Ieri mattina il caro amico Salvatore Mammì, mentre era in sella al suo motorino, per cause ancora sconosciute, è caduto nell'asfalto in discesa, subendo delle brutte conseguenze.
Portato immediatamente al Pronto Soccorso di Locri gli sono state riscontrate diverse fratture ossee delle braccia.
Tutti i roccellesi conoscono Salvatore che, oltre ad essere uno dei più ferventi tifosi del Milan, è un ragazzo generosissimo e dal grande cuore, molto socievole, sempre allegro e disponibile con tutti i suoi amici.
E' fra le persone più operose ed attive dello storico gruppo de "I ragazzi della Dogana" di cui ne va sempre fiero, mettendosi sempre in prima linea quando c'è da organizzare e proporre delle manifestazioni culturali e religiose nel quartiere, non ultima la Messa della Pace che lui segue da ben 26 anni!
Gli facciamo, dal più profondo del cuore, i nostri più sinceri e sentiti auguri affinché torni presto in salute e con rinnovato spirito riprenda tutte le sue eccelse attività e passioni.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
mercoledì 15 gennaio 2014
martedì 14 gennaio 2014
NELLA MOSTRA "SCHEGGE DI MEMORIA" I NUOVI SCATTI FOTOGRAFICI DI AUSCHWITZ DI DOMENICO SCALI
GIORNATA DELLA MEMORIA 2014
Sento di avere un compito, una missione durante lo svolgersi
della mia vita: ridare dignità alle centinaia di persone, bambini, uomini e
donne, la cui esistenza è stata cancellata dalla crudeltà nazista.
E proprio come fanno le schegge che penetrano nelle carni e si
insinuano nelle profondità del corpo, così sono state per Me gli oggetti, i
luoghi, i silenzi che ho visto con questi occhi, visitando, in più circostanze,
il campo di sterminio di Auschwitz – Birkenau.
Con l'obiettivo della mia macchina fotografica ho congelato i
segni tangibili di migliaia di vite umane che, ogni qual volta stampo in
fotografie da esporre e fare viaggiare nel web, riprendono vita, senso;
riacquistano quella dignità umana, che gli è stata negata.
Schegge di Memoria...
Dal 25 al 28 gennaio 2014 – Libreria “Calliope” Mondadori, Centro
Commerciale “La Gru ”
(Siderno R.C.)
E' come una scheggia, che trafigge la parte più profonda
dell'animo umano, che ricordo il calore emanato dall'ammasso di capelli; le
scarpine e i vestitini consunti dei bambini; o la catasta di scarpe ed
occhiali, messi lì, a monumento della crudeltà umana, quella nazista.
Con queste parole, il fotografo calabrese, di Roccella Jonica,
Domenico Scali, sintetizza il senso della sua prossima mostra, Schegge di
Memoria, trenta scatti. L'artista, Peppe Denaro, afferma in
proposito, che “Gli
oggetti intimi: vestiti, scarpe, occhiali, utensili per la cura del corpo sono
pezzi di storia personale, frammenti di vita vissuta, schegge di memoria; quelle schegge di memoria che la macchina fotografica
di Domenico Scali ha congelato in immagini, quelle immagini che diventano sia
documento, e quindi testimonianza; sia monumento, e cioè ricordo”.
La mostra sarà allestita presso la libreria “Calliope” Mondadori, saletta
rossa, Centro Commerciale “La Gru ”
di Siderno (R.C.).
Sabato 25 gennaio, alle ore 17:00, ci sarà l'incontro, con l'Autore,
moderato dalla scrittrice, Rossella Scherl, sul tema della Shoah.
Orari per visitare la mostra: tutti i giorni dalle ore 9:00 alle
ore 21:00
Giovanni Certomà – Uff. Stampa
SI RINNOVA IL CULTO PER SANT'ANTONIO ABATE
La statua di Sant'Antonio Abate prima dell'uscita della processione. |
Dal 10 Gennaio è iniziata la Novena che culminerà Sabato alle ore 17,00 con la benedizione del fuoco (tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco, secondo tradizione, vengono posti sotto la protezione di sant'Antonio, in onore del racconto che vedeva il Santo addirittura recarsi all'inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori) e degli animali domestici (di cui Sant'Antonio è considerato il protettore) e Domenica con la Santa Messa alle ore 15,30 e la seguente Processione della Statua del Santo per le vie del paese, processione animata dal gruppo bandistico "Città di Ardore" diretto dal M°. Saverio Pazzano.
L'interno della caratteristica chiesetta restaurata nel 2011 |
Ricco e coinvolgente sarà pure il programma civile che riserverà quest'anno delle sorprese davvero "giganti", riferito agli alti fantocci di cartapesta che danzano al suono dei tamburi, che dalle 8 fino a mezzogiorno di domenica faranno il giro delle vie principali del paese per la gioia e lo stupore dei bambini.
Non da meno l'unica occasione dell'anno per ammirare ed acquistare i tradizionali cavallucci (delle simpatiche provolette a forma di maialino, cavallo o altri animaletti) sempre la domenica mattina nei pressi della piazzetta di via Orlando.
Alle ore 18,00 al rientro della processione gran finale pirotecnico con il sempre coinvolgente "ballo del ciuccio".
Buona Festa a tutti.
Pasquale Scali, presidente del Comitato Festa insieme al suo "braccio destro" Tonino Tedesco. |
IL QUOTIDIANO "L'ORA DELLA CALABRIA" RISPONDE AL COMUNE DI ROCCELLA
Alla risposta dell'Amministrazione Comunale di Roccella sull'articolo del 6 gennaio scorso pubblicato da L'Ora della Calabria in merito a presunte condizioni ambientali a rischio radioattivo nel nostro paese, il quotidiano ha risposto in maniera concisa e lapidaria: "Giova precisare agli amministratori roccellesi che le informazioni raccolte giungono da parenti di alcune vittime, che tutto si sono sentiti fuorché offesi. Da parte nostra nessuna speculazione e nessuna intenzione di ledere la memoria di persone scomparse, né tantomeno di attribuire responsabilità alcuna al sindaco e alla Giunta. I dati di cui si fa menzione nell'articolo (uno studio di dati statistici sui casi di tumore in tutta la Locride) sono in fase di elaborazione e presto verranno resi noti".
lunedì 13 gennaio 2014
IL VOLO DELLA BEFANA: UNA FESTA PER LE FAMIGLIE.
Uno straordinario successo organizzativo coronato da una massiccia partecipazione della cittadina, ha contraddistinto la terza edizione dell'"Arrivo della befana", simpatica e coinvolgente iniziativa promossa dall'UNITALSI - Sottosezione di Locri con la fattiva collaborazione dei Vigili del Fuoco di Siderno e dell'Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria.
Dopo il "volo della befana" in piazzetta Primavera nella prima edizione del 2012, l'anno scorso la discesa dalla simpatica vecchina che distribuisce i doni è scesa dal campanile della chiesa Matrice rendendo la manifestazione ancora più suggestiva e meravigliando grandi e piccini, oltre naturalmente a far felici i tanti nostri amici diversamente abili ormai divenuti parte integrante della nostra comunità roccellese.
Quest'anno si sarebbe dovuta ripetere la spettacolare esperienza dell'anno scorso e i ragazzi dell'UNITALSI si sono spesi per organizzare tutto nei minimi dettagli con delle novità e sorprese per i bambini davvero coinvolgenti.
Il grave incidente verificatosi a Caserta la sera precedente l'Epifania con la fune che si spezza proprio durante la discesa del pompiere travestito da befana e che causa il grave ferimento di quest'ultimo, ha annullato tutte le iniziative similari in tutta Italia.
Solo il grande cuore dei vigili del fuoco di Siderno e dei volontari dell'UNITALSI, con lo spirito di non deludere le aspettative degli amici diversamente abili e della cittadinanza roccellese, ha permesso di trovare un'alternativa che potesse portare a compimento il tanto atteso "Arrivo della Befana".
E la marea di gente che si è venuta a trovare davanti al Sagrato della Chiesa Matrice, dopo la Santa Messa celebrata insieme dai due nostri parroci Don Giuseppe e padre Francesco, non è stata affatto delusa, anzi ha applaudito con grande soddisfazione ed enfasi il volo della Befana non umana fatta salire su per il campanile, che poi al suo arrivo si è materializzata e triplicata in tre vere e proprie "befane" che hanno regalato migliaia di caramelle, sorrisi e foto ricordo al nugolo di bambini che si è formato intorno ad esse.
Un contorno colorato e spettacolare lo hanno reso anche gli abilissimi giocolieri che si sono esibiti fra il pubblico, alcuni di loro in equilibrio sui trampoli, per poi giungere alla grande novità di quest'anno con l'acceso divertimento per i bambini che si sono ritrovati a vivere l'esperienza di "pompiere per un giorno", con l'esecuzione del percorso ad ostacoli "Pompieropoli , pieno di "insidie" e "peripezie", che ha regalato ai bimbi la gioia di vedersi riconoscere un "vero e proprio" diploma di Pompiere Junior.
Gran finale con l'immensa foto di gruppo di tutti i protagonisti di questa animata quanto coinvolgente mattinata dell'Epifania: gli amici diversamente abili con nelle mani i grandi doni portati dalla befana, tutti i volontari dell'UNITALSI rigorosamente in divisa, i Vigili del Fuoco di Siderno che, nel rispetto del loro collega di Caserta, hanno portato a termine la loro "missione", la Protezione Civile "Aniello Ursino" sempre presente e impeccabile nel suo servizio d'ordine.
Dopo il "volo della befana" in piazzetta Primavera nella prima edizione del 2012, l'anno scorso la discesa dalla simpatica vecchina che distribuisce i doni è scesa dal campanile della chiesa Matrice rendendo la manifestazione ancora più suggestiva e meravigliando grandi e piccini, oltre naturalmente a far felici i tanti nostri amici diversamente abili ormai divenuti parte integrante della nostra comunità roccellese.
Quest'anno si sarebbe dovuta ripetere la spettacolare esperienza dell'anno scorso e i ragazzi dell'UNITALSI si sono spesi per organizzare tutto nei minimi dettagli con delle novità e sorprese per i bambini davvero coinvolgenti.
Il grave incidente verificatosi a Caserta la sera precedente l'Epifania con la fune che si spezza proprio durante la discesa del pompiere travestito da befana e che causa il grave ferimento di quest'ultimo, ha annullato tutte le iniziative similari in tutta Italia.
Solo il grande cuore dei vigili del fuoco di Siderno e dei volontari dell'UNITALSI, con lo spirito di non deludere le aspettative degli amici diversamente abili e della cittadinanza roccellese, ha permesso di trovare un'alternativa che potesse portare a compimento il tanto atteso "Arrivo della Befana".
E la marea di gente che si è venuta a trovare davanti al Sagrato della Chiesa Matrice, dopo la Santa Messa celebrata insieme dai due nostri parroci Don Giuseppe e padre Francesco, non è stata affatto delusa, anzi ha applaudito con grande soddisfazione ed enfasi il volo della Befana non umana fatta salire su per il campanile, che poi al suo arrivo si è materializzata e triplicata in tre vere e proprie "befane" che hanno regalato migliaia di caramelle, sorrisi e foto ricordo al nugolo di bambini che si è formato intorno ad esse.
Un contorno colorato e spettacolare lo hanno reso anche gli abilissimi giocolieri che si sono esibiti fra il pubblico, alcuni di loro in equilibrio sui trampoli, per poi giungere alla grande novità di quest'anno con l'acceso divertimento per i bambini che si sono ritrovati a vivere l'esperienza di "pompiere per un giorno", con l'esecuzione del percorso ad ostacoli "Pompieropoli , pieno di "insidie" e "peripezie", che ha regalato ai bimbi la gioia di vedersi riconoscere un "vero e proprio" diploma di Pompiere Junior.
Gran finale con l'immensa foto di gruppo di tutti i protagonisti di questa animata quanto coinvolgente mattinata dell'Epifania: gli amici diversamente abili con nelle mani i grandi doni portati dalla befana, tutti i volontari dell'UNITALSI rigorosamente in divisa, i Vigili del Fuoco di Siderno che, nel rispetto del loro collega di Caserta, hanno portato a termine la loro "missione", la Protezione Civile "Aniello Ursino" sempre presente e impeccabile nel suo servizio d'ordine.
domenica 12 gennaio 2014
L'ARCIVESCOVO BREGANTINI RITORNA NELLA LOCRIDE
Giovedì 16 gennaio, monsignor Giancarlo Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Bojano, in occasione dei dieci anni di presenza della Comunità Monastica delle “Sorelle di Gesù”, si recherà presso l’Eremo delle Querce in Santa Maria di Crochi a Caulonia, per ringraziare il Signore dello straordinario sviluppo avuto da questo piccolo germoglio di speranza in questi anni, sotto la guida dei vescovi della diocesi di Locri-Gerace.
Su invito dell’Amministratore Diocesano della Diocesi di Locri-Gerace, monsignor Cornelio Femia, l’arcivescovo Bregantini visiterà la “Casa di Santa Marta” della Caritas a Locri, un’opera al servizio dei poveri, intuita da monsignor Bregantini negli anni della sua presenza nella Locride e tenacemente portata avanti da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova. L’edificio è ancora in fase di completamento, ma già evidenzia la preziosità della risposta ecclesiale alle fasce più deboli.
Venerdì 17 gennaio, monsignor Bregantini sarà a Catanzaro, su invito dell’arcivescovo emerito Antonio Cantisani, d’intesa con monsignor Vincenzo Bertolone arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, per la presentazione del libro del Prof. Mario Casaburi, sull’operato di monsignor Bregantini e sulle attese della terra di Calabria. L’incontro si terrà in due momenti distinti: alle ore 9.30 presso l’Edificio di Scienze Giuridiche del Campus “S. Ventura”, e nel pomeriggio, alle ore 17.30, presso la Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro. Diverse saranno le personalità invitate dalla Diocesi, che interverranno per l’occasione.
Su invito dell’Amministratore Diocesano della Diocesi di Locri-Gerace, monsignor Cornelio Femia, l’arcivescovo Bregantini visiterà la “Casa di Santa Marta” della Caritas a Locri, un’opera al servizio dei poveri, intuita da monsignor Bregantini negli anni della sua presenza nella Locride e tenacemente portata avanti da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova. L’edificio è ancora in fase di completamento, ma già evidenzia la preziosità della risposta ecclesiale alle fasce più deboli.
Venerdì 17 gennaio, monsignor Bregantini sarà a Catanzaro, su invito dell’arcivescovo emerito Antonio Cantisani, d’intesa con monsignor Vincenzo Bertolone arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, per la presentazione del libro del Prof. Mario Casaburi, sull’operato di monsignor Bregantini e sulle attese della terra di Calabria. L’incontro si terrà in due momenti distinti: alle ore 9.30 presso l’Edificio di Scienze Giuridiche del Campus “S. Ventura”, e nel pomeriggio, alle ore 17.30, presso la Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro. Diverse saranno le personalità invitate dalla Diocesi, che interverranno per l’occasione.
IL COMUNE RISPONDE OGGI SU "L'ORA DELLA CALABRIA": A ROCCELLA SI MUORE PER TUMORE PER PURO CASO!
Vi propongo il comunicato integrale pubblicato oggi sul quotidiano "L'Ora delle Calabria" del Comune di Roccella Jonica. Ma prima sono d'obbligo delle premesse.
1) L'Amministrazione per ben due volte dimentica di mettere il punto interrogativo al termine del titolo "Ci ha avvelenati il palazzetto degli allenamenti?" usato nel servizio della Dott.ssa Musco proprio ad indicare soltanto la perplessità dell'intervistata che nella sua testimonianza manifesta solo il caso e il dolore di avere perso tre "compagni di squadra"; la testimonianza poi ruota attorno alla sua malattia e cita soltanto di un telone "dall'odore nauseabondo di materiale plastico" cambiato ormai da tanti anni. E dopo il cambio di quel telone quell'odore non c'è stato più! Come mai prima si e dopo no???
2) Nel comunicato sottostante in merito ai tubi in cemento amianto il Comune fa il copia e incolla con degli studi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma evita di riferire quanto segue: non è “possibile escludere che i corpuscoli contenuti nelle fibre di amianto, oltre a essere letali se respirati, danneggino anche le cellule dell’apparato gastrointestinale” e che quindi bere acqua proveniente da tubi d’amianto possa costituire un pericolo. “Per un principio di precauzione tutte le tubature “viziate” andrebbero sostituite, perché in caso di rottura o danneggiamento le fibre per forza passano nell’acqua e poi possono essere ingerite. Inoltre, quando avviene la rimozione delle condutture gli incaricati sono esposti a un rischio davvero elevatissimo, che necessita precauzioni estreme da parte dell’azienda responsabile”.
3) Non si fa accenno delle antenne telefoniche esistenti nel centro del paese che, da sole, dovrebbero costituire motivo per l'esecuzione di accurate analisi;
4) Ci si può ritenere soddisfatti dall'aver portato all'attenzione il caso attraverso il servizio della dott.ssa Musco, visto che si stanno muovendo dei professionisti che si sono messi a disposizione per poter fare chiarezza e portare alla luce studi e statistiche mai fatte finora. E mentre persone esterne si sono manifestate disponibili, l'Amministrazione invece minaccia azioni legali...
5) E' drammatico, a mio parere, che 80 persone all'anno (come viene riferito nel comunicato del Comune) muore ogni anno per tumore qui nel nostro paese di appena seimila abitanti. Per chi ci amministra invece questa mortalità (nelle statistiche nazionali a Roccella Jonica le mortalità sono superiori delle nascite dell'8 per cento) sono nella normale casualità nonostante riferiscono di non avere nessun dato in mano. Per questa affermazione ci complimentiamo con chi ha scritto il comunicato per la sensibilità e il rispetto nei confronti del dolore delle famiglie.
6) In merito alla discarica di C.da Maria sequestrata e chiusa nel 1998 ci riferiscono (frettolosamente)della sua bonifica (e ne siamo felici) ma vorremmo vedere l'attestato di eseguibilità della bonifica con tutti i lavori svolti secondo norma.
Vi lascio al lungo Comunicato del Comune, un fiume di parole che potrebbero essere sostituite da un unico dato: gli esami di laboratorio sul tasso di radioattività!
1) L'Amministrazione per ben due volte dimentica di mettere il punto interrogativo al termine del titolo "Ci ha avvelenati il palazzetto degli allenamenti?" usato nel servizio della Dott.ssa Musco proprio ad indicare soltanto la perplessità dell'intervistata che nella sua testimonianza manifesta solo il caso e il dolore di avere perso tre "compagni di squadra"; la testimonianza poi ruota attorno alla sua malattia e cita soltanto di un telone "dall'odore nauseabondo di materiale plastico" cambiato ormai da tanti anni. E dopo il cambio di quel telone quell'odore non c'è stato più! Come mai prima si e dopo no???
2) Nel comunicato sottostante in merito ai tubi in cemento amianto il Comune fa il copia e incolla con degli studi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma evita di riferire quanto segue: non è “possibile escludere che i corpuscoli contenuti nelle fibre di amianto, oltre a essere letali se respirati, danneggino anche le cellule dell’apparato gastrointestinale” e che quindi bere acqua proveniente da tubi d’amianto possa costituire un pericolo. “Per un principio di precauzione tutte le tubature “viziate” andrebbero sostituite, perché in caso di rottura o danneggiamento le fibre per forza passano nell’acqua e poi possono essere ingerite. Inoltre, quando avviene la rimozione delle condutture gli incaricati sono esposti a un rischio davvero elevatissimo, che necessita precauzioni estreme da parte dell’azienda responsabile”.
3) Non si fa accenno delle antenne telefoniche esistenti nel centro del paese che, da sole, dovrebbero costituire motivo per l'esecuzione di accurate analisi;
4) Ci si può ritenere soddisfatti dall'aver portato all'attenzione il caso attraverso il servizio della dott.ssa Musco, visto che si stanno muovendo dei professionisti che si sono messi a disposizione per poter fare chiarezza e portare alla luce studi e statistiche mai fatte finora. E mentre persone esterne si sono manifestate disponibili, l'Amministrazione invece minaccia azioni legali...
5) E' drammatico, a mio parere, che 80 persone all'anno (come viene riferito nel comunicato del Comune) muore ogni anno per tumore qui nel nostro paese di appena seimila abitanti. Per chi ci amministra invece questa mortalità (nelle statistiche nazionali a Roccella Jonica le mortalità sono superiori delle nascite dell'8 per cento) sono nella normale casualità nonostante riferiscono di non avere nessun dato in mano. Per questa affermazione ci complimentiamo con chi ha scritto il comunicato per la sensibilità e il rispetto nei confronti del dolore delle famiglie.
6) In merito alla discarica di C.da Maria sequestrata e chiusa nel 1998 ci riferiscono (frettolosamente)della sua bonifica (e ne siamo felici) ma vorremmo vedere l'attestato di eseguibilità della bonifica con tutti i lavori svolti secondo norma.
Vi lascio al lungo Comunicato del Comune, un fiume di parole che potrebbero essere sostituite da un unico dato: gli esami di laboratorio sul tasso di radioattività!
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ROCCELLA IONICA (RC) Alla c.a. del Direttore della testata “L’Ora della Calabria” , dr. Luciano Regolo. In merito all’articolo a firma di Simona Musco, intitolato “Cestiste colpite dal cancro. Una di loro: “Ci ha avvelenato il palazzetto degli allenamenti”, pubblicato sulla testata da Lei diretta, in data 6 gennaio 2014, con richiamo in Prima pagina, l’Amministrazione Comunale di Roccella Ionica precisa quanto segue, chiedendo la pubblicazione della nota: “Nell’articolo dal titolo “Cestiste colpite dal cancro - Una di loro: “Ci ha avvelenato il palazzetto degli allenamenti”, pubblicato in data 6 gennaio 2014 sul quotidiano “L’Ora della Calabria” la giornalista Simona Musco, raccogliendo le sensazioni espresse da alcuni roccellesi, denuncia la presunta pericolosità del nostro campo di basket. In particolare, mettendo in relazione la tragica scomparsa di 4 nostri giovani concittadini avvenuta negli ultimi sette - otto anni, l’articolo si spinge ad ipotizzare la natura cancerogena della copertura del campo. Inutile dire che la lettura dell’articolo ha generato fortissime preoccupazioni tra i genitori dei bambini che frequentano la struttura, molti dei quali hanno chiesto informazioni al Comune.
sabato 11 gennaio 2014
"NON LEGGERO' PIU' IL TUO BLOG!"
Caro Nicola, quanto scrivi non ti fa certo onore ne ti porterà ad occupare la poltrona di sindaco del nostro amato paese. Devi chiedere immediatamente scusa a Peppe Certomà, alla sua giunta e ai cittadini roccellesi per essere sceso così in basso. Io da oggi non leggerò più il tuo blog. Mi vergogno d'avere a che fare con tanta scostumatezza e volgarità. Spero che altri concittadini si uniscano a me!
Ida Arcorace
Cara Ida, l’articolo sul sindaco Certomà qui sotto è stato scritto all’indomani della manifestazione da parte del sindaco di querelare chi ha il merito di avere portato all’attenzione il caso drammatico dell’alto tasso di mortalità di questi ultimi anni a Roccella Jonica, di alcune condizioni ambientali che ci trascinano negli anni e non vengono mai risolti, e di avere richiesto delle analisi sul territorio sulla radioattività. Se il sindaco chiederà scusa per questo suo volere occultare la realtà con le minacce e si attiverà a fare gli esami su tutto il territorio, io sarò pronto a chiedergli scusa un momento dopo; E se dagli esami reali e veritieri verranno attestati che non esistono principi di radioattività nei punti strategici del paese chiederò scusa alla Giunta e a tutta la Comunità roccellese, perché a quel punto probabilmente io come i medici che hanno in mano le cartelle cliniche dei malati per tumore del nostro territorio ci stiamo sbagliando. Mi dispiace tantissimo per la tua forte reazione; in merito ai termini usati per identificare la mia persona non mi preoccupano più di tanto perché dopo 44 anni sei stata la prima ad usare nei miei confronti queste parole; probabilmente troverò un’altra persona fra altrettanti anni ma a quella veneranda età forse non ci sarò più. Tanto mi era dovuto. Ti abbraccio con l’affetto e la stima di sempre.
Nicola Iervasi.
Ida Arcorace
Cara Ida, l’articolo sul sindaco Certomà qui sotto è stato scritto all’indomani della manifestazione da parte del sindaco di querelare chi ha il merito di avere portato all’attenzione il caso drammatico dell’alto tasso di mortalità di questi ultimi anni a Roccella Jonica, di alcune condizioni ambientali che ci trascinano negli anni e non vengono mai risolti, e di avere richiesto delle analisi sul territorio sulla radioattività. Se il sindaco chiederà scusa per questo suo volere occultare la realtà con le minacce e si attiverà a fare gli esami su tutto il territorio, io sarò pronto a chiedergli scusa un momento dopo; E se dagli esami reali e veritieri verranno attestati che non esistono principi di radioattività nei punti strategici del paese chiederò scusa alla Giunta e a tutta la Comunità roccellese, perché a quel punto probabilmente io come i medici che hanno in mano le cartelle cliniche dei malati per tumore del nostro territorio ci stiamo sbagliando. Mi dispiace tantissimo per la tua forte reazione; in merito ai termini usati per identificare la mia persona non mi preoccupano più di tanto perché dopo 44 anni sei stata la prima ad usare nei miei confronti queste parole; probabilmente troverò un’altra persona fra altrettanti anni ma a quella veneranda età forse non ci sarò più. Tanto mi era dovuto. Ti abbraccio con l’affetto e la stima di sempre.
Nicola Iervasi.
venerdì 10 gennaio 2014
CERTOMA', VERGOGNATI!!!
Dopo gli articoli pubblicati su questo blog inerenti l'alto tasso di mortalità per tumori che si è registrato in questi ultimi due anni a Roccella Jonica, il sottoscritto ha chiesto e continuerà a chiedere con forza alla nostra amministrazione, per rispetto delle tante persone decedute e dei loro familiari, di fare chiarezza, fugare ogni dubbio, commissionare delle analisi di radioattività su vari punti del nostro territorio, nell'acqua che beviamo e nel mare, di avere la coscienza di non truccarli e alterarli e portarli a conoscenza di tutta la nostra cittadina. Perché non lo fate?
L'Arpacal, come si legge nell'articolo qui sotto, ha appena finito di accertare che nella galleria della Limina esiste un alto tasso di inquinamento radioattivo.
Gli amministratori invece di proiettare il loro agire verso questo obiettivo, cosa fanno?!? Vanno su tutte le furie e minacciano querele!!!
Di cosa avete paura? Qualcuno degli amministratori ha per caso i carboni bagnati ed ha interesse di infangare le notizie e chi cerca con giudizio di tentare di dare una spiegazione a questo interminabile sterminio di persone che muoiono per cancro?
E la cosa più grave che il prim'attore di questa presa di posizione di infangare tutto e tutti è il sindaco Certomà (sicuramente fatto saltare dalla sedia dal suo capo!)
Peppe Certomà, ti devi solo vergognare!!! Proprio lui che, purtroppo, conosce cosa significa perdere una persona cara per cancro!!!
Ma come fai a guardarti allo specchio alla mattina? Non c'è altra parola che vergogna!!!
Quando il mantenimento della poltrona vale più del ricordo e del rispetto degli affetti più cari!!!
Se hai veramente le palle Certomà, fatti un esame di coscienza, chiedi scusa immediatamente! Dopodiché chiama oggi stesso l'ARPACAL e fai fare tutte le analisi su ogni angolo del nostro paese.
L'Arpacal, come si legge nell'articolo qui sotto, ha appena finito di accertare che nella galleria della Limina esiste un alto tasso di inquinamento radioattivo.
Gli amministratori invece di proiettare il loro agire verso questo obiettivo, cosa fanno?!? Vanno su tutte le furie e minacciano querele!!!
Di cosa avete paura? Qualcuno degli amministratori ha per caso i carboni bagnati ed ha interesse di infangare le notizie e chi cerca con giudizio di tentare di dare una spiegazione a questo interminabile sterminio di persone che muoiono per cancro?
E la cosa più grave che il prim'attore di questa presa di posizione di infangare tutto e tutti è il sindaco Certomà (sicuramente fatto saltare dalla sedia dal suo capo!)
Peppe Certomà, ti devi solo vergognare!!! Proprio lui che, purtroppo, conosce cosa significa perdere una persona cara per cancro!!!
Ma come fai a guardarti allo specchio alla mattina? Non c'è altra parola che vergogna!!!
Quando il mantenimento della poltrona vale più del ricordo e del rispetto degli affetti più cari!!!
Se hai veramente le palle Certomà, fatti un esame di coscienza, chiedi scusa immediatamente! Dopodiché chiama oggi stesso l'ARPACAL e fai fare tutte le analisi su ogni angolo del nostro paese.
Calabria, montagna della Limina. Scorie radioattive nella galleria.
Un geometra, che ha lavorato alla realizzazione della galleria della Limina, e alcuni documenti dei servizi segreti rivelano che all'interno della montagna sono state stoccate delle scorie radioattive. Ma lo Stato non fa niente per accertare la verità dei fatti.
L'incubo rifiuti tossici aleggia sulla Calabria in modo sinistro, come un avvoltoio, che aspetta di nutrirsi di carogne. Tempo fa un articolo della Stampa, si occupò della galleria della montagna della Limina, in provincia di Reggio Calabria, oggetto negli anni 90, di dettagliate dichiarazioni agli investigatori antimafia di un geometra, che ora ha 84 anni, il quale ha lavorato alla sua realizzazione. La galleria misura 3 chilometri e 700 metri, sulla strada statale 682 che collega i due mari, da Rosarno a Gioiosa Jonica ed è stata ultimata nel 1992. Lì, secondo il suo racconto, sarebbero stati tumulati rifiuti radioattivi, impastati nel cemento e poi inaugurati in pompa magna.
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Nei documenti riservati numero 488/1 e 488/3 consegnati da Giorgio Piccirillo, il direttore dell’Aisi (Agenzia di informazione e sicurezza interna), alla commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti il 12 luglio 2011 stava scritto: " Fin dal 1992 il servizio avrebbe acquisito notizie fiduciarie relative all’interesse del clan Mammoliti, in particolare i fratelli Cordì, per lo smaltimento illegale di rifiuti radioattivi, che sarebbero pervenuti sia dal centro, sia dal nord Italia, ma anche da fonti straniere. Informatori del settore non in contatto tra loro - quindi fonti diverse che riportano la stessa informazione - hanno riferito che Morabito Giuseppe, detto Tiradiritto, previo accordo raggiunto nel corso di una riunione tenutasi recentemente con altri boss mafiosi, avrebbe concesso in cambio di una partita di armi, l’autorizzazione a far scaricare nel Comune di Africo un quantitativo di scorie tossiche presumibilmente radioattive".
All’imbocco della galleria Limina in direzione Tirreno, con un piccolo contatore geiger, si registra una radioattività di 0,41 microsievert, sul versante opposto il dato è 0,31, valori nettamente superiori ai livelli normali ( fondo ambientale) in Calabria, che oscillano tra 0,10 e 0,20. In linea generale il livello di 0,41 non è un indice di pericolosità, ma c'è da considerare che un metro di cemento basta per schermare in massima parte le radiazioni, inoltre fa riflettere il fatto che queste oscillazioni non si registrano in altre gallerie calabresi. Nonostante ciò nessun provvedimento, nessuna indagine, nessuno studio da parte delle autorità sanitarie per capire perché la gente muore di tumore: definire criminale lo Stato diventa, in queste circostanze, una logica conseguenza.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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- LE CREAZIONI ARTISTICHE DI MIMMO BAVA
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.