In queste ore uno dei giovani più scelti di Roccella, uno dei miei più cari amici, uno dei più cari amici di tutti i roccellesi, sta vivendo il momento più difficile della sua vita. Tutto il paese è stretto in una trepidante attesa. Una notizia che è calata dentro me, dentro noi, come un fulmine a ciel sereno che mi sta e ci sta frastornando la mente.
Prego con tutte le mie forze, supplico con tutto me stesso, la mia energia, dal più profondo del mio cuore, affinchè avvenga quello che deve avvenire: che Giuseppe torni al più presto verso l’abbraccio della sua famiglia, mio e di tutti i suoi amici sparsi a Roccella e non solo.
Signore mio Dio, Misericordioso, Ascoltaci!
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
mercoledì 4 gennaio 2012
lunedì 2 gennaio 2012
LA PACE DENTRO I NOSTRI CUORI
“Non basta avere la pace sulla bocca ma occorre averla nel profondo del cuore”: intorno a questa frase ha ruotato l’omelia di Padre Francesco Carlino nella Messa della Pace che si è tenuta a Capodanno nella piazzetta Dogana.
Riprendendo un passaggio del papa dell’Angelus di oggi “La pace non è mai un bene raggiunto pienamente, ma una meta a cui tutti dobbiamo aspirare e per la quale dobbiamo operare”, Padre Francesco si appella affinchè ogni persona inizi da se stesso ad operare non per il proprio io, per la propria ricchezza, per il proprio potere, ma per la pace comune, per il bene di tutti, e ricorda come le guerre nascono dall’egoismo dei singoli dittatori, dai singoli stati che vogliono impossessarsi delle ricchezze degli altri stati sovrapponendosi e sterminando i popoli. Si susseguono esempi, lampanti e toccanti, delle esperienze di missione in Africa, laddove, ancor oggi, ci sono le “guerre nascoste e dimenticate”, che sono poi le più terribili perché fanno stragi di vite umane e nessuno ne è a conoscenza e nessuno fa niente per fermarle.
Fra le citazioni sul valore della pace che deve vincere sull’egoismo delle guerre, Padre Francesco ricorda quelle di Martin Luter King, di Madre Teresa, di Giovanni Paolo II, fino al suo urlo contro la criminalità organizzata che per costruire la loro ricchezza sono pronti ad “uccidere come bestie, anzi peggio!”
Al termine del suo toccante appello a costruire la pace dentro il nostro cuore, un silenzio di riflessione che valeva quanto di più scrosciante applauso di consenso.
Davvero una messa sentita, profonda, calorosa quella organizzata per il 24esimo anno consecutivo dai ragazzi della Dogana che non ha fatto sentire per niente il freddo della serata, anzi ci ha fatti tutti stringere in un grande ed affettuoso abbraccio di speranza ed augurio in una piazzetta che sprigionava un’aria di festa, con la presenza di centinaia di roccellesi, e di fede, con un bellissimo crocefisso luminoso innalzato alle spalle dell’altare, e due madonnine esposte, una luminosa nella sua nicchia di vetro, ed un’altra collocata in un’aiuola della piazza fiorita “di mestiere”.
La Santa Messa della pace è stata ufficiata anche da Don Giuseppe Raco. I canti e tutte le liturgie sono state seguite con grande passione e traino dagli scout di Roccella Jonica.
Infine voglio esprimere un plauso alla costanza e laboriosità dello storico gruppo de “I ragazzi della Dogana”, composto fra gli altri, dai fratelli Barillaro, dalle famiglie Villari e dall’inossidabile Salvatore Mammì, un affiatato gruppo che non ha mai voluto far perdere negli anni questo tradizionale evento che unisce Roccella come una grande famiglia, insieme per riparte nel nuovo anno speriamo ricco di sentimenti, generosità e di pace!!!
Salvatore Mammì ci tiene ad aggiungere...
"Ringrazio tutti quelli che Vi hanno partecipato. Come tutte le cose venute bene, però, è giusto dire che le belle parole che l'articolo qui sopra ci ha regalato, è merito dei tanti che ci credono! E per questo trovo doveroso citare tutti coloro che, ringraziando, vi hanno contribuito:
Don Giuseppe e Padre Francesco, Vincenzo Franco e tutto l'Oraorio, Gli Scouts del prof. Coluccio e la signora Beatrice, il Comune con l'assessore Francesco Ursino, Nicola Iervasi, il comando dei Vigili Urbani, Il Centro Anziani, Tele Mia, il Bar Dogana e.. La buonanima del Cavaliere Gaetano Mungo che ebbe l'idea di questa Messa della Pace in P.zza Dogana che Ninì Barillaro ed il sottoscritto portiamo avanti con tutto il quartiere... affinchè i nostri figli possano vivere più serenamente e in pace!
Alla prossima, quindi, IMPORTANTISSIMA (sarà il 25° anno !) Messa fra un anno".
Riprendendo un passaggio del papa dell’Angelus di oggi “La pace non è mai un bene raggiunto pienamente, ma una meta a cui tutti dobbiamo aspirare e per la quale dobbiamo operare”, Padre Francesco si appella affinchè ogni persona inizi da se stesso ad operare non per il proprio io, per la propria ricchezza, per il proprio potere, ma per la pace comune, per il bene di tutti, e ricorda come le guerre nascono dall’egoismo dei singoli dittatori, dai singoli stati che vogliono impossessarsi delle ricchezze degli altri stati sovrapponendosi e sterminando i popoli. Si susseguono esempi, lampanti e toccanti, delle esperienze di missione in Africa, laddove, ancor oggi, ci sono le “guerre nascoste e dimenticate”, che sono poi le più terribili perché fanno stragi di vite umane e nessuno ne è a conoscenza e nessuno fa niente per fermarle.
Fra le citazioni sul valore della pace che deve vincere sull’egoismo delle guerre, Padre Francesco ricorda quelle di Martin Luter King, di Madre Teresa, di Giovanni Paolo II, fino al suo urlo contro la criminalità organizzata che per costruire la loro ricchezza sono pronti ad “uccidere come bestie, anzi peggio!”
Al termine del suo toccante appello a costruire la pace dentro il nostro cuore, un silenzio di riflessione che valeva quanto di più scrosciante applauso di consenso.
Davvero una messa sentita, profonda, calorosa quella organizzata per il 24esimo anno consecutivo dai ragazzi della Dogana che non ha fatto sentire per niente il freddo della serata, anzi ci ha fatti tutti stringere in un grande ed affettuoso abbraccio di speranza ed augurio in una piazzetta che sprigionava un’aria di festa, con la presenza di centinaia di roccellesi, e di fede, con un bellissimo crocefisso luminoso innalzato alle spalle dell’altare, e due madonnine esposte, una luminosa nella sua nicchia di vetro, ed un’altra collocata in un’aiuola della piazza fiorita “di mestiere”.
La Santa Messa della pace è stata ufficiata anche da Don Giuseppe Raco. I canti e tutte le liturgie sono state seguite con grande passione e traino dagli scout di Roccella Jonica.
Infine voglio esprimere un plauso alla costanza e laboriosità dello storico gruppo de “I ragazzi della Dogana”, composto fra gli altri, dai fratelli Barillaro, dalle famiglie Villari e dall’inossidabile Salvatore Mammì, un affiatato gruppo che non ha mai voluto far perdere negli anni questo tradizionale evento che unisce Roccella come una grande famiglia, insieme per riparte nel nuovo anno speriamo ricco di sentimenti, generosità e di pace!!!
Salvatore Mammì ci tiene ad aggiungere...
"Ringrazio tutti quelli che Vi hanno partecipato. Come tutte le cose venute bene, però, è giusto dire che le belle parole che l'articolo qui sopra ci ha regalato, è merito dei tanti che ci credono! E per questo trovo doveroso citare tutti coloro che, ringraziando, vi hanno contribuito:
Don Giuseppe e Padre Francesco, Vincenzo Franco e tutto l'Oraorio, Gli Scouts del prof. Coluccio e la signora Beatrice, il Comune con l'assessore Francesco Ursino, Nicola Iervasi, il comando dei Vigili Urbani, Il Centro Anziani, Tele Mia, il Bar Dogana e.. La buonanima del Cavaliere Gaetano Mungo che ebbe l'idea di questa Messa della Pace in P.zza Dogana che Ninì Barillaro ed il sottoscritto portiamo avanti con tutto il quartiere... affinchè i nostri figli possano vivere più serenamente e in pace!
Alla prossima, quindi, IMPORTANTISSIMA (sarà il 25° anno !) Messa fra un anno".
sabato 31 dicembre 2011
L' AUGURIO PER IL NUOVO ANNO IN POESIA....
Porgo i miei più sinceri auguri ai lettori del blog per un 2012 di salute, più prospero e con grandi sogni da realizzare.. E che si realizzino pure!! Vi faccio gli auguri con una bellissima poesia "di speranza" del prof. Francesco Mazzaferro che cosi gentilmente me l'ha donata qualche mese fa e mi ha fatto emozionare...
Buon Anno!!!
TERRA SPINUSA
Spinusa terra mia, già terra 'i gnuri
china di basapedi e spalasari,
di muccusi sciancati crijaturi
chi pedi scarzi nmenzu a li stincari.
Spinusa terra mia, terra i sapuri,
di cucumbara, mura e di survari:
ntostati su' i spartini du caluri
nta quattru furchi sutta a li ficari.
Spinusa terra mia, terra d'adduri,
d'arigunu, finocchju e janestrari,
di saji nigri curvi di doluri
chi lavanu nte gurni di hjumari.
Spinusa terra mia, terra d'onuri,
d'ardichi, ficandiani e ruvettari,
su' mbiachi du ciangiri i maccaturi,
lamprati supa i stroffi di landrari.
Spinusa terra mia, terra d'amuri:
a sira, mentri volanu i cordari,
torciuta di fatiga e di suduri
la genti trova tempu pe' cantari.
E a menzu a tanti spini, puru hjuri,
hjuri chi la speranza fa sbocciari;
sonanu li campani a tutti l'uri
DIVERBIO COL PROF. STAIANO.
L’altro ieri, davanti al mio negozio, si è fermato il prof. Vincenzo Staiano, chiedendomi perché ce l’avessi con lui, tanto da scrivere che lui “piange” o fa “comizi” nelle riunioni pubbliche.
“Io non ce l’ho affatto con lei, professore. Non ho alcun motivo di avercela con lei personalmente e professionalmente…Se io mi permetto di esprimere delle critiche lo faccio in qualità di persona pubblica quale lei è in quanto rappresentante dell’Associazione Culturale Jonica, aggregazione che vive attraverso i milioni di euro pubblici che arrivano per il Festival Jazz!”
Il dialogo degenera allorquando il prof. Staiano comincia a “sbottonarsi” e mi taccia dicendo:”Ma lei chi è per criticare me e il Festival Jazz?!?”
“Io sono un semplice cittadino che non ha il fumo negli occhi… Se lei la mette sul piano personale si sbaglia di grosso perché non ho motivo di parlare di lei, ma se lei parte dal principio che io, come cittadino, non tollero che un amministratore che dovrebbe agire negli interessi dei cittadini, invece opera esclusivamente negli interessi propri e dell’Associazione Culturale Jonica, allora sono qui ad aprire qualsiasi forma di dialogo…”
Ed infatti questo discorso al prof. Staiano non gli interessa e, avvertendomi di stare attento a ciò che dico, riprende la strada verso la sua automobile…
In conclusione, ribadisco (anche se credevo che ormai anche le pietre lo sapessero), che Nicola Iervasi non ha niente di personale nei confronti di Sindaco, Vicesindaco, Assessori o chicchessia. Nicola Iervasi, attraverso questo strumento che si chiama “Roccella siamo anche noi” esprime delle opinioni, giuste o sbagliate che siano per gli altri, che sono ALTERNATIVE alla politica antidemocratica e non partecipata di questa Amministrazione Comunale.
Lo dico ora come ultima battuta: se nei fondi PILS che arriveranno nel prossimo anno ai Comuni dalla Regione per lo sviluppo locale, si penserà, svergognatamente, a dirottare fondi per il Festival Jazz, dimenticandosi delle più importanti risorse del nostro paese per incentivare il turismo (Centro Storico, Turismo sostenibile, itinerari culturali, servizi navetta, guide ed informazione turistica, progetto albergo diffuso, ecc.), vi giuro che farò una battaglia mediatica che neanche ve lo immaginate. Segnatevelo!
“Io non ce l’ho affatto con lei, professore. Non ho alcun motivo di avercela con lei personalmente e professionalmente…Se io mi permetto di esprimere delle critiche lo faccio in qualità di persona pubblica quale lei è in quanto rappresentante dell’Associazione Culturale Jonica, aggregazione che vive attraverso i milioni di euro pubblici che arrivano per il Festival Jazz!”
Il dialogo degenera allorquando il prof. Staiano comincia a “sbottonarsi” e mi taccia dicendo:”Ma lei chi è per criticare me e il Festival Jazz?!?”
“Io sono un semplice cittadino che non ha il fumo negli occhi… Se lei la mette sul piano personale si sbaglia di grosso perché non ho motivo di parlare di lei, ma se lei parte dal principio che io, come cittadino, non tollero che un amministratore che dovrebbe agire negli interessi dei cittadini, invece opera esclusivamente negli interessi propri e dell’Associazione Culturale Jonica, allora sono qui ad aprire qualsiasi forma di dialogo…”
Ed infatti questo discorso al prof. Staiano non gli interessa e, avvertendomi di stare attento a ciò che dico, riprende la strada verso la sua automobile…
In conclusione, ribadisco (anche se credevo che ormai anche le pietre lo sapessero), che Nicola Iervasi non ha niente di personale nei confronti di Sindaco, Vicesindaco, Assessori o chicchessia. Nicola Iervasi, attraverso questo strumento che si chiama “Roccella siamo anche noi” esprime delle opinioni, giuste o sbagliate che siano per gli altri, che sono ALTERNATIVE alla politica antidemocratica e non partecipata di questa Amministrazione Comunale.
Lo dico ora come ultima battuta: se nei fondi PILS che arriveranno nel prossimo anno ai Comuni dalla Regione per lo sviluppo locale, si penserà, svergognatamente, a dirottare fondi per il Festival Jazz, dimenticandosi delle più importanti risorse del nostro paese per incentivare il turismo (Centro Storico, Turismo sostenibile, itinerari culturali, servizi navetta, guide ed informazione turistica, progetto albergo diffuso, ecc.), vi giuro che farò una battaglia mediatica che neanche ve lo immaginate. Segnatevelo!
venerdì 30 dicembre 2011
CIAO NONNA.
Un pezzo di storia che serenamente se ne va... Una donna minuta che negli ultimi 13 anni ne ha passate di tutti i colori senza mai lamentarsi.
Invidiavo la sua forza davanti a un destino che gli ha portato via 3 figli. Ciao nonna!
Invidiavo la sua forza davanti a un destino che gli ha portato via 3 figli. Ciao nonna!
Fabrizio CHIEFARI
TROPPI RISCHI, STRISCIA LA NOTIZIA MOLLA!!!
Qualche anno fa da questo blog, e poi anche attraverso il sito "SOS Gabibbo" ho denunciato le grandi e numerose cattedrali nel deserto presenti a Roccella Jonica: dalla bretella autostradale al mercato ittico, dall'hotel Ariston all'Ospitaletto, dalla mancata gestione del Porto al degrado del parco Collina, al fermo lavori del Castello, alle strade gruviera della periferia del paese, all'Auditorium che cade a pezzi e utilizzato per soli dieci giorni all'anno!
Quel mio messaggio non ha avuto allora alcuna risposta.
Ricordo che all'epoca contattai anche Domenico Milani, il bravo show man di Video Calabria, il quale mi riferì che aveva fatto un servizio sull'autostrada di Roccella (riprendendo anche le numerose discariche esistenti a ridosso) iniziata 27 anni fa ed oggi ancora bloccata ed abbandonata, inviandolo proprio a Striscia la Notizia; ma la redazione, dopo qualche giorno, gli comunicò che il servizio non poteva essere trasmesso perchè "la Calabria è una terra difficile..."
Qualche giorno fa la risposta e conferma a questa tesi viene data direttamente da Antonio Ricci attraverso un comunicato stampa ai giornali che qui di seguito riporto:
Calabria terra persa, Calabria terra di frontiera, difficile da raccontare e rischiosa, a tale punto che anche una trasmissione di grido come “Striscia la notizia” non riesce a reperire un inviato? Ebbene sì, stando alle denunce pubbliche di Antonio Ricci, fondatore del programma che sbanca tutte le classifiche di ascolto, la Calabria non avrebbe molte chance di emancipazione e, di certo, non c’è speranza di vedere con frequenza da queste parti il faccione del Gabibbo. Ricci dalle colonne del quotidiano “Italia oggi”, proprio ieri, punta il dito contro la Calabria: «Non riesco a trovare una persona che si occupi di questa regione – queste le dichiarazioni del regista – perché la Calabria è un territorio paradossale per la visione della legalità. Li è pericoloso. A fare satira politica non si rischia nulla. Invece, se tratti con gente che per 300 euro ti brucia la macchina o ti dà il cacciavite nella giugulare, allora diventa duro e difficile» . Insomma, la regione rischia di diventare marginale anche per una trasmissione la cui cifra è legata alla denuncia di sprechi, illegalità diffuse, opere incompiute e madornali trasgressioni. Proprio qui, insomma dove il “materiale” da lavoro abbonda, il tg satirico fa un passo indietro. E’ cronaca il fatto che in più occasioni, inviati e troupe televisive si siano imbattute in spintoni, botte e minacce a tutti gli effetti. Basti, in ultimo l’assalto ai giornalisti delle Iene avvenuto qualche settimana fa a Isola Capo Rizzuto nell’ambito di un’inchiesta sugli abusi edilizi. Ma è, poi, vero che la Calabria non voglia essere raccontata e che l’oggettiva emergenza legalitaria impedisca e disincentivi l’impegno e la denuncia?
Quel mio messaggio non ha avuto allora alcuna risposta.
Ricordo che all'epoca contattai anche Domenico Milani, il bravo show man di Video Calabria, il quale mi riferì che aveva fatto un servizio sull'autostrada di Roccella (riprendendo anche le numerose discariche esistenti a ridosso) iniziata 27 anni fa ed oggi ancora bloccata ed abbandonata, inviandolo proprio a Striscia la Notizia; ma la redazione, dopo qualche giorno, gli comunicò che il servizio non poteva essere trasmesso perchè "la Calabria è una terra difficile..."
Qualche giorno fa la risposta e conferma a questa tesi viene data direttamente da Antonio Ricci attraverso un comunicato stampa ai giornali che qui di seguito riporto:
Calabria terra persa, Calabria terra di frontiera, difficile da raccontare e rischiosa, a tale punto che anche una trasmissione di grido come “Striscia la notizia” non riesce a reperire un inviato? Ebbene sì, stando alle denunce pubbliche di Antonio Ricci, fondatore del programma che sbanca tutte le classifiche di ascolto, la Calabria non avrebbe molte chance di emancipazione e, di certo, non c’è speranza di vedere con frequenza da queste parti il faccione del Gabibbo. Ricci dalle colonne del quotidiano “Italia oggi”, proprio ieri, punta il dito contro la Calabria: «Non riesco a trovare una persona che si occupi di questa regione – queste le dichiarazioni del regista – perché la Calabria è un territorio paradossale per la visione della legalità. Li è pericoloso. A fare satira politica non si rischia nulla. Invece, se tratti con gente che per 300 euro ti brucia la macchina o ti dà il cacciavite nella giugulare, allora diventa duro e difficile» . Insomma, la regione rischia di diventare marginale anche per una trasmissione la cui cifra è legata alla denuncia di sprechi, illegalità diffuse, opere incompiute e madornali trasgressioni. Proprio qui, insomma dove il “materiale” da lavoro abbonda, il tg satirico fa un passo indietro. E’ cronaca il fatto che in più occasioni, inviati e troupe televisive si siano imbattute in spintoni, botte e minacce a tutti gli effetti. Basti, in ultimo l’assalto ai giornalisti delle Iene avvenuto qualche settimana fa a Isola Capo Rizzuto nell’ambito di un’inchiesta sugli abusi edilizi. Ma è, poi, vero che la Calabria non voglia essere raccontata e che l’oggettiva emergenza legalitaria impedisca e disincentivi l’impegno e la denuncia?
giovedì 29 dicembre 2011
CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA CHIEFARI
Oggi ho appreso della scomparsa della nonna del Sig. Chiefari vorrei porre da questo blog il mio cordoglio.
Rocco.
"Roccella siamo (anche) noi" si stringe attorno al Dr. Aldo Chiefari per la perdita della sua cara mamma e porge sentite condoglianze a tutta la famiglia!!!
Rocco.
"Roccella siamo (anche) noi" si stringe attorno al Dr. Aldo Chiefari per la perdita della sua cara mamma e porge sentite condoglianze a tutta la famiglia!!!
Sondaggio “Il roccellese più popolare”: quattro vincitori!
Ciò comporta una situazione diversa da come il promotore del blog e del sondaggio ha sempre prospettato, ossia la possibilità per ogni persona di votare una volta ogni 24 ore.
In sostanza, invece, il sistema consente di esprimere il voto ogni qual volta viene spento e riacceso il proprio modem.
Nonostante credo che questo metodo non sia stato utilizzato nel sondaggio “Il roccellese più popolare” poiché ho sempre riferito che si tratta di un gioco proposto solo ed esclusivamente con lo scopo di stimolo ed incoraggiamento verso le più grandi positività e risorse del nostro paese, spero che capiate, cari lettori, che non posso rimanere impassibile constatata la veridicità di questa informazione.
Scusandomi formalmente con tutti i lettori che in buona fede hanno votato, seguito, si sono appassionati al sondaggio, dichiaro ufficialmente che, in vista del 2012, speriamo più florido e roseo per i roccellesi, tutti i 4 semifinalisti di quest’anno del sondaggio, considerato che ognuno di loro possiede diverse qualità, capacità ed intelligenza che sono da esempio per tutti, sono vincitori de “Il roccellese più popolare 2011”.
Convinto che, per il prossimo anno, si troverà una soluzione per poterlo ripetere in maniera chiara e trasparente cosi come si è svolto nei due anni precedenti, auguro a tutti i lettori un felicissimo anno nuovo!!!
martedì 27 dicembre 2011
FIGGHJI E FIGGHJASTRI
Con tutto il rispetto per le associazioni premiate, meritevoli senza dubbio del riconoscimento rilasciato, sono rimasti fuori, inspiegabilmente, il Comitato Festa di Sant'Antonio che, oltre ad organizzare la prima festa religiosa dell'anno, ha investito tempo e denaro, oltre a dare l'anima insieme al parroco Don Giuseppe, al restauro della chiesa di via Orlando. Che vergogna!!! Sono rimasti fuori le associazioni di volontariato come la Protezione Civile e la Croce Rossa, sempre pronte ad ogni chiamata di emergenza profughi. Che vergogna!!! E' rimasta fuori l'associazione "Roccella in movimento" che nel 2011 ha organizzato tre grossissime manifestazioni di grosso impatto culturale e ambientale. Che vergogna!!! Forfait pure per l'associazione "Insieme si può" che forse ha il torto di aver tolto la visibilità al festival jazz tanto che è stata messa nelle condizioni di "abbandonare" Roccella. Che vergogna!!!
E' stata premiata l'Associazione Culturale Jonica, e non poteva mancare, visti i centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici che sperpera ogni anno contro migliaia di tessere omaggio che elargisce per le serate del jazz. E per giustificare il premio all'Associazione Culturale Jonica il pubblico ha dovuto affibbiarsi dieci minuti di comizio del prof. Staiano con i soliti piagnistei per quanto sono assetati di soldi!!!
Ma il colmo è avvenuto alla premiazione dei balconi fioriti, ossia di quel fantomatico concorso che si tiene a Giugno dove l'assessore Bombardieri va casa per casa dei suoi amici per convincerli di iscriversi. Dopo la figuraccia dell'anno scorso con la premiazione di una villa che non sapeva neanche di essere iscritta al "concorso", quest'anno oltre agli amici si sono premiati anche i parenti! Ridicoli!!!
Che tristezza!!! Ma perchè siamo caduti cosi in basso? Roccella non merita questa gentaglia che ci rappresenta che ha portato il paese a morire a livello di socializzazione, ma ancor di più a livello economico, commerciale e turistico. Spero che chi è dentro questa maggioranza di Governo cittadino ed abbia una coscienza si tiri fuori al più presto e ponga fine a questo scempio che ha portato all'isolamento e allo scoraggiamento dei cittadini dalla politica e dallo spirito di partecipazione e comunità, e si ritorni al dialogo, e si ritorni alla vita! Vi prego abbiate uno scatto di dignità, rialzate la testa!!!
lunedì 26 dicembre 2011
IL MANIFESTO DI CLAUDIO BELCASTRO
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Vogliamo intervenire sulla questione “Raccolta Differenziata”, come gruppo politico, in quanto riteniamo che sulla questione si sia fatta abbondante demagogia da parte dell’Amministrazione Comunale.
Rispetto al silenzio assordante dei gruppi politici di opposizione all’interno del Consiglio Comunale, riteniamo che alcune cose debbano essere messe in chiaro.
Intanto ci teniamo a precisare come la raccolta differenziata sia l'unica alternativa allo stato di degrado dell'ambiente, pertanto condividiamo la scelta dell'Amministrazione Comunale di intraprende tale strada, ma non condividiamo il metodo con cui è stata imposta alla cittadinanza.
Pensiamo sarebbe stato più democratico favorire un preventivo incontro con i cittadini, le forze politiche e le parti sociali per disquisire sulle varie forme di raccolta che, comunque, i cittadini hanno accettato loro malgrado.
Gli Amministratori portano a proprio merito l’aver eliminato dalle strade del paese i cassonetti della precedente raccolta indifferenziata, ma non dicono di aver riempito la città da centinaia di cassonetti di diversi colori che, a nostro avviso, non rendono il paese più bello e più pulito.
Tutti gli esercizi commerciali di Roccella, i condomini e tante abitazioni hanno, in bella vista, sui marciapiedi, sulle piazze e davanti ai portoni, i mastelli con la spazzatura, che oltre ai cattivi odori danno un’immagine di disordine all’intero comprensorio.
Riteniamo fosse necessario un approfondito studio per la loro collocazione, almeno per i raccoglitori più ingombranti.
Dopo quattro mesi di sacrifici da parte dei cittadini, a cui va il merito di aver ottemperato alla raccolta in maniera civilissima, ci saremmo aspettati una riduzione del canone TARSU.
Non solo ciò non è avvenuto ma, con l’aumento dell’accisa sulle bollette ENEL eseguita dalla nostra Amministrazione, la relativa tassazione per lo smaltimento è addirittura aumentata!!!
Apprezziamo la solerzia con la quale ci sono stati comunicati i dati tecnici riferiti alla raccolta differenziata, ma non accettiamo che, di tutto il materiale raccolto e differenziato, non sia stata precisata la destinazione, ditta o azienda che sia, presso cui:
1. sia stato venduto il materiale in questione;
2. quanto si è incassato dalla vendita;
3. quanto si è risparmiato dal minor conferimento di materiale indifferenziato alla discarica consortile;
4. se il bilancio della raccolta differenziata è in positivo e cosa s’intende fare con quei fondi.
Auspichiamo, per amor di trasparenza, che il prossimo comunicato alla cittadinanza da parte dell’Amministrazione Comunale sia completo di tutti i dati che ogni cittadino avrebbe piacere di conoscere.
Auguri per un Felice Natale ai concittadini di Roccella Jonica
Fiamma Tricolore – Roccella Jonica
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.