Foto di gruppo con tutti i candidati della lista "Roccella Bene Comune" |
Ieri pomeriggio al Convento dei Minimi davanti a una sala strapiena in ogni ordine e grado, la lista "Roccella Bene Comune", in corsa per il rinnovo del Consiglio Comunale di Roccella Jonica con candidato a sindaco l'avv. Domenico Circosta, ha presentato ufficialmente la lista dei candidati e aperto la campagna elettorale su un progetto politico impostato sulle tre parole cardine Trasparenza, Partecipazione e Legalità e in assoluta alternanza e discontinuità rispetto all'attuale gestione amministrativa uscente basata sulla casta di una sola famiglia.
E tutto è andato ben oltre le aspettative: con l'attenta partecipazione di cittadini incollati ad ascoltare l'impostazione di questo nuovo progetto per Roccella dall'inizio alla fine, ad apprezzare la genuinità, la passione e la semplicità dalle quattro candidate: Chiara Melcore, il nostro gioiellino, l'avv. Letizia Mazzà, con un intervento quasi da requisitoria, l'ingegnere ambientale Vanessa Riitano e Patrizia Suraci, decisa e concreta.
La simbolica accensione delle fiammelle per la partecipazione e il rispetto dell'opinione di tutti. |
Un gruppo si eterogeneo ma che, differenziandoci, ci compensiamo, e che ci accomuna un'unica passione ossia quella di poter valorizzare e rilanciare ogni settore della vita del nostro paese con idee nuove ed esclusivamente a favore del bene collettivo e soprattutto delle persone meno abbiette.
Ora mi voglio soffermare e spiegare a tutti i lettori e i cittadini quel nobile e importantissimo gesto messo in atto da tutti i candidati, col buio in sala, e l'accensione di tante fiammelle..
Era esattamente il 5 maggio 2012 (oggi sono esattamente due anni) quando, in occasione di un incontro pubblico organizzato dall'amministrazione comunale in piena emergenza acqua all'arsenico a Roccella, il vicesindaco Zito pronunciò una delle sue più vergognose frasi del suo cinquantennale mestiere di politico: "In 12 anni siamo riusciti a far scomparire l'opposizione tanto da farne rimanere un lumicino; ora speriamo che questo lumicino si spenga definitivamente!" . Questa frase fu rivolta esattamente a chi vi scrive perché mi osai di intervenire a quell'incontro riferendo tutte le inadempienze e le bugie compiute dall'Amministrazione Comunale dal momento in cui l'Azienda Sanitaria Provinciale segnalò l'altissimo tasso di microorganismi di arsenico risultato dalle analisi alla sorgente del Finocchio.
Il tavolo con il candidato a sindaco avv. Domenico Circosta e i 12 candidati consiglieri |
Col magone in gola ricordo di aver chiuso il mio "fastidioso" intervento per le "loro" orecchie con l'invito di studiare profondamente il problema che pone Roccella fra i paesi a più alto tasso di mortalità per tumore. Famiglie offese nel loro dolore nel sentire le non credibili e confusionarie rassicurazioni in merito a un serio rischio di sviluppo di una potenziale causa di tumore nel nostro organismo e nel nostro paese.
Ma quest'invito fu preso molto malamente prima dall'assessore Vittorio Zito che mi riempì di offese e ingiurie (e nel momento in cui provai a reagire mi è stato intimato che avrebbero chiamato le forze dell'ordine) e successivamente con la maledizione dello zio Sisinio con quel "meraviglioso" malagurio: "abbiamo ridotto l'opposizione al lumicino, adesso speriamo che quel lumicino (che in quel momento ero io!) si spenga definitivamente!"
Considerato che mai lontanamente il sottoscritto potrà essere un voltagabbana, il tremendo significato di quella cattivissima frase era uno e uno solo: speriamo che il lumicino di Iervasi si possa spegnere definitivamente!!!
L'avv. Letizia Mazzà ha risaltato e spiegato al microscopio il significato delle tre parole cardini di "Roccella Bene Comune", ossia Partecipazione, Trasparenza e Legalità. |
"Qualche tempo fa, qualcuno affermò, con arroganza e prepotenza, che a Roccella l'opposizione era stata ridotta a un lumicino e che quanto prima anche quel lumicino sarebbe stato spento. Mai previsione si rivelò più errata.
Tale ossessione di questo qualcuno per il pensiero diverso dal proprio e l'intolleranza nei confronti delle idee diverse dalle sue, questo disegno di soppressione di ogni forma di democrazia e di annullamento di qualsiasi spirito di partecipazione, è fallito.
Le idee diverse sono fiorite ed oggi camminano sulle gambe dei giovani, delle donne e degli uomini che hanno dato vita all'esperienza "Roccella bene Comune" e noi ci auguriamo possano diventare patrimonio di tutta la comunità roccellese e programma di governo della prossima amministrazione comunale".
La luce si è ormai accesa, è diventato un faro di speranza che si sta trasmettendo velocemente da tutti coloro che ci hanno sostenuti e abbracciati ieri sera a tanti altri cittadini che vogliono diradare la loro nebbia negli occhi e che intravedono in Mimmo Circosta, nella sua umiltà e professionalità, la persona di cui possono fidarsi, e che di certo non è capace a prendere in giro nessuno. Col faro che si è acceso ieri sera è partita la rivoluzione del cambiamento a favore dei roccellesi; In questi giorni sono sicuro che saremo capaci, con l'affiatamento e le motivazioni che ci contraddistinguono, di farci conoscere e stimare dalla larga maggioranza dei nostri concittadini che non vede l'ora di ritornare a vivere in un paese civile dove le decisioni vengono prese, col dialogo, nell'interesse della collettività e non nell'interesse della casta che ha fatto il bello e il cattivo tempo in questi ultimi 15 anni.
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