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lunedì 29 settembre 2025

SI PIEGA UN LAMPIONE IN VIA CARRERA PERCHE ARRUGGINITO ALLA BASE.


Un lampione si è piegato a ridosso della recinzione del caseggiato di via Carrera, proprio di fronte l'ufficio postale di Roccella. 

Il lampione, sul quale passano anche i fili elettrici, risulta spezzato alla base, proprio a fil di marciapiede dove era completamente arrugginito e "fradicio"!!!


I pali che trasportano l'energia elettrica sono di competenza dell'azienda distributrice della corrente, mentre i lampioni sono competenza del Comune!

Avvisiamo che lampioni arrugginiti e pericolosi si trovano in diverse vie del paese ma, quelli più alti, sono nella via Cannolaro, in prossimità del Campo sportivo. 


È importante il risparmio energetico ma è ancora più importante che i lampioni non cadano e combinino disastri.

Chiediamo che la sostituzione di questi lampioni arrugginiti e pericolosi, così come quello che è caduto stamattina, diventi priorità e vengano al più presto sostituiti visto che ne va di mezzo l'incolumità di abitazioni, automobili e soprattutto delle persone.


Articolo di Telemia: https://www.telemia.it/roccella-cede-un-lampione-arrugginito-in-via-carrera/


5 commenti:

  1. Grazie Nicola per l'opera meritoria che fai e per averci avvisato! Speriamo che questi amministratori non facciano orecchie da mercante e continuino a fare come per la buca davanti alla Calura segnalata oramai da oltre due mesi. Finché non ci scappa il ferito se non il morto! Forse allora faranno qualcosa, ma sarà troppo tardi per le loro responsabilità e soprattutto per la loro coscienza!

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  2. È inconcepibile vedere tutte queste opere che vanno in rovina. Ma dove sono questi signorotti? Si sentono davvero i signorotti di questo povero paese? Come fanno ad andare a dormire con serenità? Hanno capito che ormai non si gioca più a mosca cieca? Adesso è preferibile iniziare il gioco della palla avvelenata. Lo ricordate? Ferito, moribondo e morto…. questo dovrebbe essere il destino di questa amministrazione che non dà nulla ma come l’asso prende tutto non lascia sedere altri al proprio tavolo perchè il potere piace troppo. E’ arrivata la fine di un ciclo che ha visto Roccella precipitare sempre più in basso. La gente è triste e depressa. Andate un po’ a vedere in giro. Chiedete alle persone come va. Vedrete nei loro occhi desolazione, disperazione, impotenza e senso di smarrimento, tutto unito ad una sensazione di destino ineluttabile che farà precipitare sempre più il paese. L’esaltazione per quanto fatto (male e a scapito dei Roccellesi), alberga soltanto nelle menti malate di questi quattro illusi condottieri, che necessitano di una sonora sveglia prima di essere mandati a casa. E allora alziamo la testa, tiriamo fuori il carattere, organizziamoci ed iniziamo un percorso unendoci e non dividendoci. Il nostro faro dovrà essere soltanto il bene di Roccella e dei Roccellesi, Contrade comprese. Questi falsi populisti con il portafoglio pieno grazie al potere che gli è stato dato da chi li ha votati, devono cominciare a pensare che il popolo si è svegliato. La smettano di pensare che devono per forza stare lì per “grazia ricevuta”, o per “appartenenza familiare dinastica” o per “censo”. L’ora dei conti sta per arrivare e per dirla con una persona che non c’è più da poco, Stefano Benni, che voleva bene a Roccella, ricordandola com’era un po’ di anni fa’, “una risata vi seppellirà “.

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  3. Prima il lampione sul lungomare, con una tragedia sfiorata. Oggi quello di Via Carrera. Se aggiungiamo la rete idrica e quella fognaria che sono un colabrodo, le persone di buonsenso si renderanno conto che il "disfacimento" del lungomare e della pavimentazione del porto, con i loro progetti e materiali mediocri, accompagnati da una pessima realizzazione, (forse l'impresa che si è aggiudicata gli appalti è la stessa?) non erano i problemi più gravi che potevano essere risolti con i finanziamenti PNRR.
    Questo forse dimostra che a Roccella, come si dice a Napoli: "a pujjiacca è a manu de' guagliuni". Nel senso che i Roccellesi hanno messo il potere in mano a dei ragazzini con la presunzione di sedicenti "politici e amministratori" ma che, nei fatti, stanno dimostrando di essere bravi, forse, nel campo dell'occulto e dell'ignoto. ma non nell'amministrare i bisogni e la sicurezza dei cittadini. Amministrare non è un mestiere facile. A volte però la cosa pubblica viene amministrata con faciloneria: anteponendo le apparenze alla vere e gravi esigenze della Comunità. Altre volte le scelte potrebbero essere influenzate da convenienze e convergenze esterne al posto della normale e limpida gestione della cosa pubblica.
    I nostri bisogni avrebbero voluto un progetto per una nuova e moderna rete di pubblica illuminazione basata sul fotovoltaico, che avrebbe fornito un servizio più efficiente e sicuro ai cittadini ed avrebbe alleggerito la pesante bolletta energetica comunale. Come pure il rifacimento della rete idrica avrebbe evitato lo spreco di acqua preziosa che continuiamo a pagare a SORICAL, anche se non scorre dai nostri rubinetti.
    "Colpa non è la lor te stesso incolpa" qualcuno declamava nella nostra "Opera Sacra".
    Affemazione saggia e attuale.
    Fino a quando per i Roccellesi, che decidono di non andarsene lontano, il voto vale un caffè, un privilegio, una promessa spesso dimenticata, una speranza disattesa del "posto sicuro" o semplicemente un omaggio al principe regnante di turno, i bisogni rimarranno insoddisfatti, il turismo non decolla dove i bisogni sono trascurati, e noi continueremo a decantare le nostre bellezze naturali. Abbiamo solo quelle perché la Natura nessuno l'ha votata, anzi in molti fanno a gara per deturparla.

    Grazie Nicola per aver consentito anche all'ultimo dei Roccellesi di parlare al vento. Quel vento che accarezza le coscienze ma non ha la forza di scuoterle.

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  4. Leggo con piacere i precedenti commenti e questo mi fa ben sperare per il futuro. Sono fatti con garbo, senza offendere e dicono cose vere che accadono nella nostra Roccella. Leggendo si nota che vengono scritti da Persone di spessore e di cultura. È a queste che io faccio appello per disarcionare l'attuale amministrazione comunale che, in maniera conclamata e del tutto evidente, ha dimostrato tutti i suoi limiti e la mancanza di una visione prospettica per il futuro di Roccella. D'altronde quando si rimane arroccati nel proprio "paesello", senza aprirsi al mondo e senza ascoltare le esigenze della popolazione, quelli che vediamo sono i disastrosi risultati. Chiusi nella loro Torre d'avorio, sordi e ciechi su tutto ciò che necessita alla gente, pensano a tirare a campare aspettando che passi la nottata. Non capiscono che fuori dal loro "cerchio magico" c'è una Comunità che vive, respira, lotta ogni giorno per la sopravvivenza e non vede soddisfatti i suoi bisogni. Avevamo pensato che questi quattro giovanotti, che hanno studiato, hanno preso una laurea, si sono inseriti, ben per loro, nel mondo delle professioni, potessero far fare a Roccella quel salto di qualità che tutti noi auspicavamo. Siamo stati traditi! Si stanno comportando al pari di quelli che pubblicamente vengono da loro biasimati, se non addirittura peggio. Allora dico alle persone di cui all'inizio di questo mio commento: non nascondetevi più, scendete in campo, unitevi tra di voi, perché avete tutte le potenzialità per far bene e far crescere e migliorare la qualità della vita del nostro amato Paese. Roccella e i Roccellesi ve ne saranno grati!

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  5. Dispiace tantissimo leggere lo sfogo di molti compaesani che finalmente, come me, stanno avendo il coraggio di denunciare tutto ciò che di negativo aleggia su Roccella. Ma, mi domando, questi “papatuli”, così come qualche lettore ha definito i componenti dell’amministrazione comunale, come sono cresciuti? Hanno imparato che il senso del dovere è più importante del piacere di essere con lo scettro in mano? Hanno capito cosa significhi davvero avere lo scettro in mano? No, non vuol dire sollazzarsi sul divano sghignazzando su ciò che leggono sul blog dicendo “canta, canta… tanto qui comando io e questa è casa mia”! Avere lo scettro in mano non significa “compari i biglietti ce li abbiamo per noi e le nostre famiglie ai primi posti”; avere lo scettro in mano dovrebbe significare “ sono amato e osannato dai miei compaesani perché ho messo sempre prima loro di me”! Questo dovrebbe essere lo spirito ma non dimentichiamo che da sempre è facile predicare l’amore per il popolo ma pensare prima alla propria tasca e al proprio ego. Chi si erge a simbolo e a guida di un Paese deve ribaltare questo assioma ovvero deve pensare prima al benessere della collettività e dopo al proprio. Meno passerelle e più presenza fra la gente! Meno codazzi e autoreferenzialità e più sostanza e provvedimenti equi e condivisi. L’intelligenza credo non manchi, ma deve essere impiegata nel modo giusto e non in quello furbesco. Alla lunga la farsa viene sempre fuori e dopo si rimane nudi con il cappello in mano. É la storia che ce lo insegna.

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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri