Ricevo, approvo e rilancio...
Nell'incontro del 29 Ottobre scorso, il tecnico ha fatto politica invece di spiegare cosa si potrà o non si potrà fare nelle varie aree; ha nominato, adorato e ringraziato i suoi dei ma non ha delineato le linee guida degli interventi nelle varie aree , rimanendo sul vago, rileggendo un copione che non sembrava il suo.
Si capiva solo una cosa: che questo piano strutturale è un disegno politico obsoleto basato sul clientelismo a macchie di leopardo, basato sulla non curanza del rischio ambientale ed idrogeologico; pensando zone turistiche a ridosso dell' area industriale (benvenuti al gran hotel lacchi o al canni motel); zone edificabili a ridosso di valloni e nel bacino fluviale dell' Amusa come la modernissima c/da Canne partorita da condoni, abusi e future sanatorie (come il resto delle macchie di leopardo a discapito della cubatura che toccava ad onesti cittadini).
Il tutto in un contesto di verde pubblico anch'esso sparso un po' qua e un po' la, giusto a garantire continue opere di manutenzione.
Ancora zone edificabili nella Trastevere alta dove prima si raccoglievano erbe e lumache ora nasceranno palazzine popolari anti sismiche con fondazioni affogate nell' argilla (che fessi i nostri avi a sprecarla per le bombole!); una zona, m1, dove sarà costoso costruire perché a rischio frana sotto il timpone del castello, che la fate a fare?
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