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domenica 18 marzo 2012

UN DISOCCUPATO A TRENT'ANNI SARA' UN FALLITO A QUARANTA!

Qualche giorno fa ho pubblicato, nell'articolo dal titolo "Siamo alla fame!", le dichiarazioni dell'assessore regionale al lavoro e alle politiche sociali rilasciate nel corso della trasmissione Articolo 21 di Telespazio Calabria. L'assessore Stillitani, dopo l'intervento di un disoccupato (Rocco Panetta di Gioiosa Jonica che si è ritrovato senza lavoro dopo venti anni di servizio presso un distributore di carburanti), ci ha informati che "La Regione Calabria sta promuovendo dei bandi per il finanziamento di mense per i poveri dove tutti coloro che non hanno reddito possono andare a mangiare..."

In riferimento a questa disarmante affermazione il mio amico Francesco Bova ha sentito l'esigenza di lanciare una provocazione tra realtà e pessimismo...

Non ci posso credere che un uomo di  Governo (anche se regionale) possa dire parole cosi offensive. Mi viene da pensare che il grido disperato "pane per la sua famiglia" fatto dal disoccupato l'assessore lo abbia inteso come una richiesta esplicita di cibo non come una richiesta di un'opportunità affinchè quell'uomo si potesse realizzare nella vita e guarare al futuro con tranquillità. Se ciò è accaduto non posso far altro che pensare che oltre ad essere un cinico, oltre ad essere un cattivo amministratore, quel pseudo assessore è ignorante per definizione.

Mi va bene quando dice che non ci sono le risorse per garantire il posto di lavoro alla gente, però dovrebbe domandarsi perchè ricopre quel posto se non è in grado di cercare nuove opportunità, di far arrivare fondi per lo sviluppo del territorio e della gente di Calabria, quindi farsi un esame di coscienza e dimettersi.

Infine vorrei dire ai ragazzi che non riescono a trovare una sistemazione: perchè vi ostinate a rimanere lì, perchè non provate altre situazioni, altri posti; è inutile stare attaccati a un doppio filo in un posto che oramai è talmente staccato dagli altri che non può più recuperare il terreno perduto e per questo non può offrire nulla alla gente.

Bisogna accettare tutto questo, io l'ho fatto dieci anni fa, e partire, sapendo che nessuno meglio di noi stessi vuole il nostro bene è capire che un disoccupato a trent'anni sarà un fallito a quaranta. Scusate. Doverosamente.
Francesco Bova

Anna Grollino ha ripreso queste dichiarazioni ridando un briciolo di speranza ai giovani... 

Non ci sono parole per le dichiarazioni di quell'amministratore regionale. Pur condividendo il pensiero che "disoccupato a 30 anni sarà un fallito nel corso degli anni a venire", non sono d'accordo che fuggire dalla nostra Terra sia una soluzione.

Fai attenzione che il nostro errore è stato quello di non averci guardato intorno, ed aspettato il posto fisso.
Vorrei farti notare che nella nostra regione si sono create e stanno nascendo tante piccole realtà lavorative a conduzione familiare, e qualcuna di queste da lavoro anche a chi ne fa domanda.

Ti faccio qualche esempio: La mamma dell'amministratore di questo blog, tanti anni fa ha deciso di rischiare facendo la fornaia, e poi l'attività è stata trasferita al figlio;a Roccelletta di Borgia, il figlio di un falegname produce divani ed opera in tutta Italia dando lavoro a tante persone; a Siderno un'altra ditta che già si occupava di rivestire divani, poltrone, sedili ecc. ha iniziato a produrre anche divani.

Se ci guardassimo intorno di opportunità di lavoro ci sono tantissime che non sono state sfruttate e che potrebbero oggi essere utilizzate anche se con non poche difficoltà.
Certamente non diventeremo ricchi.
Se giochi la schedina, le probabilità di vincere sono quasi inesistenti.
Bisogna rischiare.
Anna Grollino






2 commenti:

  1. Non capisco perchè mai "un disoccupato a 30 anni" dovrebbe essere "un fallito a 40". Un disoccupato non è un fallito, ma una persona che può sentirsi tale, specie quando sente gravare su di sè il senso di colpa per essere stato estromesso dal mondo del lavoro. Rocco Panetta incarna proprio questo aspetto, nel momento in cui, durante la trasmissione "Articolo 21" di Telespazio Calabria, si chiede in continuazione: "Che colpa ne ho io se sono stato licenziato?" Nessuna, Rocco. Nessuna.

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  2. Caro F. Bova mi dispiace dissentire dalle tue ide di emigrante, lo sbaglio dei meridionali è stato proprio quello di lasciare la propria terra in mano alla chiesa, ai malavitosi e ai politici corrotti sin dall’unione d’Italia quando il Regno delle due Sicile era il Regno più ricco e prosperoso di tutta Europa, con una flotta navale Borbonica invidiata da tutto il mondo, cosa ci distingue da allora? Solo il fatto che quattro Piemontesi ci hanno detto voi siete “terroni” le vostre industrie di produzione tessile, di olio, di vino, di acciaio con tutte le più grandi fonderie d’Europa, dei trasporti, con la prima ferrovia d’Europa e con la più grossa flotta navale, sia mercantile che militare (affondata dagli Inglesi in modo subdolo e ingannevole, con l’aiuto dei “FANTASTICI MILLE DI GARIBALDI” piuttosto vigliacchi altro che acclamati, potevano giusto fare lo spot della TIM, si queste industrie noi li portiamo a Torino, se volete lavorare salite al Nord o andate nelle Americhe di Garibaldi a fare candele di cera.
    No caro F. Bova se persone come Nicola prendessero il posto di quei politici corrotti, se persone oneste e leali come F. Simone, se persone lavoratori come te e se persone come tanti sparsi per il mondo facessero l’interesse del proprio paese, saremmo uno dei popoli più produttivo e ricco del pianeta.
    Siete Calabresi ? pensate e vivete da Calabresi

    Antonio La Palerma

    P.S. il programma di word mi indica gli errori se scrivo italia anziché Italia, europa anziché Europa, ma non mi corregge se scrivo “Regno delle due Sicilie” non vi sembra strano ?

    RispondiElimina

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri