Nel Consiglio Comunale di ieri si è portato in discussione la proroga del servizio di pulizia degli spazi verdi pubblici già affidato, nel maggio scorso (in via sperimentale!!!), dal Comune alla Jonica Multiservizi attraverso una partita di giro di 150 mila euro. Una proroga che fino al prossimo marzo costerà ai cittadini roccellesi ulteriori 50 mila euro per un servizio di pulizia del paese che non è affatto migliorato rispetto agli altri anni, anzi l'abbandono che ha sempre regnato nelle vie trasversali alla piazza e in tutte le periferie quest'anno è ulteriormente peggiorato.
L'intervento in Assise della Consigliera Vanessa Riitano è abbastanza esauriente e completo per far capire chiaramente ai cittadini cosa si è verificato e in che stato di assoluta approssimazione e leggerezza sta agendo e operando l'amministrazione Comunale con delle scelte assolutamente discutibili, molte delle quali stanno vestendo di ridicolo l'intero paese.
Permettetemi di condannare fermamente il vergognoso scempio causato dall'amministrazione comunale e dalla Jonica Multiservizi la notte di Natale nell'autorizzare, senza vigilanza alcuna, l'organizzazione di una vera e propria serata di discoteca nella chiesa del Castello Carafa, con una moltitudine di persone che hanno usato quel luogo, simbolo della storia del nostro paese oltre che della civiltà dei roccellesi, alla mercè di una sala da sballo con tanto di alcol e fumo. Una autentica follia e indecenza!!!
Vi consiglio di leggere attentamente quanto segue e chiunque voglia trarre delle considerazioni sappia che può trovare disponibilità anche da parte di chi gestisce questo blog.
Poco più di un anno fa siamo stati noi consiglieri di opposizione a lanciare in Consiglio Comunale la proposta di ampliare e potenziare i servizi che potevano essere affidati alla Jonica Multiservizi, nell’indirizzo anche della manutenzione del verde pubblico, pensando proprio di suggerire il superamento di una società per Azioni limitata esclusivamente al servizio della gestione idrica, servizio questo che poteva essere tranquillamente gestito con personale direttamente in forza al Comune di Roccella Jonica. Con l’implementazione di questi nuovi servizi si sperava si andasse incontro ai cittadini: 1° con un miglioramento del servizio e 2° con un abbassamento dell’aliquota TASI (oggi come sempre decisa dall’amministrazione alla massima aliquota stabilita dalla legge).
Ad oggi però, vuoi per la mancanza delle professionalità idonee e delle attrezzature necessarie, ci ritroviamo un paese assolutamente sporco, e se facciamo salva la piazza e alcuni tratti centrali di lungomare, le altre vie principali e non, ma sopratutto le periferie del paese sono davvero in uno stato di completo abbandono.
Vi abbiamo continuamente sollecitato, spesso anche "supplicato", in tutti questi anni, di provvedere ad interventi di manutenzione del parco collina a difesa del percorso panoramico costato nel 2004 ottocento mila euro di soldi pubblici. I nostri accorati appelli, purtroppo, sono rimasti inascoltati nonostante ciò che era accaduto nel 2012. Cosicchè all’inizio di questa estate ecco che l’abbandono di quella zona, con l’aiuto di una mano criminale, è stato causa di un altro disastroso incendio che ha messo a repentaglio l’incolumità di persone e abitazioni.
Così come inascoltate sono rimaste le segnalazioni e le interrogazioni a firma mia, sullo stato di sporcizia delle strade, sulle discariche a cielo aperto in quasi ogni contrada di Roccella, e sulla situazione di contrada Lacchi, una autentica giungla con vegetazione rigogliosa sui marciapiedi e sulle carreggiate!
E’ davvero paradossale che un paese che si vanta di essere all’avanguardia in merito alla tutela dell’ambiente debba chiedere in prestito ad un altro paese una spazzatrice meccanica per la pulizia delle strade; pulizia che è stata fatta solo quest’estate, mentre ora si continua a vivere in strade tutt’altro che pulite!
A fronte di una tributi molto onerosi, questo Comune non è riuscito ad acquistare una piccola spazzatrice per la pulizia delle strade e delle vie di Roccella!
E intanto le periferie si vedono irrorare le proprie erbacce con il diserbante... operazione non proprio ideale per chi si vanta di avere il pollice verde; diserbante a base di glifosate che il Ministero della Salute ha sottoposto a vincoli stringenti perché alcune sostanze secondarie in esso contenute possono essere cancerogene: http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/crisi-emergenze-danno/rischio-sostanze-chimiche-reach-prodotti-fitosanitari/news-in-evidenza/glifosate-restrizioni-sull2019uso-in-italia
E poi diciamola tutta…. Con il diserbante dopo appena 15 giorni l’erba ricresce più rigogliosa di prima.
In merito alle disinfestazioni annunciate e mai effettuate? Topi e insetti, di cui blatte, aracnidi e zanzare, pullulano a iosa in ogni via del nostro paese.
E l’aliquota TASI è rimasta sempre al massimo.
Il maxiemendamento votato al Senato prima di Natale e che sarà votato definitivamente il 29 prossimo alla Camera fortunatamente tranquillizza, almeno per dieci mesi, la precaria situazione contrattuale per gli ex LPU e LSU.
Quindi è scongiurato il perdurare della situazione di incertezza, come da voi riportato nella proroga del contratto alla Multiservizi, nel quale si riportano, tra le altre cose, i rapporti di lavoro tra il Comune di Roccella Ionica e i lavoratori ex LSU ed LPU contrattualizzati a tempo determinato ed in scadenza al 31.12.2018.
Ma la cosa più incredibile di questo tipo di contratto è che da un lato si scrive della totale partecipazione pubblica della Jonica Multiservizi con il capitale sociale interamente posseduto in via diretta dal Comune, dall'altro dite che il Comune può esercitare su Jonica Multiservizi Spa "un controllo analogo a quello che esercita sui propri servizi”;
Beh, siamo di fronte ad una situazione paradossale quanto assurda dove il controllore e il controllato sono pressoché la stessa persona con tutto ciò che ne consegue a livello di conflitto di interesse e clientelismi.
E poi... specialmente in merito al controllo sulla gestione del castello è un tutto dire... visto il tipo di manifestazioni che si sono svolte fino a 2 giorni fa, (nulla da dire sugli organizzatori e sui fini apprezzabili dell’evento) ma le feste con dj set in stile da discoteca, nell’ex chiesa appena restaurata, sono vietate dal regolamento sull’utilizzo del complesso Carafa e dalle note della soprintendenza delle belle arti!
A proposito: un utilizzo difforme dal regolamento a chi va segnalato? A voi che concedete o alla Jonica Multiservizi che dovrebbe quantomeno sorvegliare sullo svolgimento di tali manifestazioni assicurandosi che lo stesso sia coerente con la descrizione scritta sulla richiesta di autorizzazione? Eventuali danni alla struttura a chi vanno addebitati? Chi monitora che gli accessi siano in numero pari a quello dichiarato?
Ma tornando a noi, è lecito chiedersi a cosa serva la funzione di amministratore di una società in house del Comune e a cosa serva il pagamento di affitto per immobili, quando il servizio potrebbe essere svolto negli uffici comunali, quando le decisioni vengono prese dall’amministrazione comunale e la Multiservizi ha solo un compito esecutivo.
Ma se il comune ci mette i soldi, ci mette gli operai e il fantomatico controllo finale, a che serve affidare questi servizi ad una società?
Difficilmente credo che l’amministrazione si possa lamentare sull’operato della Multiservizi, la quale in fondo esegue alla lettera ciò che viene deciso dall’amministrazione stessa. Sarebbe per l’amministrazione ammettere di aver sbagliato ad affidare tali servizi, sarebbe dunque l’ammissione di una propria sconfitta!!!
Ad oggi però, vuoi per la mancanza delle professionalità idonee e delle attrezzature necessarie, ci ritroviamo un paese assolutamente sporco, e se facciamo salva la piazza e alcuni tratti centrali di lungomare, le altre vie principali e non, ma sopratutto le periferie del paese sono davvero in uno stato di completo abbandono.
Vi abbiamo continuamente sollecitato, spesso anche "supplicato", in tutti questi anni, di provvedere ad interventi di manutenzione del parco collina a difesa del percorso panoramico costato nel 2004 ottocento mila euro di soldi pubblici. I nostri accorati appelli, purtroppo, sono rimasti inascoltati nonostante ciò che era accaduto nel 2012. Cosicchè all’inizio di questa estate ecco che l’abbandono di quella zona, con l’aiuto di una mano criminale, è stato causa di un altro disastroso incendio che ha messo a repentaglio l’incolumità di persone e abitazioni.
Così come inascoltate sono rimaste le segnalazioni e le interrogazioni a firma mia, sullo stato di sporcizia delle strade, sulle discariche a cielo aperto in quasi ogni contrada di Roccella, e sulla situazione di contrada Lacchi, una autentica giungla con vegetazione rigogliosa sui marciapiedi e sulle carreggiate!
E’ davvero paradossale che un paese che si vanta di essere all’avanguardia in merito alla tutela dell’ambiente debba chiedere in prestito ad un altro paese una spazzatrice meccanica per la pulizia delle strade; pulizia che è stata fatta solo quest’estate, mentre ora si continua a vivere in strade tutt’altro che pulite!
A fronte di una tributi molto onerosi, questo Comune non è riuscito ad acquistare una piccola spazzatrice per la pulizia delle strade e delle vie di Roccella!
E intanto le periferie si vedono irrorare le proprie erbacce con il diserbante... operazione non proprio ideale per chi si vanta di avere il pollice verde; diserbante a base di glifosate che il Ministero della Salute ha sottoposto a vincoli stringenti perché alcune sostanze secondarie in esso contenute possono essere cancerogene: http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/crisi-emergenze-danno/rischio-sostanze-chimiche-reach-prodotti-fitosanitari/news-in-evidenza/glifosate-restrizioni-sull2019uso-in-italia
E poi diciamola tutta…. Con il diserbante dopo appena 15 giorni l’erba ricresce più rigogliosa di prima.
In merito alle disinfestazioni annunciate e mai effettuate? Topi e insetti, di cui blatte, aracnidi e zanzare, pullulano a iosa in ogni via del nostro paese.
E l’aliquota TASI è rimasta sempre al massimo.
Il maxiemendamento votato al Senato prima di Natale e che sarà votato definitivamente il 29 prossimo alla Camera fortunatamente tranquillizza, almeno per dieci mesi, la precaria situazione contrattuale per gli ex LPU e LSU.
Quindi è scongiurato il perdurare della situazione di incertezza, come da voi riportato nella proroga del contratto alla Multiservizi, nel quale si riportano, tra le altre cose, i rapporti di lavoro tra il Comune di Roccella Ionica e i lavoratori ex LSU ed LPU contrattualizzati a tempo determinato ed in scadenza al 31.12.2018.
Ma la cosa più incredibile di questo tipo di contratto è che da un lato si scrive della totale partecipazione pubblica della Jonica Multiservizi con il capitale sociale interamente posseduto in via diretta dal Comune, dall'altro dite che il Comune può esercitare su Jonica Multiservizi Spa "un controllo analogo a quello che esercita sui propri servizi”;
Beh, siamo di fronte ad una situazione paradossale quanto assurda dove il controllore e il controllato sono pressoché la stessa persona con tutto ciò che ne consegue a livello di conflitto di interesse e clientelismi.
E poi... specialmente in merito al controllo sulla gestione del castello è un tutto dire... visto il tipo di manifestazioni che si sono svolte fino a 2 giorni fa, (nulla da dire sugli organizzatori e sui fini apprezzabili dell’evento) ma le feste con dj set in stile da discoteca, nell’ex chiesa appena restaurata, sono vietate dal regolamento sull’utilizzo del complesso Carafa e dalle note della soprintendenza delle belle arti!
Così come mi viene difficile pensare che agli assessori o alla maggioranza in generale che dovendo richiedere alla Jonica Multiservizi atti di importanza consiliare, venga richiesto di fare tutta una trafila burocratica simile a quella che ho fatto io in questi giorni per avere la rendicontazione dei servizi di mantenimento del decoro pubblico fino al 31.12.18, non presenti agli atti, che hanno dato luogo alla liquidazione del pattuito per contratto. Trafila immotivata e fuori luogo, visto che sono un consigliere comunale e quindi dovrei avere libero e illimitato accesso agli atti che hanno riflessi sul comune e sui servizi comunali, come palesemente evincibile dal tuel all’articolo 43 comma 2 e dallo Statuto del comune di Roccella Ionica all’art 12 comma 3! Nella speranza che si definisca questa cosa, invito chi di dovere a chiarire i diritti dei consiglieri una volta per tutte!
Mi sarei aspettata di trovare tra gli atti consiliari le dovute rendicontazioni previste dal contratto, visto che si porta in Consiglio la proroga del servizio del decoro che comporta una ulteriore spesa di 40 mila euro più iva dopo averne speso già 125 mila più iva, e invece nulla, ciò che ho ricevuto dalla J.M., dopo un’odissea di messaggi e chiamate, è stata la fattura di un saldo di 50 e rotti mila euro e l’elenco delle attività previste dal contratto, per ottenere le quali non avrei certo dovuto produrre richiesta in forma scritta!
Comunque, siamo stati noi a chiedervi nel Consiglio Comunale del settembre 2017, di redigere un piano per la stabilizzazione degli ex LSU/LPU (legge del 27 dicembre 2017 n.205 e nota prot.147237 del 26 aprile 2018 decreto dirigenziale Regione Calabria n.3969; dunque in quest’ottica mi auguro un vero efficientamento della JM in termini di professionalità e mezzi dotandola di una sede adeguata alle ulteriori attività da affidare. Apprezzo e auspico che il vostro indirizzo sull’affidamento di nuovi servizi alla Società in house del Comune si basi sul principio che “si possa concretizzare una possibile opportunità di stabilizzazione per i lavoratori ex LSU LPU”. Mi auguro che questa intenzione, lanciata tempo fa dall’opposizione, sia sincera da parte vostra e scevra da intenti strumentali in vista delle prossime elezioni comunali. Personalmente il nodo al fazzoletto su questo punto l’ho già fatto!!!
Vanessa Riitano - Consiglio Comunale del 27.12.2018