Dopo il novenario, venerdì prossimo si terrà la festa liturgica di San Rocco Pellegrino in Chiesa Marina.
Alle ore 19,00 la celebrazione eucaristica con la benedizione del pane.
La Sacra Effige di San Rocco è esposta a fianco dell'altare.
Dopo il novenario, venerdì prossimo si terrà la festa liturgica di San Rocco Pellegrino in Chiesa Marina.
Alle ore 19,00 la celebrazione eucaristica con la benedizione del pane.
La Sacra Effige di San Rocco è esposta a fianco dell'altare.
Si trova in terapia intensiva presso l'ospedale Riuniti di Reggio Calabria il caro amico Davide, è fuori pericolo e le sue condizioni sono in costante miglioramento dopo un intervento d'urgenza di angioplastica coronarica.
Sabato pomeriggio, al termine di una partita di beach volley, Davide si è accasciato a terra perdendo conoscenza. Un medico presente in spiaggia ha capito la gravità della situazione ed ha chiamato il 118; ambulanza giunta sul posto in pochi minuti.
Con l'infarto in corso, il 118 ha trasportato, a sirene spiegate, Davide all'ospedale Civile di Locri, dove, dopo avergli somministrato i farmaci per stabilizzato era pronto l'elisoccorso per trasportarlo velocemente al Riuniti di Reggio. Ad aspettarlo lo staff medico per l'immediato intervento al cuore, che gli ha salvato la vita.
Oggi siamo felici di sapere che le condizioni di Davide vanno a migliorare e con gioia vogliamo sottolineare come la sua vita è stata salvata da un susseguirsi di situazioni di grande professionalità che hanno funzionato alla perfezione.
A Davide il nostro più grande augurio di pronta guarigione e a tutti i medici e i sanitari che, con difficoltà ma allo stesso tempo con grande competenza e abnegazione operano nel nostro territorio, diciamo GRAZIE.
La Comunità polacca di Roccella Jonica la ricorda con grande affetto e riconoscenza, perché, con la disponibilità e l'animo generoso che aveva, la signora Margherita ha sempre aiutato e sostenuto tutte le persone dei paesi dell'est Europa che sono giunti nel nostro paese, dando loro suggerimenti, indicazioni e supporto.
Siamo tutti vicini ai figli Ugo e Eliana Minici; a loro e a tutti i parenti vanno le più sentite condoglianze.
I funerali si terranno oggi, 13 Agosto, alle ore 17,00, in Chiesa Marina.
Stamattina sul profilo del sindaco si leggono una serie di raccomandazioni alla cittadinanza per risparmiare l'acqua, vista la siccità che sta interessando i nostri territori. E lo fa riferendo quanto acqua si spreca nelle diverse circostanze e nei gesti quotidiani di ogni persona (https://www.facebook.com/share/p/sbBTUtmb2AaQVVXZ/).
A tutti verrebbe da dire: ma come è preparato 'sto sindaco ad invitarci tutti alla parsimonia della risorsa idrica che scarseggia... con un copia e incolla letto in rete!
Se non fosse altro che siamo di fronte alla persona che per cinque anni ha fatto finta di non vedere e sapere davanti a una enorme perdita di acqua della condotta idrica in via Garibaldi che ha causato la dispersione di miliardi di metri cubi di acqua; perdita (pagata dai cittadini) che ha causato danneggiamenti ad abitazioni e terreni, i cui proprietari, nel corso degli anni, hanno continuamente segnalato e denunciato in Comune l'acqua che si riversava nelle loro proprietà.
Una ipocrisia aggravata dalla menzogna di dire di aver effettuato "dei lavori tempestivi ed immediati" qualche mese fa quando, finalmente, ha deciso, dopo lunghi cinque anni, di effettuare i lavori, trovare la perdita e ripararla, ponendo fine alla fortissima dispersione.
P.s.: Chiediamo: se dovete sospendere l'erogazione dell'acqua, non inventatevi "barzellette", avvertite la cittadinanza per tempo, in maniera da evitare di bruciare le lavatrici o rimanere senza una minima riserva per gli usi essenziali alimentari e igienici. Grazie.
Una bella serata musicale e gastronomica ci aspetta domenica sera al Borgo di Roccella.
Il Comitato festa Maria SS Addolorata allieterà e prenderà per la gola cittadini e turisti promuovendo la tradizionale "Sagra della capra".
Un menù completo per gustare dei sapori prelibati della tradizione calabrese in una allegra serata allietata da un fantastico gruppo, i Sentase', che faranno cantare e ballare e divertire tutti i presenti.
E dopo aver mangiato, perché no, chiudere in bellezza con il buonissimo gelato della simpaticissima Anna del Bar Borgo.
Ti aspettiamo.
Da qualche giorno si è concluso il quattordicesimo campo estivo UNITALSI tenutosi presso l'oratorio parrocchiale, che ha visto tanti di volontarie e volontari, in modalità totalmente GRATUITA, offrire il loro aiuto durante le giornate di festa ai nostri amici speciali.
Insomma è stata tutta l'ennesima occasione per essere ASSOLUTAMENTE ORGOGLIOSI per ciò che si può e si deve organizzare. L'ennesimo motivo per sapere che il “Restiamo Umani” di Vittorio Arrigoni è sempre attuale e presente.
Carlo Iannuzzi.
Un ragazzo meraviglioso Giuseppe, un lavoratore instancabile, ma non solo; qualsiasi mestiere faceva ci metteva anima e passione, ed il suo lavoro era apprezzato da tutti.
Con le sue mani operose e una mente aperta e intraprendente risolveva ogni problema di meccanica, idraulica, di elettricista, e non si tirava mai indietro davanti ad ogni ostacolo e quando c'era da aiutare qualcuno. Sempre presente davanti ai lavori più pesanti come in quelli più ingegnosi.
Di una generosità straordinaria, serio quando era necessario ed ironico e giocherellone quando era in gruppo con gli amici, che gli volevano tutti un gran bene.
Il male non gli ha dato scampo ed in poco tempo ha battuto la sua grande forza, ogni sua capacità, la sua grande tenacia, lasciando nello sconforto la sua famiglia e i tantissimi amici, con molti dei quali c'era un legame di affetto fraterno.
Ci stringiamo in un abbraccio alla Mamma Maria e al papà Aurelio, alle sorelle Anna e Pina, all'adorata compagna Annamaria e a tutti i parenti.
La presenza del nostro Peppe con il suo sincero sorriso mancherà a tutti noi e al nostro paese; il ricordo della persona operosa e rispettosa resterà per sempre nel cuore di tutti.
Qualche mese fa è stato effettuato in via Garibaldi un intervento di "manutenzione straordinaria" sulla rete idrica comunale dove si sono riscontrate e sono state riparate delle perdite.
Questi lavori sono stati effettuati dopo oltre 5 anni di perdite di acqua che hanno causato degli allagamenti nelle proprietà di alcuni residenti di via Garibaldi e di via Picatari.
Con questa delibera si è voluto far passare l'idea che "a seguito delle segnalazioni da parte dei cittadini si sono riscontrate presunte perdite" che sono state riparate con un "immediato e tempestivo intervento".
Nel mio intervento si ribadisce che le perdite risalgono da tanti anni e che l'amministrazione sapeva e non è mai intervenuta e la somma urgenza di oggi è una farsa!
Un gesto ignobile
è dir poco, condannato da tutta la cittadinanza ed anche dai consiglieri di
maggioranza, almeno quelli che non sono adulatori e che hanno la schiena
dritta.
La cosa
peggiore è che, a distanza di due mesi, questo signore non si sia pentito di questo
gesto e non abbia trovato l'umiltà di chiedere scusa.
Io mi
domando come si può avere fiducia di chi ha dimostrato che appena gli tocchi il
suo giocattolo entra in crisi, di chi ha dimostrato quanto interesse personale
ha a mantenere stretta quella poltrona, di chi ha fatto vedere a tutta l'Italia
come si calpestano i valori della democrazia.
E dopo
questo gesto prepotente ed arrogante, che mi auguro non rimanga impunito, siamo
di fronte ad un episodio di falso.
In merito
alla somma urgenza per i lavori di riparazione della condotta in via Garibaldi
è chiarissimo che siamo di fronte a un imbroglio! Ma quale somma urgenza a
seguito delle segnalazioni da parte dei cittadini?
Il pantano esistente gia dal 2019 in un giardino della via Garibaldi, con le piante di Ulivo e fico completamente rinsecchite. |
E la stessa
situazione della signora lo hanno vissuto altre abitazioni della via Garibaldi
e via Picatari. Terreni ridotti a uno stagno!!!
Sono tre anni che la via Picatari è una fiumara! Dalla proprietà di un altro cittadino ha sgorgato acqua fino a un mese fa, ossia fino alla riparazione di via Garibaldi, una portata molto importante di acqua, 24 ore su 24. Tant'è che gli addetti della multiservizi, già da un paio d'anni, per evitare che sgorgasse nella strada, avevano incanalato l'acqua con un tubo che passava a bordo strada fino a confluire nello scarico delle acque reflue. Ma puntualmente, quando ai bordi della strada cresceva un minimo di vegetazione si tornava a formare l'acquitrino lungo la strada.
Si fanno i
lavori della via Garibaldi, si trovano le perdite nella condotta idrica
comunale e l'acqua nelle case di via Garibaldi e Picatari non riaffiora più, il
fiume nella strada di Picatari si prosciuga!
Oggi siete
qui a far finta che qualche giorno fa qualche cittadino vi abbia segnalato delle presunte perdite e voi con estrema
urgenza avete fatto un immediato e tempestivo intervento. Siete qui a mettere
su un grande imbroglio!!!
Mentre a
diverse famiglie gli viene tagliata l'acqua perchè scarseggia nei serbatoi,
milioni di metri cubi di acqua si sono dispersi nei terreni o mandati dalla
Multiservizi nel tombino a causa di queste perdite sulla via Garibaldi da tempo
imprecisato. Chi ha pagato e pagherà tutta questa dispersione di acqua? Chi
risarcirà le case e i terreni danneggiati?
Io non
riesco a capire con quale coscienza riuscite a dichiarare gravi falsità nel
dire lavori di somma urgenza, nel dire immediati e tempestivi interventi. E lo
dico al sindaco cosi come lo dico a chi ha dato i pareri di regolarità tecnica
e di regolarità contabile.
Ah dimenticavo: nella giunta in cui decidete la falsa somma urgenza, manca la presenza proprio dell'assessore al ramo, avv. Chiefari. Mi auguro che sia mancato appositamente per non accettare questo scempio!!!
Qui c'è solo
una cosa da fare: chiedere scusa degli sbagli compiuti. Ma questa umiltà cosi
come il sindaco non l'ha avuta per il gesto compiuto due mesi fa, non l'avrà
neanche per questo grave atto della dispersione dell'acqua come minimo da cinque
anni, che tentano di nascondere con la menzogna di dire: “abbiamo fatto un
intervento immediato e tempestivo”!!!
Il mio intervento è stato anticipato da un'altra, ancora più articolata e tecnica, relazione esposta dal capogruppo di "Roccella in Comune - prima le persone", Claudio Belcastro.
Foto testata Ciavula. |
Si è tenuta al cimitero dei migranti di Armo a Reggio Calabria la cerimonia di inumazione di 21 salme senza nome, vittime del drammatico naufragio avvenuto lo scorso giugno al largo di Roccella Jonica.
Tra le 21 salme delle vittime del naufragio di Roccella Jonica del 17 giugno, oggi sepolte nel cimitero dei migranti di Armo, vi sono 8 bambini e intere famiglie, identificate tramite DNA ma ancora senza nome. La scorsa settimana, altri 13 corpi sono stati trasportati con un aereo militare iracheno dall'aeroporto di Reggio Calabria.
La cerimonia è stata accompagnata da un momento di preghiera interreligiosa e raccoglimento, guidato dall’arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, monsignor Fortunato Morrone, presidente della Conferenza episcopale calabra e accompagnata da Hassan Elmazi, responsabile del centro culturale islamico di Reggio Calabria e don Rigobert Elangui, direttore dell'Ufficio Migrantes della diocesi Locri-Gerace.
Tra i partecipanti alla cerimonia vi erano il prefetto di Reggio Calabria Clara Vaccaro, il vicesindaco Paolo Brunetti, il vicesindaco di Roccella Jonica Francesco Scali, i consiglieri comunali reggini Giuseppe Marino e Franco Barreca, il funzionario responsabile dell'Ufficio Cimiteri Giancarlo Cutrupi, e numerosi volontari delle associazioni, del coordinamento sbarchi reggino e delle Caritas reggina e locrese.
«Abbiamo condiviso la necessità e il dovere di dare una sepoltura a queste persone che purtroppo non sono riuscite a raggiungere in vita le nostre coste. Credo che il momento più bello di questa giornata sia stato l'incontro di queste due preghiere, due mondi che sembrano così lontani ma che poi alla fine sanno ritrovarsi, anche se di fronte a tragedie simili», ha detto il prefetto Clara Vaccaro.
Per Hassan Elmazi, responsabile del centro culturale islamico di Reggio Calabria, fondamentale è rinnovare un appello alle autorità e ai governanti di tutto il mondo: «Servono leggi efficaci sull'immigrazione, altrimenti continueremo a piangere e a pregare su altri morti».
Dello stesso avviso don Rigobert Elangui, direttore dell'Ufficio Migrantes della diocesi Locri-Gerace: «Quello migratorio è un fenomeno che va vissuto in termini di responsabilità condivisa. I soccorritori fanno quello che possono fare; a Roccella ho visto che si sono impegnati, ma non possono fare altro. La Chiesa fa quello che può, le cooperative e le associazioni altrettanto. Il Papa ha sempre condiviso il suo pensiero, ma il problema è globale, va affrontato da tutte le nazioni».
«L'altro non è una "minaccia per me". È su questo aspetto che noi dovremmo riflettere», ha affermato, invece, monsignor Morrone. «La migrazione è nella dinamica dell'uomo. Dobbiamo scrollarci dalla logica che l'altro ci minaccia. L'altro può essere per noi una risorsa».
Paolo Brunetti, vicesindaco di Reggio Calabria, si è soffermato sull'azione sinergica che ha consentito la degna sepoltura di quest'oggi: «Dopo tempo sono stati definiti tutti gli atti burocratici e amministrativi necessari - grazie alla sinergia tra tutte le istituzioni, Prefettura, diocesi, comunità islamica e associazioni di volontariato, che si sono prodigate, abbiamo garantito una degna sepoltura a queste persone, ennesime vittime del mare».
«L’augurio - ha concluso - è che mai più in futuro ci dovremo trovare di fronte a queste bare, a questi morti, a queste morti che avrebbero potuto essere evitate. Abbiamo il cuore straziato. Vorremmo che fosse l’ultima volta che partecipiamo a cerimonie come questa»