Chiara Melcore, ha relazionato e votato contro il bilancio consuntivo 2016 |
Lunedi scorso, nella solita sala consigliare vuota, si è portato in discussione il bilancio consuntivo 2016, il documento più importante, insieme al bilancio preventivo, per ogni Comune.
Diamo le motivazioni al voto contrario manifestato dalla consigliera Chiara Melcore di "Roccella bene Comune" che si è fatta portavoce della sofferenza economica delle famiglie roccellesi e dei commercianti, sottolineando altresì i numerosi disservizi che vengono camuffati dalla falsa propaganda.
Diamo atto e merito agli sforzi dell’Ufficio Ragioneria ben diretto dal rag. Curciarello che sicuramente nel corso dell’anno ha il suo gran da fare per cercare di tamponare una gestione discutibile da parte di questa amministrazione.
L’abbiamo detto più volte: nonostante vi facciate sempre vanto della virtuosità del bilancio sappiamo tutti che questo si regge sulle entrate garantite dalla tassazione elevata e sugli sforzi dei cittadini.
Quella che è la voce dei residui attivi aumenta anno dopo anno, ed il recupero dell’evasione è davvero minimo, emerge quindi una giustificata preoccupazione da parte nostra, per quanto riguarda la solida stabilità dei conti dell’Ente che si regge su questa bolla dei residui attivi che altro non sono che un attivo virtuale e non certo.
Le attività commerciali sono subissate dalle tasse, ormai rassegnati per la mancanza di prospettive ed opportunità per un paese che per la maggior parte dei mesi dell’anno, è deserto.
Si rischia che le cartelle di notifiche non vengano più tenute in considerazione.
Se le tasse fossero rimaste accettabili, i cittadini avrebbero pagato e pagherebbero come facevano fino al 2010 quando la coscienza civica tributaria dei roccellesi superava l’80%, mentre adesso siamo precipitati quasi al 50%.
Siamo di fronte ad un bilancio senza anima, dove tutto è ordinario e ripetitivo, privo di alcuno slancio propositivo per far crescere l’economia locale.
L’assessore Scali nel leggere la sua relazione, dice che le tasse ed i servizi rimarranno invariati, ci sarà allora da preoccuparsi visto che la tassazione è elevata ed alcuni servizi sono particolarmente scadenti.
Tra i servizi che l’amministrazione ci fa pagare, ci sono quelli realizzati (almeno in linea teorica) grazie alla riscossione della TASI (tributo per i servizi indivisibili) che nello specifico comprende la MANUTENZIONE DELLE STRADE E LA CURA DEL VERDE PUBBLICO. Ora ,viste le condizioni di evidente trascuratezza in cui versa Roccella, mi sembra tristemente ovvio che amministratori non giriate affatto per le vie del paese, ed ancora più strano mi sembra il fatto che l’Assessore all’ambiente Zito che dice di andare quotidianamente all’isola ecologica, non si sia accorto del fatto che i marciapiedi della strada adiacente siano invasi dalle erbacce tanto da costringere le persone a dover camminare in mezzo alla strada.
Parlo di questa zona perché la vedo con maggiore frequenza ,ma sono tante le segnalazioni che pervengono da diverse zone del paese.
E vi prego di risparmiarci la storiella sul fatto che non essendoci più i voucher i dipendenti sono diminuiti, ecc….
Parliamo di altri servizi “nuovi” per Roccella??? Molto volentieri: parliamo allora dell’altalena per i disabili realizzata grazie ai fondi reperiti dal fitwalking ed all’ U.N.I.T.A.L.S.I ; continuando, è ancora grazie al fitwalking che è stato possibile offrire un servizio in più nell’ambito dell’istruzione e della cultura agli studenti grazie all’apertura della biblioteca sita nella scuola media “Coluccio Filocamo”.
E’ grazie ad iniziative come queste ed è grazie alle persone che vi partecipano con grande cuore e grande impegno, che mi sento fiera di essere roccellese, sicuramente non grazie al contributo offerto da chi è presente alle inaugurazioni di certi eventi ,solo per tagliare il nastro.
E’ assolutamente necessario infine sottolineare e farvi tenere bene a mente i suggerimenti essenziali che il revisore dei conti ha riferito nonostante il suo parere favorevole.
Ossia: Prestare maggiore attenzione alle società partecipate adempiendo per intero agli obblighi derivanti all’Ente dall’essere possessore delle quote di partecipazione; di rispettare tutte le procedure e la normativa prevista per le società partecipate; il vostro rispetto verso alcune prescrizioni legislative, viene messo in dubbio anche dal revisore dei conti.
Lo leggiamo tutti gli anni: “di porre delle azioni atte al contenimento della spesa, nonché ai vincoli imposti per la riduzione di alcune spese rispetto agli anni precedenti”. In poche parole il Revisore dei Conti vi dice la stessa cosa che vi diciamo noi: smettetela di sperperare denaro pubblico.
Voi però continuate ad essere recidivi e non curanti di fronte a queste annotazioni provenienti da un organo autorevole come il revisore dei conti.