ROCCELLA SIAMO (ANCHE) NOI
Opinioni ed emozioni di Nicola Iervasi, e di tutti gli amici che si vorranno aggiungere, che sognano il futuro del proprio paese più democratico, prospero e maggiormente valorizzato.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
Ieri, 4 Novembre, anche a Roccella si è celebrata la giornata dell'Unita Nazionale e delle Forze Armate.
Ad organizzare, prima la Santa Messa in Chiesa Matrice e poi la celebrazione con l'alzabandiera e la deposizione della Corona di alloro davanti al Monumento dei Caduti, le Forze Armate del nostro paese: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Capitaneria di Porto.
Presente parte dell'Amministrazione Comunale (compresi noi di Roccella in Comune) e alcune classi della scuola media.
Ed è proprio durante questa seconda cerimonia nella Villetta dei Caduti che siamo stati tutti assaliti da un'invasione di mosche. È stato straziante per me assistere i "poveri" poliziotti che stavano facendo il picchetto invasi completamente in viso dalle mosche. Terribile!!!
Ma ancora peggio è stato quando il sindaco, nel suo discorso, ha invitato gli studenti ad andare a leggere, alla base del Monumento dei Caduti, i nomi delle vittime della guerra.
Ecco che significa parlare e non avere contezza di come si presenta il nostro paese!
Già perché alla base del Monumento dei Caduti esiste un vero e proprio letamaio, causato si dagli uccelli, ma che nessuno si degna mai di pulire neanche in occasioni di cerimonie e ricorrenze.
Una cerimonia significativa nei contenuti ma una vera e propria sofferenza nel resistere davanti all'incuria e alla sporcizia.
Esprimo la mia particolare vicinanza a tutta la famiglia Pacecca per la perdita del loro caro Antonio, una persona solare, affabile, sempre pronto a dialogare, raccontare, dare un consiglio a tutti, offrire la sua opinione su ogni cosa.
Un grandissimo lavoratore, onesto e laborioso, instancabile, lui conosceva tutti; sempre il primo a dare l'esempio con la sua presenza, puntualità e serietà; perché sapeva che per ottenere dei risultati nel difficile mondo del commercio occorre sacrificio, pazienza e tanta buona volontà. E naturalmente sapersi innovare sempre, rimanendo umili.
Rinnovo le mie più sentite condoglianze alla cara moglie Silvana, e ai suoi straordinari figli Pasquale, Ilario, Armando, tutti e tre plasmati con le stesse qualità di papà Antonio, cioè l'onestà e la laboriosità!
Gli Angeli del Paradiso hanno già accolto l'anima buona e gentile del caro Antonio che, fra le nostre preghiere, veglierà dal Cielo su tutti noi e continuerà a vivere nel cuore dei suoi cari e di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e percorrere un tratto di vita insieme.
Questa sera alle ore 18,00 padre Francesco Carlino saluterà la Comunità roccellese con una celebrazione in Chiesa Matrice dove sono invitati tutti i cittadini, le associazioni e le istituzioni.
Padre Francesco si insedierà nella chiesa di Santa Maria dell'Arco in Siderno sabato prossimo 9 Novembre.
Intanto nella mattinata di Ognissanti la Confraternita di San Giuseppe si è stretta in un grande abbraccio fraterno intorno al loro padre spirituale.
Dopo la Santa Messa, confratelli e consorelle si sono intrattenuti in un commosso momento di dialogo e ringraziamento con padre Francesco che, attraverso la sua straordinaria opera e il suo grande carisma, ha saputo sempre sostenere, supportare e fare crescita la storica Congrega che gestisce sentitamente la bellissima Chiesa di San Giuseppe nel rione Croce, nel cuore del centro storico roccellese.
Nei secondo video, la consegna, da parte del priore dell'arciconfraternita, della medaglia con l'effige di San Giuseppe, realizzata dell'orafo roccellese Ugo Misuraca; nel primo video il toccante discorso di Padre Francesco.
Il ringraziamento da parte dell'Arciconfraternita di San Giuseppe.
Carissimo Padre Francesco,
a nome di tutta l’Arciconfraternita, interpretando i sentimenti della comunità intera roccellese, Le dico con gioia grazie per il ministero sacerdotale che ha svolto in questi 13 anni.
E’ con immenso affetto e gratitudine, che questa mattina, ci troviamo qui riuniti per rendere grazie a Dio del dono che ci ha fatto, inviandola tra noi a svolgere la missione sacerdotale, nel nome e con la stessa autorità di Cristo, come capo e pastore di questa realtà ecclesiastica.
In questi anni ha costantemente svolto la sua missione facendo risplendere la figura di Cristo, il buon pastore, che ama e vigila il suo gregge.
Come guida e pastore, ci ha amato e guidato, ci ha conosciuto uno a uno per nome, si è interessato dei nostri bisogni e con attenta dedizione ha sanato situazioni lacerate o compromesse.
La sua attenzione è stata rivolta molto agli ammalati, agli anziani e ai bisognosi presenti in parrocchia, tesoro spesso dimenticato ma che invece è presenza di Cristo sofferente nella comunità.
Fin dall’inizio del suo ministero, in questa parrocchia, ha voluto focalizzare, mettendola al primo posto, la dimensione spirituale-morale-ecclesiale e formativa della comunità tutta: anche quella venuta dal mare!
Non possiamo non essere grati a Dio per l’instancabile operato che ha profuso per accogliere i corpi esanimi e stremati dei poveri migranti del mare.
Con le catechesi ci ha aiutato a contemplare il volto misericordioso di Cristo e quello materno della Chiesa, che in suo nome perdona le colpe, sostiene nelle debolezze, cura le ferite, stimolandoci ad essere un “cuor solo ed un anima sola”.
La sua guida spirituale ha seminato del bene nella comunità, così da essere una famiglia solidale, aperta e disponibile al dialogo, attenta ai bisogni dei poveri e del bene comune.
In questi anni ha magistralmente rinvigorito in noi la consapevolezza di essere Chiesa facendoci sentire la gioia di essere fratelli e figli di Dio, concordi nella fede e nella carità.
Con questa logica spiccatamente ecclesiale tutti i gruppi presenti in parrocchia hanno sempre lavorato, offrendo un servizio di qualità e di pregio.
Anche la nostra Arciconfraternita ha ricevuto ed apprezzato il suo interessamento alla figura del Santo Patriarca Giuseppe, alla nostra missione comunitaria e alla custodia dei riti di pietà popolare. GRAZIE
Oggi ringraziamo Dio che l’ha donato a noi, perché ci ha mostrato la vera via e ci accorgiamo di essere cresciuti sotto ogni aspetto grazie ai suoi insegnamenti.
Con la sua autenticità sacerdotale ci ha insegnato ad amare anche chi ci ha offeso, chi ci ha reso qualche torto e, nell’impegno di offrirci la testimonianza di vero discepolo, ci ha educato all’accoglienza del prossimo e all’attenzione verso chi è in difficoltà.
Ci ha insegnato ad avere fiducia nella misericordia divina e ad aprire il nostro cuore alla speranza, dandoci lo slancio per andare sempre avanti con serenità nel nostro cammino.
Insieme abbiamo fatto tanto, abbiamo collaborato per ogni iniziativa programmata per il bene comune.
Non possiamo non menzionare il restauro di luoghi di culto e di opere sacre alle quali è stata ridata dignità e decoro.
Padre Francesco, con lei e per lei ringraziamo il Signore: riconosciamo che è sei stato per noi un Suo dono, un grande dono.
Vogliamo che questa messa di ringraziamento salga a Dio in modo che il suo ministero continui ad essere fecondo di bene per molti anni ancora, dovunque lei sarà chiamato, a servizio della Chiesa e dei bisognosi.
Le chiediamo di continuare a tenerci presenti nella preghiera, perché, sostenuti dalla forza dello Spirito, possiamo essere sempre di più testimoni del Suo amore.
Grazie e auguri per il servizio che continuerà a rendere agli altri fratelli che godranno della sua guida.
ho pensato molto a cosa scrivere per salutarvi, ma alla fine, come sempre, le cose dettate dal cuore sono le più vere e sincere. Così, proprio oggi, ho deciso di prendermi qualche minuto per riassumere questi 13 anni e dirvi quello che sento nel profondo del cuore.
Come responsabile del coro parrocchiale posso solo dirvi grazie per averci sempre dato spazio e modo di esprimerci al servizio di Dio come volevamo, e questo non è da tutti.
Ci sono stati in tutti questi anni molti momenti di sconforto nel proseguire con questo progetto, ma ogni volta accadeva puntualmente qualcosa che mi riportava sempre li… sempre al mio posto… e sempre grazie a voi.
Amo il coro che per me è una famiglia, un disegno divino nella mia vita, che è iniziato 30 anni fa… e che poi nel 2008 ha dato vita al coro parrocchiale "Totus Tuus" fino ad arrivare, oggi, ad essere anche un coro INTERPARROCCHIALE e questo solo grazie a Voi e ai vostri preziosi consigli e suggerimenti.
In questi anni non sono mancati nemmeno i disaccordi (chiamiamoli così) ma anche in quello siete stato speciale: proprio mentre mi davate qualche rimprovero con l'altra mano mi accarezzavate e questo è solo uno degli insegnamenti che mi avete dato.
Per tutto questi vi dico GRAZIE. Ma c'è anche altro...
Ho avuto il privilegio di starvi accanto in quanto membro del consiglio affari economico di cui non posso fare altro che testimoniare e gridare a gran voce che anche il centesimo raccolto nelle nostre parrocchie l'avete messo a disposizione delle nostre chiese spesso aggiungendo il mancante dalle vostre tasche per far splendere la Gloria di Dio.
Un altro grande privilegio è stato quello di conoscervi personalmente ogni qualvolta si presentasse un problema nella mia vita come in quella di qualsiasi altra persona chiedesse il vostro aiuto: siete stato sempre pronto a sostenerci, ad abbracciarci e darci la forza necessaria per andare avanti. Semplicemente Grazie!
13 anni sono tanti e poche righe non bastano per testimoniare che siete un sacerdote dal grande carisma e personalità, innamorato di Dio e che ha saputo guidare il suo popolo verso la santità.
Adesso posso solo salutarvi con un nodo in gola ma con la consapevolezza che Dio continuerà a guidare i vostri e nostri passi verso il suo progetto di vita e vi auguro di incontrare tantissime altre persone che vi vogliano bene proprio come noi.
Marilena Misiti responsabile del coro parrocchiale "Totus tuus"
Ieri sera è venuto a mancare il prof. Vincenzo Staiano. Aveva 74 anni e nei giorni scorsi era stato ricoverato urgentemente prima all'ospedale civile di Locri e poi trasferito a Catanzaro per una seria polmonite.
Persona colta e discreta, ha svolto la professione di insegnante di lingua inglese; amato dai suoi studenti con cui instaurava un rapporto affabile e sincero.
Sempre a fianco del sen. Sisinio Zito per l'organizzazione del Festival Jazz di Roccella fin dalla sua prima edizione del 1981. Ha affiancato il maestro Paolo Damiani nella direzione artistica, poi dal 2013 ha ricoperto da solo questo ruolo.
Il Jazz è stata la sua più grande passione. Autore del libro "Solid - quel diavolo di Scott Lo Faro", ossia la storia di uno dei più importanti trombettisti jazz di sempre, dalle origini calabresi, e trovato senza vita nel Luglio 1961 nel sobborgo di Geneve, paese a 300 miglia da New York.
Roccella Jonica, con la scomparsa del prof. Staiano, perde una persona di grande spessore, operosa e molto influente nella vita culturale del nostro paese.
Esprimo la mia vicinanza e le mie più sentite condoglianze a tutti i familiari.
Di seguito il link dove leggere una interessante intervista al prof. Staiano.
Il Primo Novembre, Festa di Ognissanti, alle ore 8,30 Padre Francesco Carlino celebrerà la Santa Messa nella chiesa di San Giuseppe, salutando tutte le consorelle e i confratelli dell'Arciconfraternita di cui è stato padre spirituale e guida sincera e disponibile per tutto il suo ministero sacerdotale a Roccella Jonica.
Domenica 3 Novembre sarà la serata più toccante per i fedeli del nostro paese. Associazioni, istituzioni, singoli cittadini daranno il saluto a Padre Francesco dopo la cerimonia eucaristica delle ore 18,00.
La nostra Comunità, per tredici anni, ha compiuto un percorso di vita spirituale e sociale molto formativo che si è radicato dentro ognuno di noi, facendoci crescere con determinati valori cristiani e principi sani e solidali che non sarebbero stati gli stessi senza la presenza e la formazione dataci con grande bontà da padre Francesco.
Nei giorni scorsi abbiamo letto tutti le parole belle e riconoscenti che padre Francesco ha rivolto alla nostra Comunità nei confronti di tutti coloro che gli sono stati a fianco nella sua opera in questi tredici anni.
Nell'incontro del 29 Ottobre scorso, il tecnico ha fatto politica invece di spiegare cosa si potrà o non si potrà fare nelle varie aree; ha nominato, adorato e ringraziato i suoi dei ma non ha delineato le linee guida degli interventi nelle varie aree , rimanendo sul vago, rileggendo un copione che non sembrava il suo.
Si capiva solo una cosa: che questo piano strutturale è un disegno politico obsoleto basato sul clientelismo a macchie di leopardo, basato sulla non curanza del rischio ambientale ed idrogeologico; pensando zone turistiche a ridosso dell' area industriale (benvenuti al gran hotel lacchi o al canni motel); zone edificabili a ridosso di valloni e nel bacino fluviale dell' Amusa come la modernissima c/da Canne partorita da condoni, abusi e future sanatorie (come il resto delle macchie di leopardo a discapito della cubatura che toccava ad onesti cittadini).
Il tutto in un contesto di verde pubblico anch'esso sparso un po' qua e un po' la, giusto a garantire continue opere di manutenzione.
Ancora zone edificabili nella Trastevere alta dove prima si raccoglievano erbe e lumache ora nasceranno palazzine popolari anti sismiche con fondazioni affogate nell' argilla (che fessi i nostri avi a sprecarla per le bombole!); una zona, m1, dove sarà costoso costruire perché a rischio frana sotto il timpone del castello, che la fate a fare?
Inizia male il cammino del nuovo piano strutturale comunale associato (Roccella Jonica - Nardodipace).
Pochi i cittadini ma diversi i professionisti presenti nel primo dei due incontri pubblici organizzati dal Comune per spiegare ai cittadini le caratteristiche del piano.
Ricordiamo che, in Consiglio comunale, l'adozione del Piano strutturale è passata solo con 7 voti favorevoli su 13 consiglieri. Due gli assenti per quanto riguarda la maggioranza, mentre noi della minoranza abbiamo votato compatti per il no, motivando ragionevolmente la nostra scelta.
E molte delle nostre perplessità sul piano, ieri sono state confermate dai professionisti di settore che erano chiamati a formulare delle osservazioni e che invece si sono rivelate delle vere e proprie critiche.
In difficoltà a rispondere in diverse circostante, soprattutto in merito ai lotti minimi di intervento, l'ing. Ferdinando Errigo, il progettista, supportato quindi dall'ing. Lorenzo Surace.
Le numerose critiche sono state tacciate con motivazioni di sufficienza e in qualche circostanza anche di arroganza.
Il piano non sarà mai approvato dal sottoscritto perchè le regole possono essere rigide o flessibili a seconda delle decisioni politiche prese di volta in volta. Esattamente come è successo finora!!! E quando a decidere è la politica che ci ritroviamo nel nostro paese, altro non potranno essere che scelte clientelari.
Molto ci si è soffermati sulla valorizzazione del centro storico, sulla necessità di conservazione dei beni al gusto dell'antico. Ma come ci si fa a fidarsi di chi ha sfregiato il centro storico con il ciottolato in pietra scadente, l'intonaco e gli interni inguardabili del Castello, e di chi ha realizzato quella modernissima scalinata a San Giuseppe davanti alla Chiesa del 1600!!!
Ritornerò per assistere al secondo appuntamento previsto per il 4 Novembre prossimo dove verranno trattate le zone potenzialmente di sviluppo economico e turistico.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081. Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà
OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti. Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi. Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno... Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca... E adesso non ci resta che... ammirarli.
1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.
2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann
3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri