lunedì 15 gennaio 2024
TANTI AUGURI A SILVIO MARRAPODI, NOSTRO CONCITTADINO IN AUSTRALIA
Da questo blog, e comunque dal paese di Roccella, partono gli auguri al nostro caro concittadino Silvio Marrapodi che il primo gennaio ha soffiato sulle candeline con il numero 91.
Il caro Silvio, dopo la sua giovinezza trascorsa a Roccella Jonica si trasferì in Australia all'età di 22 anni insieme alla moglie Maria.
Non ha mai dimenticato il nostro paese tant'è che ha tenuto sempre un forte legame affettivo con i suoi parenti qui a Roccella e vi è spesso ritornato con grande amore.
Marrapodi, insieme ad altri emigrati roccellesi, con grande devozione, promuove, da tanti anni in Australia, i festeggiamenti della Madonna delle Grazie e di San Vittorio, patroni di Roccella Jonica.
Qui di seguito l'articolo che un giornale italiano ha dedicato al nostro concittadino in occasione della festa del suo 91esimo compleanno.
Direttamente dal suo paese di nascita, ancora tanti auguri al caro Silvio: che possa vivere ancora a lungo, in salute, e tornare presto a fare visita alla sua Roccella.
domenica 14 gennaio 2024
LA BRÀTTEA D’ORO DI SIDERNO: UN UNICUM IL PRESEPE RAPPRESENTATO 500 ANNI PRIMA DI QUELLO FRANCESCANO
di Vito Pirruccio
L’anno da poco iniziato ci ha visti, come Calabria, protagonisti su RAIUNO nella trasmissione “L’anno che verrà” di Amadeus. L’obiettivo della trasmissione, ad ascoltare i politici nostrani, è quello di proiettare la nostra regione sui circuiti turistici nazionali e internazionali.
Il Governatore Occhiuto, rispondendo alle critiche provenienti, pure, dal “cittadino comune”, ha rassicurato in questi termini: “Investiamo risorse che l’Europa e il Governo nazionale danno a tutte le Regioni per promuovere l’immagine dei territori. Sono risorse che si possono spendere solo per questo obiettivo, perché altrimenti vanno perdute e restituite.
Questi fondi non possiamo spenderli, ad esempio, per gli ospedali o per le strade: per queste cose, molto più importanti, ci sono altre risorse. Queste sono destinate alla promozione turistica e ho voluto fare in modo che la nostra immagine, quella della Calabria, si potesse promuovere nel resto d’Italia con eventi fruibili dai calabresi”.
Convinti della buona riuscita dell’iniziativa crotonese, la prossima tappa “L’anno che verrà 2024-2025” sarà sul Lungomare di Reggio Calabria.
Seguendo il ragionamento del Presidente Occhiuto dobbiamo, però, dedurre che mentre siamo bravi, super efficienti e tempestivi nell’utilizzare “risorse che l’Europa e il Governo nazionale danno a tutte le Regioni per promuovere l’immagine dei territori”, non siamo altrettanto bravi, super efficienti e tempestivi nell’utilizzare i fondi europei per ospedali, strade, depurazione delle acque e reti idriche, edifici scolastici, ed emergenze varie con le quali il “cittadino comune” si misura quotidianamente e certo non elevano l’immagine e la promozione della Calabria in Italia e in Europa.
Forse il “cittadino comune” ha un metro di riferimento e di competenza diverso dalla classe dirigente che lo governa?
Non deve cambiare metro il cittadino, deve misurarsi con la nuda realtà la politica e non immaginarsi di vivere buttando fumo negli occhi con spot milionari (Nel recente passato lo spot di Gabriele Muccino “Terra Mia”, costato 1.700.000,00 euro per promuovere l’immagine della Calabria e a beneficio di un turismo azzoppato dal Covid, non mi pare abbia penetrato il mercato turistico come auspicato!). Milioni di euro i cui benefici noi “cittadini comuni”, per lo meno, o non vediamo o siamo incapaci di percepirne la portata di medio-lungo termine.
Nel mentre si spegnevano le luci de “L’anno che verrà”, mi sono preso la briga da “cittadino comune” di riflettere su questioni “terra, terra” che lacerano quotidianamente la nostra regione e ho cercato, altrettanto “terra, terra”, di capire se non fosse più sensato percorrere altre strade per vivere noi meglio in Calabria e attrarre, partendo dall’avere più cura del nostro territorio, quel famoso turista salvatore dell’economia calabrese periodicamente lanciato sull’immaginario collettivo con la solita speranzosa massima dell’ Araba Fenice: “Post fata resurgo!” - “Dopo la morte torno ad alzarmi! “- Ma, così come vanno le cose, a rialzarsi probabilmente sarà solo il prezzo, economico e sociale, dei nostri guai.
Nel mentre si alzano i diapason della musica con concerti tipo quello crotonese o ci illuminiamo di immenso con scorci mozzafiato isolati abilmente dal contesto, le strade della Calabria sono gruviera, la nostra galleria della Limina sta per chiudere e per arrivare sull’altro versante ci dovremo arrampicare su una mulattiera di montagna, i treni sono veloci sul versante tirrenico a scatolette su quello jonico, i voli aerei si riducono, le acque marine annualmente mostrano i segni degli inquinanti “umani” nonostante l’assenza di industrie, in alcune aree l’acqua potabile arriva col contagocce, i cumuli di spazzatura fanno bella mostra al potenziale turista nelle piazzuole, agli incroci e in ogni dove, ecc… Sulla sanità, poi, notizie non pervenute nonostante si segnalano come unici arrivi dall’estero i medici d’Oltreoceano.
E con questo contesto di riferimento dovremmo confidare in “Terra mia” o ne “L’anno che verrà”? Campa cavallo …!
Ma la malinconica rassegnazione che inevitabilmente mi prende misurando la distanza concettuale tra noi “cittadini comuni” e la politica dai voli mirabolanti, trova una svolta se mi soffermo su quel tanto di buono che il passato ci ha dato in consegna.
Durante queste festività natalizie sono andato ad ammirare quello stupendo scrigno di cultura che è diventato il Parco Archeologico di Locri. E mi sono soffermato su un piccolo esemplare in oro che fa bella mostra di sé nel “Casino Macrì”, struttura restituita dopo i vari interventi alla collettività nella sua straordinaria bellezza: mi riferisco alla BRÀTTEA, la lamina d’oro, ritrovata a Siderno nel 1886 in un terreno agricolo di proprietà della famiglia De Mojà.
Nell’area di ritrovamento in c.da Randazzo gli studiosi certificano l’esistenza di una chiesetta di Santa Maria di Schiriminghi e datano il famoso esemplare ritrovato tra il VI e il VII secolo dopo Cristo. La Bràttea di Siderno che si trova nel Museo di Locri, come hanno acutamente osservato vari studiosi, è la più antica raffigurazione dell’Adorazione dei Magi e i tre reali raffigurati sono sovrastati da una stella cometa e nella parte bassa della lamina d’oro (La Bràttea misura 5 cm di diametro) c’è il Bambino Gesù in grembo alla Madonna. Quindi, in basso alla Bràttea troviamo associato il Presepe.
Non ci sono dubbi che questa raffigurazione del Presepe come descritta nel Vangelo di Matteo è presente dal VI-VII sec. d.C. nell’iconografia portata in Calabria dai monaci d’oriente giunti nel Sud della Penisola dopo l’invasione araba della Palestina e della Siria e da Costantinopoli a seguito della furia iconoclasta.
Il ritrovamento della Bràttea è del 1886 e, nonostante sia stata studiata e ampiamente conosciuta tra gli studiosi, se ne parla poco sui circuiti comunicativi; si fa poco per valorizzarne la portata storica (La rappresentazione dei Magi e del Presepe della Bràttea anticipa di 5 secoli la raffigurazione, certamente diversa, che ne farà San Francesco a Greccio nel 1223 col famoso Presepe vivente) e passa inosservata tra il grande pubblico.
Invece, sarebbe una delle tante occasioni per vantare “primati” che la nostra terra nasconde spesso per incapacità e pigrizia. Fatta salva naturalmente la professionalità di quanti si spendono quotidianamente nello studio e nella conservazione di questi scrigni di civiltà.
giovedì 11 gennaio 2024
RADUNO DI ORGANETTO A CINQUEFRONDI
A Cinquefrondi il prossimo 20 Gennaio si incontreranno tutti gli appassionati di organetto e tamburello e più in generale della musica popolare calabrese.
Un vero e proprio raduno per musicisti ma anche per principianti e simpatizzanti, che avrà l'unico scopo di suonare in allegria e confrontare ognuno le esperienze dell'altro.
Al raduno parteciperanno tre giovani che negli ultimi tempi stanno spopolando nelle piazze con il loro talento e la loro passione: Bruno Marzano, Immacolata Iervasi e Imma Iemma.
martedì 9 gennaio 2024
QUANTO SI POTEVA RISPARMIARE SE...
Il Castello di Roccella illuminato anche se ancora era giorno fino a qualche mese fa. Quanto spreco!!! |
Quando la sera guardo il Castello e lo vedo illuminato solo con la luce gialla, penso che qualche piccola soddisfazione ce la prendiamo!
Per tanto tempo, infatti, il Castello è stato illuminato, oltre che dalla luce gialla anche da diversi fari di luce bianca e i lampioni nella piazzetta antistante anche accesi, nonostante il Maniero fosse chiuso.
Anni di inutile spreco di energia elettrica in fregio ai cittadini che con i loro tributi portano avanti le economie di questo paese.
Abbiamo diverse volte invitato l'amministrazione comunale di dimostrare un minimo di senso di responsabilità, soprattutto nel periodo in cui il costo dell'energia elettrica era saltata alle stelle ( https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2022/10/castello-illuminato-paese-in-ginocchio.html?m=1 ).
Ma niente. Sporadicamente vedevamo spegnersi quelle luci bianche e speravamo fosse per sempre, ed invece dopo un po' di tempo venivano riaccese.
Ora è da qualche mese, invece, che la sera resta acceso soltanto il faro giallo, così come da noi consigliato, che da solo basta per risaltare la presenza del Castello anche di notte e in lontananza.
Quanti soldi potevano essere risparmiati se avessero ascoltato da subito il nostro consiglio!
domenica 7 gennaio 2024
CONDOGLIANZE ALLA PROF.SSA LAROSA E AL VICE SINDACO SCALI
Ieri è venuto a mancare il sig. Larosa Nicodemo, papà della prof.ssa Giovanna Larosa e suocero di Francesco Scali, vice sindaco del nostro paese.
Ci stringiamo al dolore di tutti i familiari ed esprimiamo la nostra vicinanza e le più sentite condoglianze.
I funerali si svolgeranno oggi 7 Gennaio nella Chiesa del Carmine a Mammola alle ore 15,00
L'INTERVENTO DI GIUSEPPE NUNZIATO BELCASTRO (M5S) DOPO UN NUOVO CASO DI PRESUNTA MALASANITÀ ALL'OSPEDALE DI LOCRI
Il giovane Vishnal di 24 anni, dopo il ricovero presso l’Ospedale di Locri, a dieci ore dall’ingresso in pronto soccorso, è deceduto in circostanze ancora tutte da chiarire.
Da non credere, ma come si fa a morire in questo modo? I cittadini e le cittadine di questa terra abbandonata meritano di più, a Locri ed in quasi tutti gli Ospedali della Provincia di Reggio Calabria la Giunta regionale ha fatto poco o nulla per aumentare la qualità dei servizi. Troppe morti sospette in corsia, in ospedali non idonei, che cadono a pezzi, con poco personale e con molti reparti chiusi.
Non bastano i pochi incontri sporadici tra qualche amministratore locrideo, il Commissario regionale e Presidente della Giunta Regionale - Roberto Occhiuto e la direttrice generale dell’Asp Lucia Di Furia. Come Movimento 5 Stelle, chiediamo il sacrosanto diritto alla salute e un impegno serio con interventi immediati da parte dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria e della Regione Calabria in grado di avviare una soluzione idonea alle tante criticità, per definire un piano di intervento che abbia a cuore la salute di tutti i cittadini.
I segnali che giungono dalla sanità comprensoriale, e in particolare dall’ospedale di Locri con chiusura di reparti, e continua diminuzione di professionisti e risorse, non sono affatto incoraggianti, anche se molti degli operatori sanitari di questo Ospedale si distinguono comunque per professionalità, per il senso di responsabilità ed abnegazione nell’attenzione al servizio dell’intera collettività.
Il bilancio della gestione dell'ospedale di Locri del 2023 è negativo, una infinità di promesse, non mantenute. Notiamo poca attenzione verso la Sanità della Locride anche da parte della Giunta di centro destra della Regione Calabria.
Il Commissario regionale della Sanità Calabrese e la direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria dovevano potenziare la presenza di medici e strumenti clinici, oltreché di infermieri ed OSS in tutti i reparti ma hanno preferito invece chiudere dei servizi e trasferire gli ammalati all’Ospedale di Polistena. Dovevano inoltre arrivare 25 letti attrezzati per ospitare ammalati cronici e terminali che non sono mai stati inviati. La Casa della Salute di Siderno doveva essere una struttura al servizio di tutta la Locride ma è una attuale vergogna per tutto il comprensorio.
Gli abitanti della Locride sono considerati di serie B, pagando molte volte un prezzo alto, per un’assistenza sanitaria non adeguata agli standard europei.
Credo che sia necessario l'invio di un’ispezione ministeriale, per fare luce sulla situazione dell’ospedale di Locri. Ho informato i deputati della Commissione Sanità del M5S, in maniera che chiedano conto al Ministero della Salute.
Non si può guardare al futuro senza una programmazione di ciò che urge o di ciò che può attendere. Continuiamo a denunciare le cose che non funzionano all’interno del nostro ospedale.
Quanta rabbia. Siamo vicini alla famiglia di Vishnal.
Giuseppe Nunziato Belcastro – Portavoce Movimento 5 Stelle
sabato 6 gennaio 2024
RIPARATO "ALLA BUONA" LO SMOTTAMENTO DI VIA CARRERA
Lo scorso 15 Dicembre questo blog, su indicazione di alcuni cittadini del posto, ha segnalato lo smottamento dell'asfalto in una traversa di via Carrera, interessata da diverse abitazioni civili ma anche ingresso della scuola primaria plesso appunto denominato "Carrera" (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2023/12/smottamento-che-aspetta-da-quasi-un.html?m=1).
Tempestivamente l'area è stata circoscritta con delle transenne e, nella via Carrera, a 100 metri di distanza dal danno, sia dalla parte alta (ingresso mercato del martedì) sia nella parte bassa (Nazionale), è stata chiusa la circolazione, salvo i residenti.
Alla Multiservizi, a differenza del sindaco che ha detto che non considera questo blog e di conseguenza neanche le segnalazioni dei cittadini, ci sono persone che leggono e lavorano e, fra Natale e Capodanno, hanno asfaltato, seppur "alla buona", quel pezzo di strada, consentendo così un agevole ingresso dei residenti nella propria abitazione, una migliore circolazione delle auto e l'ingresso per gli scolari.
Sono rimaste nella strada, sia "in alto" che "in basso", le transenne che indicano la chiusura della strada.
Dimenticanza oppure c'è dell'altro?
venerdì 5 gennaio 2024
IL SORRISO E LA GENTILEZZA DELLA PROFESSORESSA IDA TASSONE NON MORIRA' MAI
In questo inizio d'anno la nostra Comunità è segnata da un altro triste lutto. Ci lascia l'amata professoressa Ida Papalia in Tassone, insegnante di matematica e scienze alla scuola media di Roccella Jonica.
Le mie sorelle, come moltissimi altri studenti, non possono mai dimenticare la straordinaria facilità comunicativa con cui si poneva con tutta la classe, l'amore verso i suoi ragazzi, senza distinzioni, anzi con un'attenzione particolare con chi aveva più difficoltà di apprendimento.
Gentilezza, garbo, il suo animo manifestava sempre uno spirito gioioso e positivo attraverso ogni sua misurata parola, capace di incoraggiare e trasmettere sicurezza a chiunque, perché il suo cuore era davvero raggiante, genuino e innamorato della vita, ed ogni suo consiglio trasmetteva una grande forza.
Non c'è persona che l'ha conosciuta e che non l'abbia stimata e voluta bene per sempre.
E poi attorno a sé una famiglia straordinaria, cresciuta con i principi dell'umiltà e del rispetto reciproco verso gli altri, un marito disponibile e generoso con tutti, e due figli, Giuseppe e Francesco che sono un esempio di rettitudine, serietà e professionalità.
Il legame e la riconoscenza che io e la mia famiglia abbiamo nei confronti della professoressa Ida Tassone e della sua famiglia rimarrà sempre nel nostro cuore.
Il Nostro Gesù riprende a se quello che e stato un meraviglioso dono per la nostra Comunità.
La professoressa Tassone lascia un segno indelebile, perchè cio' che lei ha insegnato è servito e servirà alla sua famiglia, ai suoi alunni e alle tantissime persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla, a vedere sempre il lato buono della vita e farsi sempre valere nella nostra società.
Riposi in pace carissima prof, anche se persone come Lei non moriranno mai nella nostra mente.
giovedì 4 gennaio 2024
VENERDI 5 E SABATO 6 GENNAIO IN CHIESA MARINA DUE COINVOLGENTI RAPPRESENTAZIONI TEATRALI
L' A.L.Ph.A., Associazione Culturale La Filodrammatica Amphisya, ha riservato per domani Venerdi 5 Gennaio e Sabato 6 Gennaio due chicche davvero imperdibili.
In Chiesa Marina, dopo la Messa delle ore 17,30, domani potremo assistere all'inedita rappresentazione teatrale "Saray, la Rinascita della Luce", mentre sabato verrà proposta la "Rappresentazione dell'arrivo dei Re Magi e scena del Quarto Re".
I lavori teatrali preparati e rappresentati dall'Associazione A.L.Ph.A. diretta dal maestro Enzo Scali, sono sempre dei capolavori, capaci di trasportarci nelle sensazioni dello stupore e della commozione, perchè curati con minuziosità e professionalità dal regista e rappresentanti con grande coinvolgimento emotivo dai bravissimi attori. Pronti quindi a vivere, anche in queste due rappresentazioni teatrali cristiane, due serate ricche di emozioni.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
Pagine
- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
- APPUNTI SUL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SABATO 8 GIUGNO 2019
- PARCHEGGI A PAGAMENTO: DECISIONE AFFRETTATA E SENZ...
- Quello che gli altri non vi dicono sul calcio e su...
- VOGLIO AGGIUNGERE QUALCOSA IN MERITO AL JOVA BEAC...
- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
- ULTIME NOTIZIE A 360 GRADI DA ROCCELLA JONICA.
- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.