Riportiamo di seguito quanto riferito sul gruppo di facebook "Roccella siamo (anche) noi" dal rag. Pino Iannuzzi, papà di Carlo, che è a stretto contatto con la moglie e con il figlio Elio, giunti, sabato scorso a Buenos Aires, per seguire l'evolversi delle condizioni di Carlo ricoverato presso l'Ospedale italiano.
Questo è il post di un compagno di Carlo, Guerino Nisticò, che informa in modo fedele sulle condizioni di mio figlio.
La fretta e la voglia di informare gli amici ha fatto si che anticipasse le mie comunicazioni che da parte mia sono dovute alle centinaia di persone che si stanno interessando e trepidano per le condizioni di Carlo.
Nessun problema, l'importante è che non si dicano cose che non attengono alla realtà e comunque, per il futuro, sarebbe bene quanto meno un cenno di consenso da parte mia prima di intraprendere qualsiasi iniziativa.
Tra gli enti e le persone che si stanno interessando in modo egregio a Carlo, Guerino ha dimenticato di citare nel messaggi oche segue il prof. Francesco Vigliarolo che si sta impegnando, come un fratello, nei confronti di mio figlio e che non smetterò di ringraziare.
Così come voglio ringraziare, ancora una volta, le centinaia di persone che non hanno smesso di trasmettermi la loro solidarietà.
Carlo ha una maglietta con questo slogan "Il mondo è piccolo perchè Roccella è grande", io aggiungo che Roccella è grande perchè ci sono persone belle come Voi.
Grazie ancora.
Ed ecco il testo del comunicato di Guerino Nisticò:
Ieri il nostro caro ed amato compagno Carletto è stato sveglio per quasi tutto il giorno e... ha riconosciuto tutti!
Da Sabato mattina Mariolina (la mamma) ed Elio (il fratello piccolo) sono in Argentina e, sostenuti da tanti compagni ed amici, sono sempre accanto a Carlo.
Proprio la madre Mariolina ieri ha provato a chiedere a Carlo se ricorda quello che gli è successo nella notte tra Giovedì e Venerdì (26/27 Novembre) scorsi, e lui ha detto di sì!
Il suo caso continua ad essere strettamente attenzionato dal Consolato Italiano e quindi dalla Farnesina.
La famiglia è lì accompagnata e sostenuta anche dal Comites locale, dal Presidente e dal suo staff. I medici continuano a tenerlo sotto stretta osservazione facendo quotidianamente controlli ed accertamenti medico-clinici specifici.
Come si diceva nei giorni scorsi, il percorso di recupero e riabilitazione sarà lungo e paziente ma ce la farà.
Carlo è sempre stato un ottimo resistente, un compagno tenace e coraggioso, una testa dura (ci ha sempre fatto preoccupare, ma proprio per questo gli abbiamo sempre voluto un gran bene!).
In questi ultimi giorni i medici hanno provato e provano a togliergli il respiratore e di giorno in giorno verificano le sue reazioni.
Siamo, altresì, in attesa degli esiti ufficiali di alcuni esami fatti nei giorni scorsi, ma bisogna restare sempre positivi e fiduciosi. I medici lo sono! Per il momento un grande abbraccio a tutti. Forza compagno! HLVS!
FORZA CARLO!!! un affettuoso abbraccio a tutti
RispondiEliminaCarlo Maria Muscolo