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giovedì 12 giugno 2014

ANCORA TAGLI DEI TRENI SULLA LINEA JONICA

Lettera aperta taglio servizi ferroviari Jonica e Catanzaro Lido-Lamezia
di Roberto Galati - Associazione Ferrovie in Calabria.
 
Con la presente, a nome dell'Associazione Ferrovie in Calabria, vorrei comunicare ai lettori della testata ed agli organi politici locali, che a partire dal 15 giugno, avverrà una drastica riduzione del servizio ferroviario Regionale jonico, e contemporaneamente verrà completamente soppressa la linea Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale.

Il taglio immediato di 10 milioni di Euro al contratto di servizio con Trenitalia, deliberato dalla Regione Calabria lo scorso aprile, provocherà proprio in concomitanza della stagione estiva, un'ecatombe nel sistema di mobilità del versante Jonico calabrese. Per il settore turistico sarà un disastro ben peggiore di quello che ormai da troppi anni si sta ripetendo nei nostri territori.
Nello specifico, i treni che verranno soppressi sulla Jonica saranno i seguenti:
 
Tratta Sibari - Crotone - Catanzaro Lido:
Direzione Sud:
Regionale 3753 Sibari (16.45) - Catanzaro L. (19.14) - Reggio Calabria C.le (22.15): SOPPRESSO
Regionale 3755 Sibari (18.45) - Roccella Jonica (22.00): SOPPRESSO
Regionale 3723 Crotone (08.25) - Catanzaro Lido (09.15): SOPPRESSO
Direzione Nord:
Regionale 3740 Reggio Cal. C.le (05.05) - Catanzaro L. (07.32) - Crotone (08.15): SOPPRESSO
Regionale 3728 Catanzaro Lido (11.20) - Sibari (13.55): SOPPRESSO
In pratica verrebbero soppresse cinque coppie di treni nei due sensi, tra cui, vergognosamente, l'importantissimo 3740 Reggio Calabria Centrale - Crotone utilizzato dai pendolari, ed il 3753 Sibari - Reggio Calabria Centrale, in estate preso d'assalto dai bagnanti provenienti dall'aquapark di Toscano.

Per dirla in modo più semplice e tristemente intuitivo: da Sibari a Catanzaro Lido l'ultimo treno partirà alle 15.18. Da Locri, Siderno, Roccella o Soverato, al mattino non si potrà invece arrivare a Crotone prima delle 11.25, a differenza delle 8.15 attuali. In senso opposto, da Crotone a Soverato/Roccella Jonica/Locri, l'ultima possibilità di partenza sarà alle 14.05, mentre attualmente l'ultimo treno per Reggio Calabria parte dalla città pitagorica alle 18.20 e l'ultimo per Roccella Jonica alle 20.17. Una prospettiva degna più dell'immediato dopoguerra che del 2014.
Sulla Jonica Sud, la situazione prevista non è migliore. Da Catanzaro Lido a Reggio Calabria Centrale verrebbero soppressi i seguenti treni:
Direzione Sud:
Regionale 3741 Catanzaro Lido (08.05) - Reggio Calabria Centrale (10.55): SOPPRESSO
Regionale 3751 Catanzaro Lido (18.05) - Reggio Calabria Centrale (20.55): SOPPRESSO
Regionale 3753 Sibari (16.45) - Catanzaro L. (19.14) - Reggio Calabria C.le (22.15): SOPPRESSO
Regionale 3755 Sibari (18.45) - Roccella Jonica (22.00): SOPPRESSO
Regionale 12711 Roccella Jonica (07.50) - Reggio Calabria Centrale (09.55): SOPPRESSO
Regionale 12713 Roccella Jonica (09.50) - Reggio Calabria Centrale (11.55): SOPPRESSO
Regionale 12715 Roccella Jonica (11.50) - Reggio Calabria Centrale (13.55): SOPPRESSO
Direzione Nord:
Regionale 3746 Reggio Calabria Centrale (10.05) - Catanzaro Lido (13.05): SOPPRESSO
Regionale 3748 Reggio Calabria Centrale (12.10) - Catanzaro Lido (15.00): SOPPRESSO
Regionale 3752 Reggio Calabria Centrale (16.05) - Catanzaro Lido (19.05): SOPPRESSO
Regionale 12712 Reggio Calabria Centrale (07.05) - Roccella Jonica (09.15): SOPPRESSO
Regionale 12714 Reggio Calabria Centrale (09.05) - Roccella Jonica (11.15): SOPPRESSO
Cinque coppie di treni, più due treni in senso dispari, soppresse: in parte questi tagli avvenivano già negli anni scorsi, durante i periodi festivi ed in estate. In questo 2014, però, la Regione Calabria ci "regalerà" addirittura l'ultima partenza da Catanzaro Lido a Reggio Calabria Centrale alle 16.05. Si pensi che allo stato attuale, l'ultimo treno verso la città dello Stretto parte dal Capoluogo alle 19.14 (Reg.3753 da Sibari), mentre da Catanzaro Lido si può proseguire verso Soverato e massimo fino a Roccella Jonica anche alle 21.08 con il Regionale 3755. Anch'esso soppresso, in uno dei periodi in cui questo treno maggiormente "rischierebbe" di essere frequentato.
Ma ciò che più rende l'idea della gravità del momento, è la soppressione dell'intero servizio ferroviario tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale: dalle sei coppie (sei andate e sei ritorni) di treni attualmente presenti nei giorni feriali e delle tre dei giorni festivi, si passerebbe a soli due bus tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale al mattino presto, ed uno solo, sempre al mattino, in senso opposto.
In realtà, ciò che continua maggiormente a risultare incomprensibile, è il mantenimento di un programma d'orario completamente inefficace, che non prevede per lo meno la prosecuzione di almeno 2 coppie di treni da Reggio Calabria/Roccella Jonica e da Sibari/Crotone, su Lamezia Terme e ritorno, in coincidenza con i treni a lunga percorrenza del corridoio tirrenico. L'Associazione Ferrovie in Calabria ha studiato un piano di riorganizzazione del sistema ferroviario Jonico e della Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale, che prevede un risparmio di ben 7 milioni di Euro annui solo sulla Jonica, riuscendo allo stesso tempo a ripristinare il collegamento diretto minimo tra lo Jonio e Lamezia Terme.
Per arrivare a coprire l'intera cifra di 10 milioni di Euro, i rimanenti 3 milioni andrebbero recuperati, purtroppo, da minimi tagli anche sul versante tirrenico e sul servizio metropolitano Rosarno - Melito di Porto Salvo. Non è nell'indole dell'Associazione Ferrovie in Calabria parlare di tagli, né discriminare territori: è purtroppo chiaro, però, che in un periodo di emergenza finanziaria del genere, sia assolutamente necessario pianificare anche i tagli, affinchè vengano distribuiti "equamente", e non portino all'isolamento di intere porzioni di una Regione, che è appunto evitabile con un minimo di pianificazione e riorganizzazione del servizio ferroviario, anche se ridotto.
A tal proposito, è possibile che fino ad oggi non sia stato possibile neppure costituire a Catanzaro Lido un piccolo "hub", dove strutturare i pochi treni rimanenti, in coincidenza tra di essi nelle tre direzioni (Reggio, Sibari/Crotone e Lamezia)? Garantire ai viaggiatori provenienti dalla Jonica nord e dalla Jonica sud una rapida prosecuzione per Lamezia Terme (e viceversa) riteniamo sia assolutamente necessario anche per la stessa economia di un territorio, che vive di turismo per ormai poco più di due mesi all'anno. Privarlo anche di questo, tra l'altro a causa della stessa Regione Calabria (!), sarebbe assolutamente fuori da ogni logica, e rischierebbe seriamente di provocare una spaccatura tra i due versanti jonico e tirrenico della nostra regione.
A proposito della Catanzaro Lido - Lamezia Terme Centrale: l'eliminazione del servizio ferroviario, andrà ben oltre il comunque grave isolamento delle popolazioni Joniche. Vogliamo infatti ricordare che il tratto da Catanzaro Lido a Settingiano, è stato costruito in variante ex novo, ed inaugurato il 15 giugno 2008. Esattamente dopo sei anni, quel tratto di ferrovia che ha comportato la costruzione della nuova stazione di Catanzaro, che già oggi appare come una cattedrale nel deserto, verrà utilizzato soltanto per rari spostamenti di treni di servizio. Sono stati spesi ben 199 milioni di Euro, sbandierando ai quattro venti la riduzione dei tempi di percorrenza sull'intero tratto Jonio-Tirreno, per portare a cosa? Alla soppressione dei treni a lunga percorrenza tra il 2010 ed il 2011, e di quelli Regionali tra qualche giorno, dopo un'agonia durata anni? Vogliamo ricordare, inoltre, che sono stati spesi anche 1 milione e 200 mila Euro per la ricostruzione di un ponte tra Marcellinara e Feroleto Antico, crollato a seguito di un'alluvione nel novembre 2011. Oltre duecento milioni di Euro investiti in cinque anni, in una ferrovia che sembra non interessare più a nessuno, a partire dalla Regione Calabria, e finendo a Trenitalia ed allo Stato Italiano, con le loro ben note responsabilità relative al taglio dei treni notturni che percorrevano la nostra linea trasversale, collegando direttamente la Jonica al Centro/Nord Italia.
Non dimentichiamo, inoltre, che tra qualche mese migliaia di lavoratori si concentreranno nella nuova cittadella regionale costruita a Germaneto, proprio nei pressi della nuova stazione di Catanzaro: basterebbe soltanto un simile enorme flusso di pendolari provenienti da tutta la Regione, a giustificare un consistente servizio su rotaia tra Catanzaro Lido e Lamezia Terme.
L'Associazione Ferrovie in Calabria non rimarrà a guardare. Auspichiamo nelle prossime ore e nei prossimi giorni una mobilitazione generale delle comunità joniche, di cui ci faremo portavoce, per evitare per quanto possibile, un simile attentato alla continuità territoriale ed economica di un'intera area della Calabria.

1 commento:

  1. Vorrei scrivere un sacco di cose,ma forse rischierei di uscire,come si suol dire,dal seminato!Una cosa pero' la voglio dire:le ferrovie in Calabria,sono veramente uno schifo!!!!!!!Anche tantissimi di noi che viviamo al nord,tutte le volte che intendiamo tornare nella nostra terra, ci dobbiamo confrontare con questo grande problema!!!!!!E' necessario,anzi e' d'obbligo che i nostri politici e di qualunque partito essi facciano parte,si diano una mossa e non solo,ma anche i cittadini,se si vuole che la Calabria continui a vivere!

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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

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OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

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Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri