Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it



venerdì 29 marzo 2013

"PANE E FANTASIA" APRE ALLA SCUOLA MATERNA


 Con grande gioia e soddisfazione qualche giorno fa il panificio "Pane e fantasia" ha accolto le maestre/educatrici della scuola dell'infanzia di via Cannolaro per consentire la cottura delle splendide 'ngute preparate insieme a tutti i bambini a simbolo delle antiche tradizioni roccellesi e come augurio per maestre e bambini in prossimità della S. Pasqua.

Un'idea davvero formidabile quella di mettere "a lavoro" per un'intera giornata i bambini ad impastare, formare e decorare la famosa 'nguta roccellese che, una volta più di adesso, rappresentava per il nostro paese l'espressione della Pasqua, per la gioia dei tanti bimbi che accorrevano alla tradizionale 'Ncrinata di Pasqua, ognuno con in mano una 'Nguta con uno o più uova in mezzo e dalle forme e decorazioni più svariate (a cujura, a treccia, a cestino, a forma di colomba, pecorella, ecc. e ogni  forma aveva un suo significato ben augurante), ed i bambini (quelli che oggi sono i nostri genitori e nonni) ne facevano vanto insieme ai loro compagni prima di assaporarle un pezzetto ciascuno fino a l'uovo sodo che rappresentava il premio e la bontà della Pasqua.

Tramandare la storia del nostro dolce pasquale per eccellenza è davvero un grande gesto di amore per la propria terra e per le nostre tradizioni; complimenti quindi alle maestre che hanno pensato e realizzato questa bella idea, le 'ngute che una volta cotte nel forno di via Picatari sono ritornate alla scuola per essere fantasiosamente decorate e confezionate insieme a tutti i bambini in festa.

Io che di 'ngute  ben auguranti ne faccio tante per professione, mi sento di rivolgere un augurio forte e sincero di Buona Pasqua a tutti coloro che ricoprono il ruolo di educatori e a tutti i bambini del nostro paese.

mercoledì 27 marzo 2013

LE FUNZIONI DELLA PASQUA A ROCCELLA.


Nonostante un Comune assente che si è dimenticato completamente della Pasqua, ci hanno pensato i nostri cari parroci a stilare il programma religioso della Festa e coinvolgere i cittadini alle diverse funzioni.

Il nutrito programma pasquale è iniziato Venerdi 21 marzo con la Via Crucis dalla Chiesa del Borgo fino alla chiesa della Pieta' con la Statua della Madonna Addolorata portata in corteo e sosta nelle 14 stazioni costruite lungo il tragitto fino alla Chiesa di c.da Lacche dove, al termine, stata celebrata la Messa.

Sabato è giunto a Roccella padre J. Alexander Kalarikkal che oltre alle sue omelie pasquali nel corso delle S. Messe delle ore 17,30 alla Chiesa Matrice sarà disponibile in diversi orari sia alla Chiesa Matrice che in quella del Borgo per i precetti pasquali (confessioni).

Domenica scorsa abbiamo assistito alla benedizione delle Palme in luoghi inediti: Don Giuseppe li ha benedetti nella via Marina nel largo Colonne mentre Padre Francesco nella piazzetta del Borgo, prima delle rispettive S.Messe delle due parrocchie.

Voluto dai due parroci, oggi è stato affisso il manifesto con tutte le funzioni della Pasqua e gli orari, cosicchè tutti possono partecipare soprattutto nelle funzioni più importanti a partire da domani Giovedi Santo con le messe "In Coena Domini" nelle tre chiese principali e alle 21,30 alla Chiesa Marina l'Adorazione Eucaristica presso l'Altare della Reposizione e alle 22,30 alla Chiesa Matrice.

Il Venerdì Santo alle ore 15,00 nella chiesa Matrice avverrà la solenne Azione Liturgica "In morte Domini" con la tradizionale "Chiamata della Madonna" seguito dalla tradizionale processione con il Cristo Morto e l'Addolorata al Calvario.

La Domenica di Pasqua la tradizionale e suggestiva 'Ncrinata in largo San Giuseppe si terrà al termine della S. Messa delle ore 10,00 della Chiesa Matrice.

Consultate per tutte le date e gli orari i diversi manifesti affissi negli spazi pubblici del paese e nelle Parrocchie.

Buona Pasqua a tutti!

BEN RIUSCITA LA FESTA DI SAN GIUSEPPE


Per la prima volta sono stati celebrati i festeggiamenti di San Giuseppe proprio nella sua giornata del 19 Marzo. Abituati per tradizione a vederla svolgere la prima domenica di Agosto, l'Arciconfraternita di San Giuseppe, dopo la grande gioia di fine 2012 con l'inaugurazione della chiesa completamente ristrutturata, ha voluto rendere omaggio al Santo, a cui è storicamente legata, proponendo la festa per il giorno di San Giuseppe.

Il legame di fede e di collaborazione tra l'Arciconfraternità e i due parroci roccellesi hanno consentito di portare avanti l'idea e quindi di realizzare sia una sentita festa religiosa che un'altrettanto bella festa civile con il coinvolgimento di tanti fedeli roccellesi.
Alla grande partecipazione alla S. Messa celebrata sia da Don Giuseppe Raco che da Padre Francesco Carlino, è seguita una suggestiva processione con S. Giuseppe portato a spalla fra le vie della zona alta del paese con i confratelli e le consorelle vestiti con i loro caratteristici paramenti.

Al termine anche i fuochi d'artificio e un buonissimo buffet di prodotti fatti in casa dai componenti stessi della più longeva Congrega roccellese che in quest'ultimo periodo, dopo il rinnovo del consiglio di amministrazione, sta vivendo una nuova e felice  fase con la presenza di tanti giovani e nuovi iscritti già affezionati al proprio "camice bianco e mantello azzurro".

Due bei regali confezionati per la Confraternita e la Comunità tutta roccellese e per i nostri cari emigranti lontani, sono stati l'album fotografico della Festa curato dal M° Enzo Scali (dal quale ho estrapolato le tre foto di quest'articolo), e una intera puntata di "Radici", trasmissione di successo di Telemia, curata da Pino Carella con la consulenza storica, per l'occasione, del prof. Antonio Simone.

... E, purtroppo, non poteva mancare la figuraccia dell'Amministrazione Comunale assente alle celebrazioni sia a livello di sostegno che di presenza nelle funzioni. Magari la presenza di un "loro" rappresentante sarebbe stata utile a constatare, nel corso della processione, lo stato di precarietà della strada e dell'illuminazione nella zona denominata "Ciaramidio", abbandonata all'incuria come tutte le zone periferiche di Roccella.

Ma questa è un'altra storia... Per la larga partecipazione e il successo della festa, diciamo invece... Viva Viva San Giuseppe!!!

lunedì 25 marzo 2013

I DISAGI DEL DIGITALE TERRESTRE A ROCCELLA.

di Alessandro Impellizzieri

Da giugno dell' anno scorso Roccella Jonica è all-digital. Con questo sistema si sperava che le televisioni si sarebbero potenziate per qualità e visione, invece si stanno verificando dei problemi.
In gran parte del paese di Roccella non è possibile vedere le emittenti di Telitalia, TRS TeleRadio Sud e Tele Bruzzano, mentre a Locri queste emittenti si vedono senza problemi.

A Brancaleone c'è la stessa situazione, ma riguarda addirittura i canali Rai, mentre a Roccella non vediamo televisioni calabresi importanti (tra cui 2 del nostro compresorio).

Telitalia, TRS TeleRadio Sud e TeleBruzzano si sono viste benissimo tutte assieme la sera del 21 marzo e la mattina del 22 marzo, cioè dopo il fortissimo vento del pomeriggio del 21 marzo, poi dal pomeriggio del 22 marzo non si sono più viste.

Chiediamo al Comune di Roccella di fare rischiesta al Ministero dello Sviluppo per risolvere questo problema, e ai cittadini di Roccella di levare la propria voce, scrivendo a:

Ministero Sviluppo Economico
Dipartimento per le comunicazioni direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica. Divisione III
Viale America 201 00144 Roma
Cortese attenzione Dott.ssa Marina Verna e Dott. Francesco Saverio Leone
Email: marina.verna@sviluppoeconomico.gov.it - fax: 0654445608
dgscer@sviluppoeconomico.gov.it – fax: 0654221080

venerdì 22 marzo 2013

THE DAY AFTER



Sradimento del pino sulla ringhiera perimetrale della
scuola di via carrera.
 Le forti raffiche di vento che si sono abbattute ieri su Roccella e in tutta la Locride dalle ore 17,00 alle ore 21,00 hanno lasciato sul campo le sue conseguenze. E non si tratta solo di fioriere sulle terrazze e suoi balconi volati in strada o delle antenne divelte o tegole o pezzi di coperture in lamiera o plastica, ma siamo di fronte al solito problema di enormi alberi di pino completamente sradicati dal terreno.

Gia alle 17,30 di ieri quando sono iniziati a spezzarsi i primi rami del gigantesco pino di via Cappelleri per rovinarsi addosso all'Audi di un condomino del palazzo "delle pignare", il tratto di strada della SS.106 è stato deviato sulla via Matteotti fino alla caserma dei carabinieri per poi rientrare nella Nazionale in prossimità del palazzo Frangipane. Da quel momento, e per ben 4 ore, non c'è stata tregua: le previsioni dicevano 22 nodi ma la violenza del vento è arrivato a 39 nodi, superando anche gli 80 km./orari. Una tormenta veramente da far paura!!!

Il pino stroncatosi nel cortile della scuola elementare di
Via Carrera
Se gli altri Comuni della locride hanno avuto il grave problema dei cumuli di rifiuti e dei cassonetti che si sono riversati nelle strade, Roccella, come dicevamo prima, ha subìto numerosissimi sradicamenti di alberi.

Quelli che riferisco sono soltanto una parte di cui sono venuto a conoscenza, perchè sicuramente in questa mattinata con diverse segnalazioni qualcosa mi sarà sfuggito.

Naturalmente non poteva mancare un enorme ramo di pino stroncatosi nella solita scuola materna di via Giardini, quella per cui è in atto la mia denuncia contro l'inerzia da parte del Comune dopo i gravi fatti del 18 dicembre e del 10 febbraio scorso.

Il pino caduto accanto agli spogliatoi del campo
sportivo di Roccella
Il ramo di via Giardini comunque, stavolta, è stato il male minore, visto che gli episodi più pesanti si sono verificati all'interno del cortile della scuola di via Carrera con due colossali alberi (sempre pini), uno sradicatosi completamente dal terreno e l'altro spezzatosi alla base del tronco (come si vede dalle foto) cadendo sulla rinchiera perimetrale della scuola (chiusa in attesa di restauro e posizione della Protezione Civile "A.Ursino") a sfiorare i balconi del condominio di fronte.

Un terzo pino e venuto fuori dal terreno allo stadio comunale cadendo sul recinto e, sempre allo stadio, il ripostiglio di lamiera zincata posizionato all'altezza tra il campo e la tribuna è stato completamente distrutto, oltre alla ringhiera di limite tra il campo e la tribuna piegata su se stessa.

Il pino riverso sul palazzo dell'avv. Francesco
Hyeraci in via Cappelleri
In piazza Dogana e in prossimità del Municipio sono venuti giù "a pioggia" i rami secchi delle palmare, mentre in via Marina non si contano i piccoli arbusti sradicati o spezzati andati a finire lungo "la passeggiata" e in spiaggia.

Nel campo dei privati sicuramente l'episodio più grave e disastroso è avvenuto nel cortile dell'Avv. Francesco Hyeraci dove il gigantesco pino presente nel suo cortile si è completamente piegato sul suo palazzo distruggendo completamente la veranda e mettendo a serio rischio l'intera abitazione.
Non indifferenti neanche i danni che si contano presso il camping Holiday Park: qui si è trattato di rami di eucalipto finiti a ridosso dei bungalow.

Un evento davvero eccezionale quello di ieri che ha messo su tanto spavento e panico nei confronti di tutte le popolazioni sigillate in casa, e figuriamoci chi si è trovato per casualità o per lavoro a dover circolare lungo le strade proprio durante l'interminabile bufera.

Il ramo stroncatosi dal pino della scuola Materna di
via Giardini, lo stesso albero interessato un mese fa da
un'altra caduta.
Rischi tanti ma, graziaddio, nessun episodio di danni a persone. Quel che resta è la consapevolezza di quanto il nostro territorio sia vulnerabile agli agenti atmosferici che sempre più spesso si manifestano con violenza, e, soprattutto, quanto sia necessario sfoltire questi alberi di pini presenti dappertutto nel nostro paese, che per loro natura non hanno radici profonde e, come si è verificato, vengono giù anche con un fil di vento, figuriamoci con una tormenta cosi impetuosa come ieri.

giovedì 21 marzo 2013

Lo svizzero che lascia la Borsa e approda a Roccella Jonica

Fonte: http://www.ilsole24ore.com/

Accade che gli svizzeri vengano fulminati sulla via di Roccella Ionica. Per carità, a differenza di Paolo di Tarso che prima di convertirsi sulla strada per Damasco perseguitava i seguaci di Cristo, Ernesto e Rose Marie Bretscher, non hanno mai perseguitato nessuno. Anzi. La coppia svizzera appartenente alla Chiesa evangelica, alla fine degli anni Sessanta, scese in Calabria per accogliere accanto ai propri cinque figli anche i ragazzi di famiglie bisognose.


La prima tappa fu l'affitto di un appartamento a Siderno e successivamente un albergo in disuso a Roccella Ionica: la prima "Casa dei bambini". Lì furono accolti fino a 30 bambini del sud con situazioni spesso traumatiche e nel 1976 fu inaugurato un centro che cominciò una collaborazione sempre più stretta con il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, lo stesso che il 18 gennaio 2013 ha disposto l'invio presso una comunità di un adolescente inserito in una famiglia appartenente ad una delle principali consorterie mafiose della provincia reggina.


Il provvedimento del Tribunale dei minorenni, confermato dalla Corte d'appello, ha una motivazione semplice come acqua sorgiva: tentare di recuperare i giovani, costretti a subire il pregiudizio dall'ambiente "mafioso" di provenienza, attraverso un percorso di rieducazione sociale. «Un concreto contributo – dichiarò la questura retta da Guido Longo - volto ad arginare in via preventiva il fenomeno mafioso agendo sulle condizioni di vita dei giovani ed offrendogli una opportunità alternativa».


Nel 2006, dopo oltre 30 anni, il fondatore Ernesto Bretscher, lasciò la responsabilità del Centro ad un'altra coppia svizzera: Geri Bantel e sua moglie.

Lui, 54 anni, di Zurigo, ha lasciato il suo lavoro di operatore di Borsa e con la moglie Annalisa, anche lei svizzera-tedesca ma di Schaffhausen, è partito per la Calabria. «Dio mi ha detto che aveva bisogno di me laggiù – dirà Bantel – e non mi sono sottratto alla Sua volontà».


«Proprio perché i bambini non hanno il privilegio di crescere nella propria famiglia – scrivono i coniugi Bantel sul sito Internet del Centro – facciamo di tutto per dare loro un ambiente familiare, cioè una coppia genitoriale che si dedica a loro giorno e notte». Per un tragico scherzo del destino, i coniugi Bantel 15 anni fa hanno perso l'unico figlio, Philip, e ora ogni ragazzo che passa per il centro è come se fosse il loro. Il Centro diretto dai coniugi Bantel si è lanciato, tre anni fa, nella bioagricoltura, assicurando, «dignità per i produttori e rispetto per l'ambiente e la persona». In 12 ettari di terreno a Giojosa Ionica, dove la 'ndrangheta taglia a pezzi da sempre la città, producono olive, ortaggi, grano e foraggio per gli animali.


Questo svizzero-tedesco-calabrese, felice della scelta fatta, non ha mai avuto, forse per il rispetto che si deve a chi vive per gli altri, problemi con le cosche ma non avrebbe alcuna esitazione a denunciare. Una lezione di etica e moralità che i calabresi onesti apprezzano.

r.galullo@ilsole24ore.com

L'UNITALSI SI SUPERA ANCORA E CI SORPRENDE SEMPRE


"Tanti, ma tanti complimenti", "siete stati tutti straordinari", "una manifestazione perfetta", "ormai non vi ferma nessuno", " non ne sbagliate una...", sono queste solo alcuni dei tanti elogi rivolti dal pubblico che ha assistito Venerdi scorso allo spettacolo " Diamoci la mano... per gioire" ai ragazzi della Sottosezione di Locri dell'UNITALSI che, insieme all'Associazione "Insieme si può", ha organizzato l'evento di solidarietà.
Aggiungo io: "siamo di fronte al giusto modo di organizzare gli spettacoli e coinvolgere le persone e farle finalmente uscire di casa e godersi delle esibizioni di grande qualità!".

Tanto lavoro di gruppo, incontri, dialogo, idee messe insieme e portate a compimento con caparbietà ed entusiasmo, un perfetto mosaico dove ogni tassello costituisce parte essenziale per la realizzazione del progetto. Ed infatti lo spirito di gruppo, l'intesa, la serietà, la cura dei particolari e l'esperienza accumulata in questi anni ricchi di attività, rende possibile a questi validi ragazzi UNITALSI la realizzazione e il successo di ogni manifestazione

Ma la più grande conquista è, senza dubbio, essere riusciti nell'intento più importante: l'integrazione a tutti gli effetti degli amici diversabili con il paese, anzi, hanno fatto di più, hanno trasformato questi incontri in veri e propri momenti di gioia e di condivisione con tutta la cittadinanza e, ogni volta, ad ogni incontro, è sempre una grande festa per tutto il paese.

Nel titolo "Diamoci la mano... per gioire" è racchiuso proprio il senso, la volontà, gli scopi che si sono prefissi ormai da più di cinque anni di intensa attività i ragazzi di Roccella e dell'intera sottosezione di Locri dell'UNITALSI diretti dal giovane Maurizio Villari: una società vissuta insieme dove uno compensa l'altro trasmettendosi... gioia reciproca.


I cabarettisti Enzo e Sal insieme a Franco Minici.
Per questi motivi la manifestazione di Venerdì scorso è stata un successo già prima di cominciare. Ma poi è stato un susseguirsi di emozioni e divertimento. La straordinaria partecipazione di pubblico (è da diverso tempo che non si vedeva l'auditorium "Unità d'Italia" completamente pieno), uno spettacolo di grande qualità, dalla presentazione, agli spazi musicali, all'esilarante cabaret di Enzo e Sal, i due artisti di Colorado che hanno condiviso il progetto anche grazie all'affettuosa amicizia con Francesco Minici, il poliziotto ormai meglio conosciuto per la sua generosità e per il grande evento estivo di "Insieme si può".
"Distrutti ma soddisfatti della serata, ancora grazie a chi ci vuol bene e a chi ci dice di andare avanti...", cosi ha salutato tutti gli amici il presidente Maurizio Villari, a caldo, al termine della serata.

Un grazie sentito lo rivolgiamo noi a tutti i ragazzi che hanno lavorato incisivamente, per essere riusciti a superare ogni barriera trasformando l'indifferenza in partecipazione, la diffidenza in capacità di crederci e riuscirci, un momento normale in vita speciale.

Arrivederci a Luglio con il nuovo campo estivo e per un nuovo grande e gioioso abbraccio con tutti i nostri amici speciali.

martedì 19 marzo 2013

INTERVENTO DEL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE SUL MANIFESTO DEGLI "INDIGNADOS"



Il Comandante della P.M.
di Roccella Ten. Aus.
Bruno Di Iacovo.
 Premetto che non è mia abitudine rispondere agli anonimi, difatti mi firmo, perché ritengo che i “corvi” che si nascondono dietro l’anonimato, non debbano avere l’onore di una risposta, in quanto potrebbe dargli una sia pure impercettibile valenza morale ammantata da una parvenza di dignità immeritata.

Comunque, solo per chiarire i fatti:

1. l’autovettura di mia proprietà non era parcheggiata. né lo è mai stata in quella posizione, ma in transito in prossimità dello “stop” come si evince anche dalla presenza del conducente all’interno di cui si nota la mano sul volante e dall’angolazione della ruota rivolta a sx;

2. la telecamera non poteva riprendere la scena poiché defilata rispetto all’orizzonte della stessa;

3. Da accertamenti eseguiti, il vigile in tempi diversi dalla ripresa dell’autovettura, anche in questo lo scrittore anonimo mente associandolo, si era momentaneamente assentato dal servizio, debitamente autorizzato dal Comandante;

4. Lo spaccato della viabilità che viene descritto contrasta con la realtà dei fatti essendo pretestuosa e inconferente, tesa principalmente a gettare ombre sulla linearità del comportamento della P.M. e dei singoli appartenenti.

Ovviamente sarà valutata ogni possibile ipotesi di diffamazione o altri possibili reati in ordine ai fatti esposti in questa e altra pseudo comunicazione anche precedente, da inoltrare agli organi giudiziari competenti.

Voglio invece rivolgermi alla popolazione Roccellese che mi onoro di servire in questo breve periodo della mia vita professionale.

“””Cari concittadini quando alla fine della mia carriera di Ufficiale della Guardia di Finanza, di cui conservo comunque per legge ancora il grado raggiunto, ho deciso di servire questa comunità sentendomi parte di essa, nonostante le mie diverse origini, l’ho fatto nell’intento di dare ad essa un contributo fattivo al benessere, all’ordine e se possibile preservandola da inquinamenti di qualsiasi illecito e/o malaffare, utilizzando tutta la mia esperienza e capacità. Non sono un politico né faccio politica, sono stato solo un funzionario dello Stato che ha fatto sempre il suo dovere mai mancando ad esso, come è dimostrato dal mio curriculum presente sul sito del Comune, ed è con tale spirito che ho affrontato questo ulteriore impegno fornito, all’esigenza, senza mai guardare l’orologio e/o festività, pur nelle note difficoltà determinate dalla assoluta carenza di mezzi e di personale, al quale và comunque il mio ringraziamento per la costante collaborazione che fornisce, sempre presente al mio fianco per far fronte alle molteplici esigenze di una comunità, non solo viabilità, che a suo vanto può affermare di primeggiare per civiltà, e non come viene descritta e denigrata a mezzo di anonimi, in un panorama difficile come quello della Locride e forse dell’intera Calabria.

Questa lunga premessa, di cui mi scuso, appare necessaria in quanto sul blog è stato usato il termine “regime”. Preciso in tal senso che durante il mio percorso, la disponibilità al dialogo è stata totale anche in presenza di critiche, a volte infondate (ma si sa gli Italiani sono anche un popolo di allenatori e ciò non guasta) nate attorno a un tavolo da “bar”, delle quali si è comunque preso atto sempre con un approccio costruttivo. Forse questo equilibrio, mai tolleranza, complicità o connivenza con chicchessia, è stata scambiata per “regime” e quindi dovremmo vessare, affliggere e perché nò fare più “contravvenzioni” per dimostrare che non siamo un regime. Riguardo alla mia posizione personale ed economica rappresento che sono pronto a cedere il passo qualora l’amministrazione comunale, legale rappresentanza della maggioranza dei cittadini, decida di sostituirmi con una persona di maggiori capacità professionali e fin da ora mi impegno a fornire esternamente il mio apporto di esperienza “gratuito” se questo è il problema. Ciò fin dall’origine del mio mandato era stato da mè perorato non trovando comunque nella legislazione vigente alcuna possibilità di stabilire un rapporto di dipendenza gerarchica e funzionale “alla quale sono applicabili specifici poteri, in mancanza dei quali non è possibile operare” senza una remunerazione, che solo per trasparenza e precisione è pari a circa 1000,00 euro al netto, ancora da depurare per effetto delle maggiori aliquote, in sede di dichiarazione dei redditi.”””

Concludo e mi scuso ancora con la cittadinanza per questa mia notazione, rinnovando ad essa nelle sue varie componenti la mia completa disponibilità, vicinanza e stima.
Ringrazio.

IL RESPONSABILE DELL’AREA CONTROLLO DEL TERRITORIO
Col. Aus. Bruno Di Iacovo

lunedì 18 marzo 2013

IL "REGIME" STRAPPA I MANIFESTI DEGLI INDIGNADOS DI ROCCELLA

Stamattina su alcuni posteggi di affissione pubblica si sono visti attaccati alcuni manifestini gialli a firma de "gli indignados di roccella" (sempre più indignados!). Il formato del manifesto era piuttosto piccolo (un semplice foglio A4) attaccato sicuramente durante la notte. Il contenuto del volantino era abbastanza forte ma assolutamente non offensivo nei confronti di alcuno. Si parlava della viabilità roccellese e della posizione del Comandante dei Vigili Urbani; il tutto corredato da due fotografie non molto limpide ma di grande efficacia.
Alle 9 i volantini non c'erano più! Qualcuno ha dato ordine di fare il giro e di strapparli dai muri.
E non è la prima volta! Qualche mese fa stessa sorte è toccato per il manifestino con fotografata la macchina del sindaco in divieto di sosta davanti al passaggio al livello, sempre a firma degli indignados.

Cari indignados, se siete cosi convinti di dire la verità, perchè dovete nascondervi dietro l'anonimato? La vostra protesta e le vostre denunce senza il volto di chi li avanza, purtroppo, non hanno piena considerazione. Vi invito ad uscire allo scoperto e lottare contro questo "regime"; cerchiamo di motivare questo paese succube e in soggezione di questo politicante assistenzialista che sta tenendo in scacco Roccella, paese meraviglioso, pieno di risorse, ma che sta morendo economicamente e demograficamente!!!

domenica 17 marzo 2013

FUNERALI DI FRANCESCO COLUCCIO: "SOLO DIO PUO' DARE E TOGLIERE LA VITA!"


Nella chiesa strapiena del Borgo ieri si sono svolti i funerali di Francesco Coluccio, il nostro concittadino barbaramente ucciso il 20 febbraio scorso da mani assassine.

Francesco Coluccio non era uno stinco di santo, le vicissitudini della vita lo hanno portato più volte ad oltrepassare i limiti della legalità, ma qualsiasi cosa abbia fatto insieme al suo amico Maurizio Femia, una punizione cosi brutale non si può concepire nè accettare.

Padre Francesco nella sua omelia è stato chiaro: "Chi usa la pistola per farsi giustizia è un vile e un vigliacco; le persone vere, cristiane, usano la parola. Gli assassini potranno pure sfuggire alla giustizia terrena, ma non potranno mai sfuggire alla giustizia divina perchè chi compie un crimine cosi efferato avrà le mani sempre macchiate di sangue, e questo sangue non potrà essere mai lavato". E poi si rivolge ai familiari invocando il perdono: "la vendetta è per i deboli, Gesù sulla Croce, mentre lo stavano uccidendo, chiese a Dio di perdonare, ".

La nostra giustizia come le nostre carceri  non sono certo attrezzate affinchè le persone che commettono dei reati possano iniziare dei percorsi di recupero. Francesco Coluccio per ciò che aveva fatto poteva assolutamente essere recuperato e reinserito nell'abbraccio della sua famiglia e nel giro onesto della nostra società; sapere che ci sono persone che hanno la brutalità di compiere dei crimini cosi efferati ci da la prova che gli orchi non esistono solo nelle fiabe ma sono in mezzo a noi, sono strumenti del male, capaci a tutto e molto più forti della nostra giustizia.

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri