venerdì 19 aprile 2024
giovedì 18 aprile 2024
A LARGO SAN GIUSEPPE "SI MUORE" DALLA PUZZA DI FOGNA.
Da circa un mese, largo San Giuseppe è interessato dalla fuoriuscita di acqua fognaria da un tombino; l'odore nauseabondo che circola nell'aria di tutto il circondario è davvero insopportabile.
Quando i cittadini vengono da me a segnalarmi queste gravi situazioni di cattiva organizzazione del sistema di manutenzione, le hanno già provate tutte: multiservizi, comune, vari assessori e consiglieri.
Un tirarsi l'un l'altro la patata bollente a vicenda senza dare soluzioni e senza che nessuno riesca a risolvere il problema.
Si può capire e tollerare un guasto che può succedere dovunque, ma un mese di sopportazione è davvero troppo e incomprensibile l'immobilismo e le mancate risposte da parte degli amministratori e della società competente.
Sfido chiunque ad andare a Largo San Giuseppe e stare li dieci minuti con quella puzza, figuriamoci le famiglie che ci abitano che sono costretti a conviverci... da un mese!!!
Siamo davvero all'assurdo! Cose dell'altro mondo!!!
martedì 16 aprile 2024
DAL PROGETTO "MADE IN REBIBBIA", VOLUTO DAL COMPIANTO MAESTRO ROCCELLESE ILARIO PISCIONERI, ECCO LA STORIA DI RISCATTO DI MANUEL ZUMPANO.
Il maestro stilista Ilario Piscioneri, venuto a mancare nel 2018 fondatore del progetto "Made in Rebibbia - Ricuciamolo insieme" |
In quest'articolo voglio ritornare su un progetto che ho già trattato con immenso piacere nel Settembre 2021 (https://roccellasiamonoi.blogspot.com/2021/09/daniele-piscioneri-porta-termine.html). Lo rifaccio adesso perchè la storia è stata approfondita in questi giorni dalla piattaforma Vita, un'impresa sociale editoriale partecipata dai soggetti sociali.
Si tratta dell'esperienza di Manuel Zumpano, 37 anni, che da due anni ha finito di scontare la sua pena nel carcere di Rebibbia, dove ha seguito un corso accademico di sartoria ed oggi lavora per l'atelier del compianto maestro Ilario Piscioneri (sartoria oggi portata avanti dai figli Daniele, Alessandro e Manuel), ex presidente dell'Accademia Nazionale dei Sartori che ebbe l'idea del progetto "Made in Rebibbia - Ricuciamolo insieme", iniziato nel 2018 nell'istituto penitenziario romano.
L'idea del corso, fortemente voluto dal maestro Ilario Piscioneri, originario di Roccella Jonica, è stato quello di dare ai detenuti una grande opportunità di riscatto e occupazionale, dopo aver scontato la pena.
Ed è grazie a questo progetto che oggi Manuel Zumpano ha avuto la sua seconda possibilità della vita e l'ha vinta.
Ecco la sua storia raccontata nel giornale "Vita".
Manuel Zumpano, ex detenuto, oggi lavora presso l'atelier "Ilario, Alta moda sartoriale" |
«L’attività di sartoria è arrivata dopo quattro anni di carcere. Ho cominciato per gioco, all’inizio non riuscivo neanche a tenere un ago in mano. Iniziare questo corso mi ha fatto vedere la vita, e il futuro, sotto un’altra prospettiva: mi sono sentito parte di qualcosa di utile e importante. Ho dato tutto me stesso, per me era un vero e proprio lavoro», racconta Manuel Zumpano. «Avere in dotazione le forbici, ad esempio, è una grande responsabilità. Prima viene fatta una valutazione, per capire se le persone che accedono al corso possono usarle per lavorare. Già questo rende responsabili. Vedere che da un pezzo di stoffa si riesce a creare un completo da uomo è stata una grande soddisfazione, mi ha dato la forza e la voglia di continuare per questa strada. Sono riuscito a fare un passo verso la vita sana grazie alla possibilità lavorativa che ho avuto dall’Accademia. Questo lavoro mi rilassa, quando andavo in sartoria in carcere stavo bene, non pensavo ad altro. Il corso durava dalle ore 9 alle 14, ma a volte rimanevo a lavorare fino alle 18. Questo progetto dà un’opportunità concreta ai detenuti, a differenza di altri che non offrono reali sviluppi professionali all’esterno».
Daniele, Alessandro e Manuel, figli del maestro Ilario Piscioneri, titolari dell'atelier "Ilario, Alta moda sartoriale. |
«La maggior parte delle persone, in carcere, non ha una prospettiva, non sa da dove ripartire. In carcere è importante fare un corso di formazione e imparare un mestiere, ma poi bisogna essere accompagnati nell’inserimento lavorativo, nella fase di espiazione della pena. La maggior parte delle persone, uscite dal carcere, reiterano la vita che avevano prima. In carcere le giornate sono molto tristi, si incontra la propria famiglia una volta a settimana per un’ora. C’è tanta sofferenza, si cerca di creare la propria famiglia in carcere», continua Zumpano. «Il pregiudizio lo vivo sulla mia pelle, spesso non dà la possibilità di crearsi una nuova vita. Ho voluto dimostrare che, nonostante abbia commesso degli errori, che ho pagato, con la forza di volontà si può cambiare. Ho voluto anche dimostrare a tutti i ragazzi che mi dicevano “Che vai a fare in sartoria, vai a perdere tempo” che ce la si può fare: ero sicuro che sarei arrivato a questo punto. Oggi la mia storia è un esempio di riscatto, con la mia forza di volontà sono riuscito a crearmi un futuro».
In sartoria il lavoro è di squadra
Grazie al maestro roccellese Ilario Piscioneri, fondatore del progetto "Made in Rebibbia - Ricuciamolo insieme", e ai suoi figli Daniele, Alessandro e Manuel titolari dell'atelier "Ilario, alta moda sartoriale", che la storia di riscatto sociale di Manuel Zumpano si può vivere e raccontare.
lunedì 15 aprile 2024
SENZA ACQUA DA 20 GIORNI. NON E’ NEL TERZO MONDO, SIAMO A ROCCELLA JONICA!!!
Parafrasando un film di successo viene da dire che i concittadini delle Contrade Bosco Catalano, Cagliocana, Frisa, Maria, Gurnali, sono figli di un “Comune minore”.
Perché questa similitudine?
Da oltre 20 giorni manca l’acqua “potabile” nelle case di circa 50 famiglie. Si aggiunga che la mancanza dell’approvvigionamento idrico è avvenuta in maniera improvvisa e senza nessun preavviso o comunicato da parte del Comune o della Società Jonica Multiservizi.
Solo quando alcuni residenti delle zone interessate, dopo giorni di carenza idrica, sono andati a riferire del disservizio alla Jonica Multiservizi, sono state date risposte frammentarie parlando di un ipotetico guasto della condotta e di una ipotetica sostituzione di tubi di portanza.
Ma sia il Comune che la Jonica Multiservizi è da 20 giorni che fanno “a scaricabarile”: l’una dà la responsabilità all’altro e viceversa. Il Sindaco poi fa il “finto tonto”, dicendo di non saperne nulla!!! (Ma non è il Primo Cittadino, tra le altre incombenze, responsabile dell’ordine pubblico e dei problemi sanitari?)
L’unica certezza è che per tutto questo tempo, le famiglie delle contrade sono senza un filo d’acqua nelle loro case, laddove vivono anche molte persone anziane , con inevitabili problemi per lo scarico nei servizi igienici e per l’igiene delle persone.
In tutto questo tempo nessun provvedimento è stato preso per supplire a questo gravissimo disservizio: nessun comunicato è stato emanato per informare la cittadinanza di questo stato di emergenza e dei tempi di ripristino del servizio, nessun rifornimento con autobotte è arrivato per rimediare al problema.
Le circa 50 famiglie abbandonate a se stesse, costrette a lavarsi con le bottiglie dell’acqua minerale, procacciandosi l’acqua per ogni quotidiana esigenza, si sentono prese in giro dal Comune e, dopo 20 giorni lunghissimi, Pasqua compresa, sono esasperati!
Ricordiamo che si tratta delle stesse famiglie che dal 2012 subiscono la grande beffa di ritrovarsi l’acqua della propria condotta non potabile, quindi non usabile per l’alimentazione perché contiene un’alta percentuale di arsenico.
Da dodici anni non si è riuscito a risolvere questo problema tant’è che, non potendo utilizzare l’acqua per scopi alimentari, anche il valore dei loro immobili è pesantemente crollato.
A tutto ciò aggiungiamo anche il problema delle strade di queste frazioni che sono un colabrodo, un vero e proprio pericoloso percorso ad ostacoli. Buche riparate alla meglio con un poco di sabbia e cemento, protezioni sul ciglio della strada inesistenti in punti pericolosi, lavori eseguiti da varie imprese che non ripristinano il manto stradale originario, totale assenza di pulizia e manutenzione da parte dell’ Amministrazione (come si può bene vedere dal corredo fotografico allegato).
Sollecitiamo gli Amministratori ad intervenire con la massima urgenza per risolvere i problemi in essere, ed informare tutti i residenti, con la massima trasparenza, dell’evolversi della gravosa situazione.
Un gruppo di cittadini di queste frazioni, molto irritati, oggi mi hanno riferito di questi gravissimi problemi (che sembrano davvero assurdi nel 2024!), chiedendomi di fargli da portavoce delle loro istanze e autorizzandomi a diffondere questo stato di fatto che sono costretti a sopportare.
STRAPIENO DI GENTE!!!
domenica 14 aprile 2024
UN'IDEA DI CITTA' NUOVA
Da mesi ormai i governanti in carica pianificano la campagna
elettorale.
Lo fanno in solitaria, senza rispondere a nessuna delle
domande poste da chi, raccogliendo le voci di una maggioranza silenziosa della
nostra città, si è preso la briga di analizzare le situazioni, segnalando
problemi irrisolti e censurando mancanze, storture, errori e miopia
politico-amministrativa.
Da tanti anni, ormai, ci avete visto strigliare gli attuali
governanti. Lo abbiamo fatto senza mai perderci d’animo e senza timori, pur
quando ciò poteva essere impopolare, da persone oneste e disinteressate.
Abbiamo criticato la scriteriata gestione delle casse
comunali, con tasse ai massimi livelli, continuo indebitamento
dell’Amministrazione, inutile spreco del denaro pubblico sperperato anche in
feste e canzonette (fosse almeno musica classica, danza o teatro, per animare
il grande auditorium sempre chiuso). Non si investe niente nel sociale a favore
dei più bisognosi e in incentivi o sgravi fiscali per le attività produttive.
È bello distrarsi, ma il paese ha (un enorme) bisogno di dare
aiuto ai più fragili e stimolo agli intraprendenti: inclusione sociale e
lavoro, lavoro, lavoro, per intenderci. Quel lavoro che rende le persone
autonome e libere.
Invece, lor signori speculano sulle liste di collocamento e
sulla pelle dei lavoratori stagionali, cioè sulle angosce delle famiglie,
alimentandone i bisogni, invece che dar loro le opportunità che meritano.
E che dire dei pochi incarichi e posti pubblici appannaggio
dei soliti noti o dei loro familiari (basti pensare alle assunzioni al porto).
Inquieta l’abbandono in cui versano le aree pubbliche: scuole
che da anni aspettano di essere ristrutturate o climatizzate, spazi per i
bambini inesistenti o addirittura pericolosi, strade dissestate e piene di
insidie, sporcizia per terra e verde pubblico trascurato.
Non c’è stata pace per i vivi e nemmeno per i defunti,
disseppelliti dal cimitero all’insaputa dei loro cari, per far spazio ai nuovi
arrivati. Non c’è un settore dell’attività comunale su cui non si intravede la
superficialità e l’arroganza di certa politica, sempre e solo personalmente
interessata.
Abbiamo criticato il modo autocratico e autoreferenziale di
gestire ogni cosa da parte di tali signori e specie dei diarchi al governo che
tutto fanno da soli e tutti tengono sotto, mentre gli altri chinano il capo.
Si circondano solo di signorsì. Ne sappiamo qualcosa noi, ma lo
abbiamo visto anche al porto. All’unanimità, si scelse una persona che, negli
anni peggiori di sempre, ha portato al nostro paese milioni di euro e ha
bruciato ogni record, creando dal nulla nuovi spazi per la collettività.
Dopodiché, i diarchi in capo si sono presi i meriti di soldi ed onori e hanno
pescato dal nulla una anonima figura sconosciuta a tutti (ma lo conoscono bene
i diportisti), per avvantaggiare i loro amici e interessi politici, facendo
campagna elettorale (leggasi ristorante ed assunzioni).
Manca condivisione, insomma, ma anche il decoro. Non meno
importante, manca un’idea, una visione per la nostra città, per il nostro
avvenire e per i giovani. Questa di lor signori non è politica, ma clientela e
cattiva amministrazione. A conclusione di cinque lunghi anni di soprusi, il
partito dei diarchi pubblica un manifesto che fa rabbrividire ma chiarisce
anche ogni cosa. In uno zibaldone fitto, denso e verboso, si parla di tutto e
di più, ammantandosi di vari presunti risultati che, però, a ben vedere, sono
la sintesi del fallimento di chi, in Comune, spadroneggia da lustri.
Non c’è un numero, un problema risolto, un successo reale.
Cinque anni di piccola cucina, senza che siano state fatte neanche le
manutenzioni ordinarie delle strutture o delle strade. Ci aspettiamo un po’ di
“catrama” per le vie a maggio, il mese prima delle elezioni come di consueto.
Ennesima presa in giro di chi dichiara di voler respirare il futuro perché
della cittadinanza si vuole prendere anche l’aria che respira, continuandola a
soffocare.
Ed è per questo che un gruppo di volenterosi, pure distinti e
distanti da noi, sta dando corpo e sostanza a un’idea di città nuova, frutto
dell’impegno di tanti e non a uso e consumo di pochi.
Con un’anima chiara e forte alla base, condivisa da tutti,
che vuole costruire politiche che mettano le persone al centro, per aiutarle
nei momenti di debolezza e per dare loro vigore, creando coesione, lavoro e
ricchezza, per tutti. Un paese dove tutti possono farcela e trovare il loro
spazio. Coltivando l’istruzione dei più giovani e la cultura (quella vera), la
coesione sociale e le tradizioni. Nuove energie per tutti.
Uniamo quindi le forze, crescendo una comunità di persone per
bene e mettendo sincere passioni civiche avanti agli interessi di pochi. Perché
diciamocelo, siamo stati fortunati a nascere in questo Paese bellissimo e
davvero non meritiamo questa tirannia.
Ormai abbiamo visto quei tali di cosa sono capaci! È arrivato
il momento di cambiare le cose; facciamolo insieme.
Associazione politico culturale
“Roccella Bene Comune”
sabato 13 aprile 2024
25 aprile, Anpi lancia appello “contro la guerra e governo con radici fasciste”
Fonte: la Repubblica
"È urgente un 25 aprile 2024 di liberazione dalla guerra. Cessate il fuoco ovunque". In un appello a una giornata di festa partecipata contro il governo, l'Anpi rilancia lo slogan contro la guerra, che nei giorni scorsi aveva creato polemiche a Milano.
In vista della giornata della Liberazione, l'associazione dei partigiani attacca il governo "che comprende - si legge - una destra estrema che ha le sue radici nel ventennio fascista e nelle sue nostalgie, che per questo intende cambiare la Costituzione". Una "destra estrema" - evidenzia l'Anpi - "che in vari modi tende a reprimere qualsiasi dissenso, qualsiasi protesta. Una destra estrema aggressiva, vendicativa e rivendicativa".
Rilanciando lo slogan nazionale di "Viva la Repubblica antifascista", l'Anpi attacca anche le proposte di premierato, accusando inoltre il governo Meloni di "frantumare" il Paese attraverso l'autonomia differenziata.
"Diciamolo: va lanciato un allarme - sottolinea la segreteria – . Sono in discussione democrazia, libertà, uguaglianza, lavoro, solidarietà, pace, cioè la repubblica democratica fondata sulla Costituzione e nata dalla Resistenza. Questo 25 aprile non può essere come gli altri. Dev'essere il giorno in cui si ritrova nelle piazze di tutte le città, a cominciare da Milano, l'Italia antifascista e democratica, le famiglie, le donne, i giovani, il nostro grande popolo illuso e deluso, a cui va restituita una speranza vera di futuro, fatta di un buon lavoro, di una retribuzione sufficiente per una vita libera e dignitosa, di una pace stabile e duratura".
"Costruiamolo insieme questo 25 aprile - l'appello dei partigiani -, costruiamolo come un appuntamento straordinario a cui non si può mancare, come una insormontabile e pacifica barriera contro qualsiasi attacco alla democrazia e alle libertà. Costruiamolo insieme sventolando le bandiere del Paese migliore, la bandiera della Costituzione antifascista, la bandiera dell'Italia fondata sul lavoro e che ripudia la guerra, la bandiera di coloro dal cui sacrificio sorsero i semi di una nuova Italia. Facciamo di questo 25 aprile una giornata indimenticabile. Insieme".
venerdì 12 aprile 2024
CONVEGNO SUL TEMA DEI FLUSSI MIGRATORI
Fonte: sito Reggio Tv
La Federazione Provinciale di Reggio Calabria di Fratelli d’Italia ha organizzato per Sabato 13 Aprile alle ore 15,00 - presso la Sala Consiliare del Comune di Roccella Jonica - un convegno sul tema dei flussi migratori e del fenomeno degli sbarchi, con un focus sulle politiche del Governo in materia di contrasto all’immigrazione clandestina. Una tematica, quella migratoria, costituente uno dei punti qualificanti del programma elettorale di Fratelli d’Italia.
Durante l’incontro-dibattito si discuterà del delicato contesto internazionale e delle strategie messe in campo dalla Premier Giorgia Meloni per affrontare in modo strutturale le problematiche sull’immigrazione. L’evento è organizzato nell’ambito di una campagna informativa fortemente voluta dal Responsabile nazionale del Dipartimento Nazionale Organizzazione On. Giovanni Donzelli e dalla Responsabile nazionale del Dipartimento Immigrazione On. Sara Kelany.
Introdurrà i lavori il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Bruno Squillaci. A seguire gli interventi dell’On. Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno e Coordinatrice Regionale di Fratelli d’Italia e del Sen. Marco Lisei, Capogruppo in Commissione Affari Istituzionali, che faranno il punto sui provvedimenti assunti dal Governo e sui risultati che si stanno raggiungendo in virtù del grande impegno profuso.
Previsti inoltre gli interventi di Rappresentanti istituzionali e Dirigenti di Fratelli d’Italia.
GLI ESITI DEL TORNEO KOMBAT PLAY PROMOSSO DAL CENTRO STUDI KARATE
Grande entusiasmo e partecipazione per il 9° Torneo KOMBAT PLAY disputatosi a Siderno.
Una avvincente manifestazione targata CENTRO STUDI KARATE sotto la guida del Presidente e Direttore Tecnico Vincenzo URSINO cintura nera 6° Dan e STELLA al MERITO SPORTIVO.
Ha patrocinato l’evento L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA SPORT- C.O.N.I. grazie all’interesse del Presidente del Comitato Provinciale di Reggio Calabria il dott. Arturo NASTASI.
Il metodo di combattimento proposto per il settore giovanile ha avuto un gran successo – esordisce Ursino - I bambini sono dinanzi ad un palloncino, verso il quale devono sferrare delle tecniche di pugno e di calcio, Si tratta di una preparazione e introduzione al futuro kumite. gli atleti hanno entusiasmato tutti i presenti ed è stata grande la volontà tra i bimbi di emergere e migliorare.
Attaccare, sferrare un colpo, è stato innanzi tutto dare, andare "verso", stabilire una relazione con i compagni. Questi, si adatteranno, risponderanno e proporranno a loro volta. Il karate diventa quindi un vero e proprio dialogo eseguito con il corpo. Solo se si accetta questo concetto sarà possibile parlare di compagni e non di avversari, vivere in armonia col mondo che ci circonda.
Ma elenchiamo i protagonisti di questa intensa gara dove i karateka presenti si sono confrontati con la massima lealtà ed il massimo impegno nel pieno rispetto delle regole e degli avversari.
A spuntarla su tutti conquistando il podio più alto sono stati: tutti primi classificati nelle varie categorie: Antonio Favasuli, Salvatore Pulvirenti, Navjot Kaur e Fortunato Commisso.
Si classificano al secondo posto: Rocco Femia, Reika Ferraro e Benedetta Commisso.
Terzi classificati: Maria Grazie Timpani, Vincenzo Fuda, Beatrice Gargiulo e Martina Varacalli.
LOTTA AGLI SPRECHI ALIMENTARI È LA MISSION DEL ROTARY CLUB
Nella cittadina di San Giovanni in Fiore presso l’Istituto Comprensivo Statale "Gioacchino da Fiore", si è tenuta la seconda giornata di formazione sul tema della conservazione e cottura degli alimenti, con l'obiettivo di fornire ai partecipanti informazioni utili per evitare gli sprechi.
L'evento, organizzato dal Rotary Club Florense presieduto da Giovanna Oliverio, con il patrocinio del Rotary Distretto 2102 con Governatore Francesco Petrolo, si è svolto presso la scuola “C. Alvaro” ed ha visto la partecipazione di docenti e genitori dei 462 alunni che frequentano lo stesso istituto comprensivo.
Il relatore, Francesco Mazzotta – docente dell’Istituto Alberghiero e membro dell’Associazione Cuochi - ha presentato una serie di consigli pratici per incentivare il consumo di cibi sani prevenendo così l’obesità infantile.
Tra i temi trattati: la corretta conservazione dei diversi alimenti, in base alla loro tipologia e al periodo di conservazione previsto, i metodi di cottura più adatti per evitare di sprecare cibo, le ricette anti spreco, per riutilizzare gli avanzi in modo creativo.
La giornata di formazione appena conclusasi rientra nelle attività nel progetto “ROTARY A SCUOLA: lotta all’obesità infantile” ideato e diretto da Vincenzo Ursino con lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere attivamente le comunità sulla questione appunto dell’obesità infantile. Una delle fasi di questo progetto – riferisce Ursino – riguarda la raccolta ed elaborazione dei dati degli stessi partecipanti ed è emerso che in questa scuola 11% degli alunni è obeso o sovrappeso, quasi il 98% delle famiglie pratica delle scorrette abitudini alimentari e poco più del 20% non pratica una adeguata attività motoria.
Molto soddisfatta Giovanna Oliverio perché grazie al suo club ed ai soci che lo sostengono I partecipanti hanno potuto apprezzare l'evento. L’obiettivo – ha affermato - era fornire ai partecipanti le conoscenze e le competenze necessarie per ridurre gli sprechi alimentari; gli stessi sono un problema globale che ha un impatto negativo sull'ambiente e sull'economia. Tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere per ridurre gli sprechi alimentari e questa giornata di formazione è un passo importante in questa direzione.
I Club Rotary che aderiscono al progetto – conclude Ursino - promuovono la cultura delle corrette abitudini alimentari e del movimento sensibilizzando le comunità sull'importanza di condurre uno stile di vita adeguato.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
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- LE MIE PRIME NOTIZIE DEL 2020
ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.