Come tutti ricorderete la mattina del 14 agosto scorso la Capitaneria di Porto, in collaborazione con dei dipendenti del Comune di Roccella Jonica, hanno proceduto a sequestrare lunga tutta la battigia del litorale del nostro paese, gli ombrelloni, sdraio, e altro, lasciati dai bagnanti in spiaggia un giorno per l'altro, in esecuzione ad una Ordinanza per la balneazione emanata dal comune di Roccella Jonica, che “vieta di lasciare, oltre il tramonto, sulle spiagge libere, ombrelloni, sedie a sdraio, tende e altre attrezzature comunque denominate".
A margine della notizia chi vi scrive si è permesso, a caldo, di fare una sua considerazione, che è la seguente: la legge è legge e in quanto tale va rispettata, senza voler giustificare coloro che abitudinariamente lasciano gli ombrelloni nella spiaggia libera, perché ragione non ne hanno, vorrei solo chiedere dov'è esposta l'ordinanza del Comune di Roccella Jonica (art. 2 dell’Ordinanza per la balneazione n. 22 del 28.06.2013) che informa di tale violazione... Perché è vero che la legge non ammette ignoranza, ma è pure vero che l'ignoranza può essere vinta con una corretta informazione.
Rimanendo assolutamente di quest'avviso, oggi una cittadina roccellese ha manifestato, attraverso il blog, il suo disappunto per i metodi bruschi adottati per eseguire quell'ordinanza "fantasma", che vogliamo riportare sempre nel rispetto del lavoro delle autorità e delle leggi.
Ciao Nicola ti scrivo a proposito del
sequestro degli ombrelloni avvenuta il 14 agosto di cui tu hai riportato la notizia nel tuo blog (http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2014/08/sequestro-di-ombrelloni-in-spiaggia.html). Capisco che c'era un ordinanza del sindaco, mi sembra del mese di maggio, ma nessuno ne e' venuto a conoscenza! Ma le ordinaze non dovrebbero essere affisse da qualche parte a vista della cittadinanza? Mica possiamo andare ogni mattina al comune per aggiornarci sulle ordinanze! Ma possibile che un sindaco non abbia un po' di autorità nel suo comune? Quando la capitaneria ha chiesto il camion per il servizio non poteva dire: datemi un giorno di tempo per avvisare la cittadinanza e poi se la cittadinanza non recepiva, allora aveva tutte le ragioni per eseguire l'ordine. Credimi ho sentito tanti turisti lamentarsi per questo. Ma poi se l'ordinanza era di maggio si sono ricordati il 14 agosto per eseguire l'ordine? Non sono passibili tutti di mancata osservanza delle leggi? A Tropea, forse questo il comune non lo sa, per incentivare il turismo il comune mette a disposizione degli ombrelloni pubblici nella spiaggia, chi arriva si serve. E qui, invece, il contrario. Pensa al disagio, di chi con bambini al seguito, arrivati in spiaggia, hanno trovato questa brutta sorpresa. Non è stato per niente corretto non avvisare prima ( mi viene un dubbio: non sarà stato che la notte dopo c'era la notte bianca e serviva lo spianamento della spiaggia per il ballo? Ed era necessario togliere gli ombrelloni di quel tratto di spiaggia... E allora fuori tutti!!!). Vogliamo risposte non si puo sempre tacere su tutto! Siccome ti seguo sempre e so che sei l'unico che si fa sentire nel giusto e nello storto affido a te questa questione assieme ad un bel po' di "ombrellonisti", che sia chiaro non è per il danno economico ma per l'azione scorretta da parte dell'amministrazione comunale. Lettera firmata. Conoscendo l'amministrazione capestro che dobbiamo subire e, come dice anche lei, la presenza di un sindaco senza autorità, non mi meraviglio più di tanto. Credo fermamente nelle sue legittime lagnanze convinto che ci fosse una più equa alternativa all'operazione brusca effettuata alla vigilia della "Notte Bianca"(Iervasi Nicola) |
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