Ieri la maggioranza ha diramato un comunicato nel quale attacca la minoranza per aver abbandonato l'aula per protesta all'inizio dell'ultimo consiglio comunale, quello, più precisamente, in cui doveva essere approvato, fra l'altro, il bilancio preventivo 2014.
La maggioranza, "per voce" dell'assessore Cianflone (che mai finora si era espressa nel corso dei diversi consigli comunali dalla sua elezione ad oggi...), accusa la minoranza di comportamento antidemocratico, scorretto e pericoloso, additando alla minoranza la responsabilità del non raggiungimento del numero legale e quindi del rischio di non approvare per tempo il bilancio di previsione.
Dicendo ciò si attesta, ancora una volta, che questo esecutivo lavora con grave leggerezza, arrivando a compiere le decisioni più importanti sempre all'ultimo momento. Com'è accaduto nei tre precedenti Consigli comunali convocati con una urgenza assolutamente ingiustificata per l'approvazione di TASI, TARI e IMU e per le importanti decisioni sulla società "Porto delle Grazie" "in vendita", ecco che anche per il bilancio si è arrivati all'approvazione nel termine ultimo.
Affinché mancasse il numero legale, mancando i 4 consiglieri di "Roccella Bene Comune", avrebbero dovuto assentarsi tre della maggioranza, e a quel punto il "mea culpa" sarebbe stato della loro coalizione che probabilmente inizia a perdere i suoi pezzi!!! Ci sa spiegare la Cianflone come mai la Gazzetta del Sud il giorno successivo il consiglio comunale in questione sottolineava l'assenza della capogruppo di minoranza Riitano (assente per cause personali e non politiche) e non diceva una sola parola dell'assenza del "loro" consigliere Gabriele Alvaro (assente chissà perché?)
Ma torniamo al comunicato di ieri che riporta brevemente le cause della protesta dei consiglieri di minoranza e poi riferisce - come se fosse una cosa eccezionale - che l'ultimo consiglio comunale è stato convocato in seduta ordinaria, dicendo di aver messo a disposizione dei consiglieri di minoranza la documentazione "con ben 4 giorni prima".
Cara avv. Cianflone, i "ben 4 giorni prima" per regolamento avrebbero dovuto essere 5, dopodiché nessuna commissione consigliare è stata convocata per discutere in maniera preliminare sugli importanti punti all'ordine del giorno come di solito si fa prima di ogni consiglio comunale che si rispetti, e, ancora, se per lei il parere dell'organo di revisione (consegnato 24 ore prima del consiglio) non è importante, per il coordinamento politico di minoranza invece lo è, perché è stilato da una persona estranea all'amministrazione - come dice lei imparziale - che da o non da garanzia ed affidabilità sui conti dell'Ente.
Ma a parte questo, la protesta decisa dai consiglieri e dal coordinamento politico di "Roccella bene Comune" non è solo imperniata sull'irregolarità di quest'ultimo consiglio ma si basa su tutta una serie di richieste di documenti e atti che non vengono rilasciati ai consiglieri di minoranza dall'insediamento in avanti, tanto che è forte il sospetto che le tre convocazioni precedenti di consiglio comunale siano stati artatamente convocati d'urgenza per non fornire atti e numeri in tempo debito.
A questo aggiungiamoci pure l'incessante richiesta da parte della capogruppo Riitano, rimasta inascoltata e inevasa, di poter visionare lo statuto e l'atto costitutivo della Fondazione dell'Associazione Rumori Mediterranei che sembra non esserci traccia negli archivi del Comune, quando per legge occorre custodire tutti gli atti costitutivi di ogni associazione affinché questi possano beneficiare di contributi comunali.
Ciò significa che l'Amministrazione Comunale liquida contributi, cessioni di credito, prestiti e non di poca entità, alla Fondazione Rumori Mediterranei senza neanche conoscere e sapere da chi e come questa associazione è costituita o meglio senza custodire uno straccio di documento che attesti da chi è formata e il regolamento di questa associazione.
Nonostante tutte le affermazioni dell'assessore Cianflone nell'articolo di ieri siano fuori luogo, sotto un' aspetto sono contento: finalmente i nuovi eletti rompono il ghiaccio e iniziano a far sentire la loro voce. Peccato che si tratta di una voce orchestrata dall'alto che non calzano assolutamente addosso ad una ragazza seria, educata, onesta e piena di bontà com'è l'avvocato Alessandra Cianflone!!!