Sarà stato un puro caso ma proprio ieri ho scritto il pezzo in merito alla sporcizia sulla strada adiacente al liceo scientifico e, stamattina, come per miracolo, tutto questo cumulo di sterpaglie, arbusti e spazzatura, che è rimasta ad occupare parte della strada per tutta l'estate, è stato spostato a lato della strada dove non da più fastidio al passaggio delle auto.
Ma, anche se la sporcizia era brutta a vedere e fastidiosa per la circolazione delle auto, non era il problema vero e concreto della rupe di Pignatelli.
Come scritto ieri il problema è la sospensione dei lavori della messa in sicurezza di questo dirupo molto pendente costituito da terreno fragile, spoglio ormai da arbusti e radici, che in caso di pioggia si sbriciolerebbe come un castello di sabbia.
Si conferma qui a Roccella quella che è la caratteristica di tutti i lavori pubblici che vengono effettuati, ossia la partenza e poi la sospensione e il rimando a tempi non definiti.
Facciamo davvero gli scongiuri che non piova, ma si può sempre vivere invocando il Fato?
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
martedì 1 novembre 2011
lunedì 31 ottobre 2011
VARIAZIONE DELLA RACCOLTA DELL'INDIFFERENZIATA PER LA FESTA DI OGNISSANTI
Apprendiamo da una notizia trasmessa dall'emittente Telemia e dal comunicato riferito sul sito del Comune che martedì 1 novembre 2011, giorno di Tutti i Santi, non sarà effettuato il servizio di raccolta dei rifiuti.
La raccolta dei rifiuti indifferenziati sarà effettuata mercoledì 2 novembre 2011 al posto dell’umido.
Di tanto ci è sembrato doveroso informare i lettori del blog sperando di fare cosa utile e riuscire a comunicare la variazione a quante più famiglie possibili.
La raccolta dei rifiuti indifferenziati sarà effettuata mercoledì 2 novembre 2011 al posto dell’umido.
Di tanto ci è sembrato doveroso informare i lettori del blog sperando di fare cosa utile e riuscire a comunicare la variazione a quante più famiglie possibili.
domenica 30 ottobre 2011
UNA BOMBA NEL CENTRO DEL PAESE
Trattasi della rupe di via Pignatelli proprio a ridosso della mega struttura del liceo scientifico.
“Gli interventi di mitigazione del rischio frana (cosi sono stati definiti nel progetto che la Regione Calabria ci ha finanziato con la bellezza di un milione e 500 mila euro), cominciati i primi di luglio, sono andati sempre a singhiozzo.
La rupe è stata ripulita e sono stati estirpati moltissimi arbusti, lasciando soltanto delle secolari piante di ulivo, rimaste assieme a dei grossi massi impiantate chissà quanto nel terreno.
Tutta la sporcizia e gli arbusti ormai rinsecchiti, non sono mai stati raccolti e giacciono da quest’estate sul ciglio della strada che collega via Cristoforo Colombo con la via Garibaldi, ed oltre a fare brutta mostra, considerato che a questa sporcizia si sono aggiunte diverse buste di plastica di spazzatura gettate da passanti poco scrupolosi, sono pericolosi per la circolazione delle autovetture (considerato che questa ammasso di spazzatura e legname è proprio a ridosso di una curva pericolosa – siamo proprio vicinissimi al Liceo scientifico).
Tornando ai lavori, dopo la pulizia e ripetute sospensioni (non si sa perché….) la Ditta ha provveduto ad iniziare ad impiantare una rete metallica di protezione del terreno. Oggi, questo lavoro di impianto è stato sospeso per l’ennesima volta e arrivando sul posto ci si ritrova le reti metalliche alla rinfusa e tutte attorcigliate su se stessi.
Questa situazione è davvero gravissima in vista dell’inverno e del rischio di pioggia e temporale. C’è l’altissimo rischio di frana distruttrice sia delle abitazioni sovrastanti che della struttura del liceo scientifico e di numerosi palazzi e abitazioni che sono a ridosso di questo dirupo di creta spoglio ormai di alberi e con la protezione prevista, e sospesa a metà, che, invece, non protegge nulla.
Oggi di questa gravissima situazione e dell’altissimo rischio che incombe sul paese, si sono interessate l’emittente Telemia e la stampa con dei dettagliati servizi.
Fate qualcosa prima che sia troppo tardi!
“Gli interventi di mitigazione del rischio frana (cosi sono stati definiti nel progetto che la Regione Calabria ci ha finanziato con la bellezza di un milione e 500 mila euro), cominciati i primi di luglio, sono andati sempre a singhiozzo.
La rupe è stata ripulita e sono stati estirpati moltissimi arbusti, lasciando soltanto delle secolari piante di ulivo, rimaste assieme a dei grossi massi impiantate chissà quanto nel terreno.
Tutta la sporcizia e gli arbusti ormai rinsecchiti, non sono mai stati raccolti e giacciono da quest’estate sul ciglio della strada che collega via Cristoforo Colombo con la via Garibaldi, ed oltre a fare brutta mostra, considerato che a questa sporcizia si sono aggiunte diverse buste di plastica di spazzatura gettate da passanti poco scrupolosi, sono pericolosi per la circolazione delle autovetture (considerato che questa ammasso di spazzatura e legname è proprio a ridosso di una curva pericolosa – siamo proprio vicinissimi al Liceo scientifico).
Tornando ai lavori, dopo la pulizia e ripetute sospensioni (non si sa perché….) la Ditta ha provveduto ad iniziare ad impiantare una rete metallica di protezione del terreno. Oggi, questo lavoro di impianto è stato sospeso per l’ennesima volta e arrivando sul posto ci si ritrova le reti metalliche alla rinfusa e tutte attorcigliate su se stessi.
Questa situazione è davvero gravissima in vista dell’inverno e del rischio di pioggia e temporale. C’è l’altissimo rischio di frana distruttrice sia delle abitazioni sovrastanti che della struttura del liceo scientifico e di numerosi palazzi e abitazioni che sono a ridosso di questo dirupo di creta spoglio ormai di alberi e con la protezione prevista, e sospesa a metà, che, invece, non protegge nulla.
Oggi di questa gravissima situazione e dell’altissimo rischio che incombe sul paese, si sono interessate l’emittente Telemia e la stampa con dei dettagliati servizi.
Fate qualcosa prima che sia troppo tardi!
giovedì 27 ottobre 2011
LETTERA DA UN AMICO IN MERITO AL SONDAGGIO "IL ROCCELLESE PIU' POPOLARE"
Caro Nicola, leggo spesso il tuo blog ma, perdonami, provo quasi disgusto, quando rivedo “il gioco” del "roccellese più popolare", del quale posso rispettare anche il motivo per cui l’hai pensato (diciamo che tira un certo odiens perché, in fondo, è sicuramente accattivante).
Di conseguenza,…ti propongo, certamente in un altro periodo, di lanciare un sondaggio sui "roccellesi illustri" o, se preferisci, coloro che rimarranno nella storia del nostro paese ma fuori dal nostro paese (sai, Roberto Furfaro, Giovanni scaramuzzino, ecc. ecc.). Parlare di loro, chi sono, dove stanno, cosa fanno, tracciare il loro autorevole profilo; potrebbe essere un modo questo anche per ringraziarli del buon nome/lustro che LORO danno al nostro paese!
Non te la prendere, lo sai Nicola, perchè non è un colpo alla tua persona e neanche alle tue idee, ma, credo, che i nomi dei roccellesi "illustri" dimostrerebbero la DIFFERENZA, chiamiamola solo cosi per non denigrare al massimo, con coloro che si trovano negli elenchi che tu stai proponendo e sui quali (molti) ritengo sia meglio porre un velo "quasi" pietoso. Perchè i signori personaggi roccellesi sono altri e sono quelli che, purtroppo, si trovano lontano dal nostro paese ma loro si che possono essere menzionati come "roccellesi famosi".
Un caloroso, rispettoso e sincero abbraccio.
LA MIA RISPOSTA
Io fermamente credo questo, e difenderò sempre questa tesi!
Per il resto, certo si potrebbe ripetere in maniera molto più completa ed efficace il sondaggio de “il roccellese illustre/famoso” come da te suggerito….dico ripetere perché in fondo a questo blog è pubblicato l’esito proprio di questo tipo di sondaggio effettuato poco dopo la nascita di questo blog. E’ il sondaggio che ha visto primeggiare il tenore Giuseppe Varano. L’idea che tu hai avanzato poi ha visto tramutarsi in un riconoscimento vero e reale nell’estate 2010 e precisamente il 7 di Agosto, quando, sul palco della festa di San Vittorio, l’associazione “Roccella in movimento”, di cui allora avevo l’onore di esserne socio, propose il premio “Roccella nel mondo”, premiando, fra gli altri, proprio Roberto Furfaro come “il talento roccellese dell’anno” dopo un collegamento in diretta in videoconferenza con l’Arizonia con Roberto Furfaro all’interno dei laboratori della NASA. In quella occasione per la prima volta in Italia è stato mostrato in diretta il prototipo di robot su cui Roberto ha lavorato insieme al suo staff per la missione sul pianeta Marte.
Spero che il tuo imput incoraggi tutti noi a ripetere e riprendere queste belle iniziative con lo scopo di applaudire e ringraziare questi talenti, senza però per questo pensare che Roccella finisce con loro, e non sperare invece che altri roccellesi, come loro, possano cavalcare i successi che meritano.
Con infinito affetto e stima.
Nicola Iervasi.
Di conseguenza,…ti propongo, certamente in un altro periodo, di lanciare un sondaggio sui "roccellesi illustri" o, se preferisci, coloro che rimarranno nella storia del nostro paese ma fuori dal nostro paese (sai, Roberto Furfaro, Giovanni scaramuzzino, ecc. ecc.). Parlare di loro, chi sono, dove stanno, cosa fanno, tracciare il loro autorevole profilo; potrebbe essere un modo questo anche per ringraziarli del buon nome/lustro che LORO danno al nostro paese!
Non te la prendere, lo sai Nicola, perchè non è un colpo alla tua persona e neanche alle tue idee, ma, credo, che i nomi dei roccellesi "illustri" dimostrerebbero la DIFFERENZA, chiamiamola solo cosi per non denigrare al massimo, con coloro che si trovano negli elenchi che tu stai proponendo e sui quali (molti) ritengo sia meglio porre un velo "quasi" pietoso. Perchè i signori personaggi roccellesi sono altri e sono quelli che, purtroppo, si trovano lontano dal nostro paese ma loro si che possono essere menzionati come "roccellesi famosi".
Un caloroso, rispettoso e sincero abbraccio.
Salvatore Mammì.
La consegna della targa al vincitore del sondaggio "Il roccellese più popolare" 2010 Maurizio Villari, presidente dell'UNITALSI sottosezione di Locri. |
Caro Salvatore ti ringrazio del tuo messaggio perché so che ultimamente non scrivi più come una volta, quando eri un convinto battagliero sui problemi del paese molto di più di quanto con fervore lo fai adesso per la tua squadra del cuore. Chi ti conosce oggi, davanti a questa mia considerazione su di te, capisce che non era facile un tempo appellarsi a quelli che erano i tuoi sacrosanti e legittimi principi. Ai miei ringraziamenti aggiungo l’orgoglio di conoscerti ed averti come amico perché ogni incontro con te non è mai insignificante, anzi… Detto questo tu e chi ci legge devono sapere che la mia risposta su ciò che mi hai scritto non può essere uguale a quella che avrei fatto se fosse stata qualsiasi altra persona anonima a scrivermi, ma non perché io faccio differenza a seconda della persona che mi scrive ma perché fra le tue righe, conoscendoti realmente, intravedo sincerità e passione. L’unica cosa che mi dispiace è che non hai tenuto affatto conto delle mie motivazioni sul perché continuo a riproporre il sondaggio “il roccellese più popolare”, riferendo che si tratti solo di una questione di odiens per il blog. Se condividessi questa ragione non avrebbe modo di esistere il sondaggio perché farei perdere di credibilità tutte le persone scelte quest’anno e gli anni scorsi. Io sono fermamente convinto che ognuno di noi, chi più chi meno, nel relazionarsi con la società, cerca di dimostrare il suo modo di essere: “il roccellese più popolare” non è il sondaggio del “roccellese più illustre” ma è il sondaggio di chi, relazionandosi nella nostra comunità, sa più sprigionare le sue qualità siano esse la capacità imprenditoriale, la simpatia, la generosità, lo spirito di servizio, l’inventiva, la disponibilità, le doti agonistiche, ecc.
Io fermamente credo questo, e difenderò sempre questa tesi!
Per il resto, certo si potrebbe ripetere in maniera molto più completa ed efficace il sondaggio de “il roccellese illustre/famoso” come da te suggerito….dico ripetere perché in fondo a questo blog è pubblicato l’esito proprio di questo tipo di sondaggio effettuato poco dopo la nascita di questo blog. E’ il sondaggio che ha visto primeggiare il tenore Giuseppe Varano. L’idea che tu hai avanzato poi ha visto tramutarsi in un riconoscimento vero e reale nell’estate 2010 e precisamente il 7 di Agosto, quando, sul palco della festa di San Vittorio, l’associazione “Roccella in movimento”, di cui allora avevo l’onore di esserne socio, propose il premio “Roccella nel mondo”, premiando, fra gli altri, proprio Roberto Furfaro come “il talento roccellese dell’anno” dopo un collegamento in diretta in videoconferenza con l’Arizonia con Roberto Furfaro all’interno dei laboratori della NASA. In quella occasione per la prima volta in Italia è stato mostrato in diretta il prototipo di robot su cui Roberto ha lavorato insieme al suo staff per la missione sul pianeta Marte.
Spero che il tuo imput incoraggi tutti noi a ripetere e riprendere queste belle iniziative con lo scopo di applaudire e ringraziare questi talenti, senza però per questo pensare che Roccella finisce con loro, e non sperare invece che altri roccellesi, come loro, possano cavalcare i successi che meritano.
Con infinito affetto e stima.
Nicola Iervasi.
mercoledì 26 ottobre 2011
I 100 GIORNI DELLA DIFFERENZIATA
Roccella Jonica lì 26.10.2011
(protocollata in data odierna Uff. prot. Comune di Roccella Jonica)
Spett.le
COMUNE DI
ROCCELLA JONICA (RC)
----------------------------------------
Alla c.a. Ill.mo Sig. Sindaco e Assessore all’Ambiente
Oggetto: 100 giorni dall’avvio della raccolta differenziata.
Ill.mo Sig. Sindaco e Assessore all’ambiente,
con la presente per segnalare che il 30 Ottobre prossimo si conteranno 100 giorni dall’entrata a sistema della raccolta differenziata porta a porta.
Per questa simbolica data, come spesso si fa nelle amministrazione pubbliche, sarebbe opportuno, oltre che a significare molto per la cittadinanza continuare il rapporto di collaborazione e informazione intrapreso nei momenti precedenti allo start-up di questo importante progetto, organizzare un incontro pubblico con lo scopo di resocontare sull’andamento del progetto a cento giorni dall’avvio, e nello stesso tempo ascoltare le opinioni dei cittadini.
Sarebbe interessante ascoltare le posizioni delle varie aggregazioni politiche ed avere un quadro aggiornato oltre che dell’andamento della raccolta differenziata anche sulla situazione in merito ai mancati centri di raccolta urbana e di quelli per medicinali e pile scadute, nonché delle previsioni per la regolarizzazione dei precari e della diminuzione delle tariffe TARSU, cosi come da voi annunciato e promesso nei precedenti incontri.
Con la speranza che questa comunicazione possa essere presa in considerazione, Vi ringrazio dell’attenzione e porgo distinti saluti.
Nicola Iervasi
Roccella siamo (anche) noi - blog
lunedì 24 ottobre 2011
L' A.T.R.J. fra le migliori dieci compagnie teatrali della Calabria.
Dal sito: http://www.infooggi.it/
Catanzaro, 11 ottobre – Il concorso regionale ha decretato le migliori 10 compagnie teatrali regionali
Calabria in Scena, è la I^ edizione del concorso regionale di teatro in dialetto, che ha visto la partecipazione di tantissime compagnie interessate ad entrare nella classifica finale, ma soltanto 10 accedono alla fase finale.
Una giuria particolarmente qualificata ha visionato le opere e ha stilato la classifica finale. Cosi come previsto dal regolamento del concorso, le 10 compagnie si alterneranno sul palcoscenico dell’Auditorium “A. Casalinuovo” a partire dal prossimo mese di novembre. Il Concorso ed il progetto in generale è stato voluto dalla Media Service, di cui il direttore artistico è Maurizio Rafele, in collaborazione con la Provincia di Catanzaro, l’assessorato alle Politiche Sociale del Comune di Catanzaro.
Tutti hanno creduto e credono nella valenza che il dialetto assume rispetto al patrimonio culturale della nostra regione. "La scelta è stata ardua – ha affermato il direttore artistico Maurizio Rafele – e la giuria ha attentamente visionato le opere, ritenendo meritevoli di accedere alla fase finale quelle che maggiormente presentato criteri di alta qualità e di grande bravura”.
La giuria, presieduta da Enzo Colacino e composta da Aldo Conforto, Mario Maruca, Salvatore Corea e Amalia Lostumbo, ha scelto le seguenti compagnie teatrali: IL SORRISO, che porterà in scena “L’albergo del silenzio”, il prossimo 6 novembre 2011, alle ore 18,00 presso l’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro. Il 13 novembre è la volta della compagnia KRIMISA, che porterà in scena “Pitta cu sarde”, poi è la volta di TEATRO 6 con la commedia dal titolo “Facimu sta prova” prevista per il prossimo 4 dicembre, a seguire HERCULES con la commedia “Troni e Lampi” il 18 dicembre. A gennaio, esattamente giorno 8, è di scena il TEATRO ROCCELLA J. con la commedia “A ruga vecchia”. Il 15 gennaio OTTANTOTTO 100 presenta “Hotel tre colli”. A febbraio ROSARNO 1976 presenta “Pregando sotto le stelle”, prevista per giorno 5 febbraio 2012. Sempre a febbraio, il 19 TEATRO INCANTO presenta “Setta, ottu, nova e decia”. Il 4 marzo è di scena il TEATRO DELLA VICINANZA con “Cce su fimmine aru jume” ed il 18 marzo VECCHI GIOVANI con la commedia “Non ti pago”.
Catanzaro, 11 ottobre – Il concorso regionale ha decretato le migliori 10 compagnie teatrali regionali
Calabria in Scena, è la I^ edizione del concorso regionale di teatro in dialetto, che ha visto la partecipazione di tantissime compagnie interessate ad entrare nella classifica finale, ma soltanto 10 accedono alla fase finale.
Una giuria particolarmente qualificata ha visionato le opere e ha stilato la classifica finale. Cosi come previsto dal regolamento del concorso, le 10 compagnie si alterneranno sul palcoscenico dell’Auditorium “A. Casalinuovo” a partire dal prossimo mese di novembre. Il Concorso ed il progetto in generale è stato voluto dalla Media Service, di cui il direttore artistico è Maurizio Rafele, in collaborazione con la Provincia di Catanzaro, l’assessorato alle Politiche Sociale del Comune di Catanzaro.
Tutti hanno creduto e credono nella valenza che il dialetto assume rispetto al patrimonio culturale della nostra regione. "La scelta è stata ardua – ha affermato il direttore artistico Maurizio Rafele – e la giuria ha attentamente visionato le opere, ritenendo meritevoli di accedere alla fase finale quelle che maggiormente presentato criteri di alta qualità e di grande bravura”.
Una delle esilaranti scene della commedia "A ruga vecchja" (Ciopa) dell'A.T.R-J., scritta e diretta da Pino Carella. |
domenica 23 ottobre 2011
GAFFE SU CALABRIAORA
E’ da più di un mese che il quotidiano CalabriaOra pubblica, quasi ogni giorno, articoli a difesa del motto “Il Roccella Jazz non deve morire”, logo creato sul sito del Festival Jazz e firmato da politici, professori universitari, esperti, musicisti, addetti ai lavori, ecc.
In tutta questa altalena di articoli la musica è sempre la stessa: “occorre salvare il Roccella Jazz perché rappresenta una delle manifestazioni italiane più conosciute nel mondo”.
Ma il 30 settembre scorso qualcosa però è sfuggito all’attenzione di Sansonetti & C., perché accanto alla testimonianza illustre di turno, qualche giornalista “furbetto”, qualche pagina più avanti, ha dato un colpo basso al jazz roccellese.
Vediamo innanzitutto cosa ha scritto il prof. Walter Pedullà, prof. emerito della Sapienza di Roma, a partire dal taglio basso di prima pagina e poi all’interno di CalabriaOra il quel numero del 30 settembre:
“In 31 anni il suo lento ed irreversibile sviluppo pone Roccella jazz fra le manifestazioni musicali delle quali non si può non sapere tra chi vive di cultura. Non lo sanno solo i musicisti, la sua fama è arrivata pure a coloro che non fanno pazzie per il jazz. Forse non c’è un paese italiano . forse addirittura città – dove esso sia altrettanto popolare. E forse non c’è paese calabrese che attiri tanta gente da ogni parte d’Italia e del mondo per seguire l’annuale festival di Roccella Jonica. Perciò mi sorprende sentirmi dire che ogni anno potrebbe essere l’ultimo, anche se ogni anno Roccella Jazz compete in qualità e ricchezza di programmi per il primo posto con i più rinomati festival dedicati a questo genere di musica”.
Questo il prof. W. Pedullà, ma testimonianze indirizzate a decantare l’importanza “mondiale” del Roccella Jazz vengono anche dalla penna di Mario Diano (albergatore), Franco Fayens (giornalista), Nicola Piovani (direttore d’orchestra e premio Oscar), Fabrizio Bosso (musicista), solo per citarne alcuni.
Ma sorpresa delle sorprese, sfogliando il giornale dell'ultimo di settembre, qualche pagina più avanti, si parla e si fa il resoconto del “Peperoncino Jazz Festival” che ha coinvolto diversi paesi della provincia di Cosenza per ben tre mesi (8 luglio 8 settembre). Nel cuore del pezzo giornalistico viene svelato e messo in risalto un particolare davvero sorprendente e inaspettato:”Il peperoncino Jazz Festival” è annoverato fra i festival jazz più caratteristici e rinomati d’Italia come dimostra il quinto posto conquistato nei Jazzit Award 2010, ossia la classifica dei festival italiani stilata dalla prestigiosa rivista Jazzit dove il “Peperoncino Jazz Festival” si piazza due posti sopra il festival di Roccella Jonica”
Davvero una gaffe per CalabriaOra che da una parte sponsorizza l’associazione del sen. Zito e degli amici romani e dall’altra l’affonda smorzando l’importanza del suo festival, facendo calare un filo di delusione nei confronti di chi credeva o si stava convincendo che il Roccella Jazz fosse almeno il secondo in Italia del settore dopo Umbria Jazz.
Essere classificati al settimo posto, addirittura due posti sotto del Jazz del peperoncino (festival - come si legge nello stesso articolo –che ha accolto oltre 30 mila persone), credo non sia una notizia confortante, anzi da sola potrebbe far crollare il mito che si sta cercando di innalzare nel tentativo di trovare finanziatori per il suo proseguo…
Ciò nonostante, cosi come fan tutti, e considerata la tendenza che si è creata, anche chi vi scrive innalza la bandiera…”Il festival Jazz non deve morire”; ma aggiungo solo una cosa… Se il sen. Zito avrebbe utilizzato le sue risorse e il suo carisma per il nostro territorio cosi come lo ha fatto per il suo Jazz, credo che ci saremmo trovati oggi in una terra molto diversa… in meglio! Rimanere incollati alle due funzioni purtroppo sta segnando in peggio le sorti della nostra terra causando fior di quattrini liquidati ed anticipati da lui amministratore del Comune di Roccella a lui stesso presidente dell’ACJ ma ancor peggio ha radiato ogni altro tipo di manifestazione che si stava proponendo e ancor peggio nel peggio sta causando il blocco della gestione del porto da ben dieci anni, solo con lo scopo di favorire una società che ha al suo interno aziende che sponsorizzano il festival jazz!!!
Chissà mai se con i fondi PISL si riuscirà a racimolare qualcosa per il jazz…?!? Ce la fa, c’a fà!
In tutta questa altalena di articoli la musica è sempre la stessa: “occorre salvare il Roccella Jazz perché rappresenta una delle manifestazioni italiane più conosciute nel mondo”.
Ma il 30 settembre scorso qualcosa però è sfuggito all’attenzione di Sansonetti & C., perché accanto alla testimonianza illustre di turno, qualche giornalista “furbetto”, qualche pagina più avanti, ha dato un colpo basso al jazz roccellese.
Vediamo innanzitutto cosa ha scritto il prof. Walter Pedullà, prof. emerito della Sapienza di Roma, a partire dal taglio basso di prima pagina e poi all’interno di CalabriaOra il quel numero del 30 settembre:
“In 31 anni il suo lento ed irreversibile sviluppo pone Roccella jazz fra le manifestazioni musicali delle quali non si può non sapere tra chi vive di cultura. Non lo sanno solo i musicisti, la sua fama è arrivata pure a coloro che non fanno pazzie per il jazz. Forse non c’è un paese italiano . forse addirittura città – dove esso sia altrettanto popolare. E forse non c’è paese calabrese che attiri tanta gente da ogni parte d’Italia e del mondo per seguire l’annuale festival di Roccella Jonica. Perciò mi sorprende sentirmi dire che ogni anno potrebbe essere l’ultimo, anche se ogni anno Roccella Jazz compete in qualità e ricchezza di programmi per il primo posto con i più rinomati festival dedicati a questo genere di musica”.
Questo il prof. W. Pedullà, ma testimonianze indirizzate a decantare l’importanza “mondiale” del Roccella Jazz vengono anche dalla penna di Mario Diano (albergatore), Franco Fayens (giornalista), Nicola Piovani (direttore d’orchestra e premio Oscar), Fabrizio Bosso (musicista), solo per citarne alcuni.
Ma sorpresa delle sorprese, sfogliando il giornale dell'ultimo di settembre, qualche pagina più avanti, si parla e si fa il resoconto del “Peperoncino Jazz Festival” che ha coinvolto diversi paesi della provincia di Cosenza per ben tre mesi (8 luglio 8 settembre). Nel cuore del pezzo giornalistico viene svelato e messo in risalto un particolare davvero sorprendente e inaspettato:”Il peperoncino Jazz Festival” è annoverato fra i festival jazz più caratteristici e rinomati d’Italia come dimostra il quinto posto conquistato nei Jazzit Award 2010, ossia la classifica dei festival italiani stilata dalla prestigiosa rivista Jazzit dove il “Peperoncino Jazz Festival” si piazza due posti sopra il festival di Roccella Jonica”
Davvero una gaffe per CalabriaOra che da una parte sponsorizza l’associazione del sen. Zito e degli amici romani e dall’altra l’affonda smorzando l’importanza del suo festival, facendo calare un filo di delusione nei confronti di chi credeva o si stava convincendo che il Roccella Jazz fosse almeno il secondo in Italia del settore dopo Umbria Jazz.
Essere classificati al settimo posto, addirittura due posti sotto del Jazz del peperoncino (festival - come si legge nello stesso articolo –che ha accolto oltre 30 mila persone), credo non sia una notizia confortante, anzi da sola potrebbe far crollare il mito che si sta cercando di innalzare nel tentativo di trovare finanziatori per il suo proseguo…
Ciò nonostante, cosi come fan tutti, e considerata la tendenza che si è creata, anche chi vi scrive innalza la bandiera…”Il festival Jazz non deve morire”; ma aggiungo solo una cosa… Se il sen. Zito avrebbe utilizzato le sue risorse e il suo carisma per il nostro territorio cosi come lo ha fatto per il suo Jazz, credo che ci saremmo trovati oggi in una terra molto diversa… in meglio! Rimanere incollati alle due funzioni purtroppo sta segnando in peggio le sorti della nostra terra causando fior di quattrini liquidati ed anticipati da lui amministratore del Comune di Roccella a lui stesso presidente dell’ACJ ma ancor peggio ha radiato ogni altro tipo di manifestazione che si stava proponendo e ancor peggio nel peggio sta causando il blocco della gestione del porto da ben dieci anni, solo con lo scopo di favorire una società che ha al suo interno aziende che sponsorizzano il festival jazz!!!
Chissà mai se con i fondi PISL si riuscirà a racimolare qualcosa per il jazz…?!? Ce la fa, c’a fà!
giovedì 20 ottobre 2011
UNA NUOVA TAPPA PER L'ASSOCIAZIONE DI ROCCELLA NEL TOUR DEI GEMELLAGGI
E' con grande piacere che accolgo la notizia della prossima importante esperienza dell'associazione per i gemellaggi di Roccella Jonica e ringrazio vivamente il presidente Pietro Commisso per avercela segnalata per poterla cosi condividere con gli affezionati lettori di questo blog
Una delegazione dell'"Associazione Roccella J./Europa, per i gemellaggi", in Belgio per un meeting di lavoro dei paesi gemellati o amici.
La delegazione sarà composta dal presidente Pietro COMMISSO, dalla v.presidente Elisabetta SFARA, e da Antonio ROMANO e Italo RANIERI, componenti del consiglio direttivo dell'associazione.
La delegazione partirà per il Belgio giovedì 20 ottobre e rientrerà domenica 23 ottobre.
Il meeting si terrà a Beloeil, cittadina belga facente parte del circuito delle "città gemellate" che si trova a pochi chilometri da Bruxelles.
Durante la riunione di lavoro si discuterà delle proposte delle varie città che saranno oggetto di attività di programmazione per l'anno 2012 in cui si svolgeranno le iniziative che verranno discusse al meeting, come il già programmato "Tour dei paesi gemellati o amici" che si terrà quest'anno in Francia, nel giugno 2012.
Al termine di questa bella e importante comunicazione ci sembra doveroso riferire, anche se i più attenti li conoscono già, l'importanza e le finalità dell'associazione Roccella Jonica - Europa per i gemellaggi nata ufficialmente nel 2009 ma che ha radici già dal 2001 allorquando l'allora vescovo Bregantini di Locri/Gerace (oggi invece arcivescovo di Campobasso/Boiano) ha voluto promuovere una stretta relazione tra la sua terra natale ossia Arco di Trento e la sua terra adottiva. Questo incontro si trasformo nel 2004 in un vero e proprio patto di amicizia, cui nel 2007 segui il patto di gemellaggio. Il patto di gemellaggio con Arco ha consentito al Comune di Roccella di entrare a far parte di un circuito di altre cittadine europee che con quella trentina avevano già stretto patti di amicizia e gemellaggio.
Una rete di città amiche, dunque, che ogni anno si ritrovano a programmare manifestazioni in comune nell’intento di animare e rilanciare l’integrazione europea e gli scambi culturali tra le stesse città. Le città amiche e gemellate con Roccella Jonica sono le seguenti: Arco(Trento), Schotten e Bogen (Germania), Rymarov (Repubblica Ceka), Crosne (Francia), Beloeil (Belgio), Maybole (Scozia) e Ozimek (Polonia).
La necessità di "ritrovarsi per programmare"... ha creato il cosiddetto "tour dei gemellaggi" che raduna periodicamente in una città diversa fra i "gemellati" le delegazioni di tutte le città.
Ed è proprio alla vigilia dell'accoglienza a Roccella Jonica del "tour dei gemellaggi" avvenuta dal 10 al 14 giugno del 2009, che viene fondata l'associazione Roccella Jonica - Europa per i gemellaggi presieduta da Pietro Commisso allora assessore al bilancio del Comune di Roccella. Gli altri organi del Consiglio di amministrazione sono la vicepresidente Elisa Sfara, il segretario Antonio Romano, il tesoriere Pasquale Lia e i componenti del direttivo: Domenico Clemente, Pinella Lo Faro e Italo Ranieri, in tutto ben 56 soci. La tappa a Roccella del "tour dei gemellaggi" è stata l'occasione per dimostrare la nostra calda e affettuosa ospitalità ed accoglienza e per far vedere le nostre migliori risorse paesaggistiche.
Porgiamo un augurio di un buono e proficuo viaggio alla delegazione roccellese in quel di Beloeil, la cittadina belga che per tre giorni ci farà sicuramente sentire cittadini d'Europa!
Una delegazione dell'"Associazione Roccella J./Europa, per i gemellaggi", in Belgio per un meeting di lavoro dei paesi gemellati o amici.
La delegazione sarà composta dal presidente Pietro COMMISSO, dalla v.presidente Elisabetta SFARA, e da Antonio ROMANO e Italo RANIERI, componenti del consiglio direttivo dell'associazione.
La delegazione partirà per il Belgio giovedì 20 ottobre e rientrerà domenica 23 ottobre.
Il meeting si terrà a Beloeil, cittadina belga facente parte del circuito delle "città gemellate" che si trova a pochi chilometri da Bruxelles.
Durante la riunione di lavoro si discuterà delle proposte delle varie città che saranno oggetto di attività di programmazione per l'anno 2012 in cui si svolgeranno le iniziative che verranno discusse al meeting, come il già programmato "Tour dei paesi gemellati o amici" che si terrà quest'anno in Francia, nel giugno 2012.
Al termine di questa bella e importante comunicazione ci sembra doveroso riferire, anche se i più attenti li conoscono già, l'importanza e le finalità dell'associazione Roccella Jonica - Europa per i gemellaggi nata ufficialmente nel 2009 ma che ha radici già dal 2001 allorquando l'allora vescovo Bregantini di Locri/Gerace (oggi invece arcivescovo di Campobasso/Boiano) ha voluto promuovere una stretta relazione tra la sua terra natale ossia Arco di Trento e la sua terra adottiva. Questo incontro si trasformo nel 2004 in un vero e proprio patto di amicizia, cui nel 2007 segui il patto di gemellaggio. Il patto di gemellaggio con Arco ha consentito al Comune di Roccella di entrare a far parte di un circuito di altre cittadine europee che con quella trentina avevano già stretto patti di amicizia e gemellaggio.
Una rete di città amiche, dunque, che ogni anno si ritrovano a programmare manifestazioni in comune nell’intento di animare e rilanciare l’integrazione europea e gli scambi culturali tra le stesse città. Le città amiche e gemellate con Roccella Jonica sono le seguenti: Arco(Trento), Schotten e Bogen (Germania), Rymarov (Repubblica Ceka), Crosne (Francia), Beloeil (Belgio), Maybole (Scozia) e Ozimek (Polonia).
La necessità di "ritrovarsi per programmare"... ha creato il cosiddetto "tour dei gemellaggi" che raduna periodicamente in una città diversa fra i "gemellati" le delegazioni di tutte le città.
Ed è proprio alla vigilia dell'accoglienza a Roccella Jonica del "tour dei gemellaggi" avvenuta dal 10 al 14 giugno del 2009, che viene fondata l'associazione Roccella Jonica - Europa per i gemellaggi presieduta da Pietro Commisso allora assessore al bilancio del Comune di Roccella. Gli altri organi del Consiglio di amministrazione sono la vicepresidente Elisa Sfara, il segretario Antonio Romano, il tesoriere Pasquale Lia e i componenti del direttivo: Domenico Clemente, Pinella Lo Faro e Italo Ranieri, in tutto ben 56 soci. La tappa a Roccella del "tour dei gemellaggi" è stata l'occasione per dimostrare la nostra calda e affettuosa ospitalità ed accoglienza e per far vedere le nostre migliori risorse paesaggistiche.
Porgiamo un augurio di un buono e proficuo viaggio alla delegazione roccellese in quel di Beloeil, la cittadina belga che per tre giorni ci farà sicuramente sentire cittadini d'Europa!
martedì 18 ottobre 2011
PERCHE NO?
A volte la "miopia" delle cerchie ecclesiastiche lascia sorpresi. Non discuto sulla persona del nuovo parroco assegnato alla parrocchia di San Nicola di Bari. Discuto o meglio vorrei che Chi ha fatto la scelta, spiegasse le motivazioni per le quali Don Fabrizio Infusino non è stato preso in considerazione per ricoprire questo ruolo.
Giovanni Certomà.
lunedì 17 ottobre 2011
Sabato 22 Ottobre festa per l'arrivo del nuovo parroco della Chiesa Matrice.
Il vescovo Mons. Fiorini Morosini ha deciso: il nuovo parroco della chiesa di San Nicola di Bari (Matrice) di Roccella Jonica sarà Padre Francesco Carlino. Dopo soli 6 anni dall'insediamento nella parrocchia della Maria SS del Rosario di Benestare - allora fu Bregantini ad assegnarlo dopo aver retto per un breve periodo la parrocchia di San Zaccaria a Caulonia Superiore - Padre Carlino viene cosi destinato a reggere la Chiesa Matrice di Roccella e lo farà con una cerimonia ufficiale Sabato 22 ottobre alle ore 18,00.
Il successore di Don Antonio Perri, originario di Siderno, seppur ancor giovane (48 anni), ha maturato la sua esperienza come missionario, prima nella Nuova Caledonia e poi in Africa, prima di essere secolarizzato nella Diocesi di Locri Gerace.
Nel mentre la Comunità roccellese si prepara all'accoglienza del suo nuovo Pastore che sicuramente sarà all'altezza della situazione, c'è chi s'interroga del perchè la Chiesa qualche volta non valuta i sentimenti dei suoi fedeli che avrebbero avuto a cuore, considerata l'affezione, la permanenza di Don Fabrizio Infusino che, seppur giovanissimo, è molto preparato ed è nato e cresciuto nella Chiesa Matrice accanto a Don Antonio Perri.
A parte questo cruccio, Sabato, Roccella intera, sicuramente saprà accogliere con grande entusiasmo la nuova guida spirituale che saprà infondere carisma, simpatia, e tanta speranza e ottimismo. Auguri.
Il successore di Don Antonio Perri, originario di Siderno, seppur ancor giovane (48 anni), ha maturato la sua esperienza come missionario, prima nella Nuova Caledonia e poi in Africa, prima di essere secolarizzato nella Diocesi di Locri Gerace.
Nel mentre la Comunità roccellese si prepara all'accoglienza del suo nuovo Pastore che sicuramente sarà all'altezza della situazione, c'è chi s'interroga del perchè la Chiesa qualche volta non valuta i sentimenti dei suoi fedeli che avrebbero avuto a cuore, considerata l'affezione, la permanenza di Don Fabrizio Infusino che, seppur giovanissimo, è molto preparato ed è nato e cresciuto nella Chiesa Matrice accanto a Don Antonio Perri.
A parte questo cruccio, Sabato, Roccella intera, sicuramente saprà accogliere con grande entusiasmo la nuova guida spirituale che saprà infondere carisma, simpatia, e tanta speranza e ottimismo. Auguri.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.