La manifestazione ha avuto anche un discreto successo di pubblico e poteva avere un significato visto che Roccella è (o era - visto che ultimamente i flussi dei migranti vengono destinati non più a Roccella Jonica probabilmente a causa della struttura fatiscente e pericolosa che il Comune ha destinato per la prima accoglienza!) impegnata negli sbarchi che avvengono al Porto delle Grazie.
Nel comunicato stampa irradiato dal Comune riguardo la suddetta manifestazione leggiamo: Il debutto dell’iniziativa ha dato conferma che i valori dell’accoglienza verso gli stranieri e, in particolare, i migranti e la cultura dell’integrazione e dell’amicizia tra i popoli nella cittadina sono ben radicati, come si è spesso notato nei ripetuti sbarchi di profughi che negli ultimi anni si sono registrati al porto “delle Grazie” di Roccella.
Apprezziamo molto l'iniziativa, crediamo che i valori dell'accoglienza e dell'integrazione sono molto radicati nella nostra cittadina, grazie soprattutto all'impegno della Protezione Civile e della Croce Rossa negli sbarchi dei "disperati", ma non pensiamo affatto che questa sensibilità sia identica per la nostra amministrazione comunale che, a parte le parate e le passerelle non fa assolutamente nulla per il rafforzamento di questi valori, anzi...
I numerosi venditori ambulanti che vivono per tutta la stagione estiva nel lungomare roccellese, sono completamente emarginati e lasciati nella massima indifferenza. Costretti a dormire nel parco giochi e sulla spiaggia non hanno la possibilità di usufruire neanche di un bagno pubblico. E' da tanti anni che chiediamo, sia per loro che per i cittadini roccellesi che escono spesso a farsi la passeggiata in via marina, l'impianto di alcuni vespasiani (bagni chimici rimovibili) per consentire almeno di poter beneficiare del servizio per i bisogni fisiologici.Preferiscono lasciarli fermi ed inutilizzati al campo sportivo (impiantati li anche dopo la segnalazione di questo blog) pur di spostarli e renderli fruibili per la stagione estiva in via marina.
Cosi ci ritroviamo i poveri venditori ambulanti in grave difficoltà che non possono fare a meno cosi di arrangiarsi come possono: molti utilizzano i bagni degli esercizi pubblici (e qui che si i cittadini roccellesi dimostrano i valori dell'accoglienza e dell'integrazione...) ma molti invece utilizzano gli spazi aperti, tant'è che nel tratto di lungomare dal passaggio a livello al parco giochi l'odore, durante queste serate estive del passeggio e del lavoro per gli ambulanti, è davvero asfissiante, per non dire cosa c'è nei sottopassaggi e sotto i ponti sempre lungo la via Marina.
Apprendiamo altresì che per la festa dei popoli l'amministrazione comunale ha deliberato la bellezza di 3mila e 100 euro a favore dell'associazione "la Formica". Qui la considerazione: notiamo bene dalle delibere di giunta e dalle determinazioni dirigenziali che quando si tratta di deliberare contributi alle associazioni libere questi sono davvero molto, ma molto, esigui (duecento, trecento, cinquecento euro, si sono spinti "addirittura" fino a mille euro per le 6 serate del Roccella Teatro che non sono neanche una pizza per le compagnie teatrali che si sono succedute a Roccella, mentre deliberano cifre incredibili ad associazioni "prestanome dell'amministrazione" com'è la Formica. Tremila e cento euro per tre ore al borgo per fare la loro passerella su "integrazione e accoglienza".
Cari amministratori, non ve lo togliete mai il vizio di fare fumo, a predicare siete molto bravi ma a razzolare siete un disastro!!!
Non sapevo che ci fossero dei bagni pubblici fermi al campo sportivo....e no , questo non va bene ! Un "bene" che non si utilizza e' un "male" e non credo nessuno voglia male a questo paese... o no? lidia strangio-
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