Giovanni Certomà.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
martedì 18 ottobre 2011
PERCHE NO?
A volte la "miopia" delle cerchie ecclesiastiche lascia sorpresi. Non discuto sulla persona del nuovo parroco assegnato alla parrocchia di San Nicola di Bari. Discuto o meglio vorrei che Chi ha fatto la scelta, spiegasse le motivazioni per le quali Don Fabrizio Infusino non è stato preso in considerazione per ricoprire questo ruolo.
lunedì 17 ottobre 2011
Sabato 22 Ottobre festa per l'arrivo del nuovo parroco della Chiesa Matrice.
Il vescovo Mons. Fiorini Morosini ha deciso: il nuovo parroco della chiesa di San Nicola di Bari (Matrice) di Roccella Jonica sarà Padre Francesco Carlino. Dopo soli 6 anni dall'insediamento nella parrocchia della Maria SS del Rosario di Benestare - allora fu Bregantini ad assegnarlo dopo aver retto per un breve periodo la parrocchia di San Zaccaria a Caulonia Superiore - Padre Carlino viene cosi destinato a reggere la Chiesa Matrice di Roccella e lo farà con una cerimonia ufficiale Sabato 22 ottobre alle ore 18,00.
Il successore di Don Antonio Perri, originario di Siderno, seppur ancor giovane (48 anni), ha maturato la sua esperienza come missionario, prima nella Nuova Caledonia e poi in Africa, prima di essere secolarizzato nella Diocesi di Locri Gerace.
Nel mentre la Comunità roccellese si prepara all'accoglienza del suo nuovo Pastore che sicuramente sarà all'altezza della situazione, c'è chi s'interroga del perchè la Chiesa qualche volta non valuta i sentimenti dei suoi fedeli che avrebbero avuto a cuore, considerata l'affezione, la permanenza di Don Fabrizio Infusino che, seppur giovanissimo, è molto preparato ed è nato e cresciuto nella Chiesa Matrice accanto a Don Antonio Perri.
A parte questo cruccio, Sabato, Roccella intera, sicuramente saprà accogliere con grande entusiasmo la nuova guida spirituale che saprà infondere carisma, simpatia, e tanta speranza e ottimismo. Auguri.
Il successore di Don Antonio Perri, originario di Siderno, seppur ancor giovane (48 anni), ha maturato la sua esperienza come missionario, prima nella Nuova Caledonia e poi in Africa, prima di essere secolarizzato nella Diocesi di Locri Gerace.
Nel mentre la Comunità roccellese si prepara all'accoglienza del suo nuovo Pastore che sicuramente sarà all'altezza della situazione, c'è chi s'interroga del perchè la Chiesa qualche volta non valuta i sentimenti dei suoi fedeli che avrebbero avuto a cuore, considerata l'affezione, la permanenza di Don Fabrizio Infusino che, seppur giovanissimo, è molto preparato ed è nato e cresciuto nella Chiesa Matrice accanto a Don Antonio Perri.
A parte questo cruccio, Sabato, Roccella intera, sicuramente saprà accogliere con grande entusiasmo la nuova guida spirituale che saprà infondere carisma, simpatia, e tanta speranza e ottimismo. Auguri.
sabato 15 ottobre 2011
'Ndrangheta/ Sequestrati beni alla cosca Aquino, trovato bunker
da http://www.tmnews.it/
Nella locride sigilli a ville, terreni, barche, auto e società
Roma, 11 ott. (TMNews) - I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili nei confronti dei latitanti della 'ndrangheta Rocco e Giuseppe Aquino, nonché di Vincenzo Tavernese (detenuto a Catanzaro), raggiunti da un provvedimento cautelare in carcere al termine dell'operazione 'Il crimine' del luglio 2010. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia.
I beni sottratti alla cosca sono 19 immobili tra cui ville e terreni nella locride, una imbarcazione, una decina di autovetture, due società operanti nei settori edilizio e turistico-commerciale e numerosi conti correnti e depositi al risparmio.
Nel corso dell'operazione è stato trovato un bunker a casa di Giuseppe Aquino, ricercato per omicidio, associazione per delinquere di tipo mafioso. Controllando il pavimento della taverna della sua abitazione, i militari hanno avvertito un vuoto, hanno divelto i mattoni ed hanno trovato una botola che scendeva per qualche metro in un vano delle dimensioni di circa 16 metri quadrati. Il bunker era in fase di ultimazione
martedì 11 ottobre 2011
HABEMUS... MENSA
Dopo un anno di (forzata) pausa, riparte la mensa scolastica. Venerdì 6 ottobre è stata aperta l'unica busta presentata all'indirizzo del Comune di una ditta di servizio catering con sede a Locri.
Pare che la stessa Azienda abbia già svolto il servizio negli anni scorsi con la massima professionalità.
Una volta istruita la pratica dell'esecuzione della gara, la Dirigente scolastico sarà pronta a dare tutte le informazioni ai genitori di bambini della scuola materna, di quelli che abitano nelle periferie di Roccella che frequentano le elementari (Primaria) e dei ragazzi delle scuole medie, per l'inizio del servizio mensa.
L'esecuzione del servizio mensa, e quindi l'istituzione del doppio turno, rappresenta un'occasione di lavoro per tante insegnanti che altrimenti sarebbero state a rischio di "mobilità".
Mi fermo qui senza dare alcun giudizio, anche se ce ne sarebbe da dire, su questo servizio che è stato portato a 4 euro a base d'asta (contro i miseri 3,10 dell'anno scorso che ha causato le gare deserte per ben due volte) e che quest'anno è stato aperto anche a ditte "fuori paese" (a discapito della scelta del prodotto a km.0) con richieste di documentazione certificata molto selettiva ( fra l'altro: "Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio in bollo, per la specifica attività inerente l’appalto per la preparazione, confezionamento e distribuzione dei pasti caldi per mense scolastiche di data non anteriore a sei mesi da quella fissata per la gara o autocertificazione") che ha escluso automaticamente tutti coloro che nonostante siano ristoranti non abbiano specificato il servizio catering.
E tanto altro ancora....
Tanti auguri alla ditta che offrirà il servizio, ai bambini e ragazzi che ne usufruiranno e avranno la possibilità di fare l'orario scolastico prolungato, alle famiglie e a tutto il corpo docenti. Buona scuola e buon appetito.
Pare che la stessa Azienda abbia già svolto il servizio negli anni scorsi con la massima professionalità.
Una volta istruita la pratica dell'esecuzione della gara, la Dirigente scolastico sarà pronta a dare tutte le informazioni ai genitori di bambini della scuola materna, di quelli che abitano nelle periferie di Roccella che frequentano le elementari (Primaria) e dei ragazzi delle scuole medie, per l'inizio del servizio mensa.
L'esecuzione del servizio mensa, e quindi l'istituzione del doppio turno, rappresenta un'occasione di lavoro per tante insegnanti che altrimenti sarebbero state a rischio di "mobilità".
Mi fermo qui senza dare alcun giudizio, anche se ce ne sarebbe da dire, su questo servizio che è stato portato a 4 euro a base d'asta (contro i miseri 3,10 dell'anno scorso che ha causato le gare deserte per ben due volte) e che quest'anno è stato aperto anche a ditte "fuori paese" (a discapito della scelta del prodotto a km.0) con richieste di documentazione certificata molto selettiva ( fra l'altro: "Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio in bollo, per la specifica attività inerente l’appalto per la preparazione, confezionamento e distribuzione dei pasti caldi per mense scolastiche di data non anteriore a sei mesi da quella fissata per la gara o autocertificazione") che ha escluso automaticamente tutti coloro che nonostante siano ristoranti non abbiano specificato il servizio catering.
E tanto altro ancora....
Tanti auguri alla ditta che offrirà il servizio, ai bambini e ragazzi che ne usufruiranno e avranno la possibilità di fare l'orario scolastico prolungato, alle famiglie e a tutto il corpo docenti. Buona scuola e buon appetito.
lunedì 10 ottobre 2011
STABILIZZAZIONE PRECARI... MA A GROTTERIA!!!
Ogni volta che vengo a conoscenza di notizie cosi importanti, notizie che valgono veramente la pena di essere scritte sui giornali molto più di decine di articoli propagandistici di manifestazioni varie, colgo sempre l'occasione di riferirle affinchè siano da esempio e da monito per gli amministratori roccellesi che, invece, per la stabilizzazione degli LSU/LPU hanno annunciato di attendere...Quando inizieranno a vendere le lattine e la carta...
Ed intanto Grotteria, 3200 abitanti, senza nè multimateriale ne vetro e carta, ne stabilizza sei di persone, dopo averne stabilizzate diverse altre in passato, proprio perchè... "il Comune ha a cuore il problema occupazionale, che rappresenta uno degli obiettivi principali del programma elettorale..."
Ed eccolo l'articolo che ci piace leggere e che vorremmo che presto venissero pubblicati uguali anche per il nostro paese...
da http://www.gazzettadelsud.it/
In municipio stabilizzati sei precari
Piero Roberto
GROTTERIA - Sei lavoratori precari (Lsu e Lpu) sono stati stabilizzati dall'Amministrazione comunale di Grotteria: si tratta di cui due amministrativi area tecnica, due esecutori tecnici e due operai con contratto a tempo indeterminato part time al 50 per cento. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Vincenzo Loiero, secondo il quale il fenomeno della disoccupazione rappresenta in questi ultimi tempi, in particolare, un problema serio e di difficile soluzione. «Ciò nonostante – aggiunge – l'Amministrazione è riuscita a confermare l'impegno programmatico nei confronti dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità».
«Siamo uno dei pochi comuni – ha continuato Loiero – che nel comprensorio hanno stabilizzato il numero più elevato di lavoratori precari rispetto ad altri enti comunali. L'ultima nostra stabilizzazione risaliva a meno di due anni fa, a seguito di grossi sforzi legati soprattutto al bilancio comunale, soggetto a continui tagli. Ciò sta a dimostrare – ha concluso il sindaco – come l'amministrazione di Grotteria ha a cuore il problema occupazionale, che rappresenta uno degli obiettivi primari del programma elettorale, riprendendo così, nonostante la grave situazione finanziaria, quel percorso interrotto un paio di anni fa».
A conclusione mi viene spontanea una battuta della quale però non riderà nessuno....
Chè il problema occupazionale non è un obiettivo primario degli amministratori roccellesi questo lo sappiamo molto, ma molto bene, ma...quanta coca cola ci tocca ancora bere e quanti vasetti di yougurt dobbiamo ancora sciacquare affinchè i nostri lavoratori precari possano sperare di avere un futuro dignitoso?
Ed intanto Grotteria, 3200 abitanti, senza nè multimateriale ne vetro e carta, ne stabilizza sei di persone, dopo averne stabilizzate diverse altre in passato, proprio perchè... "il Comune ha a cuore il problema occupazionale, che rappresenta uno degli obiettivi principali del programma elettorale..."
Ed eccolo l'articolo che ci piace leggere e che vorremmo che presto venissero pubblicati uguali anche per il nostro paese...
da http://www.gazzettadelsud.it/
In municipio stabilizzati sei precari
Piero Roberto
GROTTERIA - Sei lavoratori precari (Lsu e Lpu) sono stati stabilizzati dall'Amministrazione comunale di Grotteria: si tratta di cui due amministrativi area tecnica, due esecutori tecnici e due operai con contratto a tempo indeterminato part time al 50 per cento. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Vincenzo Loiero, secondo il quale il fenomeno della disoccupazione rappresenta in questi ultimi tempi, in particolare, un problema serio e di difficile soluzione. «Ciò nonostante – aggiunge – l'Amministrazione è riuscita a confermare l'impegno programmatico nei confronti dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità».
«Siamo uno dei pochi comuni – ha continuato Loiero – che nel comprensorio hanno stabilizzato il numero più elevato di lavoratori precari rispetto ad altri enti comunali. L'ultima nostra stabilizzazione risaliva a meno di due anni fa, a seguito di grossi sforzi legati soprattutto al bilancio comunale, soggetto a continui tagli. Ciò sta a dimostrare – ha concluso il sindaco – come l'amministrazione di Grotteria ha a cuore il problema occupazionale, che rappresenta uno degli obiettivi primari del programma elettorale, riprendendo così, nonostante la grave situazione finanziaria, quel percorso interrotto un paio di anni fa».
A conclusione mi viene spontanea una battuta della quale però non riderà nessuno....
Chè il problema occupazionale non è un obiettivo primario degli amministratori roccellesi questo lo sappiamo molto, ma molto bene, ma...quanta coca cola ci tocca ancora bere e quanti vasetti di yougurt dobbiamo ancora sciacquare affinchè i nostri lavoratori precari possano sperare di avere un futuro dignitoso?
domenica 9 ottobre 2011
IL PAPA BENEDETTO XVI IN CALABRIA: I MESSAGGI E IL PROGRAMMA DELLA VISITA DEL PONTEFICE DOPO 27 ANNI DA QUELLA DI GIOVANNI PAOLO II. IL MESSAGGIO DI MONS. BREGANTINI.
da: http://www.laperfettaletizia.com/
IL PAPA IN CALABRIA: "NEL NOME DI GESU' CRISTO, CAMMINA"
Il vescovo e il sindaco di Lamezia: messaggio di speranza per questa terra.
“Nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno: cammina!”. Questo il motto scelto per la visita pastorale che il Papa compirà domani a Lamezia Terme e Serra San Bruno. L'intera Calabria attende con trepidazione l'arrivo del Pontefice, previsto per le 9.15 all'aeroporto internazionale di Lamezia. Poi il trasferimento nella periferia della città, dove verrà celebrata la Santa Messa. Nel pomeriggio, Benedetto XVI sarà a Serra San Bruno: dopo il saluto alla popolazione locale, la visita alla Certosa per la celebrazione dei Vespri con i monaci. Afflitta dalla più alta percentuale italiana di giovani disoccupati - siamo intorno al 65% - la Calabria crede fortemente in un sussulto spirituale capace di cambiare le proprie sorti.
La Calabria non si rassegna ad essere la terra della 'ndrangheta, del più basso reddito e del più alto indice di disoccupazione giovanile: il peggior dato d'Italia. La Calabria vuole vivere e vivere con dignità. Per questo l'atteso arrivo di Benedetto XVI a Lamezia Terme e Serra San Bruno è profondamente sentito come momento di fede e di speranza: la fede in quel Dio Padre che non abbandona i suoi figli e la speranza di un risveglio delle coscienze per la ricostruzione di un tessuto sociale fatto di legalità, bene comune e solidarietà. La Calabria, dunque, è pronta ad accogliere il Papa e lo fa in festa. Lamezia Terme è ricoperta dai colori bianco e giallo delle bandiere dello Stato Vaticano, transennate le strade che il corteo papale attraverserà per raggiungere la zona industriale dove verrà
da http://www.telereggiocalabria.it/
IL MESSAGGIO DI MONS. BREGANTINI SULLA VISITA DI BENEDETTO XVI IN CALABRIA
"Carissimi figli di Calabria, voglio in questa occasione, per una emozione forte presente nel cuore mio di Pastore e di Presidente della commissione episcopale ai problemi sociali, lavoro, giustizia e pace, partecipare con tutti voi questo momento di gioia benedetta per la visita del Santo Padre che avverrà domenica a Lamezia Terme e Serra San Bruno". E' quanto scrive in un messaggio rivolto ai calabresi l'Arcivescovo di Campobasso, Mons. Giancarlo Maria Bregantini, che, fino a pochi anni fa, ha retto in Calabria la diocesi di Locri-Gerace. "Vi auguro domenica - aggiunge - di sentire la mano di Dio che vi
conduce particolarmente per le strade delle sue meraviglie, abbondantemente create da lui nella terra di Calabria, terra del sole. Spero che questa solenne visita vi segni profondamente e faccia aumentare in voi quella speranza che come Chiesa cerchiamo sempre di mantenere accesa e perseverante in tutti voi che abitate con la vostra gentilezza e generosità una terra così bella e fiera. Nella figura di questo amorevole Papa, sono certo che riscoprirete una dolcezza paterna capace di parlare al vostro cuore, talvolta ferito, turbato dalla paura, ma sempre così vasto e pronto ad amare". "Siate - prosegue mons. Bregantini - figli della pace, della stima reciproca, lavorando sempre con dignità e per la vostra dignità. Siate sempre in comunione, lottate per restare uniti fra voi e legati a Dio Padre. Non sentitevi mai soli e disperati, specie quando il male vi passa accanto per spaventarvi. Non lasciatevi rubare il sorriso, né il cuore. Perché siete 'gente di cuore'. Ed è questa la vostra bellezza. Questa la vostra forza. Cercate Dio mentre si fa trovare. E stringetevi al papa, Benedetto XVI, nostro luminoso 'Faro della fede in Dio Amore'. Orientatevi allora sempre nella direzione del bene e della cooperazione, perché la Calabria sia, per chiunque, una culla di luce e di colori accesi dal Cristo vivente".(ANSA)
IL PAPA IN CALABRIA: "NEL NOME DI GESU' CRISTO, CAMMINA"
Il vescovo e il sindaco di Lamezia: messaggio di speranza per questa terra.
“Nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno: cammina!”. Questo il motto scelto per la visita pastorale che il Papa compirà domani a Lamezia Terme e Serra San Bruno. L'intera Calabria attende con trepidazione l'arrivo del Pontefice, previsto per le 9.15 all'aeroporto internazionale di Lamezia. Poi il trasferimento nella periferia della città, dove verrà celebrata la Santa Messa. Nel pomeriggio, Benedetto XVI sarà a Serra San Bruno: dopo il saluto alla popolazione locale, la visita alla Certosa per la celebrazione dei Vespri con i monaci. Afflitta dalla più alta percentuale italiana di giovani disoccupati - siamo intorno al 65% - la Calabria crede fortemente in un sussulto spirituale capace di cambiare le proprie sorti.
celebrata la Santa Messa e dove verrà recitato l'Angelus. Ad assistere alla celebrazione un numero di fedeli superiore alle aspettative: a Lamezia Terme, tra questa notte e domani all'alba si prevede arriveranno da tutta la regione oltre mille pullman. E anche nella calma e verde Serra San Bruno, culla dell'antica Certosa a cui nel pomeriggio farà visita Benedetto XVI, le cifre sono quasi le stesse. Mancano poche ore perché il Papa chiami a raccolta la Calabria intera. A 27 anni dalla storica visita di Giovanni Paolo II in questa terra bella e difficile, è di nuovo tempo di speranza.
S. Messa e recita dell'Angelus da Lametia Terme in diretta su RAI 1 a partire dalle ore 10,00.
da http://www.telereggiocalabria.it/
IL MESSAGGIO DI MONS. BREGANTINI SULLA VISITA DI BENEDETTO XVI IN CALABRIA
"Carissimi figli di Calabria, voglio in questa occasione, per una emozione forte presente nel cuore mio di Pastore e di Presidente della commissione episcopale ai problemi sociali, lavoro, giustizia e pace, partecipare con tutti voi questo momento di gioia benedetta per la visita del Santo Padre che avverrà domenica a Lamezia Terme e Serra San Bruno". E' quanto scrive in un messaggio rivolto ai calabresi l'Arcivescovo di Campobasso, Mons. Giancarlo Maria Bregantini, che, fino a pochi anni fa, ha retto in Calabria la diocesi di Locri-Gerace. "Vi auguro domenica - aggiunge - di sentire la mano di Dio che vi
conduce particolarmente per le strade delle sue meraviglie, abbondantemente create da lui nella terra di Calabria, terra del sole. Spero che questa solenne visita vi segni profondamente e faccia aumentare in voi quella speranza che come Chiesa cerchiamo sempre di mantenere accesa e perseverante in tutti voi che abitate con la vostra gentilezza e generosità una terra così bella e fiera. Nella figura di questo amorevole Papa, sono certo che riscoprirete una dolcezza paterna capace di parlare al vostro cuore, talvolta ferito, turbato dalla paura, ma sempre così vasto e pronto ad amare". "Siate - prosegue mons. Bregantini - figli della pace, della stima reciproca, lavorando sempre con dignità e per la vostra dignità. Siate sempre in comunione, lottate per restare uniti fra voi e legati a Dio Padre. Non sentitevi mai soli e disperati, specie quando il male vi passa accanto per spaventarvi. Non lasciatevi rubare il sorriso, né il cuore. Perché siete 'gente di cuore'. Ed è questa la vostra bellezza. Questa la vostra forza. Cercate Dio mentre si fa trovare. E stringetevi al papa, Benedetto XVI, nostro luminoso 'Faro della fede in Dio Amore'. Orientatevi allora sempre nella direzione del bene e della cooperazione, perché la Calabria sia, per chiunque, una culla di luce e di colori accesi dal Cristo vivente".(ANSA)
giovedì 6 ottobre 2011
IL FESTIVAL JAZZ CHIUDE I BATTENTI
“Il Festival Jazz non si farà più”, lo ha riferito l’altra sera (5 Ottobre) su Telemia nel corso di una edizione straordinaria di "60 News" il presidente dell’Associazione Culturale Jonica, sen. Sisinio Zito, sciorinando motivazioni e tutto ciò che con la chiusura del Festival Jazz verrà meno.
Comunque annunci cosi drastici siamo ormai abituati a sentirli costantemente tutti gli anni, ma poi puntualmente il festival viene realizzato sempre in pompa magna e sempre di gran spessore artistico. Quindi, ormai, non ci crede più nessuno alla chiusura; si pensa invece ad una parte che va recitata in maniera tale da sollecitare, attraverso i media, gli organi politici, aziende private e magari anche i singoli cittadini attraverso il versamento del 5x1000 della dichiarazione dei redditi, ad essere più attenti e generosi per questa grossa manifestazione internazionale che ha bisogno di soldi, soldi, soldi…
Perché è questo in buona sostanza il motivo per cui ogni anno viene ripetuto lo stesso lamento: contributi sempre meno da parte degli Enti e mancanza di sponsorizzazioni da parte di grosse aziende.
Questo annuncio arriva all’indomani della scadenza del partenariato triennale 2009/2011 tra la Fondazione per il Festival Jazz e la Regione Calabria, che ha visto entrare nelle casse dell’associazione oltre 300 mila euro… naturalmente tutti investiti nella…cultura!!! (Chi ha sentito il comizio di Zito in televisione capirà…)
Dopo i diversi articoli pubblicati in questi giorni sui quotidiani da “sapienti” di turno in merito al valore e all’importanza del Roccella Jazz, non mi sento di avere i numeri in questo momento di dire nulla, anche se – all’interno di questo blog – di opinioni sul jazz ce ne sono a iosa. E’ indubbio il valore artistico e suggestivo del festival che viene ogni anno approntato, è tutto il resto che è messo in discussione. Sta di fatto che davanti ai media il jazz è cultura, valorizzazione del territorio, creazioni musicali; ecc. ecc., ma spenti i microfoni e messa da parte la penna, il festival non è altro che un business che necessita di contributi da ogni direzione (Ministero, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comune) perché da 31 anni questo territorio e l’alta qualità della musica prodotta non sono riusciti, purtroppo, ad essere appetibili se non per pochi passionari e qualche piccolo sponsor della zona, tant’è che per poter fare apparire il teatro gremito sono sempre necessarie le solite centinaia di tessere omaggio!!!
Una sola cosa mi sento di dover dire e la dico riferita esclusivamente al senatore Zito, maestro nella dialettica sia come leader nella sua attività che come politologo, che non dà e non toglie nulla rispetto al valore del festival jazz: io non capisco con quale coraggio il sig. Zito, nelle vesti di presidente di un’associazione che, per carità, fa “l’evento più bello del mondo” si presenta a chiedere soldi ai politici di turno più potenti di lui, quando lui stesso, nelle vesti di politico, da 12 anni dice sempre NO ai presidenti di altre associazioni che si rivolgono a lui con in mano progetti e iniziative culturali (e vi posso assicurare che quando un presidente di un’associazione si presenta davanti a un politico per chiedere collaborazione anch’egli è convinto di avere in mano “l’evento più bello del mondo”!).
In dieci anni il nostro ex sindaco ha mietuto tantissime “vittime” con i suoi scanditi NO, un No illustre è stato addirittura detto nei confronti di un evento veramente internazionale che era giunto alla 32esima edizione!!!
Questa spudorata metodologia da il senso di quanto sia incompatibile il ruolo di presidente dell’associazione con quello di amministratore del nostro Comune (“ si devono chiudere determinate manifestazioni che richiedono molte risorse perché tolgono visibilità e risorse per il “suo” festival jazz! – lasciando solo coloro che si accontentano del piccolo contributo…).
Chi di spada ferisce…
Comunque annunci cosi drastici siamo ormai abituati a sentirli costantemente tutti gli anni, ma poi puntualmente il festival viene realizzato sempre in pompa magna e sempre di gran spessore artistico. Quindi, ormai, non ci crede più nessuno alla chiusura; si pensa invece ad una parte che va recitata in maniera tale da sollecitare, attraverso i media, gli organi politici, aziende private e magari anche i singoli cittadini attraverso il versamento del 5x1000 della dichiarazione dei redditi, ad essere più attenti e generosi per questa grossa manifestazione internazionale che ha bisogno di soldi, soldi, soldi…
Perché è questo in buona sostanza il motivo per cui ogni anno viene ripetuto lo stesso lamento: contributi sempre meno da parte degli Enti e mancanza di sponsorizzazioni da parte di grosse aziende.
Questo annuncio arriva all’indomani della scadenza del partenariato triennale 2009/2011 tra la Fondazione per il Festival Jazz e la Regione Calabria, che ha visto entrare nelle casse dell’associazione oltre 300 mila euro… naturalmente tutti investiti nella…cultura!!! (Chi ha sentito il comizio di Zito in televisione capirà…)
Dopo i diversi articoli pubblicati in questi giorni sui quotidiani da “sapienti” di turno in merito al valore e all’importanza del Roccella Jazz, non mi sento di avere i numeri in questo momento di dire nulla, anche se – all’interno di questo blog – di opinioni sul jazz ce ne sono a iosa. E’ indubbio il valore artistico e suggestivo del festival che viene ogni anno approntato, è tutto il resto che è messo in discussione. Sta di fatto che davanti ai media il jazz è cultura, valorizzazione del territorio, creazioni musicali; ecc. ecc., ma spenti i microfoni e messa da parte la penna, il festival non è altro che un business che necessita di contributi da ogni direzione (Ministero, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Comune) perché da 31 anni questo territorio e l’alta qualità della musica prodotta non sono riusciti, purtroppo, ad essere appetibili se non per pochi passionari e qualche piccolo sponsor della zona, tant’è che per poter fare apparire il teatro gremito sono sempre necessarie le solite centinaia di tessere omaggio!!!
Una sola cosa mi sento di dover dire e la dico riferita esclusivamente al senatore Zito, maestro nella dialettica sia come leader nella sua attività che come politologo, che non dà e non toglie nulla rispetto al valore del festival jazz: io non capisco con quale coraggio il sig. Zito, nelle vesti di presidente di un’associazione che, per carità, fa “l’evento più bello del mondo” si presenta a chiedere soldi ai politici di turno più potenti di lui, quando lui stesso, nelle vesti di politico, da 12 anni dice sempre NO ai presidenti di altre associazioni che si rivolgono a lui con in mano progetti e iniziative culturali (e vi posso assicurare che quando un presidente di un’associazione si presenta davanti a un politico per chiedere collaborazione anch’egli è convinto di avere in mano “l’evento più bello del mondo”!).
In dieci anni il nostro ex sindaco ha mietuto tantissime “vittime” con i suoi scanditi NO, un No illustre è stato addirittura detto nei confronti di un evento veramente internazionale che era giunto alla 32esima edizione!!!
Questa spudorata metodologia da il senso di quanto sia incompatibile il ruolo di presidente dell’associazione con quello di amministratore del nostro Comune (“ si devono chiudere determinate manifestazioni che richiedono molte risorse perché tolgono visibilità e risorse per il “suo” festival jazz! – lasciando solo coloro che si accontentano del piccolo contributo…).
Chi di spada ferisce…
domenica 2 ottobre 2011
109 ANNI ESATTI
Destino, fatalità, un puro caso ha voluto che proprio nel giorno del centonovesimo compleanno, Maria Teresa Mercuri, la nonnina più longeva della Calabria, di San Giovanni di Gerace, ci lasciasse confortata dalla fede religiosa e contorniata dai suoi tanti familiari e da tutto l'affetto dei suoi concittadini.
Nonostante le condizioni di salute della signora Maria Teresa (soprannominata dai suoi concittadini "pecura janca" ) non erano come per i festeggiamenti dello scorso anno, si sperava di festeggiare il suo 109esimo compleanno nella gioia di tutta la comunità sangiovannese, quindi la dipartita lascia un po' l'amaro in bocca visto che avviene esattamente nello stesso giorno di nascita (1 ottobre 1902 - 1 ottobre 2011).
Oggi 2 ottobre i funerali nella Chiesa di Santa Maria Assunta, chiesa a cui era la nonnina era particolarmente legata e che frequentava assiduamente.
Maria Teresa dai suoi 109 anni in avanti ci continuerà a sorridere da lassù insieme a tutti i nostri cari che ci hanno lasciato...
da Telejonio.com
Dopo essere stata festeggiata alla grande, sabato 1 ottobre, da nipoti e pronipoti per il compimento degli invidiabili 109 anni, la nonnina di San Giovanni di Gerace, Maria Teresa Mercuri, ha chiuso serenamente l'esistenza terrena attorniata dai parenti e da tanti amici, gli stessi che erano presenti poche ore prima del taglio della torta. L'ultracentenaria, che viveva attorniata amorevolmente dall'affetto di alcuni nipoti, conservava una ragguardevole lucidità ed era abbastanza autonoma. La morte della nonnina Maria Teresa ha colto di sorpresa un po' tutti, conoscenti e parenti, per la strana coincidenza. Nell'omelia il sacerdote officiante le esequie, ha ricordato la nonnina come «donna di grande fede, ed autentica testimone di vita».
Nonostante le condizioni di salute della signora Maria Teresa (soprannominata dai suoi concittadini "pecura janca" ) non erano come per i festeggiamenti dello scorso anno, si sperava di festeggiare il suo 109esimo compleanno nella gioia di tutta la comunità sangiovannese, quindi la dipartita lascia un po' l'amaro in bocca visto che avviene esattamente nello stesso giorno di nascita (1 ottobre 1902 - 1 ottobre 2011).
Oggi 2 ottobre i funerali nella Chiesa di Santa Maria Assunta, chiesa a cui era la nonnina era particolarmente legata e che frequentava assiduamente.
Maria Teresa dai suoi 109 anni in avanti ci continuerà a sorridere da lassù insieme a tutti i nostri cari che ci hanno lasciato...
da Telejonio.com
Dopo essere stata festeggiata alla grande, sabato 1 ottobre, da nipoti e pronipoti per il compimento degli invidiabili 109 anni, la nonnina di San Giovanni di Gerace, Maria Teresa Mercuri, ha chiuso serenamente l'esistenza terrena attorniata dai parenti e da tanti amici, gli stessi che erano presenti poche ore prima del taglio della torta. L'ultracentenaria, che viveva attorniata amorevolmente dall'affetto di alcuni nipoti, conservava una ragguardevole lucidità ed era abbastanza autonoma. La morte della nonnina Maria Teresa ha colto di sorpresa un po' tutti, conoscenti e parenti, per la strana coincidenza. Nell'omelia il sacerdote officiante le esequie, ha ricordato la nonnina come «donna di grande fede, ed autentica testimone di vita».
sabato 1 ottobre 2011
109 ANNI!
Oggi 1 Ottobre 2011 a San Giovanni di Gerace si festeggiano i 109 anni di Maria Teresa Mercuri, che rappresenta la calabrese residente più longeva, mentre è la 40esima a livello nazionale. Un calabrese, residente però a Ventimiglia (ed è anche l'uomo più anziano d'Italia), ha quasi 111 anni e si chiama Giuseppe Ligato (Palizzi - 18 febbraio 1901).
Lavoro dei campi e alimentazione a base di frutta e verdura accompagnati da due bicchieri di vino al giorno, questa la ricetta di Nonna Maria Teresa che, rimasta vedova a soli 19 anni, ha vissuto con trepidazione, paura e dolore entrambe le guerre mondiali ed oggi è attorniata dai tanti parenti che la coccolano con infinito amore.
Rivolgiamo un caloroso e affettuoso augurio da parte di tutto il blog per questo emozionantissimo compleanno!!!
Ecco il link con le foto della festa dello scorso anno per i 108 anni...
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.435098421126.227944.93926581126
Lavoro dei campi e alimentazione a base di frutta e verdura accompagnati da due bicchieri di vino al giorno, questa la ricetta di Nonna Maria Teresa che, rimasta vedova a soli 19 anni, ha vissuto con trepidazione, paura e dolore entrambe le guerre mondiali ed oggi è attorniata dai tanti parenti che la coccolano con infinito amore.
Rivolgiamo un caloroso e affettuoso augurio da parte di tutto il blog per questo emozionantissimo compleanno!!!
Ecco il link con le foto della festa dello scorso anno per i 108 anni...
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.435098421126.227944.93926581126
Zampata su 'a Città
Per gentile concessione della direzione del giornale 'a Città riporto l'articolo che mi è stato pubblicato nell'ultimo numero uscito i primi di settembre.
La politica della propaganda che non paga
Solo una valida alternativa che produca fatti più che “apparenze” può ridare impulso e speranza ai roccellesi.
Uno dei più grandi paradossi dell’attuale politica del nostro paese è che, nonostante il 60% dei roccellesi alle ultime consultazioni amministrative non abbia preferito l’attuale maggioranza, ci ritroviamo con una opposizione tiepida e poco incisiva. Anzi, addirittura, si ha l’impressione che parti della minoranza manifestano simpatie per il governo della città e, invece, consiglieri di maggioranza si siano messi in un cantuccio pronti ad “uscirne fuori”.
Detto ciò, non posso che manifestare la mia meraviglia nel constatare quanto molte persone sono, o fanno finta di essere, cieche davanti a dei lampanti dati di fatto, che vanno aldilà della propaganda e delle autocelebrazioni che tendono a manipolarci il cervello.
Sarà l’isolamento, la mancanza della militanza politica di una volta, di un’opposizione che ci dice veramente le cose come stanno, la mentalità che si è creata che oltre loro non c’è altro sistema, ma quel che succede oggi nel nostro paese sa davvero dell’ inverosimile.
Cari concittadini, purtroppo, chi oggi ci amministra ha avuto, nel corso di questi anni, due grandi capacità: la prima quella di riuscire a gettare fumo negli occhi attraverso le apparenze, creando una cultura del solo assistenzialismo che ha portato ad investimenti che non hanno avuto alcun seguito produttivo sulla natura turistica del paese; la seconda è la creazione di una serie di clientelismi che, purtroppo, da noi fanno molta presa in virtù della disperata situazione occupazionale.
Ci hanno abituato e inculcato – e purtroppo di tempo ne hanno avuto – che oltre quel che si sta facendo c’è l’impossibile, ma “il vuoto” che ci rimane a livello di produttività ha fatto perdere ogni speranza a cittadini e giovani, visto che ci predicano che viviamo in un paradiso quando poi tutti siamo consapevoli e stiamo osservando inermi un paese spopolarsi in virtù di attività commerciali al collasso, un turismo crollato a picco e un “mercato” saturo in ogni settore!
Una politica disattenta e superficiale ha ucciso il piccolo commercio roccellese che era il motore dell’economia cittadina, consentendo l’apertura a dismisura di supermercati gestiti da imprenditori “forestieri”, creando, al contempo, una vendita abusiva per le strade del paese, visto che la struttura costruita con i soldi pubblici con l’indicazione di “Mercato coperto” oggi (ma ancora per poco visto lo smantellamento delle Saub per ogni paese) è adibita a Guardia medica!
Fa una rabbia impressionante aver visto sperperati un milione di euro per una disastrosa, quanto mai pericolosa e dissestata, strada di pietra che hanno avuto il coraggio di chiamare “Riqualificazione del centro storico”, e sapere invece che ci sono quadri di meravigliosi scorci di Roccella che giacciono in qualche scantinato, e volumi di valore storico “ammollo” nell’umidità dell’androne dei camerini del teatro al castello.
Ed è davvero assurdo sapere che un altro milione di euro è volato via per l’acquisto di montagne di scadenti contenitori di plastica che fra qualche mese smaltiremo anch’essi nel multimateriale, e automezzi da una ditta “romana”, senza riuscire a creare una sola posizione di lavoro stabile. Anzi, per dirla tutta, “si” sono creati anche una lista di 47 lavoratori “occasionali” che, a ruota, sono occupati per dieci giorni con un compenso pari a qualche serata in pizzeria con l’amorosa, ma di contro fanno, comandati “a bacchetta” da presunti capisquadra, i lavori più disparati, rischiando di cadere ogni giorno nei container dell’immondizia, e raccogliendo, senza guanti, le bottiglie e le lattine dai contenitori pubblici delle strade e del lungomare!
E più il tempo passa e più si crea questo enorme divario tra la propaganda di questa politica e la rassegnazione dei cittadini (vedi il “deserto” completo di partecipazione pubblica alle varie manifestazioni che l’amministrazione organizza). Il dramma è che non ci rendiamo conto che “a loro” interessa soltanto l’apparenza per accaparrarsi i voti al prossimo giro elettorale e a nulla importa la precarietà e la povertà delle famiglie roccellesi.
Ma d'altronde, stando cosi le cose, com’è possibile fare una propaganda di accoglienza turistica fuori regione quando il Castello, simbolo della nostra città, é sigillato con due grossi catenacci e lucchetti; la pulizia della spiaggia è fatta in extremis dando fuoco a rovi e sterpaglie creando delle enormi e inguardabili chiazze “nere”, il traffico e lo smog nel centro del paese è simile a quello di Milano a mezzogiorno, a causa di una “bretella” che giace supina da 27 anni e utilizzata come discarica di elettrodomestici e eternit. A tutto questo aggiungiamoci pure la calorosa accoglienza che sappiano dare ai nostri ospiti con una, due, tre… notifiche di contravvenzioni per divieto di sosta!
Il mio appello è rivolto a chi ancora ha la vista ben sviluppata ed ha voglia veramente di valorizzare le risorse del nostro paese, con nuovi investimenti che però hanno lo scopo di offrire produttività; lo rivolgo a quelle persone che hanno voglia di sedersi ad un tavolo per parlare, discutere, dialogare su come valorizzare risorse e patrimonio naturale. Discutere su una reale politica di attuazione e strategia: attuazione attraverso un programma che miri a creare un itinerario storico, culturale, paesaggistico, enogastronomico, che possa attrarre flussi turistici non solo per il nostro mare; strategia di promozione attraverso i vari canali in Italia e all’estero (la rete, le fiere, i media, le agenzie turistiche, il porta a porta, ecc.), il tutto dopo un attento esame e una valutazione dei servizi di accoglienza e dei posti letto presenti nel territorio.
L’arrivo di turismo da maggio ad ottobre in virtù di un paese che offre mare ma anche una serie di attrazioni, itinerari e servizi, è la sola àncora di salvezza per far ripartire l’economia e lo sviluppo di questo nostro “infatuato” paese!
Nicola Iervasi.
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
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E adesso non ci resta che... ammirarli.