INTERESSI PUBBLICI E INTERESSI PRIVATI
Quando gli interessi di una associazione privata, presieduta dal “Vice” Sindaco della Città, vengono anteposti agli interessi collettivi e le decisioni di un Consiglio Comunale (ad eccezione del prof. Pino Alvaro) e dell’intera Giunta si uniformano alle richieste del presidente di questa associazione, non si è più solo in presenza di una questione politica ma di una questione di rilevanza sociale che mette in discussione la natura delle istituzioni comunali e la democrazia nella nostra comunità.
Abbiamo appreso che, per sanare le difficoltà economiche dell’Associazione Culturale Jonica Onlus, è stato deliberato di anticipare dal bilancio comunale la somma di 138.000 Euro, che dovrebbero rientrare attraverso la cessione di un credito.
Nel merito della “operazione”, si osserva che, mentre i soldi del bilancio anticipati sono certi, quelli del credito ceduto, allo stato, non possono definirsi certi, considerato che la loro erogazione è soggetta alla sussistenza di determinati requisiti di legge, né tantomeno liquidi ed esigibili.
Il Comune di Roccella Jonica, snaturando la propria funzione istituzionale, si è per l’occasione trasformato in un istituto di intermediazione finanziaria che eroga somme in favore di soggetti privati, costituendo, peraltro, per questa via, un pericolosissimo e quanto mai abnorme precedente.
Il tutto nel mentre i cittadini sono vessati con la richiesta di pagamento delle aliquote massime per l’IMU e per l’IRPEF, di prezzi astronomici per la TARSU e per l’acqua pubblica, nonché con le richieste di pagamento dell’’ICI e dell’acqua di oltre 15 anni fa e con oltre 1.900 contravvenzioni. Questi novelli Robin Hood alla rovescia prendono ai cittadini per dare a chi, in trenta anni, ha introitato dalle casse pubbliche milioni di euro, senza, per altro, creare un solo posto di lavoro o, comunque, una qualsiasi ricaduta economica positiva stabile sul territorio.
Ma i fatti stigmatizzabili non finiscono qui. Tutti i componenti della Giunta Comunale ed il Presidente del Consiglio hanno devoluto la loro indennità di carica dei mesi di agosto e settembre, pari a circa 9.000 Euro, alla stessa Associazione Culturale. Condotta assolutamente censurabile se si considera che, in quattro anni di amministrazione ed in presenza di una crisi economica spaventosa, che ha colpito le famigli e le imprese, questi signori non hanno devoluto un solo centesimo per alleviare le sofferenza dei cittadini meno abbienti.
Durante il Consiglio Comunale, il “Vice” Sindaco Sisinio Zito, presidente dell’Associazione Culturale Jonica Onlus, in conclamata posizione di conflitto di interessi, ha avuto anche l’ardire di accusare la Regione Calabria di complotto contro il Festival Jazz quando, l’asserita colpa, che in verità costituisce merito, che ha avuto nel caso di specie la Regione Calabria, è stata quella di applicare la Legge, che impone la verifica di assenza di debiti presso Equitalia in capo ad un soggetto beneficiario prima dell’erogazione di soldi pubblici.
A questo punto chiediamo con forza che il Comune di Roccella Jonica, considerato che oltre a soggetto anticipatore di somme è anche soggetto erogatore di contributi in favore dell’’Associazione Culturale Jonica Onlus, imponga a questa la presentazione dei bilanci e del DURC (ovvero la verifica di debiti nei confronti dell’Erario), di albergatori, di artisti e del personale che ha lavorato negli anni passati.
E’ assolutamente indispensabile la massima trasparenza in quanto vengono erogati i soldi dei cittadini.
Associazione ex Consiglieri Comunali di Roccella Ionica