Rileviamo (e ce lo auguriamo) che sabato 5 novembre verrà ripristinata la pulizia meccanica delle strade principali di Roccella, sospesa da quando è terminata la disponibilità finanziaria per i lavoratori occasionali, ossia da fine agosto, da quando cioè tutti i lavoratori addetti al “governo del territorio” sono stati dirottati per la raccolta differenziata.
E, s’è vero che uno dei più noti proverbi recita che “Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca”, allora, tutti “noi” che “apprezziamo” l’idea e il lavoro che si sta facendo con la differenziata, non dobbiamo fare altro che avere pazienza, perché è ovvio che la forza lavoro necessaria per le squadre che devono girare in lungo e in largo con le motoapi per il paese e poi smistare i rifiuti nel centro raccolta di viale della
Libertà, non può essere sufficiente anche per la pulizia delle strade e degli spazi pubblici che, ad oggi, 5 novembre, sono davvero in uno stato penoso, un vero e proprio immondizzaio.
Ma la mia attenzione, considerato che io sono uno di quelli che ha pazienza ed è ottimista e speranzoso che il riavvio della pulizia meccanica allevierà tale problema, è rivolta su un altro annoso e deplorevole problema, ch’è, se non preso con la dovuta considerazione, non potrà mai essere risolto, neanche con la migliore spazzatrice meccanica.
Ricordo che qualche anno addietro la Giunta ha deliberato in merito alle deiezioni canine nelle strade, avvisando e invitando ed anche “intimando”, tramite volantini sparsi, i roccellesi proprietari di cagnolini, ad eseguire l’operazione di ripulitura dei bisogni dai marciapiedi durante la passeggiatina.
Ebbene, questa osservanza non è stata mai rispettata, né tantomeno si sono prese le giuste misure per farla rispettare, tant’è che oggi come ieri, ci ritroviamo marciapiedi e strade ridotti ad un vero e proprio letamaio.
La mia più grande meraviglia e il mio più forte stupore si manifesta nel pensare a come i nostri amministratori sono riusciti ad anticipare i tempi con quello che è il metodo e l’unica strada possibile per il futuro in materia di smaltimenti rifiuti, sono maestri nella creazione di slogan sentimentalisti, hanno addirittura pensato alla spiaggia per i nostri amici a 4 zampe, ma non gli è mai passato per la testa di impiantare, ad un costo bassissimo, i cosiddetti dogtoilet, ossia dei contenitori che servono per aiutare i padroni del cane ad avere pronto all’uso quanto loro serve per evitare di sporcare, ossia i sacchetti ed il cestino per l’immediato smaltimento.
Sarebbe davvero un’idea singolare ed opportuna (nonostante nelle città i dogtoilet esistono ormai da decenni nei parchi, nei marciapiedi pubblici, nelle strade principali) e andrebbe nell’ottica di chi ha veramente a cuore il miglioramento della qualità della vita e il rispetto e la pulizia dell’ambiente del proprio paese e… non solo l’accaparramento di finanziamenti che, in questo caso, visto il costo irrisorio, sarebbe ridicolo richiedere.
Ma, purtroppo, lo sappiamo tutti, quando si tratta di piccole spese non ci sono mai i soldi, perché il bilancio comunale è sempre in rosso, considerato che le piccole e medie spese ed elargizioni sono già stabilite e prenotate da un anno per l’altro.