In occasione del Festival jazz, sulla via Torrente Zirgone, almeno cento metri prima dell'anfiteatro al Castello, tutti noi residenti e turisti, siamo stati "sfrattati" dal posto macchina per fare largo agli stand che dovranno accogliere i prodotti enogastronomici, stand che, secondo me, potevano essere indirizzate diversamente. Mi chiedo: "E' questo il modo di accogliere le persone che vengono da noi a passare le vacanze? E anche per noi residenti, dove parcheggeremo? E'solamente una vergogna, il comune non ha considerato altro che gli interessi del Festival.
Aggiungo che nessuno di noi è contro il festival e in questi ultimi anni nessuno si è lamentato, ma questo è troppo!! Io dico che si poteva gestire diversamente...
Non sono stata al comune, poichè ho saputo che tanta altra gente qui del quartiere è andata a protestare, ma senza alcun risultato. Forse l'unica cosa che hanno ottenuto è stato il non divieto di sosta in via della Libertà.
Sono stata invece dai carabinieri e dai vigili del fuoco ed ho chiamato il numero verde della protezione civile per fare una richiesta: un sopralluogo per verificare la sicurezza del posto e di noi abitanti che nella prossime sere saremo imbottigliati in traffico e in un afflusso di migliaia di persone; il tutto aggravato dalla presenza di non so quanti stands che potevano essere montati per esempio nel lungomare nord e lasciare la quasi fluibilità qui come gli altri anni. In caso di emergenza, ho fatto presente, non so quanto velocemente si potrà intervenire. Nessuno di loro (carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile) era stato avvertito, tutti mi hanno detto che la responsabilità è del sindaco che sicuramente avrà firmato un'ordinanza!!! Il mio è voluto essere un discorso di prevenzione, di verifica della sicurezza... Sono tutti testimoni della mia richiesta... E di ricordarsi che Via Torrente Zirgone è vuoto sotto, perchè è un vallone coperto. Il piantone dei carabinieri ha preso il mio nome e cellulare e mi ha detto che mi avrebbe fatto chiamare dal maresciallo e che avrebbe fatto presente.
Forse il nostro sbaglio e che abbiamo spostato le nostre auotvetture e siamo stati colti di sorpresa... Non immaginavamo che avrebbero messo questi gazebi enormi.
A Roma costavano di affitto due anni fa circa 1000 euro a settimana. E' una bel business!!! Ma il denaro non ha nessuna colpa il problema siamo noi!!!
Grazie dell'attenzione ....
Marilina Coluccio.
A seguito di questo intervento della signora Coluccio è pervenuto sul gruppo di facebook un messaggio dal sig. Giuseppe Condorelli che mi è doveroso riferire:
E' vero parcheggi a Roccella Ionica scarseggiano, ma anche gli eventi... Se qualche evento c'è credo che dovremmo accoglierlo bene e dovremmo, in primis noi residenti, sacrificarci affinché questi si verifichino con successo più spesso.
Gentile Signora Marilina Coluccio, per quanto poco possa servire, ha tutta la mia solidarietà e con lei tutti i residenti e i turisti che hanno la loro abitazione sul torrente Zirgone.
In fatto di sicurezza, credo che lei si sia posta un problema davvero importante e delicato. Purtroppo la superficialità è nel DNA di questa amministrazione sia in questa circostanza ed in tante altre. Ci si augura che non succeda nulla altrimenti fra tutte quelle "bancarelle", chiamate stand perchè costituiscono un business, sarà proprio difficoltoso far arrivare ambulanze o vigili del fuoco.
"La mostra mercato dell'enogastronomia e dell'artigianato calabrese di qualità rappresenta - come ha riferito più volte nelle interviste il presidente dell'ACJ - la novità di questa 30sima edizione del Festival jazz..." Progetto finanziato dall’Assessorato regionale alle Attività Produttive, dall’Assessorato provinciale all’Agricoltura e dalla ciondotta Slow Food di RC.
Bene, tutto bene! Io sono il primo ad encomiare le iniziative che tendono a valorizzare i nostri prodotti... Mi pongo però una sola domanda: "Come mai due anni fa quando l'associazione Commercianti di Roccella ha proposto l'esposizione dei nostri prodotti durante il festival jazz gli è stato risposto che ciò non è opportuno?
Ciò dimostra che scelte del genere non sono prese in virtù della valorizzazione dei prodotti tipici ma solo ed esclusivamente in funzione al rendiconto dell'ente organizzativo del jazz!
Buon jazz a tutti!