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Il tavolo dei relatori del Forum sulla mafia tenutosi
al Convento dei Minimi Lunedì 12 marzo. |
E’ noto che il sottoscritto è da oltre un anno che non fa più parte dell’associazione “Roccella in movimento” (le mie dimissioni sono avvenute proprio all’indomani del primo forum sulla mafia!), quindi ciò che andrò a dire rappresentano delle opinioni di una persona terza e non di persona parte in causa.
A margine del 2° Forum sulla Mafia tenutosi Lunedì scorso al Convento dei Minimi organizzato dalla su citata associazione, mi sento di dare delle mie considerazioni. Innanzitutto un suggerimento ch’è quello di non disperdere i validi contenuti, di grande qualità, degli argomenti discussi, in questo forum, in quello dell’anno scorso, ma anche degli altri convegni organizzati da questa associazione.
Sin dalla prima iniziativa sul commercio e poi sulle barriere architettoniche, continuando poi sul tema “energia alternativa”, sino al convegno sull’olio e ai due forum sulla mafia, si sono sempre alternati, all’attenzione della platea, personalità autorevoli che hanno lanciato e lasciato dei messaggi di grande interesse, di forte attualità, educativi: i temi trattati, ognuno nello specifico settore, potrebbero rappresentare dei documenti didattici e sociali di alto valore.
Ricordo l’urlo rimbombante di Mario Congiusta nel forum sulla mafia dell’anno scorso: ”Denunciate, denunciate, denunciate”, riferito a tutti coloro che subiscono atteggiamenti mafiosi; oppure l’importante messaggio di quest’anno di Piero Schirripa riferito ai lavoratori della Cooperativa del Bonamico che coltivano lamponi: “I giovani di San Luca sono orgogliosi di dire: io sono della cooperativa; a differenza di un tempo che dicevano: io sono figlio di….”!
Il consiglio quindi è quello di riprodurre i contenuti dei convegni e farne dei documenti accessibili a tutti. Sarebbe davvero un peccato disperdere queste “chicche”.
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Il manifesto |
E questo indipendentemente dalla polemica sollevata dal giornalista Angelo Nizza dispiaciuto dal fatto di vedere tutte le scolaresche molto distanti e distratte dai temi discussi dal forum. Secondo me è proprio la consapevolezza di essere di fronte a dei temi di grande spessore a favore della legalità che ha fatto sfociare nel rammarico il giovane corrispondente di CalabriaOra dal fatto che dalla sala i giovani presenti non sono riuscire a scardinare nessuna domanda da porre al parterre degli autorevoli relatori. Non mi esprimo su di chi sono le responsabilità di questo disarmante mutismo degli studenti, anche in virtù del fatto che lo scorso anno, quando questo preciso compito di “preparare” le scolaresche è stato svolto da me e nonostante le domande dal pubblico non siano mancate, qualche insegnante si è infastidita rispondendomi che “i suoi allievi non pongono domande preconfezionate!”
Sicuramente l’associazione saprà cogliere la critica costruttiva per colmare un’organizzazione che ci ha sempre tenuto alla cura dei particolari - il bonsai di ulivo davanti ad ogni relatore, come la mostra “Scatti di valore” hanno dato davvero l’idea di volontà di cambiamento, di rinascita, di volere aria nuova con più giustizia sociale… tanto per dirne qualcuna! - anche se l’inesperienza a volte fa peccare su cose scontate!
Ma ricordiamo che il Forum di quest’anno nasce a contributo zero, anzi l’associazione credo abbia investito i pochi soldi in cassa provenienti da altre precedenti iniziativa. E’ questo, a mio giudizio, un grave rammarico e un’amarezza se si pensa che, un convegno di qualche giorno prima, buttato lì “in quattro e quattr’otto” dall’assessore Alvaro, si è visto stanziato dal Comune “la bellezza” di settecento euro.
Ma è qui che si può comprendere la differenza fra le cose fatte tanto per fare e quelle invece fatte con passione…
Ritornando alle attività, come il Forum sulla mafia, studiate per mesi e mesi dall’associazione di cui sono stato onorato di far parte per un anno, un ulteriore mio messaggio è quello di cercare di trasformare gli obiettivi in dei veri e propri progetti, su cui lavorarci costantemente e appassionatamente; in questo caso, credo, si riuscirà ad imprimere quel segno tangibile nelle coscienze e nelle menti delle persone che si vogliono raggiungere.
Vi lascio con una domanda finale un po’ curiosa… Ma padre Francesco Carlino come mai al Forum sulla Mafia ha imperniato e impostato il suo discorso, a Roccella Jonica, proprio sulla massoneria? Chissà come mai… Chissa!!!