Sono le 21,00: Angelo Laganà e Pietro Cilurzo de "The Logans" aprono la serata dei concerti dopo il taglio del torrone più lungo del mondo. |
Lo abbiamo annunciato il giorno dell'Immacolata del nuovo debutto del gruppo "THE LOGAN" in occasione della Festa del Torrone a Marina di Gioiosa Jonica, oggi ci tocca registrare l'eccezionale successo di tutta la manifestazione del "Torrone più lungo del mondo", ma vogliamo soffermarci sul grande concerto che, dopo la misurazione del torrone, ha intrattenuto migliaia di persone fino a tarda sera.
L'immensa folla di gente lungo via Vittorio Veneto a Marina di Gioiosa Jonica della sera dell'Immacolata. |
Un altro momento dell'esibizione del duo "THE LOGANS" |
I due brani proposti, "Capo Sud" - merengue che richiama Santo Domingo - e "Samba Romano" - samba che richiama il Brasile - assieme ad altri nove, faranno parte del prossimo cd di Angelo Laganà dal titolo "Saboro di mi Vida" (quarto album del M° Laganà dedicato a Cuba), che sarà in distribuzione per Natale. Un cd basato su ritmi latino - americani in cui hanno partecipato, oltre ai M° Laganà (fisarmonica) e Cilurzo (basso), anche Guido Tasone alla chitarra solista e Omar Mrad alle percussioni. Il tutto mixato e masterizzato da Giuseppe Novella.
Il documento che attesta la lunghezza record del torrone dell'8 dicembre 2014 di Marina di Gioiosa Jonica: 507, 92 mt. |
Ed il ritmo della fisarmonica e del basso dei "THE LOGANS" hanno letteralmente entusiasmato la marea di persone accorsa per "Il torrone più lungo del mondo", animando e coinvolgendo la folla.
Il Sig. Ruggero Lucà, uno degli organizzatori del "Torrone più lungo del mondo" giunto alla 16° edizione. |
Ringraziamo il Maestro Laganà per questa nuova chicca che ha regalato a Marina di Gioiosa (presenti erano anche tantissimi roccellesi...) e, giornalisticamente, anche a questo blog, sapendo che ci risentiremo presto per il lancio del suo nuovo album e per riferire delle altre sue brillanti idee che solo l'estro e il talento di un grande artista sanno regalare alla sua terra.
Le foto sono di Salvatore Fazzolari.