Ecco come sono stati sfoltiti i pini della scuola materna di via Giardini. |
Facciamo un breve promemoria di come sono andati i fatti:
Il 18 dicembre 2012, la scuola materna di via giardini fa la recita di Natale e chiude prima del solito orario delle ore 16,00; verso le 4 del pomeriggio infatti improvvisamente si sradica dal terreno del piazzale interno della scuola (laddove di solito giocano i bambini all'aperto), un pino dalle enormi dimensioni finendo sul tetto dell'edificio, sulle porte e finestre di un'aula e riempiendo completamente quel cortile in cui giocavano solitamente i bambini o transitavano genitori e personale scolastico. In quella circostanza la tragedia è stata sfiorata per puro caso fortuito.
Il pino venuto giù in pochi secondi viene rimosso in poco più di un giorno, ma nessuna decisione viene presa in considerazione della presenza di altri mastodontici pini presenti nel cortile anteriore della struttura scolastica (il sindaco si dimentica addirittura che la caduta dell'albero ha tranciato il cavo del telefono e passa oltre un mese per il suo ripristino). Si arriva al 10 febbraio 2013, fortunatamente è domenica e la scuola materna è chiusa. E' un'altra giornata di vento. Si spezza un'altro enorme pino facendo cadere il grossisimo peso del ramo su un'ala dell'edificio.
L'enorme pino sradicato il 18 dicembre scorso nel cortile interno della scuola dove giocano solitamente i bambini. |
Il 28 febbraio il tecnico del Comune insieme a un agronomo facevano un sopralluogo attestando che almeno tre dei pini presenti nel cortile della scuola erano troppo alti e troppo ramificati in proporzione al loro basamento, assolutamente pericolosi e quindi da sfoltire o tagliare per garantire la sicurezza alle persone e della struttura scolastica.
Siamo poi al 21 marzo, un giorno di vera "tempesta" che causa diversi sradicamenti in tutto il paese (dal pino di via Cappelleri sulla 106, a quelli spaventosi della scuola di via Carrera finiti a ridosso del condominio antistante, a quello dello stadio comunale fino a quelli in via marina e in diverse proprietà private) e non poteva mancare l'ennesimo spezzamento di diversi rami consistenti della ormai famosa scuola materna di via Giardini. E siamo a tre!!!
A distanza di un anno e mezzo dal primo gravissimo sradicamento, finalmente, si è provveduto a sfoltire tutti gli altissimi pini delle scuole materne di via Giardini e via Cannolaro.
Per questo quando si progettano giardini soprattutto di luoghi pubblici molto trafficati si dovrebbe pensare un minimo alle conseguenze che si potrebbe avere quando si mettono a dimora determinate piante. I pini sono piante che crescono molto e all'epoca del trapianto si sarebbe dovuto pensare alle conseguenze nel futuro della loro crescita esponenziale negli anni.
Ma questa è un'altra storia!
C'è voluto un anno e mezzo, ma soprattutto c'è voluto l'intervento dei carabinieri tramite la denuncia di questo blog, affinché si potesse correre ai ripari dopo le tragedie sfiorate. Ma che questa gente che ci amministra è superficiale e inefficiente, se non nelle cose di loro interesse, è cosa ormai arcinota per questa e altre mille e più situazioni!