venerdì 15 dicembre 2023
BABBO NATALE PORTA I REGALI A CASA DEI BAMBINI
Anche quest'anno, come da tradizione storica, gli scout offriranno il servizio della consegna a domicilio dei regali per i nostri bambini.
Le famiglie, che vorranno fare una bella sorpresa la sera di Natale al proprio pargoletto, con l'arrivo di Babbo Natale, sanno a chi rivolgersi e cosa fare seguendo le indicazioni della locandina.
Educazione alimentare come arma vincente contro l’obesità infantile
Lunedì scorso, l'Istituto Comprensivo "Gioacchino da Fiore" di San Giovanni in Fiore, diretto dal dirigente scolastico prof. Antonio Rita Smaldone, ha ospitato la prima giornata di formazione del progetto “ROTARY A SCUOLA: Lotta all’Obesità Infantile
Il progetto - ideato e diretto da Vincenzo Ursino - mira a fornire informazioni su un corretto stile di vita e sull'obesità infantile a 462 alunni ed ai genitori dello stesso istituto scolastico accompagnati da 92 docenti appartenenti alle classi dell'infanzia, della primaria e della secondaria.
Ad aprire i lavori è stata la Presidente del Rotary Club Florense la dott.ssa Giovanna Oliverio che dopo aver salutato i presenti si è soffermata sullo stato attuale dei lavori svolti ad oggi che hanno riguardato lo Screening anonimo per calcolare la percentuale di soggetti obesi o in sovrappeso e la compilazione di un questionario redatto dalle famiglie per calcolare le abitudini alimentari e gli stili di vita dei ragazzi; inoltre ha annunciato che a breve saranno distribuiti degli opuscoli informativi sulle linee guida per un corretto stile di vita.
Subito dopo è intervenuto Vincenzo Ursino che dopo aver elogiato il prezioso lavoro svolto dal Vicario Antonio Tallerico e dalla referente scolastica al progetto Michela Astorino si è soffermato sul tema della giornata ovvero “l’Educazione Alimentare”.
L'educazione alimentare – riferisce Ursino - è un processo educativo che mira a promuovere la salute attraverso la comprensione dei principi di una sana alimentazione. E’ importante per tutti, ma è particolarmente importante per i bambini e gli adolescenti, che stanno ancora sviluppando le proprie abitudini alimentari.
La scuola – sottolinea Ursino - ha un ruolo importante nell'educazione alimentare dei bambini perché può insegnare agli studenti cosa siano i cibi sani, come sceglierli e come prepararli. Può anche promuovere l'attività fisica e aiutare gli studenti a sviluppare corretti stili di vita. Le famiglie hanno anche un altrettanto decisivo ruolo nell'aiutare i bambini a sviluppare abitudini alimentari sane che dureranno per tutta la vita favorendo una crescita sana e prevenendo le malattie.
La parola è passata alla relatrice della serata, la dottoressa Katia Mancina, Biologa- Nutrizionista, che si occupa da anni di educazione alimentare e che opera come libera professionista nel territorio di San Giovanni in Fiore, ha spiegato in maniera esaustiva, pratica ed efficace a docenti e genitori le strategie da attuare quotidianamente per prevenire il fenomeno dell’obesità. La nutrizionista, ha spiegato l’importanza della prima colazione, del consumo quotidiano di frutta, verdura e cereali poco raffinati, valorizzandone il territorio e la stagionalità e dando consigli su varie merende da fare a casa o portare a scuola che siano buone e sane. Ha posto l’accento di quanto l’educazione alimentare sia un lavoro sinergico di squadra tra famiglie e scuola e di quanto i bambini debbano essere resi protagonisti di questo lavoro.
giovedì 14 dicembre 2023
CI HA LASCIATI AURELIO CAPPELLERI. IL SUO BAR 900 E' UN PEZZO DI STORIA DI ROCCELLA.
Ieri ci ha lasciati il sig. Aurelio Cappelleri, una vera "istituzione" per Roccella Jonica per aver gestito, insieme al fratello Giuseppe (Peppe), il noto Bar 900, punto di riferimento e d'incontro per diverse generazioni di Roccellesi.
IL CAPPELLO SULLA MANIFESTAZIONE
Cos'è il cappello sulla manifestazione? Guardate il manifesto qui sopra... È il logo posto in alto che, di solito, rappresenta chi programma e realizza l'evento in cartellone.
Qui da noi invece non è così: chi si prodiga con idee e grande operosità a realizzare delle iniziative è marginale, perché in bella mostra deve andare chi non fa nulla ma pensa di poter "comprare" persone e associazioni con qualche misero contributo.
Finalmente questi impositori hanno trovato pane per i loro denti. Complimenti ragazzi per aver fatto emergere il vostro orgoglio.
Voi avete la "colpa" di fare molto e fare bene per il nostro paese (e i cittadini ve ne danno atto con i loro tantissimi atti di stima!), di ideare e programmare, di essere capaci a far "quagliare" le vostre idee "menando" le mani instancabilmente, senza stare alla speranza degli altri.
Ed infatti, come nel caso delle luminarie, avete la "colpa" di avere installato delle vostre personali luci di Natale per supplire alla mancanza e negligenza di chi doveva montarle nella via Garibaldi, ma non lo ha fatto dopo che l'amministratore unico del nostro paese, che maneggia i soldi sudati dei cittadini roccellesi, gli darà la bellezza di oltre 17 mila euro.
Siete dei giovani che dovreste essere solo assecondati e valorizzati.
Siete voi, che avete deciso di rimanere qui nel nostro paese con lo spirito costruttivo, che, con la vostra operosità e fantasia, siete l'esempio migliore da dare agli altri.
Peccato per i cittadini che non potranno godere delle vostre iniziative e dei vostri allestimenti che richiamavano l'aria del Natale, ma visto il trattamento che avete ricevuto credo che avete fatto bene a mollargli un "bel cigno" (visto che il Mac va di moda) smontando e mandando all'aria tutto.
Abbiamo a che fare con persone non abituate a chi gli dice no, non sanno che significa partecipazione, dialogo, confronto; vogliono intorno a loro soltanto persone sottomesse per abbindolarle ed imporre sempre le loro più disparate decisioni.
Non mollate, per favore, non dategliela per vinta a chi, dall'alto della loro arroganza, se ne frega altamente del paese e mira soltanto alle 4 mila euro al mese di provvigione che dal 2024 prenderà il sindaco e alle 2 mila euro che prenderà l'assessore!!!
E' il marcio che va tolto, altrimenti più si lascia più prolifera, contagiando anche le persone sane come voi.
mercoledì 13 dicembre 2023
IL PROGRAMMA RADICI TAGLIA IL TRAGUARDO DELLE 400 PUNTATE
Straordinario traguardo per la trasmissione televisiva Radici condotta magistralmente da Pino Carella.
La prossima puntata sarà esattamente la numero 400.
E a celebrarla sarà una serata davvero speciale che si terrà domani 14 Dicembre presso il museo del bergamotto di Reggio Calabria con tanti illustri ospiti.
Il prestigioso traguardo delle 400 puntate di Radici è frutto di un intenso lavoro che Pino Carella sta portando avanti in questi oltre 18 anni, con grande spirito di documentare e fare conoscere usi, tradizioni, folklore e le peculiarità più importanti dei paesi della Calabria, con le loro chiese, con le opere d'arte, le feste religiose, i piatti tipici.
Ogni puntata è una chicca ricca di informazioni e ricca di testimonianze vere e schiette da parte di amministratori, cittadini, memoria storica di persone anziane, capaci di raccontare curiosità, aneddoti, storie della vita contadina di un tempo, piene di sacrifici ma anche di spensieratezza, che sembrano lontanissime ma che rappresentano le basi del progresso di oggi.
Complimenti quindi all'uomo con la lanterna che ha girato in lungo e in largo la Calabria e non solo, lasciando un archivio storico di straordinaria bellezza, unico del suo genere, che rappresentano quanto di meglio esiste nella nostra Regione.
Appuntamento quindi domani sera alla serata di gala dal Museo del Bergamotto. La serata - 400esima puntata - verrà mandata in onda su Telemia, canale 76, la sera di Natale.
LA JUNIORES VINCE IN RIMONTA: DA 0 - 2 A 3 - 2.
Dopo la sorprendente vittoria della prima squadra del Roccella (2 a 3 contro il Rosarno) dopo 14 giornate, continua invece la sua marcia di successi ( 3 vittorie nelle ultime tre partite) della Juniores che ieri ha avuto la meglio sui pari età del Bivongi-Pazzano in una partita assolutamente non facile.
La squadra di mister Sorgiovanni, dopo la bella vittoria di martedì scorso contro la vice capolista Ardore, è chiamata a confermare il suo meritato piazzamento in zona play off.
Le cose però non vanno come previsto. Il Bivongi si dimostra squadra duttile, con un buon organico e dei singoli capaci di mettere in difficoltà i nostri nell'uno contro uno.
A metà primo tempo, dopo uno scampolo di partita non proprio bello seppur combattuto, il Bivongi si guadagna un rigore (giusto), che realizza.
Il raddoppio della squadra ospite arriva allo scoccare del primo tempo su una perfetta azione di contropiede.
Il Roccella non merita lo 0 a 2 ma il suo gioco non è brillante. La nostra squadra ha dei bravi giocatori ma non si riesce ad avere una buona intesa.
Purtroppo i motivi si conoscono: una rosa ridotta e giocatori "pigri" che non seguono gli allenamenti, seppur occorre dire che la Juniores non si allena per conto proprio ma fa gli allenamenti con la prima squadra e alcuni giocatori non seguono e non si dedicano alle diverse adunate settimanali.
Nel secondo tempo si rientra in campo molto più decisi, consapevoli delle proprie capacità e con tanta voglia di recuperare.
I minuti passano, il Roccella ha diverse possibilità di andare a rete, coglie due pali e una traversa, si arriva alla mezz'ora, sugli spalti si perde la speranza, ma in campo no.
A riaccendere gli entusiasmi ci pensa Alessandro Vottari con un gran tiro appena dentro l'area di rigore, che accorcia le distanze.
Da quel momento in poi la musica cambia. Il Roccella diventa padrone del campo. Crede sui suoi mezzi e spinge in avanti.
A dieci minuti dalla fine arriva il pareggio su calcio di rigore che con freddezza l'esperto Pelle trasforma.
Ma non è finita. Evidentemente i nostri giocatori si sono visti gli highlights di Cagliari - Sassuolo. Mai mollare fino all'ultimo minuto del recupero.
È così è stato: quasi al 90° il capitano Bova si porta in avanti e trova il jolly con un tiro imprendibile. La rimonta è completata.
Il Roccella si gode così il terzo posto in classifica in attesa del derby dell'Ardore.
domenica 10 dicembre 2023
NASCE IL TERZ'ORDINE DEI MINIMI LEGATO ALLA DEVOZIONE A SAN FRANCESCO DA PAOLA
di Matteo Pio Gagliano
GRAZIE AL NOSTRO INSTANCABILE PARROCO PADRE GIÒ, IO INSIEME AL CARISSIMO ROCCO AMEDURI ABBIAMO NEGLI ULTIMI DUE ANNI, AVUTO L' ONORE E LA GIOIA DI INCONTRARE E CONOSCERE PADRE DOMENICO CRUPI, DELEGATO PROVINCIALE DEL TERZ' ORDINE DEI MINIMI, CHE SVOLGE IL SUO MINISTERO PRESSO IL SANTUARIO REGIONALE BASILICA MINORE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA.
CONOSCEVAMO PADRE DOMENICO GIÀ IN OCCASIONE DELLA MISSIONE POPOLARE CHE NEL 2017 I PADRI MINIMI HANNO SVOLTO NELLA NOSTRA COMUNITÀ ECCLESIALE ROCCELLESE, ADESSO TRA LA NOSTRA COMUNITÀ E QUELLA DI PAOLA È NATO UN VERO E AUTENTICO LEGAME.
PIÙ VOLTE NOI SIAMO STATI OSPITI NEL CONVENTO DI PAOLA E PIÙ VOLTE LORO STESSI SONO STATI PARTECIPI E PRESENTI IN OCCASIONE DELLE NOSTRE FESTIVITÀ.
LA NOSTRA COMUNITÀ DI ROCCELLA, IN PARTICOLARE LA STORIA DELLA CHIESA MARINA, HA UN LEGAME INDISSOLUBILE CON SAN FRANCESCO DI PAOLA E I PADRI MINIMI ED IO E ROCCO ORMAI DA ANNI, ABBIAMO COLTIVATO UNA PARTICOLARE E FERVIDA DEVOZIONE VERSO IL GLORIOSO PATRONO DELLA NOSTRA TANTO AMATA REGIONE.
INSIEME ABBIAMO APPROFONDITO LA SUA STORIA E IL SUO LEGAME CON ROCCELLA. PIAN PIANO SAN FRANCESCO È DIVENTATO IL NOSTRO PADRE NEL PERCORSO SPIRITUALE E VOCAZIONALE CHE STIAMO PERCORRENDO.
DOPO DUE ANNI DI INCONTRI, RITIRI E DIALOGHI POSSIAMO FINALMENTE ANNUNCIARE CON GIOIA IL NOSTRO SOGNO: RIPRISTINARE A ROCCELLA LA RELAZIONE E L'AMORE VERSO SAN FRANCESCO DI PAOLA FACENDO NASCERE NELLA NOSTRA COMUNITÀ ECCLESIALE ROCCELLESE IL TERZ'ORDINE DEI MINIMI: I CONSACRATI LAICI DI SAN FRANCESCO.
I PADRI MINIMI INIZIERANNO A TENERE DEGLI INCONTRI NELLA NOSTRA COMUNITÀ IN CHIESA MARINA CON CHI VORRÀ AVVICINARSI ALLA SPIRITUALITÀ MINIMA.
A BREVE VI COMUNICHEREMO IL GIORNO E L'ORA IN CUI INIZIERANNO QUESTI INCONTRI CHE CI AIUTERANNO A COMPRENDERE PIÙ A FONDO LO STILE DI VITA INTRAPRESO DA SAN FRANCESCO DI PAOLA PER SERVIRE CRISTO E I FRATELLI.
venerdì 8 dicembre 2023
TUTTE LE AMBIGUITA' SUL BANDO DEL RISTORANTE DEL PORTO
UN BANDO COME UN GUANTO DI LATTICE – CHI NE RISPONDE?
A chi non ha ascoltato l’intervista del sig. De Cet (dopo che in varie testate giornalistiche si è richiamata l’attenzione sullo sconcio bando del ristorante al Porto di Roccella), consigliamo di farlo.
Per chi non lo sapesse, il sig. De Cet è, dalla scorsa primavera, il nuovo amministratore del Porto delle Grazie.
Se non l’avete presente, è perché si pensava si parlasse di lui a “Chi l’ha visto” e non a Telemia, cui va il merito di essere stata sulla notizia, salvo poi non incalzare l’intervistato a trattare i temi delle assurde clausole e restrizioni contenute nel suddetto bando e riferite correttamente in un servizio messo in onda dall’emittente televisiva.
Non si è voluto infierire sul De Cet, andato a mettere una toppa, senza riuscirci, a un testo che non è riuscito neanche a spiegare.
Cosa voleva dire il sig. De Cet quando ha dichiarato che l’invito aperto non era un bando? O che, per giustificare il bando ad personam, la società potrebbe scegliere chi vuole? Dice davvero? Può una società pubblica, concessionaria demaniale, assegnare una subconcessione a discrezione e per sedici anni filati?
Ed ancora… ha riferito di “voler alzare l’asticella”, mentre sul canone, che la ditta prescelta dovrà corrispondere alla “Porto delle Grazie”, la società ha calato le braghe, chiedendo un importo basso anche per una rosticceria di paese.
Tutto questo ha sorvolato di spiegare, e, purtroppo, dall’intervista due cose escono chiare.
Una: il sig. De Cet vorrebbe “incantare”, ma è evidente che ripiega su finte promesse per il futuro e spiegazioni vuote sul presente.
Due: la mente e il braccio del bando o dell’intera gestione portuale non sembra essere Lui.
Detto ciò, sarebbe quindi più corretto che venissero allo scoperto i decisori e i responsabili politici (e non solo…), quelli che il bando lo hanno impostato e che dai risultati di quello vorrebbero trarre chissà quali vantaggi.
Il programma di Telemia è servito solo a dare volto e voce a un personaggio che sembrava evanescente, volato di corsa a Roccella per l’occasione all’indomani delle incongruenze sul bando del ristorante fatte emergere da “Roccella Bene Comune”. Nulla ha chiarito sul bando stesso o sulla gestione del porto.
Limitiamoci al primo, anche se vorremmo sapere di più sulle prossime assunzioni e se pure quelle hanno già un nome e cognome, ma sarà per una prossima puntata…
Il De Cet ha taciuto tante cose. Non è entrato nel merito delle osservazioni di Roccella Bene Comune, ma, udite udite, si è dimenticato persino di dire che quell’invito aperto (che aperto non è!) è stato fatto oggetto già di un primo ricorso alla magistratura da una delle tante, per non dire quasi tutte, società calabresi che non hanno gli specifici e stratosferici requisiti richiesti dal bando.
La società Scamar S.r.l. ha impugnato il bando al TAR chiedendone l’annullamento. Perché non lo ha detto? La società comunale Porto delle Grazie non dovrebbe essere una casa di vetro? Chi ci illustrerà i motivi del ricorso? E come mai l’avvocato scelto per difendere la Porto delle Grazie è colui che “nell’ombra” è presente da diversi lustri nelle stanze dei bottoni dell’amministrazione comunale?
Tra l’altro, la situazione è particolare. Se non ci si sbaglia (chiediamo espressa conferma al Comune), la Scamar è la società che gestisce le mense scolastiche di Roccella e non solo e, da qualche tempo, pure l’appalto dei pasti dei migranti al porto.
Strano che chi è in rapporti commerciali con un soggetto ne impugni poi gli atti.
Ancora più strano è il fatto che il ridetto ricorso, dopo essere stato ritualmente depositato sembra essere sparito nel nulla.
Uno scenario davvero inquietante.
Cosa hanno da dire in proposito i rappresentanti comunali, esimi eletti di una cittadinanza che ancora attende risposte chiare ed esaurienti?
Oppure bisogna chiedere a qualcun altro?
Questa triste, tristissima pagina dimostra quanto la politica possa influire negativamente su scelte importanti a livello di esempio morale e di volontà di sviluppo di questo paese e quanto sia assolutamente necessario ed urgente porre fine ad un metodo di amministrare che mortifica i principi di buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione sanciti solennemente dall’art. 97 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Associazione politica culturale
“Roccella Bene Comune”
MA CHE BEL REGALO! GRAZIE!
Ecco come ci siamo ridotti qui a Roccella; a dover ringraziare se ci tappano qualche buca nelle strade. Cose assurde!!!
Ebbene si, hanno buttato quattro palate di catrame in tre buche della stradina di via Armando Diaz, quella che passa davanti l'Istituto Sacra Famiglia. Da anni quella stradina, molto trafficata per via dell'asilo, cosi come moltissime altre strade cittadine, sono un colabrodo.
Ormai noi roccellesi ci siamo abituati a vedere e percorrere le nostre strade dissestate e piene di voragini, oltre che brutte a vedere, con tutti i rattoppi da quando hanno cambiato i tubi, da quando hanno messo la fibra, da quando hanno effettuato riparazioni, ecc.
Ma la cosa più assurda è che annunciano milioni e milioni di euro per la realizzazione di nuove opere e poi le cose essenziali del paese sono distrutte, abbandonate, senza alcuna manutenzione.
Hanno combinato uno scempio a San Giuseppe realizzando una colata di cemento davanti a un gingillo di Chiesa con annesso Convento del 1700; hanno rimosso migliaia di mattonelle perfette e inossidabili al Porto delle Grazie per metterne altre molto meno resistenti; hanno installato attrezzi ginnici sia nel lungomare lato Nord che in quello lato sud che adesso puntualmente lasceranno in abbandono senza fare nessuna manutenzione e pulizia cosi come nel parco giochi per bambini nella stessa via Marina.
E ancora siamo ridotti con le tubature dell'acqua, che portano ai rubinetti delle nostre abitazioni, che sono in cemento amianto!!!
E magari le assurdità si fermerebbero a questo!!!
Comunque hanno tappato tre buche nella Armando Diaz. Ci passo anche io spesso di la. Io e gli ammortizzatori della mia autovettura ringraziamo!!!
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.