“Il numero sempre crescente di interconnessioni e di comunicazioni che avviluppano il nostro pianeta rende più palpabile la consapevolezza dell’unità e della condivisione di un comune destino tra le Nazioni della terra. Nei dinamismi della storia, pur nella diversità delle etnie, delle società e delle culture, vediamo seminata così la vocazione a formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri. Tale vocazione è però ancor oggi spesso contrastata e smentita nei fatti, in un mondo caratterizzato da quella ‘globalizzazione dell’indifferenza’ che ci fa lentamente ‘abituare’ alla sofferenza dell’altro, chiudendoci in noi stessi”.
E’ quanto ha affermato Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale per la Pace del 2014 che viene ripercorso con grande enfasi e partecipazione da Don Giuseppe Raco nel corso della Messa della Pace tenutasi il Primo Gennaio in una gremita Piazza Dogana.
Nella sentita omelia di Don Giuseppe, contornato come sempre dall'Agesci roccellesi che anima con musiche e canti la Santa Messa, non manca di ricordare anche le parole sulla pace di papa Wojtyla che insisteva sempre sul fatto che una vera pace si fonda sulla solidarietà non solo umana ma anche economica; costituisce un bene indivisibile nel senso che "o è un bene di tutti o non lo è di nessuno".
E don Giuseppe non manca di ricordare che la pace può essere realmente conquistata e fruita, come miglior qualità della vita e come sviluppo più umano e sostenibile, solo se si attiva, da parte di tutti, una determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune.
Per finire poi con l'idea della fraternità nella globalizzazione lanciando cosi un momento di riflessione a tutta la piazza: “Servono anche politiche efficaci che promuovano il principio della fraternità, assicurando alle persone – eguali nella loro dignità e nei loro diritti fondamentali – di accedere ai ‘capitali’, ai servizi, alle risorse educative, sanitarie, tecnologiche affinché ciascuno abbia l’opportunità di esprimere e di realizzare il suo progetto di vita, e possa svilupparsi in pienezza come persona”. Di qui la necessità di una riscoperta della fraternità nell’economia (“la crisi odierna, pur con il suo grave retaggio per la vita delle persone, può essere anche un’occasione propizia per recuperare le virtù della prudenza, della temperanza, della giustizia e della fortezza”) e nel campo della politica. E da qui la necessità da parte della politica di agire in modo trasparente e responsabile, facendo sì che i cittadini si sentano rappresentati dai poteri pubblici nel rispetto della loro libertà.
Ancora complimenti allo "storico" gruppo dei "Ragazzi della Dogana", organizzatore della prima cerimonia pubblica dell'anno arrivata alla ventiseiesima edizione, gruppo che, nonostante sia ormai diventato adulto (sono propositivi nel nostro paese da oltre 40 anni), si distinguono per l'affiatamento che dimostrano per il loro quartiere e la serietà con cui promuovono le loro importanti iniziative.
"I Ragazzi della Dogana" si sono avvalsi, per l'organizzazione dell'evento, della preziosa collaborazione dell'Oratorio parrocchiale.
Molto bella l'iniziativa "C'ero anch'io" promossa ogni anno attraverso un grande libro bianco, che verrà conservato negli anni, su cui ogni partecipante può opporre la propria firma a testimonianza della sua presenza.
La Messa della Pace è andata in streaming sul web in tutto il mondo grazie alle riprese di Pino Curtale, ed ha avuto un riflesso regionale grazie al servizio per RAI 3 Calabria di Roberto Naldi.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
venerdì 3 gennaio 2014
LA MANIFESTAZIONE PIU' ATTESA DAI BAMBINI (E NON SOLO): IL VOLO DELLA BEFANA.
Lunedì 6 Gennaio 2014 la sottosezione di Locri dell’Unitalsi, in collaborazione con il Comune di Roccella Ionica ed i Vigili del Fuoco del gruppo S.A.F. (Soccorso Speleo Alpino Fluviale) di Reggio Calabria e dell'Associazione nazionale Vigili del fuoco di Reggio Calabria e del distaccamento di Siderno, festeggerà l’arrivo della Befana con una manifestazione all’insegna dell’intrattenimento e della solidarietà.
Graditi “ospiti speciali” della manifestazione saranno, infatti, i diversamente abili del comprensorio della Locride ai quali l’Unitalsi da tempo dedica svariate iniziative per coinvolgerli in attività di svago, di formazione e di riflessione al fine di favorire la loro integrazione sociale con le persone normodotate e vincere il rischio dell’emarginazione.
La manifestazione si svolgerà a Roccella Ionica in via XXV Aprile e avrà inizio alle ore 10.00 con una Santa Messa presso la chiesa Matrice concelebrata dai parroci don Giuseppe Raco e padre Francesco Carlino, alla quale sono state invitate tutte le associazioni locali.
Intorno alle ore 11.00 è prevista la discesa della Befana dal campanile della chiesa fino al Palazzo Municipale, con il consueto lancio di caramelle per grandi e piccini .
A seguire una gradita novità: “Pompieropoli”, percorso ludico - professionale rivolto ai bambini dai 3 ai 12 anni che avranno la possibilità di essere “pompieri per un giorno”, con il rilascio di un attestato di partecipazione .
Al termine della manifestazione i volontari dell’Unitalsi si ritroveranno all’oratorio parrocchiale roccellese insieme ai diversamente abili ed ai Vigili del Fuoco per condividere un pranzo preparato dalle cuoche dell’associazione.
Graditi “ospiti speciali” della manifestazione saranno, infatti, i diversamente abili del comprensorio della Locride ai quali l’Unitalsi da tempo dedica svariate iniziative per coinvolgerli in attività di svago, di formazione e di riflessione al fine di favorire la loro integrazione sociale con le persone normodotate e vincere il rischio dell’emarginazione.
La manifestazione si svolgerà a Roccella Ionica in via XXV Aprile e avrà inizio alle ore 10.00 con una Santa Messa presso la chiesa Matrice concelebrata dai parroci don Giuseppe Raco e padre Francesco Carlino, alla quale sono state invitate tutte le associazioni locali.
Intorno alle ore 11.00 è prevista la discesa della Befana dal campanile della chiesa fino al Palazzo Municipale, con il consueto lancio di caramelle per grandi e piccini .
A seguire una gradita novità: “Pompieropoli”, percorso ludico - professionale rivolto ai bambini dai 3 ai 12 anni che avranno la possibilità di essere “pompieri per un giorno”, con il rilascio di un attestato di partecipazione .
Al termine della manifestazione i volontari dell’Unitalsi si ritroveranno all’oratorio parrocchiale roccellese insieme ai diversamente abili ed ai Vigili del Fuoco per condividere un pranzo preparato dalle cuoche dell’associazione.
Il presidente della sottosezione Unitalsi
Maurizio Villari
mercoledì 1 gennaio 2014
CAPODANNO CON LA 26° EDIZIONE DELLA "MESSA DELLA PACE"
Bellissima locandina e piazza tirata "a lustro" per accogliere il primo appuntamento di aggregazione del 2014: la Messa della Pace.
"I ragazzi della Dogana", in collaborazione con l'Agesci e l'Oratorio Parrocchiale, come ogni anno, e se ne sono contati già ventisei, hanno voluto riproporre la funzione religiosa celebrata da entrambi i parrocci roccellesi, Don Giuseppe Raco e padre Francesco Carlino.
Questa occasione è stata sempre un motivo per i nostri parroci di lanciare dei messaggi forti di conciliazione, coraggio, pace e solidarietà per la nostra unita Comunità.
Appuntamento oggi nella Piazza Dogana "Della pace" a partire dalle ore 18,00 e complimenti agli organizzatori e collaboratori
ZITO E STAIANO: SI VINCE ALLE URNE MA SI PERDE COME UOMINI.
LA DEBOLEZZA DEL POTERE ROCCELLESE
di Carlo Iannuzzi
Quando si è nel torto e non si è in grado di rispondere con i contenuti e con la forza della ragione, l’unica strada è quella della violenza verbale e dell’offesa. Non si spiegherebbe altrimenti il perché la sola presenza di una persona, di un cittadino roccellese, che entra in una struttura pubblica possa scatenare l’ira dei signori Zito e Staiano, con il primo a urlare e sbattere i pugni sul tavolo e il secondo a tremare e a dare in escandescenza trattenuto a stento dai presenti con un linguaggio degno di tristi e volgari burattini infantili a cui hanno toccato il padrone. Il tutto, sia chiaro, senza che fosse stata detta una sola parola.
Qualche settimana fa Manuel Castells, in un suo pezzo pubblicato su La Vanguardia dal titolo “Dignidad: el derecho a ser y a decidir quién se es”, scriveva testualmente: «Amartya Sen e gli altri studiosi dello sviluppo non parlano solo di miglioramenti nell’istruzione, nella sanità, nelle politiche abitative e nelle condizioni di vita delle popolazioni. Questi sono miglioramenti fondamentali per dare alle persone i mezzi materiali necessari per poter decidere della loro vita in autonomia. L’obiettivo di uno sviluppo pieno, però, è dare la possibilità agli essere umani di essere appunto umani. Ecco perché i diritti umani sono un obiettivo universale che riguarda tutti quelli che appartengono alla nostra specie. Negare i diritti umani a un’altra persona equivale a negarli a noi stessi. […] Sviluppo umano significa anche autonomia delle persone di decidere, da sole e collettivamente, come proteggere questi diritti, il diritto di decidere. Se questo diritto di decidere è sequestrato da istituzioni politiche non rappresentative e organizzazioni economiche al servizio di pochi, l’appello ai diritti umani diventa una formula vuota.
Quando questo avviene, le persone tendono a fare riferimento a un principio etico e morale che va oltre quanto è scritto nelle norme e imposto dalle istituzioni. Questo principio è la dignità dell’essere umano. Diritti che non ci sono concessi, ma che sono nostri. Che devono essere rispettati al di sopra delle convenienze politiche o delle razionalità economiche. »
Leggendo queste parole si intuisce subito come, di fatto, Roccella sia una piccola finestra sul mondo: le dinamiche locali non differiscono poi così tanto da quelle che hanno investito Kiev, gli indignados spagnoli, le rivoluzioni arabe o il Cile. Dobbiamo essere in grado di non guardare al singolo episodio, rischiando di trasformarlo in un feticcio, bensì di inquadrarlo in un contesto molto più ampio e generale attraversato da un filo comune. Emblematico in tal senso è ciò che accadde lo scorso giugno a Sào Paulo quando i politici rimproverarono i giovani brasiliani per il polverone sollevato per pochi centesimi di aumento dei mezzi di trasporto pubblici e si sentirono rispondere: ”Non si tratta di centesimi, ma dei nostri diritti, della nostra dignità”.
Sarebbe bastato capire queste semplici parole per evitare ai debitori Sisinio Zito e Vincenzo Staiano l’ennesimo teatrino tragicomico che ha visto come unici spettatori i lavoratori del Festival Jazz che da anni attendono le loro regolari spettanze. Non è più (o solo) un problema economico, è un problema di dignità umana. Ciò che infastidisce non è il sapere che ci possano essere dei problemi nei pagamenti (solo chi non organizza eventi può pensare che sia tutto rosa e fiori), il punto centrale è che i lavoratori sono stufi di essere presi in giro ogni 6 mesi e di ascoltare promesse che vengono puntualmente disattese. Dall’alto della propria saccenza, Zito e Staiano continuano ad offendere, con questi ripetuti rinvii incorniciati da parole vuote, non tanto il lavoro di questi ragazzi quanto la loro dignità umana di persone e cittadini. Ragazzi che da anni aspettano risposte concrete si vedono continuamente presi in giro da chi, grazie ad uso continuo di retorica, riesce a dire qualcosa non dicendo assolutamente nulla.
martedì 31 dicembre 2013
AUGURI DI BUON ANNO!!!
Carissimi lettori e amici, con profondo affetto porgo a Voi e a tutti i Vostri cari il mio più sincero augurio di buon anno. Un 2014 innanzitutto di buona salute e poi foriero di soddisfazioni familiari e professionali.
Lo so che i lettori di questo blog non sono soltanto gli estimatori del sottoscritto ma, indipendentemente delle simpatie di chi mi legge, ci tengo a ringraziare particolarmente coloro che leggono "Roccella siamo (anche) noi" da lontano, tutti i roccellesi emigrati che con grande amore trovano in questo sito un modo per continuare ad essere informati sulle vicende del loro paese d'origine, ed inoltre tutti gli amici che mi danno forza e coraggio a portare avanti quelle convinzioni e verità che prima o poi, sono sicuro, verranno più alla luce e faranno chiarezza.
Un abbraccio caloroso a tutti, soprattutto alle persone sofferenti e a quelle che avrebbero bisogno di aiuto. Se nel mio piccolo io posso fare qualcosa per voi non esitate a chiedermi, Vi sono vicino col cuore e, nei limiti delle mie possibilità, anche con i fatti se volete.
Viva Roccella e i Roccellesi... Buon Anno a tutti!!!
Nicola Iervasi.
LE NOSTRE DENUNCE CONTRO LE IRREGOLARITA' COLPISCONO NEL SEGNO.
Oggi 31.12.2013 ho aperto il sito del Comune, all'Albo Pretorio, e ... sorpresa tra le sorprese, non c'è più l'avviso che la società Porto delle Grazie srl aveva pubblicato. Via il Regolamento per la gestione dei posti barca, via il fax-simile del contratto, via la manifestazione di interesse e così via parlando.
Vuoi vedere che si sono resi conto della gravissima irregolarità che stavano commettendo? Come fa una società che non è ancora nella titolarità della gestione del porto, non ha firmato il contratto, non ha versato il dovuto, a imporre date di manifestazione di interesse o date (14.01.2014) per la stipula di contratti?
E come è possibile che un Ente Pubblico, come il Comune di Roccella Jonica, adoperi le proprie strutture ed il proprio personale per raccogliere manifestazioni di interesse e quanto altro?
Dov'è il personale addetto della società? Io, personalmente, continuo a scandalizzarmi di tutte queste "anomalie". Di questi soprusi. Spero che le persone di Roccella non ci facciano l'abitudine.
Maurizio Costarella.
domenica 29 dicembre 2013
L’Angelus di Papa Francesco: “Permesso, grazie e scusa” sono le tre parole chiave per vivere bene
L’Angelus di stamane di Papa Bergoglio è stato profondo, tutto dedicato alla famiglia, alla fuga in Egitto di Gesù e ai migranti di tutto il mondo.
Il Papa ha ricordato quali sono le tre parole chiave per vivere in famiglia: “permesso, grazie e scusa”.
Quando in una famiglia non si è invadenti, si chiede permesso; quando in una famiglia non si è egoisti, si impara a dire grazie e – infine – quando uno si accorge di aver fatto una cosa brutta e sa chiedere scusa, ecco in quella famiglia c’è pace e c’è gioia.
Il Papa ha ricordato quali sono le tre parole chiave per vivere in famiglia: “permesso, grazie e scusa”.
Quando in una famiglia non si è invadenti, si chiede permesso; quando in una famiglia non si è egoisti, si impara a dire grazie e – infine – quando uno si accorge di aver fatto una cosa brutta e sa chiedere scusa, ecco in quella famiglia c’è pace e c’è gioia.
IO STO CON CATERINA
Caterina Simonsen, 24 anni, diplomata al Liceo Scientifico del Barbarigo, studia Medicina veterinaria all'Università di Bologna.
Nel 2009 le è stata diagnosticata una malattia genetica rara: il deficit di alfa-1 antitripsina, che colpisce il fegato e i polmoni e obbliga a fare 7-9 aerosol al giorno, oltre a un altro trattamento che dura dalle 3 alle 6 ore al giorno. Questo senza contare i numerosi ricoveri.
Caterina è una ragazza coraggiosa che non ha perso lo splendido sorriso e cerca di vivere una vita normale. Pensate che nella sua condizione si è messa in testa di correre... una maratona!
Ecco i quattro video che hanno fatto irritare qualche animalista ma commosso tutta l'Italia.
Nel 2009 le è stata diagnosticata una malattia genetica rara: il deficit di alfa-1 antitripsina, che colpisce il fegato e i polmoni e obbliga a fare 7-9 aerosol al giorno, oltre a un altro trattamento che dura dalle 3 alle 6 ore al giorno. Questo senza contare i numerosi ricoveri.
Caterina è una ragazza coraggiosa che non ha perso lo splendido sorriso e cerca di vivere una vita normale. Pensate che nella sua condizione si è messa in testa di correre... una maratona!
Ecco i quattro video che hanno fatto irritare qualche animalista ma commosso tutta l'Italia.
COL PRIMO GENNAIO GIA' PRONTA LA PRIMA STANGATA DELL'ANNO
Non ho voluto chiamarla con il suo vero nome già nel titolo di questo post per mantenere il decoro con cui questo blog si è sempre distinto, ma nell'articolo mi è d'obbligo farlo, perché quella che dovranno soffrire tutti i diportisti, roccellesi e non, dal primo gennaio 2014 è una vera e propria "porcata" combinata dai nostri amministratori!!!
Come qualcuno sa per vie traverse (considerato che quelli dell'amministrazione - chissà per quale motivo - ancora non ce l'hanno voluto ufficializzare...) col nuovo anno dovrebbe partire la nuova gestione del porto turistico "Delle Grazie", dopo la via Crucis di dieci anni di cause e controcause e quasi due anni di "fermo" immotivato.
La nuova gestione composta dalla Società "Italia Navigando", dal Comune e da privati che altro non sono che "gli sponsor del festival jazz" (è da quando è nato che questo blog mette in evidenza il vergognoso conflitto di interessi creato tra la Società del Porto, il festival Jazz e il Comune di Roccella che fa capo all'attuale vicesindaco), ha approntato a partire da Gennaio le nuove tariffe da applicare a tutti coloro che hanno un posto barca al porto. Ma altro che tariffe... Si tratta di veri e propri salassi! Un aumento dal 2013 al 2014 del 300 per cento che addirittura loro chiamano "tariffa promozionale"!!! Tanto per fare l'esempio più comune, chi ha una barca di meno di 6 metri (e sono la larga maggioranza) per il 2013 ha pagato 420 euro; dal primo gennaio e per l'annualità 2014 dovrà sborsare la bellezza di 1220 euro: alla faccia della tariffa promozionale!!!
A questo inganno se ne aggiunge l'altro ancora più grave ossia che la tariffa minima stabilità è quella che raggruppa tutte le imbarcazioni inferiori a sei metri che dovranno pagare la somma di ben 1430 euro all'anno. Pensate che beffa per chi ha un piccolo natante di tre metri o per i piccoli pescherecci pagare la cifra come una imbarcazione di 6 metri già abbastanza consistente. Conviene fare spazio in garage, per chi ce l'ha, e custodire la piccola imbarcazione in casa propria!!!
Qualcuno si azzarda a dire "Sai, a decidere i prezzi adesso è la società privata in base a dei parametri..."
Ma come, per 7 anni il Comune di Roccella e quindi tutti i cittadini hanno sborsato fior di migliaia di euro per pagare fior di avvocati per tutte le cause al TAR e al Consiglio di Stato contro la società concorrente per far si che il Porto non vada in mano ai privati ed adesso qualcuno si permette a dire che il Comune non ha voce in capitolo?
E' più corretto dire, invece, che nello stabilire le tariffe i nostri amministratori, che sono dei veri e propri affaristi senza scrupolo come lo hanno dimostrato in tutti questi anni vessando a più non posso i cittadini con multe e aliquote alla massima percentuale (non ultimo le "cartelle pazze" di ICI di anni remoti già pagate dai cittadini ma che si ritrovano a doverle ripagare raddoppiate con l'aggiunta di sanzioni e spese di notifica), non sono affatto intervenuti per difendere e valorizzare Roccella e i suoi cittadini.
Perché in tutti i porti turistico/pescherecci, calabresi e non, esiste la tariffa agevolata per i residenti del paese, qui a Roccella la "tariffa promozionale" riservata a chi ha già un posto barca è un vero e proprio bluff perché è già di per se una tariffa stellare!!!
E poi, il Porto di Roccella Jonica che altro non è che un porto di passaggio, considerato che la zona non offre nessun servizio di attrazione, invece di agevolare e stimolare i diportisti a fare tappa a Roccella li mandiamo via con questi nuovi salassi del 1° gennaio 2014.
Cercano soldi subito a fronte, invece, di servizi che - non hanno il pudore di confessarlo - inizieranno ad essere attivati in maniera progressiva (nel senso che se oggi non ci sono state freschi che prima o poi li attiveranno...), nella speranza sempre di non trovarsi insabbiati all'imboccatura del porto vista l'annosa anomalia di progettazione che ci porteremo avanti in eterno; problema ben conosciuto da tutti i diportisti che, di principio, per questo motivo, evitano la tappa di Roccella Jonica.
L'ulteriore prova che dimostra l'imprenditorialità affaristica dei nostri amministratori e l'odio che riversano sui cittadini è l'avviso "minatorio" che rivolgono a tutti gli attuali possessori di barche ormeggiate al porto: se non compilate entro il 31 dicembre la manifestazione di interesse e successivamente il contratto di ormeggio entro il 15 gennaio 2014, dal primo gennaio occorre pagare la tariffa giornaliera! In gergo significa trovare immediatamente mille e cinquecento euro entro quindici giorni e andare subito a versare...
Se pensiamo che il Porto di Roccella è stato costruito con 50 miliardi di vecchie lire di soldi pubblici ossia di noi tutti e ristrutturato per ulteriori 5 milioni di euro ancora di soldi pubblici, ci rendiamo conto di quanto questa gente, che non ha sborsato un centesimo, oggi, ha tutta l'ingordigia di sfruttare, approfittare e arricchirsi su questa gallina dalle uova d'oro che potenzialmente gli frutta 1 milione e 200 mila euro l'anno!!!
mercoledì 25 dicembre 2013
BUON NATALE A TUTTI I LETTORI
Un affettuoso augurio di pace, salute e serenità a tutti i lettori di "Roccella siamo (anche) noi"
Nicola Iervasi.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Pagine
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.