Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



venerdì 22 gennaio 2021

GROSSO GUASTO E PERDITA DI ACQUA IN VIA TRASTEVERE


Questa sera in via Trastevere, a pochi metri dall'incrocio con la 106, da delle crepe della strada e ai bordi del marciapiede, è iniziata a venire fuori acqua copiosa.

Evidentemente siamo di fronte a un guasto nella conduttura dell'acqua potabile, che sta causando forti perdite e un "fiume" che termina la sua corsa sulle grade dell'acqua di scolo ai bordi della strada nazionale.

Ci auguriamo che il guasto venga presto riparato e la situazione torni alla normalità senza nessun disagio.


Apprendiamo, da un comunicato pubblicato dalla Multiservizi, che domani mattina (ore 7,30), proprio in considerazione della riparazione di questo guasto, "ci sarà una diminuzione del flusso di acqua potabile in via Trastevere e nelle vie Girolamo, Frassi e Fortunato".

LA PIU' CONVINTA SOLIDARIETA' A IVANA FERRARO

 Rimango sconcertato e nello stesso tempo confuso e molto preoccupato nell'apprendere del gravissimo atto intimidatorio arrecato nei confronti dell'amica, nonchè dipendente comunale, Ivana Ferraro. 

Dal comunicato diramato dal Consiglio Comunale, compatto nel manifestare grande solidarietà, vicinanza e  condanna dell'episodio, si evince che siamo di fronte a un vile gesto compiuto da mano criminale.

L'incendio causato alla sua autovettura è un gesto inspiegabile, incomprensibile e che provoca rabbia e indignazione in tutta la nostra comunità, oltre che a gridare chiarezza, individuando e condannando il colpevole.

Gli episodi che sono successi in questi ultimi due anni nel nostro paese hanno creato una situazione davvero allarmante; chi ancora si azzarda a identificarci isola felice, purtroppo, abita nel mondo dei sogni. Purtroppo non siamo da meno rispetto agli altri paesi della nostra martoriata terra; qui o si esce tutti insieme o si muore tutti insieme, nel vincere la criminalità come per attivare iniziative per di sviluppo economico. Non esistono zone franche!!!

Questo gesto è particolarmente inspiegabile perchè la cara Ivana è una persona seria, diligente, puntuale e responsabile sia nella vita sociale che professionale; chi si è permesso di compiere questo oltraggio è sicuramente una persona pericolosa, che non si rende conto che quello che ha commesso è un fatto grave contro ogni logica di convivenza civile; una persona che deve essere individuata e garantita alla giustizia.

Mi associo ai tantissimi messaggi di solidarietà che Ivana in queste ore sta ricevendo. Ha tutta la mia vicinanza e il mio supporto interiore; Il consigliere Mimmo Bruzzese cosi come i consiglieri di "Roccella Futura" si sono uniti al messaggio di tutto il Consiglio Comunale.  

Mi permetto di farmi portavoce di tutto il Circolo del Partito Democratico di Roccella Jonica nell'unirsi nel sostegno morale a Ivana Ferraro e formulare il più convinto incoraggiamento di continuare a svolgere il suo lavoro con la massima diligenza e correttezza cosi come ha fatto finora.

CELEBRAZIONI IN CHIESA MARINA PER "LA DOMENICA DELLA PAROLA"

 

Programma delle Celebrazioni in Chiesa Marina per la Domenica della Parola e per la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani.




LA DOMENICA DELLA PAROLA: INCONTRO TRA CHIESA EVANGELICA E LA CHIESA CATTOLICA.

 


IL PROSSIMO 24 GENNAIO, DOMENICA DELLA PAROLA, LA NOSTRA COMUNITA' CRISTIANA AVRA' LA GIOIA DI CELEBRARE LA LITURGIA DELLA PAROLA IN COMUNIONE CON LA CHIESA EVANGELICA DELLA RICONCILIAZIONE DI CAULONIA RAPPRESENTATA DAL REV.MO PASTORE PINO IMPERITURA, CHE DETTERA' L'OMELIA SUL TEMA "LA POTENZA DELLA PAROLA DI DIO NELLA VITA DEL DISCEPOLO DI GESU'".
DURANTE LA CELEBRAZIONE DELLA PAROLA IN DIRETTA STREAMING CI FORNIRA' ALCUNI SPUNTI DI RIFLESSIONE IL REV.MO PASTORE GIOVANNI TRAETTINO, VESCOVO DELLA CHIESA EVANGELICA DELLA RICONCILIAZIONE DI CASERTA E GRANDE AMICO DEL NOSTRO AMATISSIMO PAPA FRANCESCO.
E' UN EVENTO DI GRAZIA CHE AFFIDIAMO GIA' ALLO SPIRITO SANTO AFFINCHE' CI AIUTI AD APRIRE IL CUORE ALLA POTENZA DELLA PAROLA DI DIO, LA SOLA CAPACE DI TRASFORMARE I NOSTRI CUORI E LA NOSTRA MENTALITA'.
Con la Lettera apostolica in forma di Motu proprio "Aperuit illis", del 30 Settembre 2019, Papa Francesco ha stabilito che «la III Domenica del Tempo ordinario sia dedicata nella Chiesa alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio». Quest'anno cade il prossimo 24 Gennaio.
Dobbiamo ricordarci quanto affermava San Girolamo, il grande esperto in Sacra Scrittura che ha tradotto la Bibbia dai testi originali in latino detta "La Vulgata": «L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo».
«Le comunità – si legge nel testo del Papa – troveranno il modo per vivere questa Domenica come un giorno solenne. Sarà importante, comunque, che nella celebrazione eucaristica si possa intronizzare il testo sacro, così da rendere evidente all’assemblea il valore normativo che la Parola di Dio possiede».
Quest'anno la Domenica della Parola cade anche nel contesto della Settimana di preghiera per l'Unità dei Cristiani e quindi ho pensato di vivere questa ricorrenza nel contesto di una celebrazione della Parola di Dio con i nostri fratelli e sorelle della CHIESA EVANGELICA DELLA RICONCILIAZIONE di Caulonia, con il Rev.mo Pastore Pino IMPERITURA che detterà l'omelia sul testo della parabola del Seminatore del Vangelo di Marco.
Durante la celebrazione, inoltre, ci fornirà alcuni punti di riflessioni il Rev.mo Pastore Giovanni TRAETTINO, vescovo della Chiesa Evangelica di Caserta, grande amico di Papa Francesco che ha visitato la Chiesa del Pastore TRAETTINO il 28 Luglio 2014.
«In questa domenica, in modo particolare,- prosegue Francesco – sarà utile evidenziare la sua proclamazione e adattare l’omelia per mettere in risalto il servizio che si rende alla Parola del Signore. I Vescovi potranno in questa Domenica celebrare il rito del Lettorato o affidare un ministero simile, per richiamare l’importanza della proclamazione della Parola di Dio nella liturgia».
«È fondamentale, infatti – si legge ancora nel testo – che non venga meno ogni sforzo perché si preparino alcuni fedeli ad essere veri annunciatori della Parola con una preparazione adeguata, così come avviene in maniera ormai usuale per gli accoliti o i ministri straordinari della Comunione. Alla stessa stregua, i parroci potranno trovare le forme per la consegna della Bibbia, o di un suo libro, a tutta l’assemblea in modo da far emergere l’importanza di continuare nella vita quotidiana la lettura, l’approfondimento e la preghiera con la Sacra Scrittura, con un particolare riferimento alla lectio divina».
I nostri fratelli Evangelici ci aiuteranno a riscoprire la Parola di Dio come via fondamentale per un incontro personale con Gesù Risorto, il Logos fatto Carne, il solo Signore e Salvatore della nostra vita!

Padre Francesco Carlino

GLI STUDENTI DEL PLESSO TRASTEVERE CONTINUANO A STARE NELLE AULE CON I GIUBBOTTI!!!

L'ingresso della 2°D 
ubicata nella palestra.
Quando piove è una
pozzanghera

Nonostante da circa una settimana anche nel plesso scolastico di via Trastevere sia stato riattivato l'impianto di riscaldamento, le aule rimangono fredde e gli studenti, considerato il freddo di questi giorni, rimangono con i giubbotti per tutto l'orario delle lezioni. 

Purtroppo l'impianto, datato, non si è mai riuscito a farlo funzionare in maniera efficiente. 

Fortuna vuole che il nostro clima ci regala poche giornate fredde anche in inverno, ciò nonostante tutti i ragazzi roccellesi della loro scuola media ricorderanno, da grandi, si i loro compagni e le loro insegnanti, ma anche il dover rimanere in classe ben imbottiti con felpe, sciarpe e giubbotti per potersi riparare dal freddo.

Quest'anno in modo particolare la 2° D risulta essere la più svantaggiata. Questa classe, infatti, è stata posizionata nella palestra, non tanto perchè mancano le aule ma perchè un'ala del plesso è stata chiusa in attesa di alcuni lavori che, come al solito, non sono partiti, non partono e chissà se partiranno!!!

Con tante aule inutilizzate questa classe si ritrova costretta a fare lezione in una palestra alta 6 metri e con un ridicolo termoconvettore messo sopra la cattedra che consuma solo luce senza far sentire nessun calore a studenti e insegnanti.


Dopo che il Comune non ha pagato  fatture per 8 mensilità sia per il plesso Trastevere che per il plesso della scuola dell'infanzia di via Cannolaro, vergognosa mancanza che ha causato il distacco delle forniture di energia per gli impianti di riscaldamento, la scuola continua ad essere fra le cose più trascurate di questa pessima gestione amministrativa, una disorganizzazione e una superficialità senza precedenti, inefficienze che si ripercuotono  sugli studenti e su tutto il personale scolastico che in questi giorni freddi sono costretti ad arrangiarsi con stufette e piccoli termoconvettori elettrici.

Un'amministrazione che sta navigando a vista, capace di imbonire di chiacchiere chi va a chiedere spiegazioni... 

Pensate che ai genitori che sono andati a chiedere informazioni in merito al mancato funzionamento dei riscaldamenti, anche davanti all'evidenza dei sigilli al contatore messi dai titolari delle forniture, gli è stato detto che si trattava di un problema "di collaudo". Solo incalzato dalle forze dell'opposizione il sindaco non ha potuto fare a meno di ammettere che non sono state pagate ben 16 fatture. 

Ma di che cosa stiamo parlando???

Stralcio della risposta del sindaco all'interrogazione sul mancato funzionamento degli impianti 
di riscaldamento.


martedì 19 gennaio 2021

IMMORTALATO SU "REPUBBLICA"


Il nostro concittadino Giuseppe Muriale, convinto attivista del Movimento 5 stelle, ieri è rimasto tutta la giornata davanti a Montecitorio a sostenere moralmente il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per la richiesta della fiducia alla Camera dei deputati; una presenza e un sostegno poi premiato, in serata, con l'approvazione della fiducia con 321 voti a favore e 259 contrari.


Oggi Giuseppe Muriale replica la sua presenza davanti a palazzo Madama, sede del Senato, dove il Presidente del Consiglio chiederà di continuare con il suo progetto politico giallo/rosso davanti ai senatori.

La passione del roccellese Muriale spesso è stata ripresa da giornali e televisioni, cosi anche ieri si è reso protagonista di diverse interviste rilasciate a TG1, TG24, SKY, dove ha sempre dichiarato il suo supporto al Presidente Giuseppe Conte dicendo essere "una persona insostituibile", e ancora che "non è previsto nessun Governo che non ci sia come candidato premier Giuseppe Conte per i prossimi 10 anni, nessuna forza politica è in grado di esprimere una persona che possa sostituire politicamente Giuseppe Conte".

Ieri su Repubblica online e stamattina sul quotidiano Repubblica in diffusione nazionale è stata pubblicata una fotografia che ritrae l'attivista roccellese con una maglia azzurra con il numero 1 e la scritta " Conte".

Gli auguriamo possa avere stasera ancora una nuova soddisfazione con l'approvazione della fiducia in Senato.

QUANDO LA POLITICA ERA PASSIONE, BUON COMPLEANNO VECCHIO PCI

di Vito Pirruccio



La pandemia, la crisi di governo, la politica al tempo di facebook hanno messo nell’angolo un appuntamento, i 100 anni della nascita del PCI il 21 gennaio 2021, che produce un po’ di emozione e tristezza in chi ha militato ed è cresciuto nella più grande comunità politica del movimento operaio dell’Occidente.

Non è solo la nostalgia ad intristire il presente pensando alla baldanza di un’età ricca di ideali e di conquiste sociali, ma è, soprattutto, la valanga di ricordi e la comparazione di un modo di fare politica organizzata proiettati sull’oggi che buttano il morale per terra. È l’oggi che intristisce chi è figlio del movimento politico che portava in bella vista nei cortei lo slogan coniato da Palmiro Togliatti: “Veniamo da lontano, andiamo lontano!”

È l’oggi che ci rende tristi, non per quello che più non abbiamo (la comunità politica che si fa lotta per la causa), ma perché la Storia per come si è evoluta ci ha imposto di assistere impotenti all’evaporazione della causa.

La storia del PCI ha i suoi errori (enormi) e le sue contraddizioni (tantissime) che sarebbe sbagliato non riconoscere quando, ormai, siamo nell’orbita della storia e non in quella della cronaca politica. Ma quanta nobiltà dietro quella bandiera con la falce e il martello!

Ogni militante comunista potrebbe portare la sua storia e il filo rosso dell’impegno per una causa alta segnerebbe ad ogni latitudine i contorni nobili di un modo di fare politica oggi letteralmente scomparso. 

Mentre raggomitolo frammenti della nostra baldanza giovanile un fermo immagine mi riporta al 13 giugno del 1984, quando in Piazza San Giovanni, la piazza romana delle organizzazioni operaie, sotto una cappa di calore e di tristezza, davamo l’ultimo saluto ad Enrico Berlinguer. 

Una fila composta tagliava in quattro corsie, di andata e ritorno, Via delle Botteghe Oscure fino all’Altare della Patria. Ore di fila dopo una notte in viaggio sul “treno del Sud” per soffermarci solo un istante con il pugno chiuso dinanzi al feretro del grande dirigente comunista. E i compagni delegati della nostra federazione a prestare il picchetto d’onore per cinque minuti, mentre sfilavano a pochi centimetri Nilde Iotti, Giancarlo Pajetta, Yasser Arafat e, persino, l’avversario fascista Giorgio Almirante. 

Tutti con gli occhi lucidi nei quali ognuno di noi rifletteva la sua piccola/grande “scelta di vita”, così definì la militanza comunista Giorgio Amendola in un famoso libro pubblicato da Rizzoli nel 1976.

Molti di noi che avevano abbracciato la causa comunista guardando al partito di Enrico Berlinguer nel pieno della sua esplosione ideale ed elettorale, all’indomani dell’89 ci sentimmo orfani e, forse e senza forse, non ritrovammo più la strada. Ogni appartenenza successiva, azzardato chiamarla militanza rispetto alla storia precedentemente vissuta, sarà una scia impalpabile del partito che fu. E, ancora oggi, ognuno di noi si sente orfano anche se il tempo ha rimarginato le ferite, consci che la storia non si ripete ed è incalzata dal tempo e dalle vicende degli uomini.

Per troppo tempo dopo la “fine della storia” ci siamo sentiti incompiuti fino al punto in cui non abbiamo più fatto caso rassegnati a far maturare in noi stessi il giudizio implacabile degli eventi. Quel Muro eretto e sostenuto dall’ottusa cecità ideologica, quando è crollato sulle nostre vite ha sepolto per sempre un modo di fare politica che aveva dato dignità e riscatto a donne e uomini entrati a pieno titolo nei meandri della storia. 

Quel Muro, inutile negarlo, è, anche, la nostra colpa e la nostra ferita. Quest’ultima in Italia siamo stati bravi a rimarginarla, ma la cicatrice è lì a dimostrala.

Oggi, il modo migliore per partecipare al compleanno del centenario del Partito Comunista Italiano, con tutte le cicatrici ma con l’orgoglio di non sentirci completamente ex, è di trattenere nel vissuto quotidiano il bagaglio culturale e formativo di quella militanza diventata Storia. 

Un pezzo di PCI, sono convinto, chi ha percorso quel cammino se lo porta dentro. Con le sue cadute e le sue rialzate, ma se lo porta dentro. È nostro, anche se il vecchio combattente ha raggiunto il secolo con tante rughe e tormenti.

Vorrei che gli auguri per il secolo compiuto dal mio PCI transitato, oramai, nella storia, venissero segnati da un nuovo sogno come dice Francesco Guccini ne “La Locomotiva” che cantavamo a squarcia gola nei concerti e nelle Feste de L’Unità: “La storia ci racconta come finì la corsa / la macchina deviata su una linea morta … / Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al vapore / mentre fa correre via la macchina al vapore. / E che ci giunga ancora un giorno la notizia, di una locomotiva, come una cosa viva / lanciata bomba contro l’ingiustizia …”

L’ingiustizia ha bisogno dei suo avversarsi, ma soprattutto dei suoi costruttori. Di costruttori che nulla hanno a che fare con i trasformisti dell’attuale momento politico, ma di soggetti organizzati di uomini e donne in carne e ossa chiamati a dare corsa a “una cosa viva / lanciata bomba contro l’ingiustizia …”

Auguri!

N. B. – F. Guccini LA LOCOMOTIVA – Cliccare sul link:   https://youtu.be/KeX1Yb8CSjw

lunedì 18 gennaio 2021

E' VENUTO A MANCARE A NEW YORK L'AMICO TONY MARESCA


Ho appreso con molta tristezza della scomparsa di una caro amico, Tony Maresca, persona dalle mille risorse, dal grande cuore, sempre sorridente e pieno di vita, che nutriva un amore particolare per il nostro paese, e quasi ogni anno ci ritornava con la sua amata moglie Rita Badolato affrontando il lungo viaggio da New York dove risiedeva.

Originario di Piano di Sorrento in provincia di Napoli, aveva festeggiato nel 2019 i suoi 50 anni di matrimonio con la sua adorata Rita, lei si nativa di Roccella. 

Nel nostro paese erano come a casa loro, tutti li conoscono perchè hanno sempre mantenuto un legame forte con tantissimi amici vista la loro grande generosità e affabilità nel rapporto con Roccella e i roccellesi. 

Ed infatti, tantissimi sono i roccellesi rimasti scossi nell'apprendere la triste notizia dell'improvvisa scomparsa del caro Tony.

Mi unisco con la preghiera al dolore della cara Rita, dei figli e dei nipoti. 

Il sorriso contagioso che sprigionava ottimismo che ha sempre contraddistinto e ha sempre trasmesso Tony non lo dimenticheremo e sono sicuro rimarrà vivo in tutte le persone che le hanno voluto bene.

"CAMINETTO" IN REMOTO SUL FENOMENO DELLE FAKE NEWS PROMOSSO DAL ROTARY CLUB DI LOCRI

 


Il Rotary Club d Locri, presieduto dal dott. Vincenzo Schirripa, ha tenuto, grazie all’intervento del socio Salvatore Spagnolo, un interessante caminetto, ovviamente nel rispetto delle norme vigenti e quindi non in presenza, ma sulla piattaforma zoom, su un fenomeno particolarmente attuale ma che da sempre ha accompagnato la storia dell’uomo e, talvolta, ha contribuito a cambiarla: “Fake News, fenomeno non solo odierno ma anche del passato”.

Questa espressione inglese entrata nel linguaggio di uso comune, purtroppo come tanti altri lemmi, ha il significato letterale di “false notizie”.

Il relatore ha distinto le varie tipologie di notizie che vengono diffuse quotidianamente dai mass media, giornali, libri, radio, TV e da qualche decennio a questa parte anche dai nuovi mezzi informatici e cioè la rete internet e le varie app e social collegati. L’informazione vera e propria, la disinformazione, la contro informazione e la propaganda sono le categorie principali sotto cui si possono raggruppare.


Ha poi svolto un breve excursus storico, per forza di cose non esaustivo, sul fenomeno delle fake news nel passato, esordendo volutamente con quella che egli ha voluto definire, ma solo fino a un certo punto, una provocazione: già all’origine del genere umano le lusinghe del serpente sulla bontà del frutto indussero Eva ad offrirlo ad Adamo, con tutte le conseguenze che poi, malauguratamente, ne derivarono.

Risalendo poi a veri e propri episodi storici ha ricordato il clamoroso falso della “Donazione di Costantino” sul quale la Chiesa di Roma costruì il proprio potere temporale, il mito medievale del “Prete Gianni” sovrano di un esotico regno immaginario, la sanguinaria persecuzione dei Templari nel ‘300 per mano di Filippo il Bello Re di Francia, e da cui sono originate innumerevoli pubblicazioni, spesso non scientifiche ma solamente suggestive come i libri di Dan Brown (Il Codice da Vinci e altri) e i film che ne sono stati tratti.


Riguardo a tempi più recenti ha parlato delle costruzioni di falsi storici quali i “Protocolli dei Savi Anziani di Sion” che hanno purtroppo avuto tragiche influenze nell’ascesa del regime nazista e nell’Olocausto del popolo ebraico. Ha pure accennato a frequenti casi di vere e proprie messinscene organizzate per preparare le opinioni pubbliche a sanguinosi conflitti anche recenti come in Vietnam e Iraq. 

Infine ha ricordato la beffa della trasmissione radiofonica del 1938 con cui il grande attore americano Orson Welles convinse i suoi ascoltatori che era in atto una invasione di alieni a New York e, con riferimento alla pandemia attuale, ha rievocato alcune epidemie del recente passato, l’ultima quella di colera che colpì la nostra regione nel 1867 e che secondo le consuete dicerie era stata causata da untori inviati dal governo. Ad Ardore fu sterminata una intera famiglia e alcuni militari che tentavano di difenderla. La strage fu descritta da Edmondo De Amicis presente sui luoghi quando svolgeva il servizio di ufficiale nel suo bel libro “La Vita Militare”.

Rispondendo alle domande di alcuni ascoltatori sul come cercare di riconoscere le fake news nell’epoca di internet ha suggerito ove possibile di verificare l’origine e attendibilità delle fonti, confrontarle con altre, ricorrere comunque al proprio buonsenso e soprattutto spirito critico.


domenica 17 gennaio 2021

IL LIBERO SFOGO DEL ROCCELLESE SANTO URSINO SU ALCUNI ASPETTI CRITICI AL "PORTO DELLE GRAZIE"


Il nostro concittadino Santo Ursino, amante del mare e frequentatore del "Porto delle Grazie" fin dalla sua costruzione, rappresentante per anni della Protezione Civile e convinto ambientalista, oggi si è lasciato andare ad un libero sfogo in una diretta facebook, direttamente dalla banchina del Porto di Roccella, riferendo una serie di criticità, evidenti da tutti, in merito alla manutenzione e alla gestione  dei servizi portuali. 

Ecco di seguito le sue parole genuine, semplici, schiette, ma che rendono l'idea di una struttura che è costata oltre 50 miliardi delle vecchie lire e che non accenna a decollare nè per lo sviluppo del Comprensorio nè tantomeno per il nostro paese, anzi col passare degli anni sta lentamente regredendo.


Mi trovo al Porto delle Grazie, fa freddo ma c'è un mare favoloso... Vi faccio vedere questi cavi di acciaio, pensate ogni anno vengono scaricate tonnellate di questi cavi in mare, non capisco perchè non prevedono dei punti di raccolta anche per l'acciaio in maniera tale che i pescherecci lo possano lasciare  a terra.

Ieri ho visto tirare le barche sequestrate dei migranti a terra, e per farlo hanno fatto arrivare una gru con degli operatori  "da fuori".  Non capisco perchè deve venire una gru dall'esterno quando a Roccella ce ne sono diverse, e al Porto ce ne una ferma.


Ci sono tanti pescherecci, che vorrebbero tirarla a secco per pulirla sotto, ma la nostra gru è ferma e non ci sono persone per manovrarla. occorre andare a Cariati per tirare a secco un peschereccio!!! La nostra Gru è lasciata ferma li per monumento!!!

Qui a Roccella hanno comprato una gru, vergogna, ed è ferma li, la salsedine del mare piano piano la marcisce.

C'è una perdita d'acqua da un anno, tubi scoperti che portano ad una centralina, non c'è nessuno che si interessa di questo!!!

Siamo di fronte a un Porto costruito nuovo ma abbandonato a se stesso, gestito male da persone incompetenti.

Ma perchè non andate negli altri porti a vedere come si lavora e per imparare?

Perchè non date il porto a persone competenti a gestirlo? 

Il Porto deve portare lavoro, lavoro per i giovani! Il Porto di Roccella non sta dando lavoro a nessuno!!!

Questo porto "è tirato avanti" da 4 persone che lavorano come dannati... Se non ci fossero loro questo porto sarebbe pieno di immondizia.

Fino a poco tempo fa c'era la sede della Protezione Civile:  in 15 giorni l'hanno "buttati fuori"... 

C'era il modulo antincendio pronto ad intervenire in caso d'incendio al Porto o nel paese:  l'hanno tornato indietro. 

Un mortorio! Ecco cosa è rimasto!!!

Eppure era partito cosi bene, ma piano piano sta finendo male!!!

Povera la mia Calabria, povero il mio paese, non riesco a vederlo cosi abbandonato. 

Scriverò, parlerò, finche non daranno lavoro ai giovani. E' mio desiderio che Roccella cambi aspetto!!!

Abbiamo la fortuna di avere un porto, ma purtroppo è gestito male. 

I nostri pescherecci quando entrano dall'imboccatura e c'è un po' di vento di libeccio, visto l'insabbiamento, rischiano di capovolgersi, di rimanere bloccati sulla secca e di rompersi.

E' ora di svegliarci tutti,  di dire basta, dobbiamo fare funzionare questo porto... Chi non è in grado di gestirlo deve andarsene a casa, deve lasciare il posto a persone competenti. 

Io so come funzionano i porti ben gestiti, ho navigato per una vita, ho girato il mondo! 

Sono molto amareggiato.

Un abbraccio a tutti. Vi voglio bene.


Per vedere il video registrato stamattina da Santo Ursino cliccare sul seguente link

https://www.facebook.com/100027705826814/videos/742314890035365 




2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri