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mercoledì 24 novembre 2021

Manovra: Auddino (M5S) ,stop a caro bollette, serve una proroga "Non si puo' fare mercato libero su spalle e tasche delle famiglie"

(ANSA) - CATANZARO, 22 NOV -


"Il 2022 segnera' la fine del regime tutelato nei mercati dell'elettricita' e del gas. Il termine di cessazione del regime di 'maggior tutela' per i clienti domestici e per alcune microimprese, rinviato piu' volte, e' stato infatti fissato dall'ultimo decreto Milleproroghe al primo gennaio del 2023. 

Dopodiche' ci sara' solamente il mercato libero. Ma, a mio avviso, serve assolutamente un'ulteriore proroga, non essendoci ancora le giuste condizioni per la fine del mercato tutelato: diritto alla piena consapevolezza da parte dei clienti, assenza di pratiche ingannevoli, albo dei venditori, portale che consenta un serio confronto tra l'offerta sottoscritta al momento e quelle piu' convenienti disponibili, garanzia del giusto prezzo". 

Lo afferma, in una nota, il senatore Giuseppe Auddino, del Movimento 5 Stelle. "Dal 'monitoraggio dei mercati di vendita al dettaglio dell'energia elettrica e del gas', pubblicato dall' autorita' indipendente di settore, l'Arera - aggiunge Auddino - emerge che il 90,18% di offerte del gas del mercato libero sono piu' care di quelle a maggior tutela, mentre nella luce arrivano persino al 95,28%. 

Sul Portale offerte dell'Arera ci sono quasi 5 mila offerte disponibili alla consultazione e alla comparazione della spesa presenti in media piu' care rispetto al prezzo del mercato tutelato e fra i consumatori la confusione nelle informazioni regna sovrana. 

Ecco perche' lo scorso aprile ho presentato un'interrogazione al Ministro Giorgetti, ancora in attesa di risposta, chiedendo quali iniziative urgenti intenda intraprendere al fine di scongiurare il caro bollette di energia elettrica e gas per famiglie e imprese determinato dal processo di liberalizzazione del mercato e di valutare l'opportunita' di un nuovo differimento della fine del mercato tutelato". 

"E' evidente - sostiene ancora il senatore M5S - che non si puo' fare il mercato libero sulle spalle e le tasche delle famiglie e che occorre non avere fretta. 

Il permanere di condizioni di incertezza e di scarsa trasparenza suggerisce un ulteriore rinvio del termine ad un momento piu' propizio, impedendo che piccole imprese e cittadini vedano compromesse le loro tutele. 

Presentero' un emendamento che vada in questa direzione nel prossimo Milleproroghe". (ANSA). 

martedì 23 novembre 2021

IL MIO RICORDO DELLA SIGNORA LILIANA PERRONE

Esprimo la mia più sentita vicinanza alle famiglie Mazzone e Perrone per la scomparsa della cara signora Liliana, a cui ero particolarmente legato da forti sentimenti di affetto e riconoscenza, visto il forte legame instaurato nelle diverse stagioni estive in cui ho collaborato nel bar Italia, gestito da Mario Mazzone e da sua moglie Liliana. 

Anni meravigliosi, indimenticabili, in cui ho ricevuto ed imparato dalla famiglia Mazzone i grandi valori del lavoro, del sacrificio, e allo stesso tempo del rispetto, del sorriso, degli scherzi e della gioia di essere gratificato dalla gente, dai clienti che apprezzavano l'altissima qualità dei prodotti realizzati da Mario e Liliana (il gelato, le granite naturali e soprattutto la famosa cassata, meglio conosciuta come "pezzoduro", realizzato artigianalmente, per cui ogni sera la piazza di largo Molinero si riempiva con persone che giungevano da ogni paese e, in estate, da ogni parte d'Italia).

La signora Liliana è stato sempre, per me, un esempio di gentilezza, generosità e di grandissima laboriosità e attaccamento alla famiglia. Mai stanca e sempre con il sorriso sulle labbra, nonostante  si alzasse alle 6 del mattino e andasse a letto alle 2 di notte per lunghe estati al servizio dei turisti, per oltre 40 anni.

La famiglia Mazzone è stata per me come una seconda famiglia (non dimenticherò mai il rito di essere al loro tavolo, invitato a pranzo, ogni domenica, quando davo una mano al bar), e per loro nutrirò sempre la mia riconoscenza. 

Chè il Signore accolga la signora Liliana nel Paradiso e consoli il caro Mario e le amate figlie Anna e Cesira. 

IL VIDEO-DENUNCIA SULLA FAMIGERATA S.S. 106: "È LA STRADA DELLA MORTE"

Domenica 21 Novembre l’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha presentato, per la prima volta in assoluto, in diretta facebook, il Reportage realizzato dal videomaker Natalino Stasi dal titolo “È la strada della morte”. 
Si tratta di un video racconto inedito che farà molto riflettere perché, attraverso il ricordo di un tragico incidente stradale avvenuto sulla Statale 106 in Calabria, aiuterà a far comprendere quali sono le ragioni legate alla pericolosità della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. 

Qui di seguito il video "È LA STRADA DELLA MORTE" di Natalino Stasi.



lunedì 22 novembre 2021

QUALI LE SORTI DELL'ASD ROCCELLA CALCIO?


Pochi minuti prima dell'inizio della partita di ieri pomeriggio contro la Morrone, sul gruppo fb dell'asd Roccella è stato pubblicato un post che riferiva che "nel corso di questa settimana nove calciatori della rosa della prima squadra hanno lasciato il Roccella";  La partita si è disputata, quindi, con le seconde linee, con i giovani e si è poi conclusa 3 a 0 per la squadra cosentina. Il Roccella rimane fermo al terz'ultimo posto a quota 6 punti.  

Quello di ieri è l'ultimo tassello di un lento declino iniziato all'indomani delle dimissioni del presidente Franco, con la squadra tornata sotto il controllo del Comune. Le partite a porte chiuse a causa del Covid hanno penalizzato una società che viveva sugli introiti del pubblico, ma, dopo gli anni brillanti di serie D, un calo cosi precipitoso in pochi se lo sarebbero aspettato.

E pensare che c'era chi, quest'estate, parlava di voler disputare nuovamente la serie D se ci fosse stata la possibilità del ripescaggio.

C'è stato un periodo, in passato, in cui ero sempre presente sugli spalti ad ogni partita, addirittura spesso andavo pure in delle trasferte quando non erano molto lontane, ho anche contribuito, in base alle mie possibilità, con la sponsorizzazione sui manifesti; ma poi, improvvisamente, è scattato qualcosa che mi ha fatto disaffezionare dalla squadra.

La presenza e il comportamento di alcune persone all'interno della società ha fatto si che l'entusiasmo si trasformasse in disamore e freddezza.

In confidenza, vista l'amicizia, mi sono permesso un giorno di riferire al presidente Femia il mio pensiero, ossia che certe persone che cercano solo visibilità a scopi politici, non hanno competenza e non mettono un euro, non servono alla società, anzi la soffocano,  distogliendo l'intera società dalle giuste decisioni da prendere.

Oggi mi rivolgo sempre a Femia (nonostante la presidenza della squadra non sia avvenuta per sua scelta), a Cecco Curtale, a tutte le persone che veramente hanno a cuore il calcio a Roccella: occorre eliminare le mele marce, tutta quella gente che nel 2015/2016 hanno liquidato alla squadra 130 mila euro, e adesso, invece, con voi, solo qualche contentino, promettendovi, usandovi e facendovi affondare. 

Occorre fondare una società nuova, senza politicanti, una società credibile, entusiasta, aprire alla sottoscrizione dei tifosi, diffondere un numero di conto corrente in maniera tale che chi ama veramente il paese e lo sport vi possa sostenere. Trovare delle sponsorizzazioni, anche piccole, e ad ogni inizio partita nominarle con l'altoparlante cosi come fanno in tutti gli altri campi di calcio... Creare cosi interesse nelle gente e nelle attività commerciali, perchè se si aspettano i contributi del Comune, si è capito, dopo le larghe e generose elargizioni del passato, questi hanno chiuso le fontane. 

Solo cosi il calcio a Roccella, secondo me, potrà ripartire, visto che non si è voluto lasciarla in mano a chi i soldi per investire ce li aveva.

Perchè una società seria prende atto delle ridotte capacità economiche, non tessera giocatori che sa di non poter mantenere.

Perchè sono andati via in una settimana nove giocatori tutt'assieme?

E la prima volta che si sente che una squadra, a corto di risultati, manda a casa nove giocatori e continua a mantenere l'allenatore. Fa esattamente il contrario di quello che fanno tutte le società, dalla serie A alla terza categoria! 

Una società seria deve avere il coraggio di azzerare con la gestione della serie D, fare una scelta sui giovani con un allenatore giovane, ripartire con modestia puntando di fare un campionato dignitoso, per poi preparare i giovani a fare il salto di qualità. 

La situazione attuale precaria a campionato inoltrato, rischia solo di "bruciare" i giovani e non trovare l'amalgama necessaria per non essere una squadra cuscinetto.

Purtroppo non siamo riusciti a mantenere quella tribuna strapiena di gente, da fiore all'occhiello che eravamo del calcio locale, dopo tanti soldi dei cittadini dati via, ecco come oggi si corre il rischio che l'asd Roccella, con grandissimo dispiacere, rischi di scomparire. 

Ed è davvero amaro vedere tutto ciò proprio quando un nugolo di ragazzi si stava appassionando alla squadra e stava ritornando a tifare con entusiasmo Roccella dopo tanti anni in cui la tribuna era silenziosa come un teatro.

Chissà se le mie parole saranno solo dette al vento... Forza Roccella!!!

domenica 21 novembre 2021

CHE IL COMUNE MANDI RINFORZI PER IL TRASFERIMENTO DEGLI ARREDI NEL PLESSO DI VIA TRASTEVERE!!!


Dopo la sospensione di tre giorni, dal 17 al 19 Novembre, delle attività scolastiche per gli studenti della scuola media di Roccella "per consentire il trasferimento degli arredi scolastici dall'ala Nord all'ala Sud del plesso", la situazione nel plesso di via Trastevere è ancora "in alto mare". Nonostante l'impegno della ditta che sta facendo i lavori sulla struttura scolastica e dei collaboratori scolastici, le aule sono tutt'altro che pronte!!!

Ricordo che, secondo una specifica norma di legge (cfr legge 23/1996), per quanto riguarda edifici scolastici e diritto allo studio, le Province (da noi la Città Metropolitana) ha la competenza per gli istituti di istruzione secondaria di II grado (Scuole superiori), mentre  la competenza degli edifici della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, spetta ai Comuni.

Nonostante la responsabilità della struttura di via Trastevere, cosi come il diritto allo studio, è del Comune, in questi tre giorni di lavoro per poter trasferire gli arredi scolastici dalle vecchie alle nuove aule, nessuna forza lavoro nel libro paga del Comune di Roccella Jonica è andato a dare man forte agli operai della ditta e ai "bidelli" per consentire che questi lavori vengano effettuati nel più breve tempo possibile e fare in modo che gli studenti possano tornare a scuola.

Dopo il menefreghismo adottato dall'amministrazione comunale nella settimana trascorsa, speriamo che, da domani, qualche operaio comunale possa essere inviato nel plesso di via Trastevere, per consentire che il trasloco e la pulizia dei locali possa avvenire più in fretta e in maniera adeguata, e che giovedì, finalmente, studenti e insegnanti possano rientrare nelle classi per ricominciare a studiare.

COP 26, ACCORDO STORICO O BLA BLA BLA?

Sulla Riviera di oggi, Carlo Maria Muscolo analizza il risultato della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tenutasi a Glasgow dal 31 Ottobre al 12 Novembre, con un taglio sia da cronista che da opinionista. 

La sensazione è che la Cop26 abbia iniziato un lavoro ma che, da ora in avanti, c'è l'onere, per tutti gli Stati, di portarlo avanti.



Accordo raggiunto a Glasgow al termine della Cop 26 sul clima. Il Glasgow Climate Pact sull'utilizzo del carbone viene però da più Paesi definito un accordo al ribasso, un patto deludente rispetto alle bozze e alle premesse di partenza.

"Ridurre gradualmente", invece di "eliminare gradualmente" l'energia da carbone, fonte di emissioni di gas serra. Dettagli, che pesano come macigni sull' accordo sul clima raggiunto a Glasgow che, alla fine, suscita più delusione che applausi. L'intervento dell'ultimo minuto da parte dell'India per revisionare al ribasso la stesura finale del patto ha suscitato le ire degli attivisti che hanno parlato di "Fallimento".

Secondo pareri scientifici gli impegni presi al vertice Cop 26 in queste due settimane risultano dunque al di sotto della soglia necessaria per limitare le temperature. I Paesi ricchi sono stati sostanzialmente accusati di aver fallito al summit nel fornire i finanziamenti necessari agli Stati vulnerabili che sono a rischio di siccità, aumento dei mari, incendi e tempeste. Nel dettaglio le conclusioni prevedono:

- Impedire che il riscaldamento climatico superi un grado e mezzo

- Un accordo di cooperazione tra Stati Uniti e Cina a salvaguardia del pianeta.


Proviamo a capire, quindi, se si possa o meno essere soddisfatti e cominciamo riprendendo le parole di Greta ed il suo bla bla bla:

Non è un segreto che la conferenza di Glasgow sul clima sia un fallimento….. La conferenza si è trasformata in un evento di pubbliche relazioni, dove i leader fanno discorsi bellissimi e annunciano splendidi obiettivi, mentre sotto la superficie i governi dei paesi del nord del mondo rifiutano ancora di agire in modo drastico. ……”. Greta Thunberg, Glasgow, 5 novembre 2021.

Come contraltare, la grande notizia è stata l’annuncio di un patto tra gli Stati Uniti e la Cina, che rafforza la cooperazione climatica tra i due paesi. Entrambi hanno detto che collaboreranno per raggiungere l’obiettivo di contenere il riscaldamento a 1,5 gradi centigradi, come stabilito dall’accordo di Parigi. Prevedendo “l’adozione di azioni climatiche più decise e più ambiziose per gli anni venti di questo secolo”.

Cosa dobbiamo pensare? Da un lato c’è poca sostanza reale. La dichiarazione non include nuovi obiettivi specifici o finanziamenti. Il suo valore, quindi, è quasi esclusivamente simbolico.

Ma questo valore simbolico è notevole. Le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina sono piuttosto negative al momento, eppure i due governi si sono accordati. Questo sottolinea la gravità della crisi climatica e invia un messaggio implicito agli altri governi in lite tra loro, affinché risolvano i loro problemi: accettate questo dolore, fate quel che volete. ma voltate pagina. Resta da capire se questo porterà a risultati migliori per il vertice nel suo complesso.

Diversi paesi hanno aderito a un’alleanza che mira a fermare ogni futura produzione di petrolio e gas all’interno dei loro confini. Nota come Boga (Beyond oil and gas alliance, alleanza oltre il petrolio e il gas), questa iniziativa include Francia, Svezia e Irlanda, che si sono unite ai firmatari iniziali, Danimarca e Costa Rica.


Boga è l’ultimo di una serie di accordi per tagliare la produzione di combustibili fossili annunciati durante la Cop26. Fatto forse fondamentale, la prima bozza del testo finale della Cop26 include una richiesta di eliminare gradualmente il carbone e i combustibili fossili. Se la cosa verrà inclusa nella versione finale, si tratterà di un’importante svolta diplomatica.

Per quanto riguarda le notizie positive, c’è “molta più urgenza nel linguaggio, maggior senso di allarme, più di quanto abbia visto in qualsiasi testo precedente, e questo è ottimo”, riferisce Christiana Figueres, ex segretaria esecutiva della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. “Sono molto contenta, inoltre che il testo riconosca che questo è il decennio fondamentale, e che dovremo dimezzare le emissioni entro il 2030. È un fatto nuovo e molto utile”.

In buona sostanza è stata, almeno, fissata la road map, ora occorre che si dia seguito.

Il Patto è come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Invita tutti i Paesi a lavorare sui temi affrontati e sulle priorità emerse, ma lascia irrisolto il nodo finanziario, come dovrà essere suddiviso e condiviso l’onere economico dei tagli necessari.

Carlo Maria Muscolo

Articolo pubblicato su "La Riviera" n. 47 del 21 Novembre 2021

sabato 20 novembre 2021

IN CHIESA MARINA CI SI PREPARA AL NATALE CON TRE APPUNTAMENTI DEDICATI ALLE FAMIGLIE

 "Per un noi sempre da costruire verso una famiglia sempre più sinodale"


Ci prepariamo a vivere insieme un cammino di AVVENTO - NATALE alla riscoperta della FAMIGLIA che, oltre ad essere casa di accoglienza e della vita di tutti i giorni, scelta da Dio come porta d' ingresso nel mondo dell' umanità, è anche primo luogo della vita Sinodale.
Rifletteremo con tre incontri guidati dal nostro Vicario generale Mons. Piero Romeo nonché responsabile Diocesano della Pastorale della Famiglia.

Dove ?... NELLA CHIESA MARINA
Quando ?... 4, 18 DICEMBRE 2021 E 8 GENNAIO 2022
ALLE ORE 19:30 (al termine della Messa Prefestiva)



Ecco il manifesto...VI ASPETTIAMO!!!
Padre Giò.





venerdì 19 novembre 2021

L'ISTITUTO SUPERIORE "P.MAZZONE" OSPITA GLI EUROPEAN FOOTBALL WEEK

European Football Week. Nel triangolare di calcio, gli studenti dell’IIS “P. Mazzone” di Roccella Jonica ci insegnano cos’è l’inclusione e l’amicizia




È stato un pomeriggio di sport, inclusione, socialità e integrazione quello svoltosi il 18 novembre scorso a Roccella Jonica. Il primo di una serie di appuntamenti che ha per protagonisti gli studenti dell’IIS “P. Mazzone” di Roccella, impegnati in un triangolare di calcio insieme ai ragazzi de “I Girasoli della Locride”, promotori dell’iniziativa di Special Olympics, e agli studenti dell’Ipsia di Siderno e dei Licei “G. Mazzini” di Locri.


L’evento si inserisce all’interno dell’European Football Week, che ha lo scopo di promuovere il calcio unificato nelle scuole superiori di primo e secondo grado, nelle Associazioni sportive e nei Team Special Olympics. Formazioni miste di giovani con e senza disabilità intellettive, con simili capacità e con pari età, hanno dato vita ad un momento di amicizia e sostegno reciproco. Allenarsi insieme è il miglior viatico per l’inserimento, e in questo il ruolo educativo della scuola diventa fondamentale per abbattere qualsiasi barriera e distanza fisica, facendo sentire questi ragazzi parte di un gruppo.


«Uno degli obiettivi principali del nostro Istituto - ha dichiarato la Ds del Mazzone, prof.ssa Rosita Fiorenza - è l’inclusione e abbiamo accolto questa opportunità ritenendo fondamentale fornire ai nostri ragazzi ogni strumento utile per renderli sempre più consapevoli di quanto sia importante abbracciare la diversità intesa come fonte di ricchezza e di crescita. Le attività sportive - ha proseguito Fiorenza - sono un’attività in cui il rispetto delle regole e l’accoglienza della diversità fanno parte del gioco e sia i docenti che gli studenti diventano promotori di un necessario cambiamento culturale che porta all’inclusività e all’accoglimento della diversità nella nostra società».


Lo sport diventa, dunque, strumento necessario per consentire ai ragazzi con disabilità intellettiva di raggiungere il meglio della prestazione, portandoli a scoprire passioni che non pensavano di avere.

«Siamo molto felici ed orgogliosi di ospitare queste tre tappe dell’European Football Week nel nostro Istituto - ha evidenziato Fausto Certomà, insegnante di educazione fisica -. Lo sport è da sempre sinonimo di aggregazione sociale e lo è a maggior ragione quando si parla di disabilità intellettiva. Nei campionati studenteschi del 2013 ai quali ho partecipato con la scuola mi hanno molto colpito le parole del Comitato Paralimpico italiano che faccio mie: “le persone con disabilità non sono un mondo a parte, ma parte del mondo”».



ECCO COME SI AFFOSSA UN PAESE, FACENDOLO MORIRE IN MANIERA LENTA ED INESORABILE.

Premesso che le tasse dovrebbero essere pagate da tutti i cittadini, perchè i soldi delle tasse servono per poter garantire i servizi. 

Detto questo però si apre una discussione per analizzare quali sono i motivi per cui molti cittadini non li pagano. 

Ci sono due categorie di cittadini, i furbetti, che ci sono sempre e dappertutto, e chi, invece, non ce la fa a pagarle. I primi sono in percentuale costante, i secondi sono in aumento specie quando i tributi sono troppo alti e insostenibili. 

Sappiamo tutti, l'ho sempre riferito attraverso questo blog, che il Comune di Roccella Jonica, da una decina di anni, ha la mannaia dei tributi comunali innalzate alle massime aliquote, ha il piano finanziario della Tassa Rifiuti volutamente altissimo per far lievitare le tariffe sui cittadini.  Ed è, in questi ultimi dieci anni, che la percentuale di chi non paga a Roccella si è alzata in maniera impressionante, segno che siamo di fronte a una tassazione fuori controllo ed insostenibile.

Cosicchè si è creato un circolo "vizioso" di centinaia/migliaia di famiglie roccellesi che non riescono a pagare e questo causa due condizioni. 

Primo: la messa in mora dei cittadini inadempienti che ogni anno, nel periodo di Natale, si vedono recapitare le notifiche di accertamento, soprattutto dei tributi non pagati esattamente 5 anni prima (quest'anno i cittadini morosi stanno ricevendo quello che non è stato pagato nel 2016), in maniera tale da non far cadere in prescrizione il pagamento. 

Secondo: il Comune non incassa e quindi va a corto di liquidità; continua ad inserire le cifre dei cittadini che non pagano nei bilanci consuntivi come residui attivi (e visto che non sono prescritti lo può fare!) e "virtualmente" fa quadrare i conti a fine anno, cosa che gli consente di accedere ancora ad ulteriori mutui. 

Continuando però di questo passo, con i cittadini che non riescono a pagare, si va dritti dritti verso il dirupo, verso il default delle casse comunali.

E come ho sempre scritto e ribadito, ecco arrivare il fermo amministrativo delle autovetture per chi non paga!

Stanno completamente affossando il paese, con vuoti di bilancio, debiti da mutui (con relativi interessi) fuori controllo, cittadini esasperati dalle bollette altissime che rischiano di vedersi bloccata la propria autovettura. 

Questa è l'amara realtà. 

Un invito: chi ce la fa a pagare, paghi, perchè questi amministratori sono gente senza scrupoli che, per mantenere il loro briciolo di potere e i loro giochi di immagine, sono capaci a tutto (e lo stanno dimostrando!!!). Addirittura qualche anno fa i Comuni hanno avuto la possibilità di fare lo stralcio dei tributi per venire incontro ai cittadini, ma il Comune di Roccella Jonica non ha aderito. Oggi il Comune di Roccella era tenuto a fare la riduzione sulla TARI in virtù dell'integrazione fatta dal Governo ai Comuni (Decreto Sostegni bis d.l. n.75 del 25 maggio 2021), ma se ne infischiato!!!

Nessuno vi dice queste cose nonostante queste siano le prime cose da sapere. Poveri noi!!!

domenica 14 novembre 2021

IL PRESIDE VITO PIRRUCCIO SCRIVE AI MUSEI DEL RISORGIMENTO DI ROMA E DI TORINO INVITANDOLI A RIVALUTARE LE FIGURE DEI 5 MARTIRI DI GERACE

Siderno 8 novembre 2021

AI DIRETTORI

Prof. Carmine PINTO - 

Museo del Risorgimento di Roma


Avv. Mauro CALIENDO 

Museo del Risorgimento di Torino 


Egregi Direttori,

dieci anni fa lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo, richiamando uno scritto del prof. Vito Teti, antropologo calabrese, ha avuto il merito di dare uno scossone alla storiografia “dominante” trattando in “Viva l’Italia!”, libro pubblicato da Mondadori nell’ottobre del 2010, l’esigenza di riservare un posto di rilievo al Risorgimento del Sud. In particolare, ad esigere lo spazio che meritano le avanguardie calabresi che si batterono in Calabria per l’unificazione dell’Italia. Il riferimento è ai “5 Martiri di Gerace”, fucilati il 2 ottobre del 1847 dal plotone del generale Nunziante nella splendida cittadina affacciata sullo Jonio e in segno di disprezzo gettati nella “lupa”, una fossa comune. Nel mentre la migliore gioventù versava il sangue per l’ideale di un’Italia unita, libera e indipendente, il vescovo di Gerace dell’epoca Luigi Maria Perrone informava le autorità borboniche che “l’orda di scellerati” era stata annientata e dava sfoggio di collusione con il Borbone tuonando dal pulpito della cattedrale normanna: “Moestitia nostra conversa est in gaudium”.

Questa pagina di storia giustamente approfondita nella Scuola della Locride, ho intesa riprenderla con i docenti e gli alunni dell’Istituto da me diretto (L’Istituto Comprensivo “M. Bello.-G. Pedullà-Agnana” di Siderno – RC – scuola che è intitolata a uno dei Cinque Martiri di Gerace, Michele Bello) in occasione delle celebrazioni del centenario del Milite Ignoto. In

questa circostanza era fondamentale dare ai ragazzi una panoramica del Risorgimento italiano, perché la Prima Guerra Mondiale chiude il nostro processo di unificazione nazionale e il Milite Ignoto è il simbolo ad imperitura memoria del sacrificio del popolo italiano offerto sull’altare della Patria comune.

Dal dibattito scaturito tra insegnanti e donne - uomini di cultura che sostengono la scuola della Locride, anche, da pensionati – Significativo il contributo degli Amici dell’Associazione Museo della Scuola “I Care!” - è emersa l’esigenza di lanciare un appello ai due principali Musei del Risorgimento italiano, affinché sia data una meritata collocazione nei loro palinsesti museali ai “5 Martiri di Gerace”: Rocco Verduci, Pietro Mazzone, Gaetano Ruffo, Domenico Salvadori e Michele Bello. Un modo questo, non solo per restituire ai protagonisti la loro giusta collocazione nella Storia nazionale, ma per rimuovere un luogo comune, alimentato, anche, da antistorici filoni neoborbonici, di un Sud e di una Calabria solo terra di contadini ignoranti che accolsero con forconi i giovani italiani infiammati dallo spirito mazziniano. La Calabria e il Sud, così come altre parti del Paese, faticarono molto a comprendere quella generazione illuminata della borghesia italiana che riuscì ad imporre una visione moderna e, soprattutto, nazionale al nostro Paese. Ma mettere nell’angolo, peggio occultare, quelle pagine scritte con il sacrificio e col sangue dalla migliore intellettualità giovanile dell’epoca formatasi nella Napoli liberale dei primi anni dell’800, non aiuta a rendere giustizia alla memoria e alla ricostruzione storica dell’Italia come Nazione.

Sono certo che vogliate valutare la richiesta di collocare nei musei da voi diretti il giusto ampio richiamo a questa pagina gloriosa del Risorgimento italiano scritta dai 5 Martiri di Gerace.

Con viva cordialità,

Il Dirigente Scolastico

F.to Prof. Vito Pirruccio


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri