lunedì 27 luglio 2020
ANNUNCIO: PERDITA DI UN MAZZO DI CHIAVI
AL "60 NEWS" LUCIA SPAGNOLO A TUTTO TONDO SU MIGRANTI, SCUOLA, RECOVERY FUND... E IL RICORDO COMMOSSO DELL'ON. MIMMO BOVA.
domenica 26 luglio 2020
IL MIO PENSIERO SULLO SBARCO DI ROCCELLA.
mercoledì 22 luglio 2020
TUTTI I DATI DELLO "SBILANCIO" CONSUNTIVO 2019 RIFERITI IN CONSIGLIO COMUNALE DA "ROCCELLA FUTURA"
Inoltre la relazione dell’organo di revisione ci è stata inviata due giorni prima di questo consiglio comunale (seconda convocazione).
Dal Prospetto dimostrativo del risultato di Amministrazione come da deliberazione della Giunta Comunale del 22 Giugno 2019, si evince che da un fondo di cassa al 1° gennaio 2019 di 1.366.395,22 € si passa ad un fondo di cassa al 31 dicembre 2019 di 420.783,65 €, quindi una differenza in negativo di oltre 900.000 €.
Su questo il Sindaco che è un esperto di bilanci potrebbe addurre diverse motivazioni a giustificazione, ma pur sempre un dato negativo è il netto peggioramento della liquidità dell’ente, in quanto c’è una evidente difficoltà ad esigere la tassazione locale che purtroppo rimane sempre ai massimi livelli.
A questo proposito si rileva dalla relazione dell’organo di revisione che “ l’ente non ha provveduto ad aggiornare la giacenza di cassa vincolata al 31/12/2019, che in ogni caso, anche qualora pari a zero, deve essere opportunamente formalizzata con determinazione dirigenziale”.
Sempre dalla relazione dell’organo di revisione si rileva che i dati del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione sono diversi dai dati del prospetto approvato dalla Giunta Comunale.
Infatti nel documento che ci è stato consegnato il risultato di amministrazione al 31/12/2019 è di 4.450.513,70 €, mentre nel documento consegnato all’organo di revisione è di 3.799.303,91 €.
Questi dati hanno comportato che nella relazione approvata dalla Giunta la parte disponibile è di 307.984,88 €, mentre nel documento consegnato all’organo di revisione la parte disponibile presenta un saldo negativo di 425.668,49 somma che dovrà essere iscritta tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare a partire dall’anno 2021.
Altro “parametro” che desta sorpresa, nel prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione, almeno per chi nella vita ha studiato tutt’altro che bilanci, è il totale dei residui attivi: 21.003.161,75 €.
Ci si chiede se si sia proceduto ad una revisione per verificare il venir meno delle ragioni giuridiche del loro mantenimento.
Infatti da una disamina dei residui attivi alcune voci destano qualche perplessità e mi riferisco per esempio agli accertamenti dei crediti sulla Tari degli anni 2014, 2016, 2017 e 2018 per importi sempre crescenti e che variano da 236.000 € a 445.000 €.
Mi riferisco ai “maggiori accertamenti IMU 2014 e precedenti”, per un importo di 308.590 €, accertamenti effettuati nel 2019; inoltre crediti da “approvazione ruolo contravvenzioni al codice della strada anno 2010” (importo 63.722 €), accertamento effettuato nell’anno 2017.
Chiediamo se sono state previste delle perdite su crediti non incassati, e se sono state previste come mai non è stato utilizzato il fondo crediti di dubbia esigibilità. Questo perché possono essere presenti somme riconducibili a crediti prescritti, crediti da persone indigenti o decedute e quindi inesigibili.
Tra i residui attivi è presente anche un “contributo regione per Festival Jazz” anno 2017 (199.500 €), si sa se verrà finanziato? Diciamo questo perché in precedenza un contributo regionale per il Festival non è stato finanziato nella sua totalità (solo la quarta parte circa).
Esistono crediti attivi che riguardano la mensa scolastica da “persone diverse” (anno 2018 € 32.718 €; anno 2019 € 22.076 €), presumibilmente da persone che non sono in grado di pagare.
Sono presenti crediti dal Comune di Caulonia per quanto riguarda la gestione del depuratore e del Comune di Nardodipace per il PSA (Piano Strutturale Associato). E’ stato fatto o si sta facendo qualcosa per recuperare questi crediti?
Passando poi alla relazione al rendiconto di gestione si rilevano alcune discrepanze di notevole entità tra il previsionale e l’incasso:
Dal Titolo 1- (Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa) Per quanto riguarda l’imposta municipale propria a fronte di una previsione di 1.500.000 € si ha un incasso di circa 1.100.000 €, con una differenza di 400.000 € che non è poco.
Cosa analoga per l’ICI, con una differenza in negativo tra previsione ed incasso di 30.000 €.
Per quanto riguarda l’imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni su una previsione di 40.000 € si incassano 1527,40 €. Qui le cose sono due: o sono esagerate le previsioni, o non funziona il servizio di controllo e riscossione.
E veniamo al tributo comunale sui rifiuti e la tassa sui servizi comunali, a fronte di una previsione rispettivamente di 1.150.000 € e di 210.000 € si incassa più o meno la metà.
Questo può avere un solo significato e cioè che i cittadini non riescono a pagare. La tassazione è da sempre ai massimi livelli…vogliamo inventarci qualcosa per ridurla?
Titolo 3 – Entrate extra tributarie
Per quanto riguarda la vendita di beni, servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni:
Per una previsione complessiva di 448.009,19 €, si ha un incasso di 138.528,87 una notevole incongruenza.
Proventi da attività di controllo e repressione irregolarità e illeciti previsione 110.000 €, incassati 7.376,82 € (non pagano? È esagerata la previsione? ) Interessi attivi:
Previsione 16.743,80 €, incassati 2.343,98 €, il che indica una carenza cronica di liquidità.
Titolo 4 – Entrate in conto capitale
Alienazione di beni materiali – previsione 1.390.000 €, incassati 700 €. Permessi di costruire – previsione 70.000 €, incassati 28.904,13 € è evidente che non si costruisce, l’edilizia è ferma…..facciamo qualcosa per sbloccarla.
Titolo 6 – Accensione prestiti
Accensione mutui ed altri finanziamenti a medio lungo termine
Previsione 830.000 €, incassati zero €. Credo questo sia il mutuo richiesto per il progetto ampliamento del cimitero, spero possa andare a buon fine e chiediamo a quando la soluzione di questo progetto?
Titolo 7 – Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere
Richiesti 2.500.000 € come anticipazione di tesoreria, questo è in relazione con quello che si diceva prima: carenza cronica di liquidità. Per liquidità intendiamo la capacità dell’Ente di garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili attraverso il regolare pagamento delle spese.
Ricordo che il ricorso all'anticipazione di tesoreria è elemento di criticità degli enti locali e questo non lo dico io, lo dice chi si occupa di bilanci.
Venendo alle Spese.
Titolo 1- Spese Correnti; Spese a Famiglie: previste 115.000 € ; impegnati 60.057,23 €; pagati 498,50 €
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia: previsti 660.505 €; impegnati 85.706,74 €; pagati 27.631,17
Con questi dati c’è da pensare ad uno scarso impegno verso le famiglie ed i soggetti in difficoltà.
Residui Passivi
Tra i residui passivi troviamo: rimborso IMU anno 2012, impegno 2017 di € 4.479.00
Non solo c’è scarso sostegno verso famiglie e soggetti in difficoltà, ma non viene restituito il dovuto.
Inoltre sono presenti impegni per incarichi legali esterni per circa 100.000 €, nonostante l’ufficio legale comunale abbia in carico tre legali.
Infine ci si chiede come mai per stabilire un gemellaggio istituzionale tra la città di Liverpool e la città di Roccella Ionica si è dato incarico alla ditta Full Travel per un importo di 5.458 €, nonostante ci sia una convenzione tra il comune di Roccella e l’associazione “Roccella Europa per i gemellaggi”, associazione che mi risulta non sia stata contattata, nonostante la grande attività svolta in questo ambito.
Concludendo altre due domande: 1) esistono crediti e debiti con la Jonica Multiservizi perché non si procede a compensazione?
2) Per quale motivo l’Ente non ha effettuato nel termine del 31 dicembre 2019, la consueta ricognizione sulle partecipazioni in essere, a norma dell’articolo 20 del d.lgs 19 agosto 2016, n. 175, “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” (TUSP), come da relazione dell’organo di revisione?
martedì 21 luglio 2020
IL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROCCELLA JONICA INTERVIENE SUL BILANCIO CONSUNTIVO 2019 E SULLA GESTIONE DELLO SBARCO DEI MIGRANTI.
Per il
Partito Democratico di Roccella Jonica non ci sono perplessità! La nostra
opposizione a questa amministrazione è ferma, dal voto contrario delle linee
programmatiche al NO sul bilancio consuntivo.
Anche se
nella fase acuta dell’emergenza sanitaria lo spirito manifestato è stato quello
della collaborazione, il nostro invito è rimasto inascoltato.
In queste
ore abbiamo inteso manifestare alla cittadinanza tutta la nostra preoccupazione
su quello che è stato il bilancio consuntivo 2019 e su altre scelte discutibili
prese dall’amministrazione comunale.
I tributi
del nostro Comune sono alle massime aliquote: la tariffa dei rifiuti è stata
quadruplicata! Una pressione fiscale insostenibile per molte famiglie
roccellesi!
I cittadini
non riescono a pagare, con conseguente mancato introito per le casse comunali
per oltre 20 milioni di euro! Il Comune
non incassa!!!
Risultato?
Una gestione amministrativa in cui si naviga a vista:
-non c’è “un
euro” in cassa ;
- per pagare
forniture e servizi del triennio 2016/2018 si ricorre ad anticipazioni di
liquidità (433 mila euro con cassa depositi e prestiti);
-Non si è
pagato il conferimento dei rifiuti nel 2016 per 208 mila euro ed occorre pagarlo
nel 2020 e 2021;
-Ci si è
indebitati per 4 milioni di euro con la Regione Calabria per la somministrazione
di acqua potabile;
- Cassa
Depositi e Prestiti e MEF vantano un credito nei confronti del Comune di Roccella
per circa 6 milioni di euro;
- per l’anno
2019, 328 mila euro di interessi passivi;
- Prestiti,
rateizzazioni, mutui, anticipazioni e rinegoziazioni fino al 2043.
Questo è il
risultato del bilancio consuntivo 2019 del Comune di Roccella approvato dalla
sola maggioranza nella seduta del Consiglio Comunale del 16 u.s.
Non si può
rimanere in silenzio di fronte alla preoccupante situazione che grava sul
presente dei roccellesi ed ipoteca il futuro dei nostri figli.
La vita non
è un gioco; questa amministrazione è bene che si astenga da cospicue somme in
favore del loro rettangolo di gioco.
Si possono
elargire 141 mila euro alla sola società di calcio per i due campionati
2015/2017… e non solo, mentre si ipoteca il futuro dei nostri figli fino al
2043?
Quanto detto
trova conferma nel nuovo regolamento per le concessioni di fondi alle attività
sportive approvato dalla maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale.
Un paravento
che prelude ad una nuova elargizione pallonara, mentre le attività commerciali,
turistiche e dell’edilizia languono.
In ultimo,
la voce della nostra iscritta Lucia Spagnolo, consigliere del Comune di
Pazzano, non è isolata. Siamo convinti che vi sono stati errori nella gestione
dello sbarco dei 70 pachistani giunti al Porto di Roccella Jonica il 10 luglio
scorso.
E’ fuor di
dubbio che i migranti andavano accolti e dovevano essere garantite le
condizioni di sicurezza e di dignità necessarie, cosi come pensiamo che avvenga
in ogni Porto d’Italia. E’ nella fase di
comando dello sbarco e conseguente azione di accoglienza che sono state
compiute delle scelte molto azzardate e rischiose:
1) - Dopo le operazioni di sbarco, chi ha
deciso il trasferimento al Palazzetto dello sport dei migranti prima dell’esito
dei tamponi (risultati poi positivi per 26 delle 70 persone), mettendo a
rischio volontari e forze dell’Ordine?
2) - Chi ha deciso e “sbandierato” a tutti
i media, anche nazionali, che i minorenni in quarantena a Roccella sono ospiti
in un albergo nel centro del paese, notizia che ha scatenato timori e disdette
da parte di turisti che avevano già prenotato presso le strutture alberghiere
del nostro paese?
3) - Onde evitare l’aumento del contagio
(cosa che poi è avvenuta!!!), perché non è stato chiesto da subito, con
autorevolezza, il trasferimento dei ragazzi positivi al Covid 19 in strutture
più idonee e naturalmente diverse da quelle in cui alloggiavano le persone
sane?
Tre momenti di assoluta importanza per tutelare maggiormente
i minori e per evitare quanto da giorni inquieta la cittadinanza suscitando,
allo stesso tempo, clamore nei media nazionali.
domenica 19 luglio 2020
EVENTI E FOTO D'ALTRI TEMPI...
GRANDE FESTA PER L'ASD "I GIRASOLI DELLA LOCRIDE" NELLA SERATA DI PREMIAZIONE DEGLI SMART GAMES SPECIAL OLYMPIC 2020
venerdì 17 luglio 2020
UN COMUNE "COTTO" DI DEBITI E CON I TRIBUTI AL MASSIMO. L'INTERVENTO INTEGRALE DELLA CONSIGLIERA PD VANESSA RIITANO NEL CONSIGLIO COMUNALE DI IERI SUL BILANCIO CONSUNTIVO 2019.
Dopo sei anni di Consigli Comunali che mi vedono tra le fila dell'opposizione e di consuntivi votati, il mio dubbio di fondo è sempre lo stesso e cioè: se il Comune ha un bilancio in utile, sano, solido e virtuoso perché i cittadini sono vessati da tributi alle massime aliquote? Cosa che invece ci si aspetterebbe dai Comuni commissariati per dissesto.
Ci è sempre stato risposto che il motivo era poter garantire dei buoni servizi.
Io credo che
i buoni servizi siano garantiti anche e soprattutto da personale che a distanza
di 22 anni è ancora a costo zero per il comune, poiché pagato dallo Stato (ex
LSU/LPU), e che ancora dopo tutti questi anni il Comune non è riuscito a
regolarizzare, come invece è successo in altri Comuni calabresi.
L'azione
amministrativa del 2019 si è contraddistinta, oltre che per il dato della cassa
al 2019, per piani di estinzioni e di rientro del debito, rateizzazioni varie,
anticipazioni di liquidità e di tesoreria, ma soprattutto come rileva a pag 11
l' organismo di revisione, per un equilibrio complessivo negativo pari a circa
441.000 € (pag.9 relazione revisore dei conti)
A fronte di
grossi sacrifici dei cittadini il Comune non ha liquidità per poter pagare i
dipendenti comunali e a partire da gennaio 2020 si è dovuto ricorrere a
un’anticipazione di tesoreria per 2 milioni 631 mila euro.
Per pagare i
fornitori dei triennio 2016/2018 si è dovuto ricorrere a un' anticipazione di
liquidità di 433 mila euro con cassa depositi e prestiti
Non è stata
versata alla Regione Calabria la somma di 208 mila euro per il conferimento dei
rifiuti dell’annualità 2016 e pertanto si dovranno impegnare i bilanci 2020 e
2021 con rate mensili di 8 mila euro fino a marzo 2021.
Sempre con
la Regione Calabria si ha un forte indebitamento per la somministrazione
dell'acqua potabile delle annualità dal 1981 al 2004 per un totale di 3 milioni
di euro (mentre per un altro ulteriore milione di euro c’è un contenzioso in
corso!) che occorre pagare a rate semestrali di 142 mila euro fino al 2027.
E ancora,
una massa debitoria di circa 6 milioni di euro con Cassa depositi e prestiti e
MEF come da allegati, per la quale recentemente e' stata chiesta la
rinegoziazione con rate semestrali da pagare fino a dicembre 2043.
In merito,
il Ragioniere dr. Zappavigna, ha fatto delle raccomandazioni: “La contrazione
dei mutui, a partire dall’anno dell’ammortamento e fino all'estinzione,
comporta il pagamento delle quote annuali per interesse ed il rimborso
progressivo del capitale. Questi importi costituiscono, a tutti gli effetti,
spese del bilancio corrente da finanziare con altrettante risorse. I mutui
trattandosi di un onere che non può essere modificato, salvo il ricorso a
complesse e onerose operazioni di rinegoziazione del prestito – cosi come il
comune ha fatto – genera un aumento nel tempo del grado di rigidità del
bilancio. Ne consegue che il ricorso al credito va attentamente ponderato nei
suoi risvolti finanziari e contabili a causa di una residua disponibilità sul
limite massimo degli interessi passivi per mutui e prestiti dell’Ente.”
La sostanza
è chiara: non è auspicabile richiedere ulteriori prestiti, gli interessi
passivi che il Comune paga sono al limite del consentito.
Personalmente
mi pare che questa gestione amministrativa sia improntata a prestiti,
rateizzazioni, mutui, anticipazioni e rinegoziazioni.
Ma tutto ciò
ha un prezzo: 328 mila 170 euro di interessi passivi tutti di competenza del
2019.
Siamo
entrati in un preoccupante turbinio di prestiti, mutui e rateizzazioni che
causano interessi su interessi, che soffocano le casse del Comune e che si
riverberano inevitabilmente sui roccellesi.
Ci
chiediamo: perché sono rimaste inascoltate le nostre lettere al Sindaco, in cui
abbiamo invitato l’amministrazione, in questo periodo di difficoltà economica e
sociale per via della crisi covid, di abbassare o sospendere i tributi, cosi
come fatto da tanti comuni, anche a noi vicini?
C'è forse da temere che se il Comune non incassa, possa andare in default?
Un ultimo
dato significativo e certamente collegato al bilancio e alle difficoltà
economiche del nostro Comune è quello dei crediti che non si riescono a
riscuotere (i cosiddetti residui attivi), cioè tutte quelle somme che dal 2011
ad oggi sono aumentate in maniera esponenziale, e che si riferiscono
principalmente a tributi non pagati dai cittadini
21.000.000 e
rotti di euro!
Come sempre
in questi casi vi sono due tipologie di cause: chi non ce la fa a pagare e chi,
per motivi diversi che non stiamo qui ad analizzare, non vuole pagare.
La seconda
categoria è sempre esistita da che mondo e mondo, probabilmente anche Roccella
non fa eccezione ma non credo si tratti di una grossa fetta di cittadini, anzi.
È la prima
categoria che invece mi preoccupa, poiché negli ultimi 10 anni si è passati da
meno del 20, al 50% di oggi di tributi non pagati (precisamente il 42,51% per
la Tassa rifiuti e il 50,06 per la Tasi). Ciò significa che molte famiglie e
attività commerciali subiscono una tassazione insopportabile per la loro
capacità di reddito, e non ce la fanno a pagare.
Da questa
situazione scaturisce poi il sistema di notifiche di accertamenti (quasi sempre
recapitate nel periodo natalizio) nelle quali ultimamente compaiono parole come
“esecuzione forzata” e “fermo amministrativo”.
C'è poi da
rilevare che se il Comune ha potuto approfittare della rottamazione delle
cartelle esattoriali consentita dal Governo (rateizzazione di 21 mila euro per
contributi assistenziali non pagati dal 2000 in avanti…), lo stesso non ha
fatto l'Ente nei confronti dei cittadini roccellesi, visto che aveva la facoltà
di concedere una sanatoria dei tributi senza sanzioni, in virtù del Decreto
Crescita 2019.
Ancora due
perplessità: la prima sulla Jonica Multiservizi. Vorremmo meglio capire come
mai le entrate della riscossione delle fatturazioni dei canoni dell’acqua vanno
a beneficio della società partecipata, mentre sul bilancio del Comune grava il
“contratto di servizio per la gestione del servizio idrico integrato” per la
somma di 1 milione e 77 mila euro; e ancora ci chiediamo cosa siano i
circa 310 mila euro della voce “Infrastrutture portuali ed aeroportuali” nelle
spese del Comune.
E a
proposito di Porto, non pensate che sia doveroso riferire ai cittadini cosa sia
successo in merito alla chiusura di uno dei servizi più acclamati dai
diportisti? Cioè il ristorante pizzeria.
E qual è la
verità circa i pagamenti di mesi, anzi anni, di canoni di affitto e gestione
degli spazi del gestore del Ristorante?
Era dovuta
una penale? È stata corrisposta al comune?
Quali sono i
vantaggi e i benefici in termini di ritorno economico, se ce ne sono, nell’aver
trasformato il Porto in una specie di Resort?
Dunque oltre
ai tributi che diventano residui attivi di dubbia esigibilità, abbiamo da
annoverare in questa voce anche i canoni di affitto e gestione degli spazi del
Porto.
Rimanendo
sugli organismi partecipati, è completamente assente, per come rilevato
dall'organo di revisione, la ricognizione sulle società partecipate del comune.
Abbiamo infatti potuto prendere visione solo dei consuntivi al 31.12.2018 che
per la Jonica Multiservizi registra una perdita pari a circa 53.000 €, per la Porto delle grazie si attesta su un sostanziale equilibrio.
Ma nulla
sappiamo della attività economica dell'anno di competenza della discussione
odierna, cioè il 2019.
Mi permetto
ancora di citare spese incredibilmente alte: quasi 32 mila euro (tra residuo e
competenza 2019) per la lotta al randagismo (vorremmo a tal proposito gli
estremi della convenzione con il canile cui si appoggia il Comune) ; quasi 100
mila euro per la telefonia fissa, e poi vi sono 257 mila euro di spese dovute
per irregolarità e illeciti di cui credo sia necessario riferire in Consiglio,
perché sinceramente, ma forse è un limite mio, non sono riuscita a comprendere.
Oltre a
queste che per me sono delle vere e proprie criticità e a quelle rilevate dal
Dott. Alvaro e da Roccella Futura, credo che manchi in questa gestione una
visione d'insieme, una visione a medio e lungo termine, un progetto di sviluppo
e programmazione, anche perché mi pare che negli ultimi decenni si sia lasciata
la gestione della vita amministrativa comunale alla burocrazia degli uffici
piu' che all'azione politica. Con tutti i limiti di una burocrazia che si sta
vedendo mese dopo mese mancare i punti di riferimento degli uffici stessi,
visto che molti Responsabili delle varie Aree e Settori comunali stanno andando
in pensione, con una seria difficoltà ad interfacciarsi ed interloquire per
l'utenza roccellese.
Non vi
nascondo che sono davvero molto preoccupata per il futuro di Roccella e
soprattutto dei nostri giovani: cosa stiamo lasciando loro oltre alle
rateizzazioni fino al 2050?
Credo
fermamente che dovremmo dare loro la possibilità di scegliere di rimanere a
Roccella Ionica, cosa possibile solo se essi intravederanno una vita futuribile
e un futuro vivibile nel nostro paese.
giovedì 16 luglio 2020
IL CIRCOLO DEMOCRATICO DI ROCCELLA CONTRO L'ARROGANZA DELL' AMMINISTRAZIONE.
Siamo delusi da un atteggiamento di chiusura
adoperato dall’amministrazione alla
quale in questi mesi abbiamo dimostrato di voler partecipare alla discussione
ed al confronto. Ma ciò è rimasto lettera morta. Anzi, in un documento recente
pubblicato sul sito del nostro comune, il primo cittadino con la denominazione
“Chi” ci ha risposto con tono sprezzante e solitario alle positive proposte e
richieste avanzate negli ultimi mesi.
Ebbene, “Chi” (Noi, Partito Democratico)
- Sollecita l’Amministrazione comunale conosce
bene che dal 2014 il Comune di Roccella Jonica per i tributi di Imu e Tasi
poteva decidere di adottare la tariffa minima, quella base o quella massima
stabilita dallo Stato, e l’Amministrazione ha sempre deciso per le massime
aliquote; un’amministrazione davvero responsabile e virtuosa, davanti ad un
emergenza così invasiva per le famiglie avrebbe potuto rinviare il pagamento
della rata di Giugno ai mesi successivi, mentre speriamo che da qui ad ottobre, si possa optare
per l'abbassamento dell' aliquota della
nuova IMU;
”Chi” (Noi, Partito Democratico)
- chiede di rivedere la Tari, sa bene che
approvare il piano finanziario Tari 2020 parificato a quello 2019 è una
possibilità data dalla legge, ma non un obbligo. Noi pensiamo che si sarebbe
potuta rimodulare la previsione di un piano finanziario più basso in virtù del
ridotto servizio di raccolta rifiuti del nostro paese consentendo così tariffe
più basse per chi ha più economicamente sofferto questa pandemia.
Altre amministrazioni, come Caulonia e
Cittanova, stanno manifestando il loro senso di responsabilità in maniera pratica
intervenendo con dei benefici verso i cittadini e le categorie economiche più
colpite dal lockdown con agevolazioni o esenzioni sulla TARI e non solo.
Questa era la direzione da noi auspicata e
suggerita al sindaco del nostro Comune attraverso le missive del 20 marzo e del
5 maggio scorso
Il nostro Augurio e che nella sede
istituzionale preposta si possa intravedere un diverso atteggiamento
dell’Amministrazione e un maggiore confronto sulle nostre proposte per definire
un piano di aiuto concreto alla nostra comunità cittadina in previsione di un
anno eccezionale dovuto alla emergenza covid 19.
Il Coordinatore del Circolo
Giuseppe Simone
domenica 12 luglio 2020
DA DOMANI, LUNEDI 13 LUGLIO, PARTE IL CALENDARIO ESTIVO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
Pagine
- ARTICOLI INVIATI AI SIMPATIZZANTI SULLA POSTA ELETTRONICA
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- ESTATE ROCCELLESE DOLCEAMARA
- I LORO 100 GIORNI DI AMMINISTRAZIONE... SECONDO ME...
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- AMPLIAMENTO DEL CIMITERO, LINEE PROGRAMMATICHE, FO...
- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Pagine
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.