifestazione di eccellenza, come volete farci credere, perchè il prossimo anno non la organizzate a cavallo fra agosto e settembre? Paura di perdere la vostra credibilità??? Siete davvero dei bravissimi marpioni... in tutto!!!
domenica 28 agosto 2011
NON SOLO JAZZ
di Alessandro Impellizzieri
Se Claudio Baglioni si esibisce a Roccella Jazz? Perché no! Questo sarebbe un motivo perché il Festival Jazz non sia oscurato dalle feste paesane, le “nostre” Madonna delle Grazie, San Vittorio e Addolorata, e quelle degli altri paesi. Il 16 agosto si sono esibiti per il Roccella Jazz, l’ orchestra giovanile di Delianuova con tanto di tenore e soprano (che con il Jazz non c’entra niente e che l’ anno scorso sono stati protagonisti della festa della Madonna delle Grazie a S. Giovanni di Gerace) e i Marvanza (che suonano tutt’altro che Jazz) e nel programma ci sono stati alcuni gruppi e cantanti che con il Jazz non c’entrano niente! Cosicché a pagare sono le nostre feste paesane, povere nel loro programma civile e senza artisti di grido come nelle altre feste della Locride!!! Tutto qui ?
In passato queste feste hanno ospitato cantanti e gruppi del calibro di Orietta Berti, gli Homo Sapiens, i Collage, i Camaleonti, i Matia Bazar, Il giardino dei semplici, l' orchestra di Raoul Casadei, Claudio Baglioni, Cristian e tanti altri.
Se Claudio Baglioni si esibisce a Roccella Jazz? Perché no! Questo sarebbe un motivo perché il Festival Jazz non sia oscurato dalle feste paesane, le “nostre” Madonna delle Grazie, San Vittorio e Addolorata, e quelle degli altri paesi. Il 16 agosto si sono esibiti per il Roccella Jazz, l’ orchestra giovanile di Delianuova con tanto di tenore e soprano (che con il Jazz non c’entra niente e che l’ anno scorso sono stati protagonisti della festa della Madonna delle Grazie a S. Giovanni di Gerace) e i Marvanza (che suonano tutt’altro che Jazz) e nel programma ci sono stati alcuni gruppi e cantanti che con il Jazz non c’entrano niente! Cosicché a pagare sono le nostre feste paesane, povere nel loro programma civile e senza artisti di grido come nelle altre feste della Locride!!! Tutto qui ?
In passato queste feste hanno ospitato cantanti e gruppi del calibro di Orietta Berti, gli Homo Sapiens, i Collage, i Camaleonti, i Matia Bazar, Il giardino dei semplici, l' orchestra di Raoul Casadei, Claudio Baglioni, Cristian e tanti altri.
Caro senatore Zito e caro sindaco Certomà, voi sapete che oltre al Jazz ci sono le feste religiose, perché al jazz non fate suonare i jazzisti e nelle feste la musica popolare?
Chiudo consigliando a tutti di visitare i gruppi di face book creati appositamente per non far cessare l’entusiasmo e la fede per le nostre feste
MARIA S.S. DELLE GRAZIE
http://www.facebook.com/groups/232273546787590/
SAN VITTORIO MARTIRE
http://www.facebook.com/groups/234727483215418/
MARIA S.S. ADDOLORATA
http://www.facebook.com/groups/178245968914903/
MARIA S.S. DELLE GRAZIE
http://www.facebook.com/groups/232273546787590/
SAN VITTORIO MARTIRE
http://www.facebook.com/groups/234727483215418/
MARIA S.S. ADDOLORATA
http://www.facebook.com/groups/178245968914903/
giovedì 25 agosto 2011
UNA PROTESTA ANNUNCIATA: VINCENZO MINICI DI NUOVO S'INCATENA AL LICEO SCIENTIFICO.
Rivolgo la piena ed incondizionata solidarietà a Vincenzo Minici che in data 19 Agosto ha recapitato agli organi di stampa e a questo blog la seguente missiva annunciando i motivi della sua protesta iniziata oggi. Ecco quanto trasmessoci:
CO.CO.CO. QUANDO E’ LEGALE E QUANDO NON LO E’.
Il contratto di collaborazione deve tutelare il lavoratore..
non può essere utilizzato come strumento per eludere i diritti.
CO.CO.CO. QUANDO E’ LEGALE E QUANDO NON LO E’.
Il contratto di collaborazione deve tutelare il lavoratore..
non può essere utilizzato come strumento per eludere i diritti.
Cosa dice la legge:
La normativa al riguardo è chiara. Un contratto a progetto è valido quando regolamenta una forma di lavoro autonomo. Nello specifico, come dice la parola stessa, presuppone l’esistenza di un progetto, definito e concreto: il lavoratore è vincolato a questo ed è tenuto a produrre risultati concreti entro i termini contrattuali.
Diventa irregolare quando…
Far passare come progetto la regolare attività dell’azienda invece è un sotterfugio comune e troppo spesso usato dai datori. In questo caso i lavoratori con contratti co.co.pro diventano nella pratica dei “normali” dipendenti e viene meno quella che dovrebbe essere una garanzia dei lavoratori a progetto, l’autonomia rispetto all’azienda. Inoltre, come abbiamo detto, un contratto co.co.pro è finalizzato alla realizzazione di un progetto e la retribuzione deve avvenire al reggiungimento di questo. In pratica la legge dice che, a differenza di un dipendente stabile, un lavoratore a progetto non deve essere pagato in base alle ore di lavoro ma in base al raggiungimento del risultato prefissato. Però, quando i co.co.pro diventano un’alternativa vantaggiosa a un contratto dipendente, anche questo aspetto viene meno.
La normativa al riguardo è chiara. Un contratto a progetto è valido quando regolamenta una forma di lavoro autonomo. Nello specifico, come dice la parola stessa, presuppone l’esistenza di un progetto, definito e concreto: il lavoratore è vincolato a questo ed è tenuto a produrre risultati concreti entro i termini contrattuali.
Diventa irregolare quando…
Far passare come progetto la regolare attività dell’azienda invece è un sotterfugio comune e troppo spesso usato dai datori. In questo caso i lavoratori con contratti co.co.pro diventano nella pratica dei “normali” dipendenti e viene meno quella che dovrebbe essere una garanzia dei lavoratori a progetto, l’autonomia rispetto all’azienda. Inoltre, come abbiamo detto, un contratto co.co.pro è finalizzato alla realizzazione di un progetto e la retribuzione deve avvenire al reggiungimento di questo. In pratica la legge dice che, a differenza di un dipendente stabile, un lavoratore a progetto non deve essere pagato in base alle ore di lavoro ma in base al raggiungimento del risultato prefissato. Però, quando i co.co.pro diventano un’alternativa vantaggiosa a un contratto dipendente, anche questo aspetto viene meno.
Finanziaria 2008 e Stabilizzazione
Chi abbia già espletato attività lavorativa (cococo) per almeno tre anni anche non continuativi, nel quinquennio antecedente al 28 settembre 2007, presso la stessa amministrazione ha diritto ad essere stabilizzato e assunto a tempo indeterminato.
Chi abbia già espletato attività lavorativa (cococo) per almeno tre anni anche non continuativi, nel quinquennio antecedente al 28 settembre 2007, presso la stessa amministrazione ha diritto ad essere stabilizzato e assunto a tempo indeterminato.
ATA ex enti locali : la Corte europea condanna l’Italia.
Dopo le annose vicende,iniziate nel 1999 nei tribunali italiani per il riconoscimento dei propri diritti e delle anzianità negate, per il personale cococo, il 7 giugno corrente anno la Corte europea dei diritti umani ha riconosciuto che in seguito al comma 218 della legge 266/05 i lavoratori si sono visti negare il diritto ad un giusto processo, quindi lo stato italiano ha violato l’articolo 6, comma 1 della convenzione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Ergo……!
Dopo le annose vicende,iniziate nel 1999 nei tribunali italiani per il riconoscimento dei propri diritti e delle anzianità negate, per il personale cococo, il 7 giugno corrente anno la Corte europea dei diritti umani ha riconosciuto che in seguito al comma 218 della legge 266/05 i lavoratori si sono visti negare il diritto ad un giusto processo, quindi lo stato italiano ha violato l’articolo 6, comma 1 della convenzione dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Ergo……!
Dopo questa breve ma necessaria premessa, ho deciso di informare gli Organi di Stampa, il Comandante la Stazione dei Carabinieri di Roccella Ionica e la Procura della Repubblica, che il 25.08.2011 ho deciso di dare inizio a una forma civile di protesta incatenandomi davanti all’ingresso del Liceo Scientifico di Roccella Ionica per la violazione dei miei diritti.
Brevi cenni di cronostoria serviranno per illustrare il pathos di chi scrive:
1) Nel gennaio 1998 iniziava la mia attività lavorativa negli uffici di segreteria (Istruttore Amm. VI° Liv.) presso il Liceo Scientifico di Roccella Ionica;
2) Nell’anno 2000 si verificava il passaggio dagli Enti locali allo Stato L.124/99;
3) Dal 2000 al 31.12.2011 si susseguivano ben 12 contratti di cococo senza soluzione di continuità sempre presso lo stesso Liceo Scientifico e con le stesse mansioni.
4) Il 04/07/2011 mi veniva notificata dall’ufficio USR di Reggio Calabria tramite l’ufficio di segreteria del Liceo Scientifico di Roccella Ionica nota prot. 14525 mobilità del personale cococo e sedi da scegliere;
5) A tale nota seguiva immediata mia impugnativa contestandone la forma e il contenuto e manifestando la mia volontà a non essere trasferito,rivendicando la continuità lavorativa e un contratto in essere con il D.S. del Liceo Scientifico con scadenza al 31.12.2011;
6) Il 08.07.2011 l’USR di Reggio Calabria inviava all’ufficio di segreteria del Liceo Scientifico di Roccella Ionica altra nota prot.5528 con la quale imponeva al personale in oggetto(il sottoscritto) di presentare subito domanda minacciando il trasferimento d’ufficio;
7) A tale atto impositivo lo scrivente presentava oltre all’impugnativa a tale sopruso regolare denuncia a.:Presidente della Camera;Presidente del Consiglio;MIUR;Codacons;Stazione dei Carabinieri di Roccella Ionica;Procura della Repubblica di Locri e Reggio Calabria;USR di Reggio Calabria;Direzione Generale USR Catanzaro; Prefetto di RC; Presidente della Regione Calabria On. Scopelliti; Presidente della Provincia di RC On. Raffa.
8) Il 04.08.2011 l’USR di RC in barba ai miei ricorsi e denunce mi faceva notificare sempre tramite l’ufficio di segreteria del Liceo Scientifico di Roccella Ionica il mio trasferimento all’I.C. di Roccella Ionica dal 01.09.2011 (SIC!).
1) Nel gennaio 1998 iniziava la mia attività lavorativa negli uffici di segreteria (Istruttore Amm. VI° Liv.) presso il Liceo Scientifico di Roccella Ionica;
2) Nell’anno 2000 si verificava il passaggio dagli Enti locali allo Stato L.124/99;
3) Dal 2000 al 31.12.2011 si susseguivano ben 12 contratti di cococo senza soluzione di continuità sempre presso lo stesso Liceo Scientifico e con le stesse mansioni.
4) Il 04/07/2011 mi veniva notificata dall’ufficio USR di Reggio Calabria tramite l’ufficio di segreteria del Liceo Scientifico di Roccella Ionica nota prot. 14525 mobilità del personale cococo e sedi da scegliere;
5) A tale nota seguiva immediata mia impugnativa contestandone la forma e il contenuto e manifestando la mia volontà a non essere trasferito,rivendicando la continuità lavorativa e un contratto in essere con il D.S. del Liceo Scientifico con scadenza al 31.12.2011;
6) Il 08.07.2011 l’USR di Reggio Calabria inviava all’ufficio di segreteria del Liceo Scientifico di Roccella Ionica altra nota prot.5528 con la quale imponeva al personale in oggetto(il sottoscritto) di presentare subito domanda minacciando il trasferimento d’ufficio;
7) A tale atto impositivo lo scrivente presentava oltre all’impugnativa a tale sopruso regolare denuncia a.:Presidente della Camera;Presidente del Consiglio;MIUR;Codacons;Stazione dei Carabinieri di Roccella Ionica;Procura della Repubblica di Locri e Reggio Calabria;USR di Reggio Calabria;Direzione Generale USR Catanzaro; Prefetto di RC; Presidente della Regione Calabria On. Scopelliti; Presidente della Provincia di RC On. Raffa.
8) Il 04.08.2011 l’USR di RC in barba ai miei ricorsi e denunce mi faceva notificare sempre tramite l’ufficio di segreteria del Liceo Scientifico di Roccella Ionica il mio trasferimento all’I.C. di Roccella Ionica dal 01.09.2011 (SIC!).
Per questi motivi ho deciso di protestare contro ogni genere di soprusi e violazione dei diritti dei lavoratori (che mi ha procurato uno stato ansioso depressivo con perdita del sonno e disturbi vari regolarmente certificati) confidando nell’aiuto degli Organi d’informazione che sono sempre attenti a tutto quello che accade in questa nostra povera Italia….
Fiducioso nella Vs. attenzione colgo l’occasione per porgere distinti saluti.
Roccella Ionica 19.08.2011
Roccella Ionica 19.08.2011
Vincenzo Minici.
LA MAMMA DI FEDERICA MONTELEONE NON ACCETTA LE SCUSE DEL GOVERNATORE SCOPELLITI. ECCO LA LETTERA DI RISPOSTA.
''Solo poche righe per far sapere al governatore Giuseppe Scopelliti e al suo entourage che la famiglia Monteleone di quelle sterili scuse al sapor di 'Pilato' non sa proprio cosa farsene''. E' quanto sostiene Mary Sorrentino, la mamma di Federica Monteleone, la sedicenne morta il 26 gennaio 2007 dopo un intervento di appendicectomia nell'ospedale di Vibo Valentia, dopo le scuse della Regione per l'invio alla figlia della tessera sanitaria.
La donna ha inviato la lettera al sito ''Scirocco eventi del sud news'', che l'ha diffusa. ''In questi quattro anni e mezzo - ha scritto Mary Sorrentino - abbiamo assistito a fin troppi scarica barile. Mia figlia era appena stata portata in rianimazione a Vibo quando sfacciatamente il capo dell'equipe si avvicino' a noi con le parole 'mi dispiace, l'intervento e' tecnicamente riuscito', come a voler dire 'non e' stata colpa mia'''.
''Passiamo quindi al nocciolo della questione - ha proseguito - ricordando al governatore Scopelliti, all'ex governatore Agazio Loiero, all'on. Orlando, ai vari direttori generali che si sono susseguiti negli anni all'Azienda sanitaria provinciale, che in piu' occasioni abbiamo chiesto che le persone inizialmente indagate, successivamente condannate, fossero sospese dal servizio. Ma anche in questo caso e' stato come assistere ad una partita di ping pong. Pare che in materia di sanita' non sia ben chiaro chi debba prendere determinate decisioni, perche' a sentir dai rimpalli verrebbe da pensare che chi fa parte di questo settore puo' anche uccidere (purche' indossi rigorosamente un camice bianco), tanto amministrativamente nessuno ha poteri sanzionatori''.
In chiusura, dopo aver evidenziato il controsenso di avere titolato una sala del palazzo del Consiglio regionale a sua figlia e di averle spedito la tessera sanitaria come a una comune cittadina in vita, Mary Sorrentino Monteleone scrive: ''cari Sindaco e Governatore, comunichiamo ufficialmente che nostra figlia vive in Cielo, ma con le spalle larghe che la vita ci ha modellato, ci impegniamo a trovare il modo di recapitarle la tessera sanitaria e, in fondo, crediamo sia piu' facile che si assista a questa consegna piuttosto che ad un vostro provvedimento nei confronti dei vostri distratti dipendenti''. (ANSA)
mercoledì 24 agosto 2011
GRAZIE PER GLI AUGURI!!!
lunedì 22 agosto 2011
All'assessore "ombra" delle politiche sociali...
Notte bianca, notte verde e festival jazz passati senza aver lasciato un segno. Locali con guadagni paragonati ad una giornata qualsiasi, soldi pubblici spesi senza coscienza mentre le strade interne del paese sono sporche, la gente fa fatica a pagare le tasse e dal fondo delle politiche sociali escono una marea di soldi che vengono bruciati in una notte per delle feste povere. I genitori, che in questi giorni iniziano a comprare il materiale scolastico per i loro figli, devono provvedere anche per la carta igienica da portare a scuola, e lo scorso anno sentirsi presi in giro dal direttore della scuola che ha rimandato la mensa scolastica prima a 30 giorni, poi a 15, e poi è finita la scuola e la mensa non si è fatta!. Sarà cosi anche a settembre 2011? Caro assessore "ombra" delle politiche sociali, cosi si spendono i soldi in un momento di crisi? Aspetto risposte.
Mazzaferro Ferdinando.
Mazzaferro Ferdinando.
sabato 20 agosto 2011
UNA NOTTE BIANCA... MA ANCHE UN PO' OPACA!
Il servizio dedicato alla Notte Bianca trasmesso il giorno dopo la manifestazione ha parlato di 15 mila presenze. Si, forse è vero, se si considerano le 14 mila persone che alle 3 e 20 di notte erano a letto ed imprecavano contro quell’audio troppo alto, allora è possibile!
Ma, comunque, del megapalco e dello spettacolo proposto da Telemia faccio davvero tanti complimenti, a vederlo in televisione, da casa, sembrava di assistere al festivalbar, con il megaschermo e gli effetti speciali. Bravi davvero, come del resto gli artisti esibitesi: non credo sia facile far giungere a Roccella alcuni dei migliori gruppi di tarantella del momento, e farli esibire con il meglio del loro repertorio, se proprio non si ha una grossa stima nei confronti di chi organizza.
Se poi vogliamo proprio peccare di pignoleria diciamo che forse non è stato corretto da parte di qualcuno continuare ad annunciare la presenza di Cavallaro e Papandrea (non comunque dai microfoni) solo per mantenere il folto pubblico!
Ma Il vero problema è stato di natura logistica. Quando alle 23 si sono accese le luci del “festivalbar” in via Marina già l’indecenza si era consumata: in via tenente Carella, per lo spettacolo del cabarettista Gianni Cinelli, la pochissima gente l’hanno dovuta tirare con le molle; Francesco Ursino (Francu i Flora), prima annunciato, poi smentito (nei manifesti infatti non è citato), ha suonato in prossimità della piazza, proprio dove erano previste le esibizioni di due gruppi promossi da Radio Roccella. L’incrocio in linea d’aria tra il tributo a De Andrè e le prove per lo spettacolo di Telemia, ha fatto scattare la decisione, legittima e indispensabile, di annullare le esibizioni dei Calacuba in piazza San Vittorio.
Ci si chiede: chi ha messo insieme il programma della serata non ha previsto questi accavallamenti? Perché isolare il cabarettista in via Tenente Carella e, invece, prevedere tre momenti musicali tutt’assieme nel giro di 50 metri quadrati?
Ci fosse stato un direttore artistico della serata con una certa competenza, avrebbe saputo dare una migliore collocazione degli spettacoli, magari con i concerti proposti da Radio Roccella in via Tenente Carella a supporto del cabarettista Cinelli, evitando magre figure delle associazioni e soprattutto plasmando in maniera più opportuna le iniziative musicali.
Un’altra assurdità, riferita “giornalisticamente”, oltre alle presenze gonfiate, riguarda l’esagerazione nel riferire del boom commerciale: “negozi, bar, ristoranti presi completamente d’assalto!!!”
Ma quando mai! Magari! Ma perché attaccarsi a queste menzogne? Perché sovvertire la realtà?
La notizia reboante che per verità di cronaca andrebbe detta, ma che solo io dirò, è di quintali di prodotti cucinati e sprecati perché non consumati, invenduti, e da qui non si sfugge perché fra i tanti prodotti compreso c’è il mio pane!!!
La gente girovagava per il lungomare roccellese come confusa, smarrita, magari in cerca di altri svaghi, intrattenimenti, attrazioni; qualche mostra da vedere , botteghe da visitare, degli artisti di strada situati in altre zone della città, qualche prodotto tipico da assaggiare e comprare, qualche negozio aperto che creasse attenzione sulle proprie novità! Niente di tutto questo!
Intorno al “festivalbar” si è creato il vuoto, per non parlare del jazz al porto, perché li c’erano solo quella cinquantina di passionari.
Per tutto questo, naturalmente, non è da mettere in croce l’assessore al turismo per carità, lui poverino fa quel che può. Il problema è che eventi del genere, soprattutto se si decide di investire cosi tanti soldi (16 mila euro a parte la quota del jazz), vanno programmati in anticipo, con associazioni, commercianti, imprenditori, artigiani, in maniera da cogliere ogni idea, programmarla, valorizzarla il più possibile, per non rischiare di perdere l’opportunità. E si, perché la Notte bianca roccellese è stata, in poche parole, una vera e propria opportunità persa, considerato che s’è investito cosi tanto denaro senza un dovuto ritorno d’immagine ed economico.
Occorrerebbe un gruppo di lavoro di persone che programmassero intorno a questi eventi, magari con l’assessore vigile ed attento! In tutti gli altri paesi questo gruppo si chiama Pro loco; qui a Roccella, misteriosamente, questo ente manca da oltre un decennio, chissà perché e per quale motivo?!? Questo io lo so e sicuramente anche voi!
La foto sbiadita, scattata da un amico, raffigura la piazza San Vittorio nella notte bianca, e da il senso di come la manifestazione si è svolta.
Ma, comunque, del megapalco e dello spettacolo proposto da Telemia faccio davvero tanti complimenti, a vederlo in televisione, da casa, sembrava di assistere al festivalbar, con il megaschermo e gli effetti speciali. Bravi davvero, come del resto gli artisti esibitesi: non credo sia facile far giungere a Roccella alcuni dei migliori gruppi di tarantella del momento, e farli esibire con il meglio del loro repertorio, se proprio non si ha una grossa stima nei confronti di chi organizza.
Se poi vogliamo proprio peccare di pignoleria diciamo che forse non è stato corretto da parte di qualcuno continuare ad annunciare la presenza di Cavallaro e Papandrea (non comunque dai microfoni) solo per mantenere il folto pubblico!
Ma Il vero problema è stato di natura logistica. Quando alle 23 si sono accese le luci del “festivalbar” in via Marina già l’indecenza si era consumata: in via tenente Carella, per lo spettacolo del cabarettista Gianni Cinelli, la pochissima gente l’hanno dovuta tirare con le molle; Francesco Ursino (Francu i Flora), prima annunciato, poi smentito (nei manifesti infatti non è citato), ha suonato in prossimità della piazza, proprio dove erano previste le esibizioni di due gruppi promossi da Radio Roccella. L’incrocio in linea d’aria tra il tributo a De Andrè e le prove per lo spettacolo di Telemia, ha fatto scattare la decisione, legittima e indispensabile, di annullare le esibizioni dei Calacuba in piazza San Vittorio.
Ci si chiede: chi ha messo insieme il programma della serata non ha previsto questi accavallamenti? Perché isolare il cabarettista in via Tenente Carella e, invece, prevedere tre momenti musicali tutt’assieme nel giro di 50 metri quadrati?
Ci fosse stato un direttore artistico della serata con una certa competenza, avrebbe saputo dare una migliore collocazione degli spettacoli, magari con i concerti proposti da Radio Roccella in via Tenente Carella a supporto del cabarettista Cinelli, evitando magre figure delle associazioni e soprattutto plasmando in maniera più opportuna le iniziative musicali.
Un’altra assurdità, riferita “giornalisticamente”, oltre alle presenze gonfiate, riguarda l’esagerazione nel riferire del boom commerciale: “negozi, bar, ristoranti presi completamente d’assalto!!!”
Ma quando mai! Magari! Ma perché attaccarsi a queste menzogne? Perché sovvertire la realtà?
La notizia reboante che per verità di cronaca andrebbe detta, ma che solo io dirò, è di quintali di prodotti cucinati e sprecati perché non consumati, invenduti, e da qui non si sfugge perché fra i tanti prodotti compreso c’è il mio pane!!!
La gente girovagava per il lungomare roccellese come confusa, smarrita, magari in cerca di altri svaghi, intrattenimenti, attrazioni; qualche mostra da vedere , botteghe da visitare, degli artisti di strada situati in altre zone della città, qualche prodotto tipico da assaggiare e comprare, qualche negozio aperto che creasse attenzione sulle proprie novità! Niente di tutto questo!
Intorno al “festivalbar” si è creato il vuoto, per non parlare del jazz al porto, perché li c’erano solo quella cinquantina di passionari.
Per tutto questo, naturalmente, non è da mettere in croce l’assessore al turismo per carità, lui poverino fa quel che può. Il problema è che eventi del genere, soprattutto se si decide di investire cosi tanti soldi (16 mila euro a parte la quota del jazz), vanno programmati in anticipo, con associazioni, commercianti, imprenditori, artigiani, in maniera da cogliere ogni idea, programmarla, valorizzarla il più possibile, per non rischiare di perdere l’opportunità. E si, perché la Notte bianca roccellese è stata, in poche parole, una vera e propria opportunità persa, considerato che s’è investito cosi tanto denaro senza un dovuto ritorno d’immagine ed economico.
Occorrerebbe un gruppo di lavoro di persone che programmassero intorno a questi eventi, magari con l’assessore vigile ed attento! In tutti gli altri paesi questo gruppo si chiama Pro loco; qui a Roccella, misteriosamente, questo ente manca da oltre un decennio, chissà perché e per quale motivo?!? Questo io lo so e sicuramente anche voi!
La foto sbiadita, scattata da un amico, raffigura la piazza San Vittorio nella notte bianca, e da il senso di come la manifestazione si è svolta.
martedì 16 agosto 2011
ORGOGLIO ROCCELLESE
All’indomani del grandissimo successo de “La ruga vecchjia” dell’Associazione Teatrale Roccella Jonica il 4 Agosto scorso al Teatro al Castello, con la standing ovation del numerosissimo pubblico accorso a divertirsi per “l’opera prima” scritta e diretta da Pino Carella, il giorno dopo la commedia è stata rappresentata a Cirò Marina, ed il successo è stato bissato!
Un pubblico calorosissimo che ha dimostrato con applausi a scena aperta il grande valore della commedia sia per la sua brillantezza che per i contenuti storici e culturali.
Ma non c’è due senza tre: cosicchè giorno 12 agosto a Polistena gli strepitosi attori dell’ATRJ si sono resi protagonisti assoluti del Concorso Teatrale che hanno stravinto!
I° PREMIO MIGLIORE COMMEDIA :“A RUGA VECCHIJA ( CIOPA)”presentata dall’Associazione Teatro Roccella Jonica per la regia di Pino Carella con la seguente motivazione:
La Commedia si è distinta per l’ottimo spessore recitativo generale, grazie al quale ha espresso una fitta ed armonica trama dialogica, ben sorretta dagli attori, alcuni dei quali a livello professionale,i quali hanno ottimamente vivacizzato la rimarchevole originalità testuale, in un’atmosfera in cui hanno concorso ad un complessivo lodevole esito la suggestiva ambientazione scenografica, nonché la stimolante attualità tematica , così problematicamente aperta ai risvolti a volte drammatici dell’odierna organizzazione della società, rispetto ad una smarrita civiltà di valori.
Ma non è finita qui. Il successo è stato bissato con il premio al miglior attore / attrice assegnato a Teresa Lombardo con la seguente motivazione:
L’ Attrice , nel personaggio di Rosa, si è particolarmente distinta per la puntuale congruità dei toni dialogici offerti che hanno dato il necessario risalto alla buona qualità recitativa personale posseduta , rivelatasi quale determinante epicentro interpretativo della vicenda rappresentata, nonché cardine che ha reso funzionale e compiuta la complessiva proposta scenica.
E’ una grande soddisfazione per me aver ricevuto questa eccezionale notizia all’indomani dell’assegnazione, direttamente dal regista Pino Carella, e vi garantisco che era davvero emozionato nonostante di premi la Compagnia ne ha ricevuti numerosissimi.
Chiamando la mia amica Teresa Lombardo per complimentarmi l’ho trovata altrettanto emozionata e contenta e si è premurata di ringraziare tutto il pubblico che l’hanno apprezzata insieme a tutta la Compagnia.
I° PREMIO MIGLIORE COMMEDIA :“A RUGA VECCHIJA ( CIOPA)”presentata dall’Associazione Teatro Roccella Jonica per la regia di Pino Carella con la seguente motivazione:
La Commedia si è distinta per l’ottimo spessore recitativo generale, grazie al quale ha espresso una fitta ed armonica trama dialogica, ben sorretta dagli attori, alcuni dei quali a livello professionale,i quali hanno ottimamente vivacizzato la rimarchevole originalità testuale, in un’atmosfera in cui hanno concorso ad un complessivo lodevole esito la suggestiva ambientazione scenografica, nonché la stimolante attualità tematica , così problematicamente aperta ai risvolti a volte drammatici dell’odierna organizzazione della società, rispetto ad una smarrita civiltà di valori.
Ma non è finita qui. Il successo è stato bissato con il premio al miglior attore / attrice assegnato a Teresa Lombardo con la seguente motivazione:
L’ Attrice , nel personaggio di Rosa, si è particolarmente distinta per la puntuale congruità dei toni dialogici offerti che hanno dato il necessario risalto alla buona qualità recitativa personale posseduta , rivelatasi quale determinante epicentro interpretativo della vicenda rappresentata, nonché cardine che ha reso funzionale e compiuta la complessiva proposta scenica.
E’ una grande soddisfazione per me aver ricevuto questa eccezionale notizia all’indomani dell’assegnazione, direttamente dal regista Pino Carella, e vi garantisco che era davvero emozionato nonostante di premi la Compagnia ne ha ricevuti numerosissimi.
Chiamando la mia amica Teresa Lombardo per complimentarmi l’ho trovata altrettanto emozionata e contenta e si è premurata di ringraziare tutto il pubblico che l’hanno apprezzata insieme a tutta la Compagnia.
Una standing ovation, con modestia, anche da questo blog che vi augura una duratura ed affiatata intesa che vi dia sempre maggiori successi e soddisfazioni.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
- Quello che gli altri non vi dicono sul calcio e su...
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- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.