Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



lunedì 4 ottobre 2021

IL ROTARY CLUB PRESENTA IL PROGETTO "ROTARY A SCUOLA: LOTTA ALL'OBESITA' INFANTILE"

Si è svolta presso l'aula magna dell'Istituto Comprensivo “Bello - Pedullà – Agnana” di Siderno la presentazione del Progetto ROTARY A SCUOLA: Lotta all’Obesità Infantile organizzato dal Rotary Club di Locri. 

I lavori sono stati aperti dal Presidente Luigi Brugnano che ha spiegato come la volontà del club di Locri, di riproporre il percorso realizzato in collaborazione con famiglie e docenti, sia stato il positivo riscontro ed i buoni risultati conseguiti nelle passate edizioni.


Grazie al contributo del dott. Giuseppe Mirarchi che si occuperà del modulo “Alimentazione e Salute” e del Maestro di Arti Marziali Vincenzo Ursino, leader del Progetto ed anche responsabile del modulo “Attività Sportiva”, agli studenti ed alle loro famiglie saranno indicate le corrette abitudini alimentari, integrando un'equilibrata attività sportiva in modo da prevenire le decine di patologie che accompagnano l'obesità infantile.


Brugnano ha affermato che, rispetto allo scorso anno, ci sarà una novità: ogni plesso scolastico che parteciperà al progetto sarà Infatti f
ornito di PER, la raccolta di dati in forma anonima e nel rispetto del diritto di privacy, che permetterà di comprendere se e come siano cambiati gli stili di vita degli studenti alla fine del corso.

I dati saranno successivamente caricati su una piattaforma on-line e ciò permetterà di aggiornare i dati relativi all'incidenza dell'obesità sul nostro territorio. Una bella novità che, correttamente affiancata ai dati nazionali, gli unici oggi in nostro possesso, ci permetterà di organizzare una corretta progettualità per migliorare la situazione.

Il progetto realizzato, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico Prof. Vito Pirruccio, vedrà negli insegnanti la parte diligente nell'applicazione delle indicazioni date dal Rotary come la raccolta di dati anonimi, che ci daranno poi la possibilità di misurare i ritorni e l'andamento del fenomeno della obesità infantile nel nostro territorio.



Il Rotary – conclude Brugnano - è impegnata in azioni positive che incidono direttamente nella vita di tutti i giorni, che ricercano proprio un concreto risultato rispetto alle esigenze che la comunità manifesta quindi non auto-gratificanti.

Questo progetto – afferma il M° Vincenzo Ursino, Ideatore dell’iniziativa - nasce da una indagine dell’Istituto Superiore di Sanità dove risulta che la Calabria è una delle prime regioni d'Italia in questa classifica negativa per il maggior numero di bambini e ragazzi in sovrappeso o obesi con circa il 42%.

Noi del Rotary Locri – prosegue Ursino - abbiamo iniziato questo progetto di sensibilizzazione contro l'obesità infantile 4 anni fa operando nel nostro territorio in tre Comuni diversi ed in quattro Istituti Scolatici; quest'anno è partito il progetto in questo Istituto Comprensivo nel quale sono coinvolti tre plessi scolastici con 584 bambini e ragazzi, 73 docenti ed oltre 1.100 genitori ai quali forniremo informazione e formazione. La novità di quest’anno sarà una piattaforma online dove saranno inseriti e resi pubblici le percentuali del fenomeno dell’obesità infantile nel territorio ove saremo presenti.

Il nostro obiettivo – conclude il dott. Giuseppe Mirarchi - è di poter incidere per quanto possibile sugli stili di vita dei nostri i nostri bambini e delle stesse famiglie; è un lavoro che porteremo avanti grazie alla collaborazione degli insegnanti e l'aiuto dei genitori.

domenica 3 ottobre 2021

LA TOCCANTE LETTERA DI GIOVANNA MARASCIO ALLA RICERCA DELL'ANGELO CUSTODE CHE GLI HA RIDATO UNA NUOVA VITA.


Ha toccato le corde del cuore la lettera scritta, Mercoledi scorso, dalla giovane Giovanna Marascio di Soverato, che ha commosso e fatto riflettere migliaia di persone, tant'è che il suo toccante manoscritto ha avuto in poche ore migliaia di visualizzazioni e condivisioni.

Giovanna, è una ragazza di grandi speranze come tante, che in un giorno di Agosto del 2020 vede precipitare tutti i suoi sogni quando gli viene comunicato di avere la leucemia. 

Affronta, sempre con fiducia, speranza e con grande fede, tutto quello che c'è da fare, mettendosi nelle mani dei medici, senza mai disperare, attorniata dall'affetto di una straordinaria famiglia unita, dalla quale però è dovuta staccarsi per il suo problema e quello più generale del Covid che le hanno impedito ogni forma di comunicazione diretta nei tantissimi giorni di degenza ospedaliera.

E la sua fiducia, la sua speranza, la sua Fede, la grande professionalità dei medici, la straordinaria umanità di tutti gli operatori sanitari, l'hanno premiata. Ma chi ha contribuito in maniera essenziale alla sua guarigione è stata una persona giunta dalla Germania, proprio perchè ritenuta compatibile con il suo midollo osseo, per offrire la sua donazione e sottoporsi al trapianto.

La legge, lo sappiamo, non consente che donatrice e donatore si abbiano a conoscere, e dai dati dell'Ospedale mai potranno uscire i nominativi di Giovanna e dell'angelo custode che l'ha salvata; ma la legge del cuore è molto più forte ed oggi Giovanna non ce l'ha fatta a resistere, ha sentito il bisogno di scrivere una lettera e lanciarla in rete, condivisa in questi giorni anche sulla "Gazzzetta del Sud", con la speranza di trovare la sua salvatrice e poterla un giorno abbracciare perchè per lei chi l'ha ridato la vita, oggi rappresenta "una sorella in più" nella sua famiglia.

Ed anche attraverso le pagine di questo blog vogliamo condividere questa bellissima storia a lieto fine, con la speranza che il sogno di Giovanna di abbracciare il suo angelo custode si possa presto avverare.


La speranza è l'ultima a morire.. E io non mi arrendero' facilmente, ho bisogno, come l'aria di recapitare questa lettera! Sono stata trapiantata di midollo osseo il 29 aprile 2021 a Reggio Calabria (Italia) il donatore è una donna tedesca di circa trent'anni il suo gruppo sanguigno e B POSITIVO. Aiutatemi a trovare mia sorella genetica.
Grazie a chi condividerà..



SONO PASSATI CINQUE MESI DA QUANDO SEI ENTRATA A FAR PARTE DELLA MIA VITA, RIDANDOMI LA VITA! HO VOLUTO ASPETTARE UN PO' PRIMA DI SCRIVERTI, AVEVO BISOGNO DI RIORDINARE LE EMOZIONI E PRENDERE CONSAPEVOLEZZA CHE IL MONDO HA LA FORTUNA DI AVERE PERSONE BELLE COME TE, SENZA CHIEDERE NULLA IN CAMBIO, SENZA NESSUNA PRETESA, DANNO.... DANNO VITA!

QUEST'ULTIMO ANNO È STATO TRAVAGLIATO. TUTTO È COMINCIATO CON UNA FEBBRE: ERA AGOSTO DEL 2020 QUANDO MI È STATO DETTO È LEUCEMIA. IL MONDO, I PROGETTI, I SOGNI TUTTO È CROLLATO IN UN ISTANTE. LA PAURA ED IL DOLORE FISICO HANNO PRESO IL SOPRAVVENTO. E QUANDO LE COSE SEMBRANO ANDARE MEGLIO, SI SCOPRIVA CHE ERO RESISTENTE ALLE CHEMIOTERAPIE PER UN FATTORE GENETICO. SENTIVO L'ALITO DELLA MORTE SUL COLLO, I BRIVIDI DI PAURA LUNGO LA SCHIENA CHE NON MI LASCIAVA MAI. SPESSO CERCAVO DI RINCUORARE I MIEI, MA SOLO DIO SA COSA C'ERA NEL MIO CUORE!

HO LOTTATO CON TUTTA ME STESSA, ANCHE CONTRO LA SETTICEMIA CHE VOLEVA PORTARMI VIA! E QUANDO I MEDICI PENSAVANO CHE NON CI FOSSE PIÙ NIENTE DA FARE, SEI ARRIVATA TU! SEI STATA LA SPERANZA CHE I PROGETTI E I SOGNI NON FOSSERÒ REALMONTE CROLLATI MA SOLO RIMANDATI! L'EMOZIONE NEL VEDER ENTRARE DALLA PORTA DELLA MIA STANZA ASETTICA, CHE ERA IN QUALCHE MODO UNA PRIGIONE(SEPPUR I MEDICI E GLI INFERMIERI ERANO I MIEI ANGELI), È STATA ENORME!

UN TUMULTO NEL MIO CUORE, IL PIANTO LIBERATORIO ED UN PENSIERO A TE CHE, PUR NON CONOSCENDOMI, HAI SCELTO DI SOTTOPORRE IL TUO CORPO A CURE PER SALVARE ME!

COME POTREI NON PENSARTI OGNI GIORNO?!
COME POTREI NON VOLERTI BENE?!
E COME POTREI NON PREGARE PER TE DIO AFFINCHÉ TI CUSTODISCA E SI PRENDA CURA DI TE?!

HAI RIDATO VITA NON SOLO A ME, MA ANCHE ALLA MIA FAMIGLIA E ALL'UOMO CHE AMO E CON CUI, SE DIO VORRÀ, POTRÒ REALIZZARE CIÒ CHE SOGNAVO!
LA MIA FAMIGLIA, LA TUA FAMIGLIA, PERCHÉ ORA NE FAI PARTE. ORA DI FRATELLI NE HO TRE, NON PIÙ DUE!
NON POSSO ABBRACCIARTI FISICAMENTE, PROVO AD IMMAGINARE COME TU POSSA ESSERE, MA NESSUNO MAI ME LO DIRÀ!

UNA COSA È CERTA PERÒ... VIVI IN OGNI GIORNO DELLA MIA VITA.



LIDO VIERI: IL GRADITO INCONTRO

di Angelo Laganà


A volte nella vita capitano situazioni imprevedibili e incontri casuali quando meno te li aspetti, giusto come è successo a me….


Il 27 settembre 2021, Sebastiano Caffo, detto Nuccio, mi ha invitato al compleanno del suo secondo figlio Giuseppe Giovanni e ho accettato di buon grado l’invito.

Arrivato a Ricadi, presente tutta la grande famiglia Caffo, il commendatore Pippo, appena mi ha visto ha detto: vieni con me che ti presento un personaggio illustre.


Provate ad immaginare chi poteva essere quell’illustre personaggio?

Lido Vieri, famoso portiere di calcio che negli anni ‘60’ e ’70 ha disputato 357 gare tra Torino, Inter e Pistoiese.


Onestamente, mai avrei pensato di incontrare Lido che ho visto molte volte quando ero fotografo per i miei magazine e entravo nei rettangoli di gioco di tutti gli stadi di serie A.

Anche Lido, vedendomi, è come se mi avesse riconosciuto nonostante siano passati tantissimi anni.


Provo a sfogliare l’album dei ricordi. La carriera di Lido Vieri inizia tra le giovanili del Torino e poi, dopo la trafila, l’esordio in serie A nel 1958 in Torino-Alessandria (6-1) risultando, fino ad oggi, il quinto portiere assoluto nella storia del Torino, squadra con cui vince il famoso e prestigioso: “Premio Combi” quale miglior portiere della massima serie e la Coppa Italia nel 1968.


L’anno successivo passa all’Inter, squadra che vince lo scudetto nel campionato 1970-’71. Ultima squadra, nel ruolo di portiere è la Pistoiese in serie C che, con le sue prestigiose parate, contribuisce a portare nella categoria dei cadetti.

Nel campionato 1979-’80 appende le scarpe al chiodo all’età di 41 anni ma prosegue la carriera prima nelle vesti di allenatore e poi come preparatore dei portieri. Insomma che dire? Una carriera di tutto rispetto per un professionista serio ed umile come lo è tuttora.

Lido Vieri era dotato di grande personalità che ha manifestato in campo con le sue uscite acrobatiche nelle quali si spostava dai pali per bloccare il pallone oppure per respingerlo sempre lateralmente per evitare che gli avversari se ne impadronissero per mandarlo in fondo alla rete.

Ottenne l’oro nel Campionato europeo 1968, l’argento nei Mondiali di calcio del 1970

Dopo aver scattato foto assieme ad amici nella festa di compleanno in cui sono stato invitato, gli ho regalato due dei miei cd musicali perché ha detto che gli piace ascoltare il suono della fisarmonica. 

Poi, a cena, essendo seduti vicino insieme con il commendatore Pippo Caffo, non potevo esimermi dal porgli due domande:

Anche se può sembrare banale, ma, in effetti a distanza di tantissimi anni, potrebbe “suonare” come mera curiosità, qual è stata la migliore parata della tua carriera che conservi nella memoria e che spesso ricordi?

- “In verità ce ne sono parecchie, ha risposto serenamente, ma quella che mi viene in mente con grande nostalgia è riferita ad un derby Inter-Milan in cui sono riuscito a deviare, con la punta delle dita fuori dalla specchio della porta, un pallonetto calciato da Gianni Rivera mentre dagli spalti tutti avevano gridato al gol”.

La seconda domanda è più attuale: che opinione ti sei fatta dei portieri di oggi?

- “Penso che ce ne siano di bravi, però, ai miei tempi io, come tutti i colleghi, uscivamo spesso in quel rettangolo che abbiamo davanti la porta. I portieri di oggi, non lo fanno. Credo sia una pecca perché se aspettano che arrivi l’avversario di turno andandogli incontro per evitare il peggio, spesso fanno falli e provocano i rigori permettendo alla squadra avversaria di andare in vantaggio”.

In effetti, è una verità della quale bisognerebbe tenere debito conto ma è come il cane che si morde la coda, nel senso che i tempi cambiano e i modi di fare pure.

Lunga vita a Lido Vieri che ha sposato una calabrese e che, insieme, abitano buona parte dell’anno nella nostra Regione. 

giovedì 30 settembre 2021

DANIELE, ALESSANDRO E MANUEL PISCIONERI REALIZZANO, ALL'INTERNO DEL CARCERE DI REBIBBIA, IL CORSO DI SARTORIA INIZIATO DAL COMPIANTO PAPA' ILARIO

Il 23 Settembre scorso si e' tenuta nell'area verde dell'Istituto penitenziario di Rebibbia a Roma l'evento "Made in Rebibbia ricuciamolo insieme", la sfilata di moda del corso di sartoria che da 4 anni si tiene all'interno del carcere romano, sotto la spinta del maestro sarto Ilario Piscioneri dell'atelier Ilario, deceduto nel 2018. 

Sette studenti di sartoria hanno ideato e cucito i vestiti della sfilata e li hanno indossati nel defile' all'interno del carcere. 


Uno degli studenti Manuel Zumpano ha ricevuto il diploma finale del triennio dalla Ministra della Giustizia Marta Cartabia, presente all'evento, e iniziera' a lavorare in esterno all'atelier della famiglia Piscioneri. 

"Mio padre pensava che tutti avrebbero dovuto avere una seconda chance - dice ad ANSA Daniele Piscioneri figlio di Ilario e coordinatore del corso - questo progetto lo assorbiva tantissimo. Quando ho preso io le redini e sono entrato in carcere ho capito perche'. I ragazzi i detenuti ti danno tantissimo".

Lo stilista roccellese Ilario Piscioneri
fondatore del marchio "Ilario Alta
Moda sartoriale" e ideatore del corso 
"Made in Rebibbia - ricuciamolo insieme"



Onore al compianto maestro d'arte sartoriale Ilario Piscioneri (roccellese di origine e trapiantato a Roma dando luce all'atelier Ilario "Alta sartoria italiana") che ha avuto l'intuizione, la generosità e professionalità di ideare e credere in questo straordinario progetto sociale, e complimenti ai figli Daniele, Alessandro e Manuel che, in continuità con il lavoro iniziato dal padre, ci hanno creduto e hanno continuato nel progetto che oggi vede realizzarsi in dei detenuti il sogno di cominciare una seconda vita.







martedì 28 settembre 2021

SCOPPIA LA VOGLIA DI FITWALKING ANCHE A ROMA. FAUSTO CERTOMA': "CON IL FITWALKING FOR AIL HO REALIZZATO UN SOGNO"

Una settimana molto intensa quella vissuta dal prof. Fausto Certomà, tra Calabria, Puglia e Lazio, tra attività di fitwalking, convegni e iniziative solidali.

Sabato 18 Settembre, con l'associazione Calabria Fiwalking", ha promosso la prima edizione del "Roccella Fitwalking young" che ha scatenato grandissimo entusiasmo in tantissimi ragazzini che hanno attraversato, camminando e giocando, le viuzze del nostro paese.




Giovedi pomeriggio poi, partenza con destinazione Castellana grotte (Bari), dove il 24 Settembre ha presenziato alla "Notte Europea dei Ricercatori" presso l'Ente ospedaliero "Saverio De Bellis", con una  mirata relazione basata "sull'esecuzione perfetta del gesto del camminare bene".


Da Castellana Grotte a Roma il passo è breve!!! E domenica 26 Settembre, alle otto precise, Fausto insieme a Valeria, Novella e Nunzio sono a Villa Borghese per promuovere e coordinare la manifestazione solidale "Fitwalking for AIL", ossia la camminata a passo fitwalking con lo scopo di raccogliere fondi a favore dell'associazione Italiana contro le Leucemie, giunta quest'anno alla quinta edizione.

A Villa Borghese, davanti a oltre 2000 partecipanti i nostri prof . insegnano come prendersi cura di se stessi e del proprio benessere, divertendosi tutt'insieme e con allegria, prima di percorrere il tracciato disegnato all'interno dell'incantevole polmone verde della Capitale.


"Porterò nel cuore questa grande emozione - scriverà nel suo profilo facebook il prof. Certomà alla fine manifestazione di Roma - anche per la speranza che si accende quando si sostiene la ricerca. La riuscita della manifestazione di Villa Borghese è per me una grande soddisfazione dopo 10 anni di lungo lavoro e tanti sacrifici insieme al miei straordinari amici dello staff di Calabria Fitwalking che mi sono sempre vicini e mi hanno sempre supportato".


E visto che le idee e l'entusiasmo non mancano, siamo convinti... Che non finisce qui!!!


domenica 26 settembre 2021

GIUSEPPE MURIALE, REFERENTE TERRITORIALE PER ROCCELLA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE


Auguro buon lavoro all'amico Giuseppe Muriale, nominato delegato referente territoriale del Movimento 5 stelle per Roccella Jonica. 

Giuseppe, attivista del M5S già da diversi anni, segue con molta attenzione le vicende nazionali e territoriali del Movimento pentastellato, ed ha già in cantiere la composizione di un gruppo di lavoro nel nostro paese per affrontare i problemi e mettere insieme idee, iniziative e progetti per dare slancio all'economia di Roccella Jonica. 

Interpretando il nuovo statuto del Movimento 5 stelle, oggi c'è la possibilità che gli attivisti del Movimento si confrontino e dialoghino con altre liste civiche del paese, ed essere parte di una coalizione.

Alla luce di questo, il gruppo, che si è formato e sta crescendo in questi giorni nella nostra cittadina, si metterà subito al lavoro facendosi conoscere e coinvolgendo la società civile roccellese,  cercando di individuare persone volenterose e capaci di creare una nuova gestione amministrativa di questo paese.

In bocca al lupo .

L'INTERVENTO DELL'ING. VANESSA RIITANO NELL'INCONTRO, AL BORGO, TRA DE MAGISTRIS E I CITTADINI ROCCELLESI.

Di seguito l'intervento dell'ing. Vanessa Riitano, candidata alla carica di consigliere alle prossime elezioni regionali, esposto oggi pomeriggio in un incontro pubblico tenutesi nella piazza Borgo, con la presenza di Luigi De Magistris e del candidato consigliere Lorenzo Fascì.




Benvenuti a questo nostro incontro pubblico.
Io, come molti di voi ben sapranno, sono Vanessa Riitano, roccellese, ingegnere ambientale e docente di scuola superiore, per 6 anni consigliere comunale a Roccella Jonica, e dal 2013 in politica, oggi candidata nella lista Calabria Resistente e Solidale per la coalizione che sostiene Luigi De Magistris Presidente nelle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale della Calabria del 3 e 4 ottobre.


Insieme a me oggi ho l'onore di avere il mio amico e compagno Avv. Lorenzo Fasci', stimato professionista di Reggio Calabria e fervente sostenitore, come me, degli ideali di sinistra, quella sinistra buona e giusta con cui io stessa sono cresciuta, che la mia famiglia, senza necessariamente dare etichette, mi ha insegnato.

Come tutti i componenti della nostra lista, anche Lorenzo è un portavoce sincero di un bagaglio culturale pregno di valori quali resistenza, attività sociali e solidali.

E ovviamente sono onorata di far conoscere alla mia Roccella Ionica il nostro candidato presidente, Luigi De Magistris, per me e per noi tutti solo Luigi, un amico ormai, un uomo del Sud, che vive e respira Sud da sempre, ma soprattutto un uomo che ha vissuto e respirato la Calabria vera per un lungo e intenso periodo della sua vita, che ne ha conosciuto la faccia più intima e bella, più vera e complessa, intanto perché sposato con una donna calabrese e poi perché in Calabria, e più precisamente a Catanzaro, è stato dal 1996 al 1998 Sostituto Procuratore e poi dal 2003 al 2008 Pubblico Ministero.


Luigi conosce il Sud perché da 11 anni fa il Sindaco di Napoli, lui campano doc, lotta da sempre per la liberazione di questa terra meravigliosa, il Sud, e lo fa senza nascondersi e mettendoci sempre la faccia. E lo fa con un respiro internazionale perché e stato anche europarlamentare e presidente della commissione bilanci in Europa.

Luigi, quindi, ha conosciuto il microcosmo di un sud che lotta da sempre per i propri diritti negati e per la liberazione dalla zavorra di uno stigma sociale duro a morire, e il macrocosmo di un Italia piena di necessità e bisogni da colmare.
Luigi ama il sud come me, e l'ho capito in una videochiamata prima e in un incontro a Roccella, di persona, poi. In queste occasioni Luigi è stato in grado di toccare le mie corde più intime e passionali di amore verso la mia terra, risvegliando in me la convinzione che scegliere di rimanere qui 18 anni fa, studiare, costruire una famiglia e lavorare, non è stato sbagliato.

Luigi mi ha confermato, come ho sempre creduto, che questa non è solo una terra bella e maledetta, ma è soprattutto una terra meravigliosa e incatenata, e sapete da che cosa? Dall'intreccio criminale di sprechi, ruberie e malversazioni prodotte dalla radicata convivenza tra criminalità organizzata e gestione pubblica.
Se vogliamo liberare la Calabria dobbiamo rompere questo intreccio.
Se vogliamo riscattare la Calabria e vederla camminare al passo del resto dell'Italia, dobbiamo mettere insieme una squadra di assessori, consiglieri, funzionari ma anche e soprattutto commissioni territoriali composte da persone legate alle problematiche sociali e ambientali.
Serve un grande movimento di massa mai effettuato in nessuna regione di Italia, un esperimento orizzontale che potrà dare speranza e fiducia ai giovani.
Serve nuova linfa per cambiare una regione fatta di burocrazie, affaristi, massonerie e gruppi di clientele.


La nostra lista, i nostri simboli, sono il richiamo alla nostra storia, a tutte quelle piccole e grandi lotte che hanno visto migliaia di cittadini scendere in piazza per difendersi dalle discariche inquinanti, dalle navi dei veleni affondati nei nostri mari, dalla devastazione della sanità pubblica e del diritto alla salute per tutti, dai posti di lavoro barattati dai governi, dalla distruzione delle filiere tessili in nome della globalizzazione, da una disoccupazione voluta e mirata per mantenere un popolo sempre sotto ricatto.

La liberazione della Calabria, è inutile girarci intorno, passa dalla lotta alla 'ndrangheta, la quale continua ad alimentarsi della speculazione edilizia selvaggia, della programmazione di emergenza, di un abusivismo incentivato per poi essere sanato.
La lotta alla 'ndrangheta la si deve fare nelle banche, negli investimenti turistici, nelle lavanderie per il danaro sporco.
La cultura della legalità si produce con il rispetto dei diritti umani, con una carcerazione riabilitativa e con politiche di inserimento lavorativo in grado di rappresentare una reale alternativa alle lusinghe dei boss locali, ovvero una complessiva azione di antimafia sociale.

Per tutto questo, proponiamo interventi legislativi su punti cruciali del nostro programma, un programma ricco e attuale, realistico e realizzabile.

A me da donna, mamma, docente e ingegnere ambientale del sud stanno particolarmente a cuore e, se ne avrò la possibilità, lotterò per:
-la sanità, perché non c'è società senza il diritto alla salute.
- le Pari opportunità, perché la legalità può passare solo attraverso l'uguaglianza e l'equità sociale
- la scuola e l'università, perché solo la cultura può formare cittadini consapevoli e onesti
- la tutela del territorio, dei boschi, del mare e dell'acqua, perché il rispetto dell'ambiente è esso stesso rispetto dell'uomo
- le infrastrutture e la mobilità sostenibile, perché non è nemmeno lontanamente pensabile che nel 2021 la Calabria sia spezzata in 2 e che da Lamezia in giù si debba scendere con i cavalli perché non esistono trasporti efficienti ed economicamente sostenibili
- e ovviamente il lavoro , il quale è il più potente strumento attraverso cui ognuno di noi può sentirsi realmente libero, dignitoso, realizzato e soprattutto immune dalla tentazione di dover cedere al compromesso con il malaffare.

Se vogliamo cambiare la Calabria, il 3 e 4 ottobre dobbiamo scegliere le persone giuste, dobbiamo scegliere persone perbene e libere. Luigi, le sue coalizioni e noi di Calabria Resistente e Solidale lo sono.

INDEBITAMENTO, COMMISSARIAMENTO, ASSENZA DI SERVIZI: ANALISI SULLA SANITA' CALABRESE DI CARLO MARIA MUSCOLO

 Negata sanità e Calabria


La sanità calabrese, in quest'ultimo decennio, è divenuta la sintesi drammatica dei mali e dei problemi della Regione, come e, forse, più della 'ndrangheta, a cui si connettono tutte le responsabilità delle classi politiche e dirigenti non solo regionali, ma anche, se non soprattutto, nazionali. Non esiste dubbio che la sanità calabrese, per i robusti ed estesi interessi che vi ruotano attorno, è stata sempre al centro di molteplici e spesso incredibili provvedimenti dei vari governi, di destra e di sinistra, che si sono succeduti in questi anni, ma che non sono mai stati decisivi nel risolvere l'annoso problema della sua inefficienza.


Partiamo dal titolo: negata sanità, perché non si può parlare di mala sanità, che contraddistingue un qualcosa che funziona sia pure male, in una Regione dove il diritto costituzionalmente garantito all’assistenza sanitaria è negato, prima che mal erogato.

Negato, perché ognuno ha il diritto a potersi curare a casa propria e non doversi affidare a viaggi della speranza.

In argomento si è scritto tutto ed il contrario di tutto, ma nulla è stato fatto perché si risolvesse il problema, anzi lo stesso si è progressivamente aggravato con il passare del tempo.

E se si è aggravato, forse, dipende anche dall’atteggiamento di sottomissione e rassegnazione dei cittadini, che non hanno reagito con la stessa forza e determinazione di chi da sempre ha voluto porli in situazione di inferiorità e negata sanità.

La crisi del sistema sanitario calabrese ha molti risvolti e molteplici cause.

E tutti inquietanti, la sanità, in quest’ultimo decennio, è divenuta la sintesi drammatica dei mali e dei problemi della regione, come e, forse, più della ‘ndrangheta, a cui si connettono tutte le responsabilità delle classi politiche e dirigenti non solo regionali, ma anche, se non soprattutto, nazionali.

Non esiste dubbio che la sanità calabrese, per i robusti ed estesi interessi che vi ruotano attorno, è stata sempre al centro di molteplici e spesso incredibili provvedimenti dei vari governi, di destra e di sinistra, che si sono succeduti in questi anni.

Nell’ultimo periodo, la sanità calabrese è stata attenzionata, in modo quasi morboso, anche dai media nazionali, che ne hanno tratto spunti per servizi giornalistici a contenuto sensazionale e scandalistico, a volte macchiettistico e spesso ai confini della realtà. Il che ha creato solo confusione e ulteriore discredito su una regione, che si allontana sempre di più dagli standard di civiltà e di benessere della società italiana ed europea.

Ed ha allontanato ancora di più la ricerca della verità, delle cause e dei possibili rimedi per una situazione che appare ormai quasi senza via d’uscita.

La sanità calabrese è stata ed è commissariata, da oltre un decennio e a tutti i livelli gestionali, da parte dei governi nazionali, che hanno spedito qui una collezione di personaggi, quasi sempre con le stellette, giusto per rafforzare la lettura che da 160 anni viene fatta da Roma delle vicende di questo territorio, e sul volto che assumono le istituzioni statali da queste parti, prefetti, generali, magistrati e gabellieri... Lasciando che la politica si ritagli uno spazio parassitario all’ombra del potere dell’apparato regionale e degli enti locali e di chi muove le fila del tutto, ed anche poco nascosto, senza timore di essere smascherato.

Ed allora occorre tornare all’anno 2011, appena successivo alla approvazione del DM 26 novembre 2010 e all’approvazione del decreto delegato n. 88/2011, attuativo del federalismo fiscale (legge 42/2009), che prevedeva gli interventi speciali per le aree deboli, quando occorreva intervenire con una perequazione del debito pregresso, che consentisse di resettare ed intervenire per cambiare.

Una sorta di bonifica del deficit patrimoniale allora appena al di sotto dei due miliardi, risolto il quale fare ripartire la Calabria dagli stessi blocchi delle altre regioni.

All’epoca il lavoro di rendicontazione dell’indebitamento della sanità calabrese, consolidato al 31 dicembre 2008, effettuato dall’allora commissario di protezione civile, portò ad un mutuo agevolato trentennale, che sarà a carico della Regione sino al 2040.

Da lì ad oggi, il nulla in tal senso, con un andirivieni di commissari ad acta, cui sono state affidate le sorti della Calabria e dei calabresi, senza però le occorrenti misure accessorie.

Quindi, senza prevedere gli investimenti necessari a fare ciò che occorreva per conseguire il «minimo sindacale», ma soprattutto per compensare il vero punto debole: l’assistenza territoriale.

Quella che nella sua di fatto inesistenza, la mancata sanità, ha fatto esplodere tutti i rischi connessi al coronavirus. Nulla è stato fatto perché la Calabria fa comodo così com’è.

Una Regione ove la ‘ndrangheta vive di appalti e di rapporti contrattuali di somministrazione di prestazioni essenziali, e non importa se grandi inutili forniture di beni e servizi.

Mi viene ad esempio, negli anni passati, l’acquisto di cinque strumenti per mammografia digitale, poi sanzionato pesantemente dalla Corte di Conti.

Sono strumenti di ultima generazione che permettono una estrema e accurata diagnostica delle lesioni mammarie, nelle altre Regioni disponibili uno per ognuna, essendo strumento diagnostico di remota istanza per le patologie mammarie. Di contraltare, si pensò di investire esclusivamente su un rinnovo tecnologico per qualche centinaia di milioni di euro, spesi poi per comprare le solite attrezzature che non sono servite affatto a cambiare la qualità del regime erogativo; quattro nuovi ospedali, rimasti sulla carta da dodici anni, a fronte della chiusura della quasi totalità degli ospedali periferici esistenti senza mettere nulla al loro posto.

Mi viene da pensare, per averla vissuta come esperienza professionale, la fornitura, nei primi anni 1980 di oltre un miliardo di vecchie lire ad una USL calabra di protesi d’anca e ginocchio, quando non c’erano nemmeno le persone sane, non malate, che potessero averne bisogno, in tale quantità.

Oggi dopo tutti questi disastri si puntano i riflettori. Pronti a fotografare il triste esistente senza che alcuno riconduca al disastro, giustamente televisivamente mostrato, le relative responsabilità. Senza approfondire anche se il materiale non mancherebbe. E senza, a qualunque livello, una profonda riflessione sulla necessità di ripristino del diritto fondamentale che la Costituzione consacra nell’articolo 32: la tutela della salute!

Ed anche dall’articolo 38 della Carta: l’assistenza sociale, usata in Calabria per creare consenso, non per togliere dal disagio sociale, e quindi spesso erogata senza reale bisogno. La Calabria commissariata per tredici anni - di cui i primi due di protezione civile a fronte delle morti innocenti che produceva e di un indebitamento che non si conosceva - ha bisogno di altro. Ha bisogno di ciò che occorre a tutte le regioni, ovverosia della ricostruzione dell’assistenza territoriale che non c’è (buone, ad esempio, le case di comunità di avanzata generazione) e delle attenzioni domiciliari necessarie alla cura della persona, che nel post-Covid sarà più che indispensabile, nonché di una riconversione del più generale assetto ospedaliero (buoni, ad esempio, i presidi di prossimità), sì da renderlo pronto ad ogni evenienza.

Ed ha bisogno delle attenzioni che nessuno le ha mai dedicato. Le occorre uno strumento straordinario di revisione, magari compartecipato dalla magistratura contabile, che scopra cosa c’è nei suoi bilanci (e non solo in quelli della sanità!), con una conseguente disponibilità perequativa statale, senza porre il solito carico alla Regione di provvedere al naturale ammortamento. Non ce la farebbe mai! Ha bisogno di una svolta e non c’è più tempo da perdere, ed occorre la reazione di tutti i cittadini, che urlino la loro rabbia, ma la rendano pubblica, la formalizzino nelle sedi, tutte, deputate, senza affidarla al politico desideroso di consenso di turno.

Si richiedano investimenti mirati, quindi individuati a seguito di riforme strutturali, che sono tutt’altra cosa dei Programmi operativi triennali (da rinnovare con dentro il Piano Covid e riapprovare così per il triennio 2021-2023!), cui è da anni sottoposta per ragioni di commissariamento, che le stanno recitando un progressivo de profundis.

Carlo Maria Muscolo.


Articolo pubblicato su "la Riviera" n. 39 del 26 Settembre 2021.

ARRIVA SETTEMBRE E TUTTO SI SMONTA!


Credo che smontare l'accesso in spiaggia ai disabili ai primi di settembre cosi come le docce pubbliche (quantomeno nel tratto di lungomare a nord di Roccella), smontare la bau beach (lato nord) sono segnali di pura inciviltà e trascuratezza da parte dell'amministrazione comunale. 

Prima, a parole, si intende prolungare il più possibile l'estate roccellese, poi con i fatti, scusa se rubo una frase al mitico Edoardo Bennato, - si smonta il palco in fretta perché anche l'ultimo degli addetti ai lavori ha a casa qualcuno che l'aspetta

Ma è mai possibile? Roccella nel cuore del Mediterraneo, che vanta un clima gradevole ed estivo anche in ottobre, ai primi di settembre ammaina la bandiera blu, per modo di dire visto che sventola ancora oggi, e chiude la stagione! 

Oramai si parla solo del concerto di Zucchero Fornaciari e dei 1.000+250 miseri posti per assistere al concerto. Dov'è il turismo? Dove sono i servizi essenziali sulla spiaggia e soprattutto perché un turista settembrino dovrebbe scegliere Roccella? 

Sono riflessioni su cui gli amministratori dovrebbero riflettere anziché farsi la passeggiatina sul lungomare che oggi, rimanendo in tema, appare poco curato e pure desolato. 

Siamo lontani anni luce da Rimini, da Riccione, da Forte dei Marmi, ma così facendo ci allontaniamo ancora di più. Io lo trovo inaccettabile, mi piacerebbe conoscere il pensiero anche della FEE che ogni anno, stranamente, ma molto stranamente, ci assegna la bandiera blu più per "amicizia" che per meriti reali e vorrei inoltre conoscere anche il tuo pensiero sull'argomento, grazie ed un caro saluto. 

RH


Caro RH,

hai detto bene all'inizio....A parole s'intende allungare la stagione, con i fatti, poi, si fa tutt'altro. 

Già con i fatti si constata l'amara verità che affligge tutta la nostra Riviera, ossia che accanto ai grossi problemi dell'ospedale precario, delle strade datate, c'è l'assenza di un turismo serio ed organizzato che va oltre i 20 giorni di Agosto.

Viviamo in una zona dalle grandi potenzialità, che potrebbe essere molto meglio valorizzata, ma, purtroppo, non ci sono le capacità (o le volontà) di creare squadra, e, purtroppo, l'arroganza di alcuni amministratori di sentirsi migliori degli altri, non contribuisce a creare un clima di accordo e condivisione di idee. 

Esiste il Comitato dei sindaci, ma lo hai mai visto discutere di turismo sostenibile o fare un incontro con gli operatori turistici e gli albergatori per tentare di fare un progetto unico per la Riviera dei Gelsomini?  E mai come in questo momento sarebbe utile ed indispensabile avere delle idee per progettare nuove iniziative da inserire nel piano di investimenti del PNRR. 

Lavorare, ad esempio, tutt'insieme, per ottenere le cinque vele di Legambiente che, da qualche anno, non assegna più le vele ai singoli Comuni, ma all'interno Comprensorio turistico, ovvero a un territorio più ampio che coinvolge più amministrazioni comunali. Una scelta dettata dal fatto che, chi va in vacanza, difficilmente si ferma davanti ai confini amministrativi, ma visita spesso un territorio più ampio.

Mettere insieme tutte le grandi risorse architettoniche, naturalistiche, culturali, gastronomiche e servizi come il trekking, la canoa, il fitwalking in un grande pacchetto turistico che prevede l'utilizzo di alberghi, bed & breakfast, case in affitto (lavorare in ogni paese per creare "l'albergo diffuso" che aumenti i posti letto e favorisca il turismo a ogni livello) da promuovere e far conoscere in Germania, Svizzera, Polonia, Inghilterra, con la programmazione di voli a basso costo e collegamenti con gli aeroporti calabresi, potrebbe essere il lancio del turismo di bassa stagione. 

Purtroppo lo abbiamo visto tutti, non servono ne concerti ne manifestazioni delle più disparate a far decollare il turismo; occorrono servizi e promozione.

Avremmo bisogno di una straordinaria passeggiata panoramica intorno al castello (che invece hanno lasciato in abbandono con il conseguente spreco di denaro pubblico dopo la distruzione causata dagli incendi); avremmo bisogno di un Castello ricco di contenuti (e invece siamo qui a d aspettare, invano, un museo multimediale che sicuramente verrà fuori alla vigilia delle prossime elezioni), dove la gente è  invogliata a partire da ogni parte per venirlo a visitare, e non per il panorama esterno; avremmo bisogno di un borgo-museo, ricco di "magazzeni" da visitare con esposti reperti storici e mostre accattivanti. E potrei continuare... 

Purtroppo finchè la politica roccellese spenderà tutte le proprie risorse e concentrazione verso un festival jazz ormai fallito da anni e verso i concerti di quest'anno che desertificano il paese e concentrano le persone solo verso il teatro al Castello, Roccella resterà sempre con i suoi 20 giorni all'anno di turismo di ritorno.

Nicola Iervasi


2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

.

.
.

.

.

VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

.

Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

.

.
Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri