Lunedì mattina, quando ho saputo del crollo del controsoffitto della scuola
di via Carrera, ho scritto che vi avrei tenuti aggiornati. La notizia
poi è diventata di dominio di tutta la Calabria visto la diffusione tramite organi di stampa e
televisivi, nonostante gli Istituti Comunali hanno fatto di tutto per minimizzare ed insabbiare l'accaduto.
Grazie all'intervento dei genitori prima, che ad uno ad uno hanno firmato la
liberatoria per portarsi via i bambini dalla scuola nonostante il sindaco
insisteva nella ripresa delle lezioni, e alle Forze dell'Ordine dopo che hanno
interdetto l'edificio scolastico, da ieri il plesso scolastico è di nuovo chiuso e le
scolaresche da oggi riprenderanno le lezioni nell'edificio di via Trastevere.
Ciò che resta della shoccante mattinata alla Carrera con un via vai di
Carabinieri, Vigili del fuoco e genitori assolutamente allertati, sono le dichiarazioni a dir poco
scandalose del sindaco di Roccella Jonica che, dopo aver bacchettato gli organi di stampa che non valeva la pena che si allertassero "per cosi poco" ha dichiarato che "un po' di
umidità ha fatto cedere qualche pezzettino di fogli di carta dal
tetto", quando tutti abbiamo visto i diversi strati di cartongesso venuti giù dal tetto sia nelle aule che nel bagno pieni zeppi di acqua, che se solo fossero caduti in
testa a qualche bambino di certo avremmo parlato di tutt'altra disgrazia e il
sindaco non era di certo bello sereno lì nella veste di buttare acqua sul fuoco e di curare la propria immagine disinteressandosi della sicurezza dei bambini!!!
Oltre alle bugie nel riferire che solo qualche pezzettino di cartone è venuto
giù, le affermazioni più gravi ed offensive fatte dal sindaco hanno riguardato
i genitori degli alunni: "Il buon senso me lo ha dato qualche genitore che
ha visto la situazione e si è messo a ridere e se n'è andato... Questi sono i
genitori che hanno i piedi nelle scarpe".
Bugie davvero scandalose perché non è assolutamente vero che qualche genitore si è messo a ridere davanti alla visione del crollo del
cartongesso; anzi tutti i genitori, responsabilmente, si sono preoccupati, eccome, di ciò che
poteva succedere e che solo la fatalità e la casualità ha voluto non succedesse,
tanto da firmare tutti la liberatoria e portarsi a casa i loro figli, non sentendosi più sicuri di quella scuola. E' una grave offesa, per
tutte le famiglie che coscienziosamente hanno portato via i bambini, dichiarare
che per avere buon senso si dovevano lasciare i figli a scuola ed andarsene
via!!!
Ma come si può essere rappresentati da simili persone!!!
E poi il sindaco ha continuato..."E poi ci sono gli sciacalli di Roccella i quali non avendo altri spazi per fare delle critiche vanno a cercare queste cose per fare operazioni di sciacallaggio".
E' assolutamente pazzesco e vergognoso che un sindaco lanci affermazioni simili nei confronti di chi cerca di documentare i fatti successi. E' assolutamente assurdo che il Sindaco davanti a ciò che è successo e che poteva succedere si preoccupa della sua immagine prima che dell'incolumità degli studenti e dei docenti che potevano subire gravi conseguenze se un "pezzo di carta" - cosi come ha lui dichiarato che fossero i pezzi di cartongesso caduti giù dal tetto - reso pesantissimo dall'essere imbevuto d'acqua fosse caduto sulla testa degli alunni o degli insegnanti.
Di poco conto, infine la pagliacciata sempre del sindaco che, quando ha visto il sottoscritto che voleva salire al primo piano per rendersi conto personalmente dell'accaduto, si è messo davanti a scudo inveendo e chiamando le forze dell'ordine per farmi uscire.
Beh, caro sindaco (poverino, che pena che mi fa!!!) le forze dell'ordine che lei ha chiamato per farmi "arrestare", mi hanno accompagnato al primo piano e insieme al tecnico comunale mi hanno mostrato passo per passo tutto ciò che è accaduto!!! Ciò che rimane è la sua gravissima irresponsabilità nel fare finta che non sia successo nulla!!!
Ricordiamo che la struttura scolastica in cui
si è verificato questo serio disagio e pericolo per l’incolumità degli studenti
è stata per anni chiusa con l’intento di realizzare dei lavori di adeguamento
ed utilizzata esclusivamente per il primo soccorso dei migranti; qualche anno
fa, durante il periodo della chiusura, nel giardino della struttura, si erano
sradicati dalla radice anche due enormi pini finiti a ridosso delle abitazioni
limitrofe.
Di contro al tentativo di insabbiare l'accaduto I vigili del fuoco oltre a far sgombrare il primo piano dalle persone, hanno
interdetto tutto il piazzale intorno
alla struttura dove hanno riscontrato ulteriori anomalie di lesioni della struttura
esterna e dei cornicioni, nonché centraline elettriche arrugginite e incustodite e senza i dovuti
sportelli di chiusura e un impianto elettrico fatiscente con lampadine
e plafoniere distrutte.
Le foto che seguono riguardano la situazione esterna del plesso Carrera, interdetta dai vigili del fuoco.
Le foto che seguono riguardano la situazione esterna del plesso Carrera, interdetta dai vigili del fuoco.
Prima di tutto ringraziamo Dio che hai bambini agli insegnanti e operatori scolastici non è accaduto niente di grave , il comportamento di NASCONDERE e CAMUFFARE la realtà è il loro saper fare infatti è accaduto quello che si era preannunciato. Peccato però che qualcuno è riuscito a fare sapere la verità dei fatti. Nicola non farti intimorire da questi personaggi. Ricordiamoci sempre degli scheletri che ognuno porta e ha tutti questi finti perbenisti fanno solo ridere. Buon lavoro continua sempre così con coerenza e lealtà . F. P.
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