In attesa di conciliare i tempi per poter effettuare il mio intervento di risposta alle battute dell'assessore Bombardieri, ringrazio in anticipo il prof. Giovanni Certomà per la sua disponibilità ad accogliere la mia replica.
Ringrazio ancora il sig. Vincenzo Badolato che ha voluto manfestarmi il suo sostegno (pubblicato come commento al post "Dal dire nei convegno al fare sul territorio ci passa il mare") sempre in merito alle battute dell'assessore, cosi come l'amico Fabrizio Chiorri che nei momenti più importanti mi è sempre vicino garantendo con i suoi interventi la mia passione e la veridicità (se ce ne fosse anche bisogno) dei problemi sollevati.
La risposta che andrò ad effettuare da qui a qualche giorno è dedicata e diretta al rispetto dei lettori del blog definiti dall'assessore, fra l'altro, "essere nessuno..."
Il pezzo di Fabrizio che segue fa da apripista....
Caro Nicola,
Ho ascoltato con gusto la stima che ha della critica il vostro assessore, infatti si riferisci a certi IGNOTI con le belle parole di qualunquisti, quelli del tanto peggio tanto meglio, quelli che non hanno interesse nella crescita del paese e che trovano sempre delle difficoltà anche quando queste sono minuzie. Meglio, se le difficolta come è noto non esistono, allora, loro le inventano ARTATAMENTE.
Che bello, che bello è il paese dei sogni, e Roccella caro Nicola, è il paese dei sogni, e, cito "....è un isola felice nel mezzoggiorno d'Italia" forse quell'isola che non c'è... seconda stella a destra, forse questo è il cammino e poi... poi dritti fino al mattino, e da voi con questi geni il mattino è ben lontano.
Insomma i cassonetti non puzzano quindi io d'estate sul ponte di Zirgone, non sapendolo, odoravo la sperimentazione di un nuovo profumo di Dolce&Gabbana, un pò fortino per la verità, io non lo comprerò, ma a giudicare lì da voi andrà a ruba.
A proposito di isola felice nel mezzoggiorno di questa nostra bellissima penisola, il caso ha voluto che prima di sentire la propaganda da Bulgaria anni 70 con giornalisti, almeno credo siano tali, che ridacchiano alle risposte dell'assessore, stavo leggendo su Repubblica, la storia di un certo Angelo Vassallo, un sindaco di un paese come il vostro, fronte mare, un bellissimo mare, come il vostro. Il paese si chiama Pollica, nel cilento, appena fuori dalla Calabria. Un paese che la raccolta differenziata la fà già da qualche anno e la fà al 70%, un paese che ha ottenuto e speso bene fondi europei. Un paese che con la depurazione certificata delle acque reflue ottiene la bandiera blu dal 1995. Un paese che Vive di turismo, di ecosostenibilità... insomma un'ALTRA isola felice nel mezzoggiorno d'Italia. Angelo Vassallo è stato ucciso dalla camorra, che lo riteneva un ostacolo insormontabile per il controllo del porto...un porto come il vostro. Per fermare questo sindaco di una VERA ISOLA FELICE DEL SUD il 5 settembre 2010 ci sono voluti 9 colpi di pistola sparati a bruciapelo sotto casa....!!!!
Non sò se Angelo rimarra nella mente di tanti amministratori locali un pò cialtroni un pò incapaci che non solo il sud ma tutta Italia ci regala, ma sò che rimarrà nella mente della sua gente, lo sò perche ho visto 9 mila persone piangere al suo funerale....! Ecco se in tanti sindaci assessori deputati consiglieri si diffondesse la passione civile e l'onesta intellettuale di Angelo, la sua lotta per un posto migliore dove vivere dove la legalità non è una chimera solo perchè si è al Sud....bhè allora questo paese sarà diventato veramente un posto migliore.
"....Buona notte all'Italia con gli sfregi nel cuore
e le flebo attaccate da chi ha tutto il potere,
e la guarda distratto come fosse una moglie
come un gioco in soffitta
che gli ha tolto le voglie.
...E una stella fa luce senza troppi perchè
ti costringe a vedere tutto quello che c'è.
Buona notte all'Italia che si fa o si muore,
o si passa la notte a volersela fare...!"
Saluti
Fa.Ch.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
martedì 23 novembre 2010
martedì 16 novembre 2010
LE SCALETTE DEL CIMITERO
Il sig. Claudio Belcastro in data 8 novembre ha protocollato la seguente segnalazione alla cortese attenzione del Sindaco di Roccella Jonica. Ringrazio personalmente il sig. Belcastro per aver scelto questo blog per poterla pubblicare e renderla nota.
MOVIMENTO SOCIALE
FIAMMA TRICOLORE
Federazione Provinciale di Reggio Calabria
Sezione di Roccella Jonica
Tel. 339/1651494 – fasciajonica@fiammareggio.it – http://www.fiammareggio.it/
Al Sig. Sindaco
del Comune di Roccella Jonica
In occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti, i cittadini ed i numerosi parenti venuti da lontano per tale occasione, hanno incontrato non poche difficoltà nel poter onorare i propri cari defunti per la mancanza di adeguate scalette necessarie a raggiungere i loculi più alti.
Il disagio perdura ormai da parecchi anni, attualmente i cittadini sono obbligati a servirsi di due, insicure, inadeguate e pericolose scalette ( nome poco appropriato ) di legno e da pochi giorni, anche di una sola scala in alluminio a norma ma molto pesante da spostare particolarmente per le persone anziane.
Raccogliendo la testimonianza, il malumore e lo scontento di moltissimi cittadini, richiediamo con la presente di voler fornire, al fine di un adeguato servizio cimiteriale ed alla salvaguardia della incolumità degli stessi cittadini che si recano a commemorare i propri defunti non solo durante le giornate a loro dedicate ma tutto l’anno, di adeguate scalette all’uopo predisposte a norma della legge antinfortunistica ed in numero tale da coprire tutti i vari settori.
Confidando in una pronta accoglienza di quanto richiesto e sperando che nel mentre non si verifichi qualche incidente a seguito dell’uso delle esistenti, esigue, traballanti e pericolose scalette in legno, porgiamo distinti saluti.
Roccella Jonica 08/11/2010
del Comune di Roccella Jonica
In occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti, i cittadini ed i numerosi parenti venuti da lontano per tale occasione, hanno incontrato non poche difficoltà nel poter onorare i propri cari defunti per la mancanza di adeguate scalette necessarie a raggiungere i loculi più alti.
Il disagio perdura ormai da parecchi anni, attualmente i cittadini sono obbligati a servirsi di due, insicure, inadeguate e pericolose scalette ( nome poco appropriato ) di legno e da pochi giorni, anche di una sola scala in alluminio a norma ma molto pesante da spostare particolarmente per le persone anziane.
Raccogliendo la testimonianza, il malumore e lo scontento di moltissimi cittadini, richiediamo con la presente di voler fornire, al fine di un adeguato servizio cimiteriale ed alla salvaguardia della incolumità degli stessi cittadini che si recano a commemorare i propri defunti non solo durante le giornate a loro dedicate ma tutto l’anno, di adeguate scalette all’uopo predisposte a norma della legge antinfortunistica ed in numero tale da coprire tutti i vari settori.
Confidando in una pronta accoglienza di quanto richiesto e sperando che nel mentre non si verifichi qualche incidente a seguito dell’uso delle esistenti, esigue, traballanti e pericolose scalette in legno, porgiamo distinti saluti.
Roccella Jonica 08/11/2010
FIAMMA TRICOLORE –DESTRA SOCIALE
Sezione di Roccella Jonica
Il Segretario
Sezione di Roccella Jonica
Il Segretario
giovedì 11 novembre 2010
BUON VIAGGIO
E’ dato sapere, da indiscrezioni di popolo, che, il 13 novembre prossimo, due distinte delegazioni composte da amministratori, rappresentanti di associazioni (ci sarà anche il nostro caro Don Giuseppe Raco) e cittadini, andranno a fare visita ufficiale alle comunità roccellesi in Australia e in Argentina.
Una “missione diplomatica” misteriosamente tenuta nascosta dall’amministrazione che solitamente, invece, per le sue “benemerite” iniziative fa una montagna di promozione mediatica.
S’è vero che gli amministratori andranno in Australia e in Argentina, soggiornando in albergo, con i soldi dei roccellesi, non vedo perché tutto ciò deve essere tenuto nascosto; se il progetto è quello di intensificare i rapporti con i nostri concittadini all’estero, contribuire a trasmettergli le emozioni date dall’appartenenza e da un cuore che pulsa nel ricordo della loro terra di origine, di portare messaggi e immagini da una Roccella sempre pronta a riabbracciarli come suoi figli, non capisco perché si debba avere timore di riferire che i soldi di noi roccellesi per questo viaggio non sono altro che un investimento in emozioni nei confronti di altri due comunità di nome Roccella.
Se questo vostro viaggio è sincero e onesto, non è solo una vacanza, abbiate la cortesia di informare la cittadina e renderla partecipe del significato della vostra presenza nelle comunità roccellesi all’estero, visto anche che, nelle occasioni che vi tornano conto, sapete come ingigantire quelle cosucce che proponete, pubblicando lo stesso articolo sulla Gazzetta, in televisione, sul sito e, pure, in un “foglio” che gira nei bar del paese (io, chiamandolo “foglio” non lo dico con tono dispregiativo come usa fare il nostro caro sindaco riguardo la pubblicazione del giornale ‘a Città solo perché quest’ultimo non è filogovernativo e osa riferire le indecenze di questa amministrazione che sa fare solo convegni, chiacchiere e slogan).
Queste tre settimane di permanenza a Sydney e Buenos aires delle suddette delegazioni saranno ricche di celebrazioni e festeggiamenti che i nostri concittadini stanno preparando da diverso tempo, come mi è dato sapere da amici e parenti che vivono oltreoceano (e questo nonostante l’accoglienza che abbiamo riservato noi un paio d’anni fa, al rientro di molti emigranti, non sia stata affatto all’altezza…)
A parte tutte le celebrazioni ufficiali, sono sicuro che, i nostri concittadini che hanno Roccella nel cuore, faranno vivere alle delegazioni dei giorni memorabili… E se poi qualcuno di loro inviterà i nostri amministratori a pranzo, state certi che si faranno trovare, sapranno come fare gli onori di casa (questa battuta è rivolta a un amministratore “a me caro” che se lontanamente mi leggerà, capirà e arrossirà dalla vergogna!) .
Nonostante dalle fonti della “maggioranza” non ci sia un solo rigo di questi viaggi, si spera che al rientro venga presentato il conto.
No, no, tranquilli, non pretendo il conto delle spese, figuriamoci… Ma mi piacerebbe, e credo farebbe piacere a tutti, sapere, attraverso immagini e notizie, l’accoglienza ricevuta, la gioia trasmessa, le “fortune” dei nostri concittadini che sono partiti da Roccella tanti anni fa con la valigia e tante lacrime, in modo tale da poter ricevere anche noi qui degli insegnamenti di come si può essere orgogliosi delle proprie origini nonostante la vita sia proiettata completamente altrove.
Infine l’augurio a sindaco e assessori che prenderanno parte a questa “missione”. Sono certo che saprete degnamente e egregiamente rappresentare il nostro paese: non credo ci sia nulla da decidere, niente di nuovo da inventarvi, non credo dovrete di fatto realizzare qualcosa per cambiare la precarietà, il sottosviluppo e l’apatia che invece regna nel nostro paese. Sarà, credo, solo un ruolo di rappresentanza, delle figure che, da un anno e mezzo a questa parte, siete esperti a ricoprire anche nel nostro paese. Buon viaggio!
domenica 31 ottobre 2010
DAL DIRE NEI CONVEGNI AL FARE SUL TERRITORIO CI PASSA IL MARE!
Sono stato fino all’ultimo momento incerto se partecipare o no al convegno sulla differenziata che si è svolto il 30 ottobre al Convento dei Minimi.
Poi è stata la mia stanchezza fisica a decidere per il no.
Pochi concetti, brevemente, mi sono d’obbligo nonostante chi mi legge conosce il mio pensiero e, spesso, in altre occasioni mi sono dilungato in materia e, quindi, non mi va assolutamente di ripetermi.
Innanzitutto credo che sia stata una dimostrazione di grande INSENSIBILITA’ da parte dell’Amministrazione Comunale fare un convegno di chicchessia argomento (soprattutto di questa natura che non è altro che un ennesimo incontro di autocelebrazione, promozione e lancio di slogan per giustificare il vuoto di questo governuccio) a due ore dai funerali di un giovane impiegato comunale strappato prematuramente alla vita.
Una fascetta, messa sotto i manifesti murali, che avrebbe comunicato che il Convegno sarebbe stato rimandato per sabato prossimo, era un modo dignitoso e di alto valore morale per onorare un ragazzo davvero speciale, dal cuore immenso, che si è sempre prestato a collaborare con il vostro “gruppo” di “Roccella prima di tutto”.
Davanti a 700 mila euro da sperperare non c’è sensibilità che tenga. Vergogna!
Dopodichè, preso atto di questa becera scelta, sono sicuro che siete riusciti ancora una volta a produrre ancora fumo, o meglio far uscire dal vostro piffero dei suoni tali da incantare i vostri 4 seguaci.
Scusate se sono cosi duro, ma siamo di fronte a due realtà completamente opposte: una che si vive al convento dei Minimi con parole parole parole per il nostro paese che sembra essere nel 3000, l’altra, quella reale che si vive sul territorio, lontana anni luce da quella che ci viene proposta a chiacchiere.
Giovedì scorso davanti la porta del Comune c’era una persona che aspettava da un’ora il sig. Carabetta per segnalargli, per la quarta volta in un mese, la necessità di doversi disfare di un divano.
Nelle tre volte precedenti gli è stato riferito che la discarica degli ingombranti era piena!
Questa persona ha perso 4 mattinate in un mese per evitare di essere chiamata incivile, barbaro, vandalo come con chi ha perso la pazienza a furia di segnalare i propri ingombranti o di telefonare al numero che l’amministrazione ha spifferato nei volantini.
Questo per dirvi che nei Convegni viene celebrato il paese dei sogni ma poi nella realtà la discarica è piena, i rifiuti speciali (macellerie, pescivendoli, bar, ristoranti) hanno fatto da deodorante per tutta l’estate per le vie del paese, cassonetti della differenziata stracolmi e i bidoni dei sacchetti tutti rotti con un’apertura talmente pesante che i cittadini ci mettono le cassette di legno per fare da fermo allo sportello di apertura.
Io non riesco minimamente ad immaginare con quale coraggio queste persone si presentano all’opinione pubblica recitando “l’iniziativa costituisce la più grande sfida affrontata da una cittadina negli ultimi anni… una vera e propria rivoluzione…una iniziativa molto ambiziosa che promette di realizzare un grande salto di qualità…” per poi ritrovarsi ad ogni temporale in un mare di acqua di fronte la farmacia Russo, con le strade periferiche roccellesi strapiene di sporcizia ed erbacce per 11 mesi l’anno, con le discariche a cielo aperto di contrada Petrusi e contrada Lacchi, la strada del Bosco piena di voragini, ecc. ecc. ecc.
Vi chiedo cari cittadini, cari giovani roccellesi che ancora sopravvivete qui a Roccella, di essere più vigili, più attenti in riferimento a questi finanziamenti a progetti elargiti dalla Regione Calabria, perché siamo di fronte a degli amministratori molto pericolosi che, a fronte di una crisi profonda di tutte le attività e dello stato sociale di Roccella, sono capaci di intascarsi 17.300 euro di parcella per una inutile causa, di un milione di euro per la più scadente, pericolosa e impraticabile strada di pietra mai vista al mondo, e tanti altre centinaia di migliaia di euro per una pista ciclabile che altro non è che una striscia di cemento al posto di piastrelle del marciapiede.
Basta cosi, per ora!
Chiudo con un solo dato… di fatto!
A fronte del loro “grido” ai 4 venti di una stagione estiva esaltante, pensate che un albergo nel centro del paese con la capienza di 150 persone, il giorno di ferragosto (considerato il cuore della stagione turistica, considerato nel pieno del festival jazz, considerate le bellezze naturalistiche vantate con la bandiera blu) ne ospitava soltanto 50!!!
Fossi io amministratore, solo con questo dato, mi sarei messo una maschera e chiuso in casa dalla vergogna per almeno tre mesi!!!
giovedì 21 ottobre 2010
RINGRAZIAMENTI A DUE AMICI.
Vorrei rivolgere dei ringraziamenti a due cari amici con cui ho il piacere, nell’incontrarli, di relazionarmi e di scambiare la reciproca stima.
Il primo è il direttore Giuseppe Bruzzese (tra l’altro uno dei punti cardine del giornale ‘a Città) che non perde occasione ogni volta di rivolgermi, a cuore aperto, la seguente battuta: “Caro sig. Iervasi, lei è la persona più libera di Roccella”!
E’ chiaro che ciò a cui fa riferimento il Direttore sono i contenuti degli articoli di questo blog e quelli “cartacei” de ‘a Città.
Sentendomi per una nuova volta dire questa battuta la mente mi si è rivolta subito al ritornello, che oggi è ritornato attuale grazie alla trasmissione Annozero di Santoro, della canzone “la libertà” di Giorgio Gaber. Però, a pensarci bene, la MIA libertà è proprio al rovescio rispetto al refrein della canzone. Io, in cuor mio, vorrei tanto che la mia libertà fosse PARTECIPAZIONE ma invece, purtroppo, sono cosciente che si dimostra essere soltanto come “lo stare sopra un albero, essere un volo di un moscone…” La mia libertà è solo uno spazio libero!
Il secondo grazie è rivolto al Dr. Andrea Bova, per tutti Ninuzzo Bova, con cui, per diversi anni, quando lui era presidente del Gal di Stilo, il sottoscritto ha collaborato come presidente dell’associazione “Giovaninsieme” in diverse iniziative di promozione turistica.
Bene, il Dr. Bova, di recente, venuto a sapere dello scambio di battute a distanza tra me e l’assessore Bombardieri, mi ha chiesto il mio numero di cellulare con l’intenzione di fare da intermediario e da paciere tra noi due. Ho dato il mio numero con gioia e grande apprezzamento per il suo gesto anche se pessimista in funzione alla riuscita della sua alta e lusinghiera intenzione.
Ed infatti, a distanza di un mese, la telefonata, che avrebbe dovuto appianare i dissapori, non è mai giunta.
Per questo sono davvero dispiaciuto per la delusione del Dr. Bova per non essere riuscito nel suo intento: ma figuriamoci mai se “il miglior avvocato della provincia di Reggio Calabria” (parole dell’assessore Vittorio Zito ad un recente consiglio comunale) si può ribassare a stringere la mano a colui che lo rinfaccia continuamente di non meritare la carica di assessore in virtù del suo penultimo posto fra gli eletti; ma figuriamoci se un avvocato, che riesce a prendersi il massimo della parcella (€. 17.300 dalle casse comunali e quindi di soldi dei cittadini roccellesi) per una “causuccia” di “procurato inquinamento” pendente sul sindaco Zito, possa mai confrontarsi con un artigiano che per fare 17 mila euro forse non gli bastano tre anni.
Se Nardodipace, nostro paese confinante, risulta essere il paese più povero d’Europa, a Roccella, con amministratori caduti cosi in basso, ci manca poco che questa bandiera nera finisca ad essere innalzata anche qui da noi!!!
Il primo è il direttore Giuseppe Bruzzese (tra l’altro uno dei punti cardine del giornale ‘a Città) che non perde occasione ogni volta di rivolgermi, a cuore aperto, la seguente battuta: “Caro sig. Iervasi, lei è la persona più libera di Roccella”!
E’ chiaro che ciò a cui fa riferimento il Direttore sono i contenuti degli articoli di questo blog e quelli “cartacei” de ‘a Città.
Sentendomi per una nuova volta dire questa battuta la mente mi si è rivolta subito al ritornello, che oggi è ritornato attuale grazie alla trasmissione Annozero di Santoro, della canzone “la libertà” di Giorgio Gaber. Però, a pensarci bene, la MIA libertà è proprio al rovescio rispetto al refrein della canzone. Io, in cuor mio, vorrei tanto che la mia libertà fosse PARTECIPAZIONE ma invece, purtroppo, sono cosciente che si dimostra essere soltanto come “lo stare sopra un albero, essere un volo di un moscone…” La mia libertà è solo uno spazio libero!
Il secondo grazie è rivolto al Dr. Andrea Bova, per tutti Ninuzzo Bova, con cui, per diversi anni, quando lui era presidente del Gal di Stilo, il sottoscritto ha collaborato come presidente dell’associazione “Giovaninsieme” in diverse iniziative di promozione turistica.
Bene, il Dr. Bova, di recente, venuto a sapere dello scambio di battute a distanza tra me e l’assessore Bombardieri, mi ha chiesto il mio numero di cellulare con l’intenzione di fare da intermediario e da paciere tra noi due. Ho dato il mio numero con gioia e grande apprezzamento per il suo gesto anche se pessimista in funzione alla riuscita della sua alta e lusinghiera intenzione.
Ed infatti, a distanza di un mese, la telefonata, che avrebbe dovuto appianare i dissapori, non è mai giunta.
Per questo sono davvero dispiaciuto per la delusione del Dr. Bova per non essere riuscito nel suo intento: ma figuriamoci mai se “il miglior avvocato della provincia di Reggio Calabria” (parole dell’assessore Vittorio Zito ad un recente consiglio comunale) si può ribassare a stringere la mano a colui che lo rinfaccia continuamente di non meritare la carica di assessore in virtù del suo penultimo posto fra gli eletti; ma figuriamoci se un avvocato, che riesce a prendersi il massimo della parcella (€. 17.300 dalle casse comunali e quindi di soldi dei cittadini roccellesi) per una “causuccia” di “procurato inquinamento” pendente sul sindaco Zito, possa mai confrontarsi con un artigiano che per fare 17 mila euro forse non gli bastano tre anni.
Se Nardodipace, nostro paese confinante, risulta essere il paese più povero d’Europa, a Roccella, con amministratori caduti cosi in basso, ci manca poco che questa bandiera nera finisca ad essere innalzata anche qui da noi!!!
venerdì 15 ottobre 2010
Ferrovie: Calabria esclusa da offerte low cost
Fonte Cn24.tv
''La campagna promozionale "Autunno Trenitalia" offre ai passeggeri di viaggiare in tutta Italia con biglietti low cost ma, chiarisce senza spiegazioni il sito del gruppo, 'l'offerta a 29 euro non e' disponibile sui treni Es Fast da e per la Calabria''. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato Aurelio Misiti, portavoce nazionale e commissario regionale del Movimento per le Autonomie. ''La pazienza dei calabresi - aggiunge - ha un limite e ci pare gia' superato. Trenitalia ha eliminato gli Eurostar per Reggio Calabria, ha continuato a mantenere caparbiamente sporchi i vagoni e le toilettes, ha dirottato altrove i Minuetto della metropolitana Reggio-Melito e adesso schiaffo finale: cancella il Tamburello dal 12 dicembre. Sembra un accanimento insensato contro i pendolari calabresi''. ''L'alternativa su ferro alla disastrata, intransitabile Salerno-Reggio Calabria, soprattutto nel tratto Gioia Tauro-Villa San Giovanni - dice ancora Misiti - viene cancellata con un colpo di spugna dall'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. Il Movimento per le Autonomie interroghera' immediatamente il Governo e chiamera' le Ferrovie a giustificare il comportamento antimeridionale della sua dirigenza, che tra l'altro si rifiuta da decenni di avviare concretamente l'ammodernamento ferroviario con l'alta velocita' a sud di Salerno''
''La campagna promozionale "Autunno Trenitalia" offre ai passeggeri di viaggiare in tutta Italia con biglietti low cost ma, chiarisce senza spiegazioni il sito del gruppo, 'l'offerta a 29 euro non e' disponibile sui treni Es Fast da e per la Calabria''. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato Aurelio Misiti, portavoce nazionale e commissario regionale del Movimento per le Autonomie. ''La pazienza dei calabresi - aggiunge - ha un limite e ci pare gia' superato. Trenitalia ha eliminato gli Eurostar per Reggio Calabria, ha continuato a mantenere caparbiamente sporchi i vagoni e le toilettes, ha dirottato altrove i Minuetto della metropolitana Reggio-Melito e adesso schiaffo finale: cancella il Tamburello dal 12 dicembre. Sembra un accanimento insensato contro i pendolari calabresi''. ''L'alternativa su ferro alla disastrata, intransitabile Salerno-Reggio Calabria, soprattutto nel tratto Gioia Tauro-Villa San Giovanni - dice ancora Misiti - viene cancellata con un colpo di spugna dall'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato. Il Movimento per le Autonomie interroghera' immediatamente il Governo e chiamera' le Ferrovie a giustificare il comportamento antimeridionale della sua dirigenza, che tra l'altro si rifiuta da decenni di avviare concretamente l'ammodernamento ferroviario con l'alta velocita' a sud di Salerno''
martedì 12 ottobre 2010
DICONO DI PIU' LE RIFLESSIONI DI UN NOSTRO AFFEZIONATO TURISTA CHE LE CIANCE DI UN'ORA DI COMIZIO AL CONVENTO DEI MINIMI!
La prima volta che sono sceso in Calabria nella mia vita, e più precisamente a Roccella, sono arrivato con il buio.
Avevo sentito fin da bambino parlare della SA-RC, ma fino a quel momento per me era solo fantasia, immaginazione, come quando idealizzi un luogo di cui ti parlano, ma che chiaramente non hai mai visto.
La mia prima mattina a Roccella, ho cominciato a fare un giro, passeggiando per le strade, e così pure il giorno dopo, e quello dopo ancora, fino a che il mio cervello da solo e senza costrinzioni mi ha detto:"....Ma perchè qui fanno le case e non le finiscono????".
Vedi caro Nicola il punto è tutto quì: perchè nel centro cittadino, a circa cento metri dall'entrata del Comune, ci sono, una dietro l'altra, una casa abbandonata (e anche di un certo valore, perlomeno storico, viste le condizioni in cui stà), poi abbiamo una villetta su due piani con tetto spiovente alla tirolese, e ancora il palazzo della banca in stile razionale anni 60/70 con facciata che da sul municipio, tipo carcere di Sollicciano.
Scendendo ancora giù abbiamo la scuola a mattoni di tufo anni 80 che ingloba pochi metri più in là gli uffici comunali in uno stile e di un tempo tutto da decifrare...
Davanti agli uffici del Comune abbiamo un simpatico palazzetto di tre piani finemente ristrutturato che confina con uno scheletro di cemento e forati facciavista mai completato che è lì da non sò quanto.
Insomma questo è quel che si vede sulla via del Comune... Ma allora, di quale sviluppo urbano parlano?
Un piano regolatore serve, secondo me, prima di tutto a dare uno sviluppo armonico delle costruzioni in punti ben pensati e serviti da strade, marciapiedi, verde, ecc.
Io, modestamente, suggerirei agli amministratori di mettere mano alle costruzioni esistenti con delle norme stringenti verso i proprietari i quali hanno anche un obbligo di decoro e di contesto della loro costruzione.
Lo so potrà essere una scelta impopolare, ma prima di ogni "Alto Convegno", quando varcano la porta del municipio, girino i lor signori la testa di 180 gradi, poi girino per il paese, e poi valutino se destinare altre aree verdi allo sviluppo urbano (del quale non ce ne assolutamente bisogno, in quanto sarete più case che abitanti), oppure se sistemare, almeno normativamente, quello che già c' è.
Saluti
Fabrizio Chiorri.
domenica 10 ottobre 2010
10.10.10.: UNA DATA MEMORABILE?
CORRIERE DELLA SERA:
La data con tre dieci: fortuna e saggezza
Boom di richieste per matrimoni e parti cesarei in questa giornata. Allarme per un virus informatico ad hoc
Pacchetti promozionali negli hotel e dibattiti sulla forza dei numeri.
MILANO - Segnatevi la data, perchè quella di domenica è davvero storica. Il decimo giorno del decimo mese del decimo anno non è, infatti, solo una bizzarria del calendario che capita una volta ogni cento anni, ma è considerato uno dei giorni più fortunati del secolo, definito non a caso dai numerologi «un potentissimo momento di rinascita». Ecco, dunque, spiegato il motivo per cui molte coppie hanno deciso di sposarsi proprio il 10/10 (la stima parla di 31.050 nuovi matrimoni che verranno celebrati in tutto il mondo) e se molti hotel di Las Vegas offrono agli sposi uno speciale “10.10.10 wedding packages”, in Cina le prenotazioni per le cerimonie che rientrano fra le 10 e le 10.10 del mattino sono esaurite da mesi. E il buon auspicio vale anche per i neonati, tanto che un ospedale di Dubai ha permesso a dieci donne in attesa di fissare proprio per domani il parto cesareo.
SAGGEZZA E RINASCITA - «Il numero 10 ha proprietà potentissime – ha spiegato al Daily Mail Sonia Ducie, autrice di “Numerology: Your Personal Guide for Life” - che, in questo caso, vengono aumentate dalla ripetizione. Il “10” è il numero della saggezza, perché contiene l’essenza di tutti i numeri da 1 a 9 dentro di sé. E il numero “1”, che compare per ben tre volte in questa data, è energia allo stato puro e indica una nuova direzione e una rinascita. Ecco perché, con tutti questi positivi riscontri, sarebbe il giorno perfetto per andare ad un colloquio di lavoro». Già. Peccato che la sfortuna ci abbia messo il suo zampino, facendolo cadere di domenica.
NUMERI E BIBBIA - Comunque sia, il 10 ha anche un significato biblico (dai 10 Comandamenti alle 10 piaghe d’Egitto) e modaiolo (la taglia 10, corrispondente alla 42 italiana, è considerata, infatti, la perfezione), sebbene non tutti siano disposti a credere nelle sue proprietà benefiche, almeno per quanto riguarda domani, visto che da più parti nella rete si vocifera di un pericoloso virus pronto ad attaccare i computer mondiali proprio allo scoccare della mezzanotte di oggi, anche se, a detta degli esperti, il rischio informatico non sarebbe maggiore di altri giorni.
LE RICORRENZE - Significati esoterici a parte, quel “10.10.10” rappresenta indubbiamente una strana combinazione che, però, rientra nel novero di date a cui in passato erano stati attribuiti i poteri più disparati (dallo “09.09.09” che Nostradamus aveva indicato come la possibile fine del mondo alla bufala del “Millenium Bug” del 1999). Sfortunatamente per i superstiziosi, però, il prossimo “10.10.10” capiterà solo nel 2110 e per quella data pochi di noi saranno ancora in giro.
sabato 9 ottobre 2010
9 ottobre 2010 - una giornata sofferta per l'Italia e gli italiani
Giornata di lutto e di tristezza oggi per due diverse e tragiche disgrazie che hanno segnato emotivamente tutti gli italiani: la morte di 4 alpini in Afghanistan caduti per lo scoppio di una bomba ad opera dei talebani e i funerali della piccola Sarah Scazzi ad Ametrana in Puglia uccisa dalla mostruosità di una persona umana.
giovedì 7 ottobre 2010
SPERIAMO CHE QUALCUNO SI SVEGLI!
Il convegno Città Futura è stato solo un racconto di favole, dove il vice sindaco, nell’illustrare i vantaggi del nuovo piano strutturale, ha fantasticato definendo il vecchio piano regolatore una legge calata dall’alto che non ha dato nessuna risposta positiva al territorio di Roccella.
Strano perché il mancato sviluppo dell’urbanistica è stato causato, secondo un mio parere, dal mancato coraggio o dall’incapacità dell’amministrazione di realizzare i piani di lottizzazione (intervento urbanistico preventivo) lasciando le zone vincolate a qualsiasi tipo d’intervento edilizio. Solo da qualche anno è stata realizzata una lottizzazione in zona Giardini per il resto niente di niente. Poi non capisco se l’affidamento dell’incarico (avvenuta con bando pubblico) al prof. Imbesi è stato una causalità o una scelta politica visto che nel lontano 1980 sono stati sempre professionisti romani facenti capo sempre all’asse Imbesi a redigere l’attuale strumento urbanistico .
Questo è una cosa che dovrebbe far riflettere i cittadini, specie i professionisti che anche in questo caso fanno scena muta (si adeguano). E' possibile che debba venire un Gesù dall’alto per progettare il nostro futuro? Per quanto possa essere un illuminare dell’urbanistica il prof. Imbesi non credo abbia la perfetta conoscenza del nostro territorio (tradizione, usanze …) altrimenti non avrebbe indicato solo il castello e il porto come capisaldi di coesione c’è un intero territorio da aggregare.
Spero comunque di avere fatto delle considerazioni errate per la “Città Futura”. Per il resto Nicola posso dirti che i lavori del castello hanno subito notevoli ritardi, i lavori dovevano essere ultimati per agosto 2010 ma è stata chiesta una proroga per marzo 2011 se tutto va bene…e i consiglieri di maggioranza beh farebbero bene a dimettersi, tutti sappiamo in paese che non contano nulla, sarà che il Senatur l’imbacucca con le solite storielle….. Speriamo che qualcuno si svegli … Saluti
Fragomeli Vincenzo
Strano perché il mancato sviluppo dell’urbanistica è stato causato, secondo un mio parere, dal mancato coraggio o dall’incapacità dell’amministrazione di realizzare i piani di lottizzazione (intervento urbanistico preventivo) lasciando le zone vincolate a qualsiasi tipo d’intervento edilizio. Solo da qualche anno è stata realizzata una lottizzazione in zona Giardini per il resto niente di niente. Poi non capisco se l’affidamento dell’incarico (avvenuta con bando pubblico) al prof. Imbesi è stato una causalità o una scelta politica visto che nel lontano 1980 sono stati sempre professionisti romani facenti capo sempre all’asse Imbesi a redigere l’attuale strumento urbanistico .
Questo è una cosa che dovrebbe far riflettere i cittadini, specie i professionisti che anche in questo caso fanno scena muta (si adeguano). E' possibile che debba venire un Gesù dall’alto per progettare il nostro futuro? Per quanto possa essere un illuminare dell’urbanistica il prof. Imbesi non credo abbia la perfetta conoscenza del nostro territorio (tradizione, usanze …) altrimenti non avrebbe indicato solo il castello e il porto come capisaldi di coesione c’è un intero territorio da aggregare.
Spero comunque di avere fatto delle considerazioni errate per la “Città Futura”. Per il resto Nicola posso dirti che i lavori del castello hanno subito notevoli ritardi, i lavori dovevano essere ultimati per agosto 2010 ma è stata chiesta una proroga per marzo 2011 se tutto va bene…e i consiglieri di maggioranza beh farebbero bene a dimettersi, tutti sappiamo in paese che non contano nulla, sarà che il Senatur l’imbacucca con le solite storielle….. Speriamo che qualcuno si svegli … Saluti
Fragomeli Vincenzo
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
- Quello che gli altri non vi dicono sul calcio e su...
- VOGLIO AGGIUNGERE QUALCOSA IN MERITO AL JOVA BEAC...
- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.