Si rende noto per una questione di trasparenza che dai conteggi eseguiti insieme al comitato organizzatore che, la cifra raccolta il giorno 7 giugno, incluso le donazione raccolte il 2 giugno in occasione del raduno fiat 500 club di Locri, quelli delle scuole di ogni ordine e grado, quelli delle Associazioni, quelle dei privati nonché di artigiani, commercianti e professionisti della Locride, la cifra di Euro 3,890.00 circa.
Ringrazio tutti di vero cuore.
Purtroppo però, devo dire che, nonostante la grande macchina organizzatrice e le forze scese in campo, non si è riusciti a raggiungere la cifra sufficiente per l'intervento chirurgico; per questo motivo, vi ricordo ch' è ancora possibile donare alla pagina dedicata a questa causa cliccando il link sotto loggandosi tramite "account facebook", avrà l'opportunità di dire anche io sono con Nicola Romeo. Insieme possiamo farcela.
Gradita la condivisione nei vari gruppi e pagine.
Grazie
http://www.buonacausa.org/cause/operazione-nicola-romeo
Francesco Drianò, "nell'arte della Vita " e " per gli amici" Franchino
A ricordarci che siamo tutti funamboli in bicicletta sul sottile filo della Vita è sempre e solo l'improvvisa scomparsa di qualcuno, la cui anima che ride, sempre riderà come una preghiera.
In bicicletta e sorridendo si può andare anche quando "con grandi sacrifici" raggiungi e mantieni un peso superiore a 100 Kg.
Così Franchino ha attraversato "facendosi leggero leggero" la sua e anche la nostra Vita: con un sorriso sgargiante, con miriade di battute brillanti, dense dell'ironia e a volte del sarcasmo di chi nella Vita non affronta solo cose belle.
Lo sguardo acuto e intelligente, nascosto da un paio di occhiali, aveva consentito a Franchino di essere un imprenditore della Locride dotato di serietà e professionalità eterea per planare su un terreno minato senza mai arrivare allo scontro con nessuno.
Come ad ogni Uomo, nella vita di Franchino non sono mancati i momenti tragici. Ma a differenza di molti, la sua sofferenza non si è mai trasformata in cinismo, nè le difficoltà hanno mai attenuato la sua generosità.
Sempre pronto a mettersi in viaggio per scoprire un nuovo ristorante, per degustare prelibatezze, per condividere con gli amici il piacere della buona tavola e del buon bere, sempre pronto a tacere piuttosto che dire cose spiacevoli. Franchino, aveva saputo essere anche molto coraggioso nelle sue scelte: piuttosto che essere tra i Vinti, tra i vincitori o tra i perdenti, aveva preferito restare un pugile sentimentale.
Come nella poesia di Vladimir Vysotskij cantata da Capossela, mentre Franchino è sul ring, la Vita- avversario «Colpisce, è un uragano... e lui si accascia poi stremato... e gli alzano la mano che non ha mai picchiato. Mentre lui serafico dice... La Vita è proprio bella, la Vita è proprio okay... e pensa un pò, sarà okappa per qualcuno per gli altri è kappaò».
In bicicletta e sorridendo si può andare anche quando "con grandi sacrifici" raggiungi e mantieni un peso superiore a 100 Kg.
Così Franchino ha attraversato "facendosi leggero leggero" la sua e anche la nostra Vita: con un sorriso sgargiante, con miriade di battute brillanti, dense dell'ironia e a volte del sarcasmo di chi nella Vita non affronta solo cose belle.
Lo sguardo acuto e intelligente, nascosto da un paio di occhiali, aveva consentito a Franchino di essere un imprenditore della Locride dotato di serietà e professionalità eterea per planare su un terreno minato senza mai arrivare allo scontro con nessuno.
Come ad ogni Uomo, nella vita di Franchino non sono mancati i momenti tragici. Ma a differenza di molti, la sua sofferenza non si è mai trasformata in cinismo, nè le difficoltà hanno mai attenuato la sua generosità.
Sempre pronto a mettersi in viaggio per scoprire un nuovo ristorante, per degustare prelibatezze, per condividere con gli amici il piacere della buona tavola e del buon bere, sempre pronto a tacere piuttosto che dire cose spiacevoli. Franchino, aveva saputo essere anche molto coraggioso nelle sue scelte: piuttosto che essere tra i Vinti, tra i vincitori o tra i perdenti, aveva preferito restare un pugile sentimentale.
Come nella poesia di Vladimir Vysotskij cantata da Capossela, mentre Franchino è sul ring, la Vita- avversario «Colpisce, è un uragano... e lui si accascia poi stremato... e gli alzano la mano che non ha mai picchiato. Mentre lui serafico dice... La Vita è proprio bella, la Vita è proprio okay... e pensa un pò, sarà okappa per qualcuno per gli altri è kappaò».
Con affetto e stima
Antonella Sotira.