Fonte: http://www.ilsole24ore.com/
Accade che gli svizzeri vengano fulminati sulla via di Roccella Ionica. Per carità, a differenza di Paolo di Tarso che prima di convertirsi sulla strada per Damasco perseguitava i seguaci di Cristo, Ernesto e Rose Marie Bretscher, non hanno mai perseguitato nessuno. Anzi. La coppia svizzera appartenente alla Chiesa evangelica, alla fine degli anni Sessanta, scese in Calabria per accogliere accanto ai propri cinque figli anche i ragazzi di famiglie bisognose.
La prima tappa fu l'affitto di un appartamento a Siderno e successivamente un albergo in disuso a Roccella Ionica: la prima "Casa dei bambini". Lì furono accolti fino a 30 bambini del sud con situazioni spesso traumatiche e nel 1976 fu inaugurato un centro che cominciò una collaborazione sempre più stretta con il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, lo stesso che il 18 gennaio 2013 ha disposto l'invio presso una comunità di un adolescente inserito in una famiglia appartenente ad una delle principali consorterie mafiose della provincia reggina.
Il provvedimento del Tribunale dei minorenni, confermato dalla Corte d'appello, ha una motivazione semplice come acqua sorgiva: tentare di recuperare i giovani, costretti a subire il pregiudizio dall'ambiente "mafioso" di provenienza, attraverso un percorso di rieducazione sociale. «Un concreto contributo – dichiarò la questura retta da Guido Longo - volto ad arginare in via preventiva il fenomeno mafioso agendo sulle condizioni di vita dei giovani ed offrendogli una opportunità alternativa».
Nel 2006, dopo oltre 30 anni, il fondatore Ernesto Bretscher, lasciò la responsabilità del Centro ad un'altra coppia svizzera: Geri Bantel e sua moglie.
Lui, 54 anni, di Zurigo, ha lasciato il suo lavoro di operatore di Borsa e con la moglie Annalisa, anche lei svizzera-tedesca ma di Schaffhausen, è partito per la Calabria. «Dio mi ha detto che aveva bisogno di me laggiù – dirà Bantel – e non mi sono sottratto alla Sua volontà».
«Proprio perché i bambini non hanno il privilegio di crescere nella propria famiglia – scrivono i coniugi Bantel sul sito Internet del Centro – facciamo di tutto per dare loro un ambiente familiare, cioè una coppia genitoriale che si dedica a loro giorno e notte». Per un tragico scherzo del destino, i coniugi Bantel 15 anni fa hanno perso l'unico figlio, Philip, e ora ogni ragazzo che passa per il centro è come se fosse il loro. Il Centro diretto dai coniugi Bantel si è lanciato, tre anni fa, nella bioagricoltura, assicurando, «dignità per i produttori e rispetto per l'ambiente e la persona». In 12 ettari di terreno a Giojosa Ionica, dove la 'ndrangheta taglia a pezzi da sempre la città, producono olive, ortaggi, grano e foraggio per gli animali.
Questo svizzero-tedesco-calabrese, felice della scelta fatta, non ha mai avuto, forse per il rispetto che si deve a chi vive per gli altri, problemi con le cosche ma non avrebbe alcuna esitazione a denunciare. Una lezione di etica e moralità che i calabresi onesti apprezzano.
r.galullo@ilsole24ore.com
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2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
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