Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



giovedì 2 maggio 2024

LA GRANDE BRUTTEZZA



Inaugurata con un anno di ritardo la Scalinata nel rione Croce in sfregio al complesso monumentale di San Giuseppe

 

Il 30 aprile, come accade di consueto in periodo preelettorale, l’amministrazione comunale di Roccella Ionica ha mandato in scena una delle solite inaugurazioni di “opera pubblica”

Anche questa volta, come, purtroppo, in altre occasioni, il risultato è veramente indecente.

Ci riferiamo, ovviamente, alla scalinata antistante il complesso monumentale costituito dal Convento, Chiostro e Chiesa di San Giuseppe.

Nel mentre i lavori di recupero e restauro del Convento, Chiostro e Chiesa, beni soggetti a vincolo monumentale, che si sono svolti con la direzione e vigilanza della Soprintendenza alle Belle Arti, sono stati eseguiti in conformità ad una corretta logica di recupero e restauro con la salvaguardia delle caratteristiche del bene su cui si è operato per restituirlo all’originaria bellezza, non appena usciti dall’area vincolata, gli amministratori comunali si sono lasciati andare alla loro naturale propensione per la megalomania e la grandezza, incuranti della circostanza che l’opera realizzata, più che rispondere ai canoni del bello e del proporzionato, appaia del tutto sgraziata e totalmente fuori misura.

Il complesso monumentale, realizzato intorno al 1600 per disposizione di Fabrizio Carafa, è stato il primo insediamento costruito sotto il castello e si caratterizza per l’inserimento in un contesto urbanistico minuto costituito dalla presenza di piccole costruzioni, a fronte del quale la immensa scalinata costituisce un’opera sproporzionata, fuori scala e fuori contesto del tutto scollegata e addirittura contrapposta e confliggente con l’ambito architettonico ed urbanistico in cui viene ad inserirsi, oltreché ad essere del tutto incompatibile con il medesimo per la natura dei materiali utilizzati.

Non bisogna essere Architetti o Ingegneri per comprendere che la scalinata realizzata è una vera e propria BRUTTURA che lungi dall’abbellire il contesto urbanistico-architettonico lo snatura e lo deturpa.

Del resto, i nostri amministratori non sono nuovi a queste imprese, vogliamo, infatti, ricordare che qualche anno fa i medesimi si sono resi responsabili dello scempio delle mura del Palazzo Carafa perpetrato con l’osceno intonaco, peraltro non previsto dal progetto approvato dalla Soprintendenza alle Belle Arti e dalla predetta Soprintendenza ufficialmente e formalmente contestato.

Anche stavolta dobbiamo, purtroppo, constatare con amarezza che dopo che sono stati spesi fiumi di denaro pubblico i risultati non corrispondono alle attese.

Noi siamo e restiamo convinti che non ci sia più spazio per le manie di grandezza di un ceto politico autoreferenziale ed arrogante e sia venuto il momento che i CITTADINI riprendano in mano il destino della Città ripristinando democrazia, trasparenza e partecipazione.

 

Associazione politico culturale

“Roccella Bene Comune”

mercoledì 1 maggio 2024

QUESTA SERA LA FESTA DI SAN GIUSEPPE NEL RIONE CROCE


Questo pomeriggio si conclude la Festa di San Giuseppe, nella meravigliosa Chiesa sita nel Rione Croce di Roccella Jonica.

L'Arciconfraternita, insieme ai Parroci, dopo i due giorni del Triduo con le Celebrazioni eucaristiche del 29 e 30 Aprile e l'interessante convegno di lunedì sulla paternità responsabile, oggi porteranno a conclusione la Festa con il seguente programma:


Ore 17,00 Recita del Santo Rosario;

ore 17,30 Santa Messa; al termine la processione della Sacra Effigie di San Giuseppe che percorrerà le vie del paese;

Al rientro della processione: fuochi pirotecnici,  zeppolata e concerto musicale della cover band "Alfa Time"; 

alle ore 22,00 Circa caratteristico "Ballo del Ciuccio".

martedì 30 aprile 2024

L'EMOZIONANTE DISCORSO DEL PROF. ANTONIO SIMONE IN OCCASIONE DEL 25 APRILE


Ho piacere di pubblicare la relazione del prof. Antonio Simone esposta in occasione del 25 Aprile nella manifestazione tenuta nella Villetta dei Caduti dalla Sezione ANPI di Roccella Jonica. 

Il discorso del prof. Simone ha destato molto interesse per il suo valore storico e per aver fatto emergere e onorato i patrioti roccellesi che hanno dato la loro vita per la difesa della nostra Patria. 

Una relazione con dei passaggi toccanti.


Buongiorno e un caro saluto a tutti i presenti. Anzitutto, mi corre l’obbligo di ringraziare l’amica Lucia Spagnolo e tutto il gruppo dell’ANPI, sezione di Roccella Ionica, per avermi voluto onorare della mia presenza in questo lodevole incontro per la ricorrenza del 25 Aprile, giorno che ricorda la Liberazione dell’Italia dal giogo nazifascista. 


Io, che per motivi di lavoro ho girovagato specialmente nel nord Italia, ho potuto osservare, disseminate un po’ ovunque, le innumerevoli lapidi dei Caduti per la Libertà.

 Testimonianze che ricordano il sacrificio con la vita di uomini, donne, ragazzi, che hanno scritto pagine eroiche per l’agognata libertà dell’Italia dall’oppressore tedesco e dai fautori fascisti. Libertà che fu pagata a caro prezzo. Donne, e i tanti giovani, hanno subito ogni brutale violenza fisica, torture indicibili, per far confessare i nomi dei compagni partigiani che lottavano nelle città, sulle montagne e nella pianura padana.

 Anche Roccella ha pagato il suo tributo di vite umane: tre giovani partigiani, nativi del nostro paese, che per motivi di lavoro si trovavano altrove, sono finiti davanti il plotone d’esecuzione tedesco a causa della loro lotta partigiana. Consultando il volume: Calabresi decorati per attività partigiana svolta in Liguria e Piemonte, oltre ai tre fucilati, si annoverano altri quattro giovani roccellesi, di questi ultimi cito solo uno, Rocco Cartolano che era Comandate della 102 Brigata. So per certo che altri nostri ragazzi roccellesi hanno dato il loro contribuito in questa lotta, per così dire nell’anonimato, senza essere citati in nessuna pubblicazione o documento. 


Dall’elenco ufficiale degli internati militari della provincia di Reggio Calabria finiti nei campi di concentramento nazisti, ben cinque sono di Roccella. Per quattro di questi, nei documenti, la definizione “disperso in prigionia” era una forma più opportuna e discreta di “finito nel forno crematorio”. Essi sono: Carmelo Gaglioti, Giovanni Scali, Rocco Simone, Antonio Speranza. A questi aggiungerei anche Alfredo Ursino che, fatto prigioniero, fu deportato nel campo di Altausee, Austria, da dove non si è saputo più nulla, ma sappiamo bene come finì.

Ai 64 caduti della Seconda Guerra fatemi onorare i 23 giovani soldati dispersi in mare, inabissati con le loro unità navali, è il contributo della Roccella marinara, caduti fino all’8 Settembre 1943, data storica, che per alcuni significò fine delle lotte contro gli Angloamericani e fine della Guerra, ma non fu così.

Vi racconto brevemente una storia poco nota.

La sera dell’8 Settembre 1943, piazza San Vittorio era gremita di gente che festeggiava l’Armistizio e la fine delle ostilità. Si sparava, in segno di giubilo, senza risparmio, data la grande quantità di materiale bellico esistente nei vari magazzini appositamente requisiti. Buona parte erano militari di stanza nel nostro paese mischiati a tanti roccellesi. Qualche soldato, forse un po’ alticcio, si mise a sparare con una pistola, c’è stata un po’ di confusione, qualche urlo e un fuggi fuggi generale. Per terra rimase esamine Rocco Lopresti di 29 anni. Respirava ancora quando è stato portato dal Dott. Jellamo, per tentare di salvarlo. Nonostante la tempestività del medico, di operarlo con i mezzi a sua disposizione, il povero Rocco spirò durante l’intervento. La festa dell’8 Settembre fu funestata da questo episodio.

  


 Permettetemi di eccedere e abusare della vostra pazienza ma ritengo doveroso darvi qualche informazione sul nostro Monumento che raccoglie i nomi di tutti i Caduti roccellesi nelle due guerre mondiali. 

La prima volta che a Roccella si parlò della costruzione di una Scultura commemorativa fu nella riunione consigliare del 30 Marzo 1926, erano i giorni che al Comune si stava stilando l’elenco dei Caduti di cui si avevano notizie certe da inviare al Ministero della Guerra. Subito si contattò lo scultore Turillo Sindoni, probabilmente quando si trovò nella vicina Gioiosa per i lavori dell’elevazione del Monumento di quel Comune. Non sappiamo se lo scultore ha mostrato il bozzetto del nostro fante del Monumento eretto qualche anno prima ad Augusta (Siracusa). 

Il nostro fu completato e benedetto dal Vescovo di Gerace, con la presenza delle autorità civili, militari e religiose, il 19 Agosto 1928, per poi, tutti in corteo, recarsi alla costruenda Chiesa Matrice dove fu posta e benedetta la prima pietra. 

Sappiamo che l’anno dopo fu inaugurato un terzo Monumento uguale al nostro nel comune di Maddaloni, in provincia di Caserta. 

Sin da ragazzo, la curiosità mi ha portato a conoscere la storia di mio zio, Giuseppe Simone, perchè la mia povera nonna, contadina analfabeta, è rimasta tutta la vita senza sapere nulla del suo primogenito figlio. Avventurandomi nella ricerca mi sono ritrovato con la conoscenza della vita militare in guerra di ciascuno dei caduti scritti nelle lastre di marmo. Ognuno con una sua storia da raccontare. 

Se andiamo a contare tutti i nomi incisi nel nostro Monumento ci troviamo con 137 Caduti … ma non sono tutti!

Dalla ricerca fatta alcuni nomi sono emersi dopo l’inaugurazione del Monumento. Sarebbe il caso di aggiungerli.

Mi avvio alla conclusione citando e ridando onore a quelli mancanti, sono 10: Vincenzo Caserta, Pasquale Ferrigno, Giuseppe Gioiello, Giuseppe Maria Ingrati, Rocco Lombardo, Vincenzo Lombardo, Nicola Lucano, Domenico Macrì, Giuseppe Scali di Francesco, Pasquale Ursino di Nicola, quest’ultimo appartenente alla “Brigata Brescia”, andato disperso durante la battaglia del 4 novembre 1916.

Ora e sempre “Bella Ciao”.

Viva il 25 Aprile.

Viva la Pace.

Viva la Libertà. 

Grazie.


domenica 28 aprile 2024

E' MANCATO IL DR. FRANCESCO ZITO

Si è spento all'età di 90 anni il dr. Francesco Zito, ex segretario della Giunta Regionale della Calabria e persona influente nella politica e nelle vicende di Roccella Jonica.

Porgo a tutti i familiari le mie condoglianze.

sabato 27 aprile 2024

L' ANPI DI ROCCELLA ONORA IL 25 APRILE


La locale Sezione ANPI ha organizzato a Roccella Ionica il 25 Aprile u.s. la Festa della Liberazione con una celebrazione ufficiale di commemorazione di tutti i Caduti, che hanno lottato per la difesa dell’Italia durante la prima e la seconda guerra mondiale fino alle vittime di tutte le guerre in essere oggi nel mondo.

La cerimonia è stata partecipata dal Comune di Roccella Ionica con l’intervento del Vice Sindaco Francesco Scali e dallo storico e scrittore Prof. Antonio Simone della locale associazione Roccella Com’era.


Alla presenza di numerosi cittadini, durante l’esecuzione delle note del silenzio è stata deposta la corona di alloro al Monumento dei Caduti.

Dopo l’intervento  del Vicesindaco Francesco Scali che ha sottolineato l’importanza storica e contemporanea del 25 Aprile;  particolarmente toccante  è stata la relazione del prof. Simone, che, negli anni, ha approfondito la conoscenza dei Caduti di Roccella


Jonica, raccontandone oggi la loro storia, citandone i nomi e le circostanze in cui hanno subito l'esecuzione da parte degli oppressori tedeschi e dai fautori fascisti; tra questi diversi partigiani e internati militari finiti nei campi di concentramento nazisti e iscritti nei documenti con la definizione "disperso in prigionia", forma più opportuna e discreta rispetto a "finito nel forno crematorio". Onorati anche 23 giovani soldati roccellesi dispersi in mare inabissati con le loro unità navali dagli angloamericani l'8 settembre del 1943.


La presidente dell'ANPI nel concludere i lavori, ha voluto sottolineare l'importanza che ricopre oggi questa ricorrenza: "È urgente un 25 Aprile di liberazione dalla guerra - afferma Lucia Spagnolo - Un cessate il fuoco ovunque. Sono in discussione democrazia, libertà, uguaglianza, lavoro, solidarietà e pace, cioè la Repubblica fondata sulla Costituzione e nata dalla Resistenza. Ha inoltre evidenziato: “l’esigenza di mantenere viva la memoria, perché senza memoria non c’è futuro”. Citando inoltre la pericolosità delle politiche che sta mettendo in atto l'attuale Governo Nazionale attraverso “il premierato” con un uomo solo (o una donna) sola al comando, e la volontà di frantumare l'Italia in tante Regioni in competizione fra di loro con il disegno di legge sull’autonomia differenziata.


Infine ha affermato: “Ci governa una destra estrema che in vari modi tende a reprimere qualsiasi dissenso, qualsiasi protesta. Una destra estrema aggressiva, vendicativa e rivendicativa. Viene censurato il libero pensiero e vengono aggrediti con l’uso dei manganelli i giovani studenti in protesta nelle piazze.

L’ANPI, l’Associazione "Roccella com'era" e Comune hanno infine preso l'impegno di integrare e onorare la lunga lista delle 137 vittime di guerra incise nel marmo alla base del Monumento, aggiungendo altri 10 nomi emersi dopo il 1928 anno della messa in posa del Monumento nell'attuale "villetta dei Caduti".

                                                                                          ANPI Sez. Roccella Ionica

                                                                                                         Lucia Spagnolo

DAL 29 APRILE AL 1° MAGGIO LA FESTA DI SAN GIUSEPPE

Considerato che il 19 Marzo, ricorrenza di San Giuseppe, cade sempre all'interno della Quaresima, l'arciconfraternita di San Giuseppe, in accordo con padre Francesco Carlino e su autorizzazione del Vescovo di Locri-Gerace, ha spostato i Festeggiamenti di San Giuseppe nel giorno della ricorrenza di San Giuseppe Lavoratore, ossia il Primo Maggio.


Dopo la Santa Messa del 19 Marzo, con la Processione della sacra Effige di San Giuseppe lungo la zona alta del paese e la recita dei 7 dolori/gioie laddove devote famiglie hanno allestito degli splendidi altaretti, per la prima volta a Roccella la Festa di San Giuseppe di terra a partire dal 29 Aprile per culminare il Primo Maggio.

Di seguito la locandina con il programma completo sia della parte religiosa che civile della Festa, e, a fianco, il manifesto di presentazione del convegno sulla paternità responsabile che si terrà il 29 Aprile all'interno della meravigliosa Chiesa che capeggia largo San Giuseppe.



giovedì 25 aprile 2024

IL 25 APRILE CON DEI MANIFESTI PROVOCATORI.


Una bella provocazione quella che è apparsa stamattina, nel giorno del 25 Aprile, sulle bacheche della affissioni di Roccella. 

Nel mentre nella Villetta dei Caduti si celebrava la commemorazione delle vittime delle guerre con l'assenza del sindaco, e i marmi, il Monumento e tutto il contorno completamente fradici di sporcizia degli escrementi degli uccelli, è stato affisso un manifesto elettorale della lista dell'attuale maggioranza dove si invita ad un incontro che a parlare è soltanto una persona.

Cosi come nei consigli comunali, relaziona e ribatte solo e sempre lui, cosi come non partecipa mai agli incontri del Comitato dei sindaci perchè nel suo ideale non c'è la volontà del confronto, il "regime" roccellese continua a manifestarsi anche in un giorno cosi importante come questo del 25  aprile. 

Non mi capacito come sia possibile che la gente, soprattutto quelli che gli stanno attorno, possano dare ancora tanto credito a chi non ha mai conosciuto i valori della democrazia!!!

Mi auguro che i cittadini boicottino l'iniziativa!


L'ANPI DI ROCCELLA CELEBRA IL 25 APRILE

Stamattina alle ore 9,30 davanti al Monumento dei Caduti, la Sezione ANPI di Roccella Jonica celebrerà la Festa del 25 Aprile. 

Dopo la deposizione di una corona di fiori per commemorare tutte le vittime delle guerre, ci saranno gli interventi dello storico e scrittore, prof. Antonio Simone, che si soffermerà sui patrioti roccellesi sacrificati nel corso delle due guerre mondiali, e della presidente dell'Anpi Lucia Spagnolo. 

Su invito dell'Anpi ha manifestato la sua presenza anche il Comune di Roccella Jonica.

I cittadini sono invitati a partecipare.

BUON  25 APRILE A TUTTI.



martedì 23 aprile 2024

IL PARCO GIOCHI DI VIA MARINA E' UNA TAGLIOLA


Due bambini, nel giro di una settimana, si sono feriti alla testa cadendo nell'area giochi del Lungomare di Roccella. 

La stradina in cemento, invaso dal pietrisco presente in tutta l'aerea del parco, diventa pericolosissima, perchè la ghiaia, sotto i piedi dei bambini, diventa scivolosa. 

Cadendo i bambini vanno a finire sulla ghiaia stessa e, com'è successo domenica 14 e domenica 21 Aprile, causano ferite di non poco conto, ed il divertimento si trasforma in rischi di gravi conseguenze e preoccupazioni. 


Questo blog si è interessato della pericolosità del parco giochi sin dal momento in cui si stavano effettuando i lavori, segnalando l'inadeguatezza delle attrezzature e della pavimentazione che si stavano impiantando. 

Il nostro intervento, e quello di tanti cittadini, ha fatto in modo che alcuni pericolosissimi filamenti di ferro, messi tra il cemento e la ghiaia, venissero rimossi (anche se non tutti!), e i giochi già in essere venissero manutenzionati, e le pietre di grossa entità venissero rimosse.



Purtroppo la messa in posa del pietrisco è stata una scelta scellerata e pericolosa. A questo aggiungiamoci la mancata quotidiana manutenzione da parte del Comune, ed i rischi che si incorrono sono presto detti e reali!!!

Facciamo appello ai genitori che portano i loro bimbi nel parco giochi: siamo di fronte ad amministratori irresponsabili che spendono i soldi pubblici in maniera scriteriata, senza pensare ai rischi che determinate scelte possono comportare; invitiamo, quindi, ad essere sempre vigili, tenere sotto controllo i propri figli, non distrarsi e accompagnarli nell'uso dei giochini, anch'essi molto discutibili visto che non sono esaltanti nè in sicurezza nè in divertimento.







SALTO DI CATEGORIA PER IL GIOVANE PILOTA MATTEO MAZZAFERRO

Il ponte del Primo Maggio riserverà una fantastica esperienza per Matteo Mazzaferro, il giovanissimo talento in sella alle super moto categoria junior 85, già campione piemontese e terzo classificato nel campionato interregionale. 



Il piccolo Matteo (le origini del papà sono roccellesi) debutterà nel Campionato Interregionale Supermoto e successivamente nel Campionato Italiano in categoria S3 che partirà sul Circuito di Ottobiano Motorsport il 28 Aprile.


Matteo sarà il più giovane pilota e correrà in sella alla GasGas MC 250 F portacolori del Team Made Of. 


Non sarà sicuramente facile per Matteo ma come roockie sicuramente darà il massimo per apprendere e imparare il meglio da tutti i piloti con tanta esperienza. 

Sarà una stagione che potrà  portare crescita professionale e, perché no, se possibile, provare anche a puntare su  buoni risultati con l'obiettivo di stare nella top Ten.


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

.

.
.

.

.

VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

.

Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

.

.
Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri