L'iniziativa, promossa da Trenta Ore per la Vita, l'Associazione Gianmarco De Maria (AGDM) e l'Azienda ospedaliera di Cosenza, è finalizzata alla ristrutturazione del Reparto di pediatria e oncoematologia pediatrica dell'Ospedale Annunziata di Cosenza.
Il comandante Monoriti insieme alla figlia Lucia |
Sostieni anche tu TRENTA ORE PER LA VITA con un sms al 45508 perché un sogno diventi realtà...
Ho voluto aprire con la toccante testimonianza del Comandante Provinciale della Polizia Municipale, il roccellese Agostino Monoriti, per riferire di un progetto importantissimo e dall'enorme utilità promosso da Trenta Ore per la Vita a favore dell'Ospedale Annunziata di Cosenza.
Il progetto nato dall'associazione Gianmarco De Maria ha l'obiettivo di prendersi cura di ogni bambino che, per un motivo qualsiasi, si trova a trascorrere un periodo più o meno lungo della sua vita, ospite dei reparti pediatrici dell’Ospedale “Annunziata” di Cosenza, impegnandosi affinché il reparto sia in grado di accogliere “nel modo migliore possibile” ogni piccolo ospite, donandogli quanto di meglio si possa offrire nel campo dell’accoglienza e dell’assistenza. A tal fine l’Associazione AGDM ha chiesto l’aiuto di Trenta Ore per la Vita per restaurare il Reparto materno infantile dell’Azienda Ospedaliera “Annunziata” di Cosenza.
"E' nostra intenzione - ha spiegato Franco De Maria, il papà del piccolo Gianmarco che non ha vinto la battaglia contro la leucemia e che è volato in cielo il 17 settembre del 2000 - che questo progetto abbia un effetto domino per far sì che tutta la sanità diventi fiore all'occhiello del nostro paese. I nostri bambini hanno il diritto ad essere curati, con accanto i genitori". Domenico Sperlì è d'accordo: "Il nostro lavoro non è indirizzato solo alle cure fisiche, ma anche psicologiche".