Battendo lo Scalea per 4 a 1 la squadra del Roccella si è aggiudicata la finale regionale del campionato Juniores (Under 18).
Adesso si entrerà nel pieno e più difficile del Campionato Nazionale Juniores dove il Roccella incontrerà negli ottavi di finale la vincente del girone siciliano ossia Riviera Marmi Custonaci (squadra della provincia di Trapani). L’incontro di andata si terrà allo Stadio “Ninetto Muscolo” di Roccella Jonica il 16 maggio prossimo alle ore 15,30 mentre la partita di ritorno sarà disputata sabato 19 (dopo soli tre giorni) in casa ospite.
In bocca al lupo al Roccella-squadra e a tutta la società che ricordiamo ha vinto il suo girone E del Campionato Under 18 con ben 46 punti (sette di distacco dalla seconda classificata Bovalinese), vincendo poi nel secondo turno eliminatorio con Soverato e Bocale, giungendo alla finale regionale con lo Scalea superandolo con pieno merito e un risultato tondo.
Chi volesse inviarmi notizie, messaggi, comunicazioni di manifestazioni ed eventi da pubblicare sul blog può farlo attraverso la mail niko.25@hotmail.it
domenica 13 maggio 2012
sabato 12 maggio 2012
L’annuncio dell’arrivo di “Striscia” li fa svegliare dal letargo.
Sarà stato il caso, una coincidenza, oppure l’aver fiutato l’arrivo delle telecamere di “Striscia la notizia” per venire a registrare uno dei più colossali sprechi di denaro pubblico della Calabria, che ha fatto scattare in aria i nostri amministratori che si sono subito attivati a convocare in “via straordinaria e urgente” un Consiglio Comunale che trattasse un solo punto all’ordine del giorno, guarda caso proprio “La variante alla SS 106 a monte di Roccella”.
Dopo 12 anni – gli stessi per la quale questa “eterna incompiuta” non vede più addetti con casco e giacchetta a lavoro - questa attuale gestione amministrativa, proprio ad una settimana dalla probabile registrazione, si sveglia e tenta di crearsi una autodifesa, di arrangiare una strategia politica che la metta a riparo da ogni responsabilità anzi, s’è possibile, poterci pure guadagnare in immagine, visibilità e buona gestione. Come??? Attraverso una mozione che accusi l’ANAS (per la prima volta in assoluto dopo 12 anni di "apparentamento") e, addirittura, formulare l’ipotesi di adottare forme di protesta contro di essa.
Ma come, caro vicesindaco, non era lei che nelle campagne elettorali del 2004 e del 2009 ha fatto della risoluzione della “bretella” il suo cavallo di battaglia? Non era lei che, fianco a fianco con il suo amico ing. Laganà dell’ANAS, prometteva il rapido sblocco di tutte le congiutture, prima nel 2006/2007 e poi nel 2010/2011? Non era lei che comunicava con volantini nei bar e nella bacheca del comune il finanziamento di 16 milioni di euro per il completamento dell’opera che avrebbe liberato dal traffico e dallo smog il centro abitato di Roccella?
Ecco perché insisto sempre nel dire che siamo di fronte solo ed esclusivamente ad imbonimento e propaganda…
Comunque state tranquilli cari amministratori, se Max Laudadio verrà a fare il servizio, dopo aver registrato lo scempio di “Ed io pago!”, non verrà da voi a chiedere spiegazioni e ad annodarsi il fazzoletto, non intaccherà per carità la vostra immagine immacolata, ma è stato indirizzato a rivolgersi direttamente all’Ufficio stampa delle presidenza dell’ANAS di Catanzaro.
Sul finire ci tengo a fugare ogni dubbio su chi ha sollecitato “Striscia” sulla nostra “incompiuta”, e non sono affatto io. Fosse stata solo per la mia segnalazione al “SOS Gabibbo” del Febbraio 2010, mai e poi mai ci sarebbe stata speranza di raggiungere l’obiettivo. Prima della mia segnalazione anche altre persone avevano, invano, contattato “Striscia”, addirittura un noto giornalista di Video Calabria.
La costanza e l’incisività di Claudio Belcastro, che si è avvalso della consulenza tecnica della redazione del giornale ‘a Città, sono stati gli elementi essenziali se “Striscia” riuscirà a portare su scala nazionale all’attenzione questa cattedrale nel deserto. E l’augurio è che l’impatto mediatico di Striscia possa contribuire allo sblocco burocratico dell’appalto dei lavori e giungere alla promessa, questa volta definitiva e non per fini elettorali, di un presto e definitivo completamento dell’opera iniziata trent’anni fa e che ha visto spesi già 140 miliardi delle vecchie lire.
Chi ha la spregiudicatezza di prendersi meriti che non ha riguardo l’intermediazione con lo staff di Antonio Ricci, il termine giusto è sciacallaggio!
Dopo 12 anni – gli stessi per la quale questa “eterna incompiuta” non vede più addetti con casco e giacchetta a lavoro - questa attuale gestione amministrativa, proprio ad una settimana dalla probabile registrazione, si sveglia e tenta di crearsi una autodifesa, di arrangiare una strategia politica che la metta a riparo da ogni responsabilità anzi, s’è possibile, poterci pure guadagnare in immagine, visibilità e buona gestione. Come??? Attraverso una mozione che accusi l’ANAS (per la prima volta in assoluto dopo 12 anni di "apparentamento") e, addirittura, formulare l’ipotesi di adottare forme di protesta contro di essa.
Ma come, caro vicesindaco, non era lei che nelle campagne elettorali del 2004 e del 2009 ha fatto della risoluzione della “bretella” il suo cavallo di battaglia? Non era lei che, fianco a fianco con il suo amico ing. Laganà dell’ANAS, prometteva il rapido sblocco di tutte le congiutture, prima nel 2006/2007 e poi nel 2010/2011? Non era lei che comunicava con volantini nei bar e nella bacheca del comune il finanziamento di 16 milioni di euro per il completamento dell’opera che avrebbe liberato dal traffico e dallo smog il centro abitato di Roccella?
Ecco perché insisto sempre nel dire che siamo di fronte solo ed esclusivamente ad imbonimento e propaganda…
Comunque state tranquilli cari amministratori, se Max Laudadio verrà a fare il servizio, dopo aver registrato lo scempio di “Ed io pago!”, non verrà da voi a chiedere spiegazioni e ad annodarsi il fazzoletto, non intaccherà per carità la vostra immagine immacolata, ma è stato indirizzato a rivolgersi direttamente all’Ufficio stampa delle presidenza dell’ANAS di Catanzaro.
Sul finire ci tengo a fugare ogni dubbio su chi ha sollecitato “Striscia” sulla nostra “incompiuta”, e non sono affatto io. Fosse stata solo per la mia segnalazione al “SOS Gabibbo” del Febbraio 2010, mai e poi mai ci sarebbe stata speranza di raggiungere l’obiettivo. Prima della mia segnalazione anche altre persone avevano, invano, contattato “Striscia”, addirittura un noto giornalista di Video Calabria.
La costanza e l’incisività di Claudio Belcastro, che si è avvalso della consulenza tecnica della redazione del giornale ‘a Città, sono stati gli elementi essenziali se “Striscia” riuscirà a portare su scala nazionale all’attenzione questa cattedrale nel deserto. E l’augurio è che l’impatto mediatico di Striscia possa contribuire allo sblocco burocratico dell’appalto dei lavori e giungere alla promessa, questa volta definitiva e non per fini elettorali, di un presto e definitivo completamento dell’opera iniziata trent’anni fa e che ha visto spesi già 140 miliardi delle vecchie lire.
Chi ha la spregiudicatezza di prendersi meriti che non ha riguardo l’intermediazione con lo staff di Antonio Ricci, il termine giusto è sciacallaggio!
venerdì 11 maggio 2012
CAMPIONI D'ITALIA, CAMPIONI D'ITALIA, CAMPIONI D'ITALIA!
Centro Studi Karate:
Pioggia di medaglie per gli atleti del M° Ursino 3 Ori 3 Argenti e 4 Bronzi
I fratelli Figliomeni e Gulloni conquistano il tricolore.
Il team agonistico del Centro Studi Karate |
Nella bellissima cornice del Palazzetto dello Sport di Cervia, dal 29 Aprile al 1 Maggio, si è svolto il Campionato Nazionale di Karate al quale hanno partecipato più di 800 atleti provenienti da tutta la penisola.
L’evento è stato magistralmente organizzato dalla Direzione Nazionale dell’ AICS guidata dal Presidente Bruno Molea. Il CENTRO STUDI KARATE guidato dal M° Vincenzo URSINO anche per questa edizione ha fatto incetta di medaglie rappresentando la Calabria nel migliore dei modi conquistando ben 3 ori, 3 argenti e 4 medaglie di bronzo. Si inizia il sabato con le gare di “KATA” dove il club calabrese conquista le prime medaglie con Domenico Angilletta e Vincenzo Scruci il Bronzo e Vincenzo Macrì medaglia d’argento. Nella seconda giornata dedicata ai “Combattimenti” arrivano le medaglie d’argento di Vincenzo Scruci e Tommaso Figliomeni mentre nella categoria “Assoluti” Angilletta conquista un meritato Bronzo insieme all’esordiente Jacopo Mittica.
Nel terzo giorno il dominio del Team del M° URSINO è stato netto e indiscutibile, infatti nelle tre categorie previste ha portato a casa il titolo di Campione Nazionale con Luca Figliomeni che ha sbaragliato 24 avversari nella categoria “Bambini”. Un ottimo terzo posto per Daniele Urzino nei “Fanciulli” che ha visto la partecipazione di 45 atleti e chiusura con il botto con la coppia Vincent Figliomeni e Mattia Gulloni che conquistano il titolo di Campioni Nazionali dei “Ragazzi”sbaragliando la concorrenza formata da altre 24 coppie; da segnalare anche il lusinghiero 4° posto ottenuto dall’altra coppia formata da Alberto Guarnaccia e Antonio Gurnari.
Puntuale la telefonata di congratulazioni del Presidente calabrese dell’ AICS il dott. Arturo Nastasi al M° Ursino nella quale lo ringrazia per gli eccellenti risultati raggiunti che portano lontano dalle nostre mura il buon nome della nostra regione.
HANNO TENTENNATO, GIOCATO A NASCONDINO ED ORA CI PRENDONO PURE IN GIRO.
Hanno tentennato nel dare il comunicato alla cittadinanza, e se non fosse stato per le sollecitazioni urgenti dell'ASP e l'emergenza fatta scattare a Caulonia forse non l'avrebbero neanche fatto, del valore di arsenico nell'acqua dei nostri rubinetti superiore ai limiti consentitti dalle legge. Hanno giocato a nascondino per tre settimane nel non far vedere le analisi quelle incriminate dove si rilevava l'acqua contaminata e soprattutto quelli precedenti (se mai ci siano di recenti ?!?) che dovrebbero dimostrare da quanto tempo questa situazione si protraeva. Poi, sabato scorso, l'incontro pubblico con la proiezione in video di analisi di qualche mese addietro dove il valore dell'arsenico era 0,1 ossia quasi nullo.
Io queste analisi proiettate non li ho viste considerato che all'incontro sono arrivato in ritardo, ma chi li ha viste (ed anche toccate) ammette che ci sia più di qualche sospetto: 1) si tratta di tre analisi di tre mesi diversi, e molto vicini al 2 aprile cioè a quelli dell'ASP, con identici valori 0,1; 2) l'ammissione da parte della Multiservizi che negli ultimi sei mesi non sono state fatte analisi; 3) l'aver fatto divieto da parte del sindaco di poter ricevere copia cartacea di queste analisi, neanche in mano agli esponenti politici che hanno chiesto chiarezza.
Ma, al termine dell'incontro pubblico di Sabato scorso, tutti gli esponenti politici e tecnici che erano al tavolo delle relazioni (vicesindaco Zito, sindaco Certomà, tecnico Ing. Surace, l'ing. Ricciuto della Sorical) hanno promesso davanti ai presenti che avrebbero pubblicato le analisi sul sito internet.
Oggi Venerdì, a distanza di 6 giorni da quella promessa, ancora nessuna pubblicazione.... Con questi presupposti viene o no il sospetto che le analisi siano state abilmente artefatte???
Ed intanto su un giornale, addirittura de L'Aquila (L'impronta), in data 9 maggio, appare un articolo che "ci" riguarda che pone diversi interrogativi e un'informativa che i nostri giornali locali non diffondono, e che vi chiedo la pazienza e la cortesia di leggere....
http://www.improntalaquila.org/2012/caulonia-e-roccella-arsenico-nellacqua-38428.html
C’è arsenico nell’acqua di Caulonia e Roccella Jonica, paesi incastonati nella provincia di Reggio Calabria, che si affacciano fianco a fianco sullo Ionio. Perché se il limite previsto dalla norma è di 10 microgrammi di arsenico al litro d’acqua, dal 3 aprile i valori rilevati in quelle aree dal controllo annuale dell’ASP, oscillano tra i 43 iniziali e i 36 attuali microgrammi al litro. Per alcuni cittadini è panico, soprattutto a Caulonia, dove in alcune aree non sembra vi sia una mappatura dettagliata delle fonti che distribuiscono le acque, di abitazione in abitazione. La bolletta, però, arriva. Ed è salata. E a Caulonia il problema è più sentito nel centro storico, dove a oggi l’acqua è fornita dalla protezione civile. Il serbatoio che eroga l’acqua in quell’area, gestito dalla Sorical s.p.a., società a capitale misto che si occupa dell’approvvigionamento e la fornitura all’ingrosso dell’acqua ad uso potabile in Calabria,è anch’esso contaminato.
“Il problema ha origine dalla sorgente Finocchio, una fonte che nasce a 800 metri sul livello del mare, gestita dalla Jonica Multiservizi s.p.a., di proprietà del Comune di Roccella – afferma Vincenzo Bombardieri, assessore all’Ambiente del Comune di Roccella Jonica -. Si tratta di un affluente della fiumara Amusa, che ha poi contaminato anche i serbatoi della Sorical, che stanno a valle, e portano l’acqua a Caulonia”.
Io queste analisi proiettate non li ho viste considerato che all'incontro sono arrivato in ritardo, ma chi li ha viste (ed anche toccate) ammette che ci sia più di qualche sospetto: 1) si tratta di tre analisi di tre mesi diversi, e molto vicini al 2 aprile cioè a quelli dell'ASP, con identici valori 0,1; 2) l'ammissione da parte della Multiservizi che negli ultimi sei mesi non sono state fatte analisi; 3) l'aver fatto divieto da parte del sindaco di poter ricevere copia cartacea di queste analisi, neanche in mano agli esponenti politici che hanno chiesto chiarezza.
Ma, al termine dell'incontro pubblico di Sabato scorso, tutti gli esponenti politici e tecnici che erano al tavolo delle relazioni (vicesindaco Zito, sindaco Certomà, tecnico Ing. Surace, l'ing. Ricciuto della Sorical) hanno promesso davanti ai presenti che avrebbero pubblicato le analisi sul sito internet.
Oggi Venerdì, a distanza di 6 giorni da quella promessa, ancora nessuna pubblicazione.... Con questi presupposti viene o no il sospetto che le analisi siano state abilmente artefatte???
Ed intanto su un giornale, addirittura de L'Aquila (L'impronta), in data 9 maggio, appare un articolo che "ci" riguarda che pone diversi interrogativi e un'informativa che i nostri giornali locali non diffondono, e che vi chiedo la pazienza e la cortesia di leggere....
http://www.improntalaquila.org/2012/caulonia-e-roccella-arsenico-nellacqua-38428.html
Caulonia e Roccella, arsenico nell’acqua
C’è arsenico nell’acqua di Caulonia e Roccella Jonica, paesi incastonati nella provincia di Reggio Calabria, che si affacciano fianco a fianco sullo Ionio. Perché se il limite previsto dalla norma è di 10 microgrammi di arsenico al litro d’acqua, dal 3 aprile i valori rilevati in quelle aree dal controllo annuale dell’ASP, oscillano tra i 43 iniziali e i 36 attuali microgrammi al litro. Per alcuni cittadini è panico, soprattutto a Caulonia, dove in alcune aree non sembra vi sia una mappatura dettagliata delle fonti che distribuiscono le acque, di abitazione in abitazione. La bolletta, però, arriva. Ed è salata. E a Caulonia il problema è più sentito nel centro storico, dove a oggi l’acqua è fornita dalla protezione civile. Il serbatoio che eroga l’acqua in quell’area, gestito dalla Sorical s.p.a., società a capitale misto che si occupa dell’approvvigionamento e la fornitura all’ingrosso dell’acqua ad uso potabile in Calabria,è anch’esso contaminato.
“Il problema ha origine dalla sorgente Finocchio, una fonte che nasce a 800 metri sul livello del mare, gestita dalla Jonica Multiservizi s.p.a., di proprietà del Comune di Roccella – afferma Vincenzo Bombardieri, assessore all’Ambiente del Comune di Roccella Jonica -. Si tratta di un affluente della fiumara Amusa, che ha poi contaminato anche i serbatoi della Sorical, che stanno a valle, e portano l’acqua a Caulonia”.
giovedì 10 maggio 2012
AUGURI PEPPE
Un augurio, caro Peppe, che vuole essere anche e soprattutto il grande desiderio di poterti presto abbracciare e stringere con grande forza e gioia a noi.
Per tutti coloro che vogliono lasciare un messaggio a Giuseppe, glielo farò giungere personalmente io in questi giorni.
martedì 8 maggio 2012
STRISCIA LA NOTIZIA A ROCCELLA JONICA
La mia segnalazione sulla cattedrale nel deserto della bretella alla statale 106 che sovrasta Roccella Jonica, iniziata ben 28 anni fa e dopo miliardi e miliardi di lire è ferma completamente da ormai dieci anni, è stata fatta il 23 febbraio 2010 ( http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2010/02/sos-gabibbo.html). A questa mia si sono interessate diverse altre persone che hanno seguito la pratica contattando e interessando direttamente la redazione di Striscia, fino a che si è giunti all'approvazione da parte di Antonio Ricci e del suo staff di fare il servizio.
Le riprese verranno effettuate la prossima settimana, e non come riferito nel comunicato precedente giovedi 10 maggio, con un servizio curato da Max Laudadio.
lunedì 7 maggio 2012
UN TRIONFO DIETRO L'ALTRO...
Un successo dietro l'altro per l'Associazione Teatrale Roccella Jonica (ATRJ) diretta da Pino Carella, e questa volta, non che gli altri non lo fossero, si tratta di un trionfo davvero esaltante quanto prezioso ed inaspettato.
Dopo appena una settimana dai riconoscimenti assoluti ricevuti nella Rassegna Teatrale di Rosarno ( http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2012/04/ancora-incetta-di-premi-per-ruga.html ), domenica 6 maggio sono stati assegnati e rilasciati gli ambiti premi del Concorso Teatrale “Calabria in scena” tenutosi a Catanzaro, concorso che per il primo anno ha messo a confronto le migliori compagnie teatrali calabresi. E l’ATRJ, con la commedia “’A Ruga Vecchjia”, oltre ad aggiudicarsi il premio quale migliore scenografia, ha vinto - a giudiuzio della giuria tecnica - il PRIMO PREMIO ASSOLUTO, sintesi fra scenografia, costumi, testo, regia, musica e recitazione.
“Non ce lo saremmo mai aspettati di arrivare al primo posto – esordisce a caldo il regista della Compagnia, nonché autore del testo, Pino Carella – perché siamo di fronte alla Rassegna più importante a livello calabrese dove vi partecipano tutte le compagnie più blasonate della nostra Regione”.
E poi continua: “Essere giudicati come la migliore commedia calabrese ci riempie di grande soddisfazione; la differenza, a parere della giuria, è stato il mix esplosivo di comicità, drammatizzazione e contenuti che, unito a quel messaggio finale che fotografa la violenza sulle donne in maniera cruda ma allo stesso tempo toccante e riflessiva, ha ammagliato il pubblico”.
L’ ennesima soddisfazione per Pino Carella, che giunge pure all’indomani di un altro trionfo personale dovuto al successo del Concertone del Primo Maggio di Caulonia dove Carella ne ha guidato la direzione artistica, è dedicata interamente alla mamma che n’è stata la guida ispiratrice per la stesura del testo e del linguaggio della commedia pluripremiata.
Sull’onda dell’entusiasmo abbiamo sentito anche Teresa Lombardo – la brillante “Rosa” dell’Opera – che, nonostante ormai sia abituata ai premi, questo lo considera speciale perché, in passato come oggi, nella Rassegna di Catanzaro ci sono passate ed hanno vinto sempre compagnia di grosso spessore e di gran talento.
La dedica personale e il pensiero di Teresa Lombardo, alla quale si unisce unanimemente quello di tutto il gruppo, va a Giovanna Racco che, dice Teresa, “Non ci ha mai lasciati, e continua a guidarci con la sua grande passione e il ricordo ancora ben marcato della sua presenza e del suo carisma all’interno del gruppo”.
Nel mentre stanno giungendo centinaia di messaggi di congratulazioni da parte di addetti ai lavori e semplici spettatori nel sito di Pino Carella, occorre solo riferire, accanto alle nostre più vive congratulazioni, che la vittoria del Concorso di Catanzaro apre la via di diritto all’ATRJ verso la partecipazione al Cartellone Nazionale di Teatro Popolare del teatro San Raffaele di Roma; e quindi non ci resta che augurare, a quello che ormai rappresenta il simbolo migliore delle positività del nostro paese, di riuscire ad emozionare, divertire e toccare le corde del cuore anche alla grande platea della Capitale, esattamente ad un’ anno dall’esordio di questa straordinaria opera teatrale che, dopo aver girato tutta la nostra regione, si appresta a stupire anche fuori dai confini calabresi.
Ulteriori articoli correlati:
http://www.amanteaonline.it/calabria/2012/05/08/calabria-in-scena-premia-il-teatro-dialettale-di-qualit-797752.html
http://www.newz.it/2012/05/08/calabria-in-scena-premia-il-teatro-dialettale-di-qualita/146010/
Dopo appena una settimana dai riconoscimenti assoluti ricevuti nella Rassegna Teatrale di Rosarno ( http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2012/04/ancora-incetta-di-premi-per-ruga.html ), domenica 6 maggio sono stati assegnati e rilasciati gli ambiti premi del Concorso Teatrale “Calabria in scena” tenutosi a Catanzaro, concorso che per il primo anno ha messo a confronto le migliori compagnie teatrali calabresi. E l’ATRJ, con la commedia “’A Ruga Vecchjia”, oltre ad aggiudicarsi il premio quale migliore scenografia, ha vinto - a giudiuzio della giuria tecnica - il PRIMO PREMIO ASSOLUTO, sintesi fra scenografia, costumi, testo, regia, musica e recitazione.
“Non ce lo saremmo mai aspettati di arrivare al primo posto – esordisce a caldo il regista della Compagnia, nonché autore del testo, Pino Carella – perché siamo di fronte alla Rassegna più importante a livello calabrese dove vi partecipano tutte le compagnie più blasonate della nostra Regione”.
E poi continua: “Essere giudicati come la migliore commedia calabrese ci riempie di grande soddisfazione; la differenza, a parere della giuria, è stato il mix esplosivo di comicità, drammatizzazione e contenuti che, unito a quel messaggio finale che fotografa la violenza sulle donne in maniera cruda ma allo stesso tempo toccante e riflessiva, ha ammagliato il pubblico”.
L’ ennesima soddisfazione per Pino Carella, che giunge pure all’indomani di un altro trionfo personale dovuto al successo del Concertone del Primo Maggio di Caulonia dove Carella ne ha guidato la direzione artistica, è dedicata interamente alla mamma che n’è stata la guida ispiratrice per la stesura del testo e del linguaggio della commedia pluripremiata.
Sull’onda dell’entusiasmo abbiamo sentito anche Teresa Lombardo – la brillante “Rosa” dell’Opera – che, nonostante ormai sia abituata ai premi, questo lo considera speciale perché, in passato come oggi, nella Rassegna di Catanzaro ci sono passate ed hanno vinto sempre compagnia di grosso spessore e di gran talento.
La dedica personale e il pensiero di Teresa Lombardo, alla quale si unisce unanimemente quello di tutto il gruppo, va a Giovanna Racco che, dice Teresa, “Non ci ha mai lasciati, e continua a guidarci con la sua grande passione e il ricordo ancora ben marcato della sua presenza e del suo carisma all’interno del gruppo”.
Nel mentre stanno giungendo centinaia di messaggi di congratulazioni da parte di addetti ai lavori e semplici spettatori nel sito di Pino Carella, occorre solo riferire, accanto alle nostre più vive congratulazioni, che la vittoria del Concorso di Catanzaro apre la via di diritto all’ATRJ verso la partecipazione al Cartellone Nazionale di Teatro Popolare del teatro San Raffaele di Roma; e quindi non ci resta che augurare, a quello che ormai rappresenta il simbolo migliore delle positività del nostro paese, di riuscire ad emozionare, divertire e toccare le corde del cuore anche alla grande platea della Capitale, esattamente ad un’ anno dall’esordio di questa straordinaria opera teatrale che, dopo aver girato tutta la nostra regione, si appresta a stupire anche fuori dai confini calabresi.
Ulteriori articoli correlati:
http://www.amanteaonline.it/calabria/2012/05/08/calabria-in-scena-premia-il-teatro-dialettale-di-qualit-797752.html
http://www.newz.it/2012/05/08/calabria-in-scena-premia-il-teatro-dialettale-di-qualita/146010/
domenica 6 maggio 2012
SOLO CONTRO TUTTI.
Commento di Matteo sul post "Pubblicheranno le analisi":
Le cose sono andate cosi. Sono giunto all’incontro poco prima delle 20, mentre era in corso l’ultimo intervento di un responsabile della Sorical.
Dopodiché io ho fatto il mio intervento ringraziando l’Azienda Sanitaria Provinciale che ha scoperto l’acqua adulterata, ed ho riferito tutte le defaillance che gli amministratori in questi giorni hanno commesso; a partire dall’offesa e alla messa in discussione della serietà e del lavoro dell’ASP quando hanno mentito nel dire che hanno ricevuto la segnalazione dell’Ufficiale Sanitario in tarda serata del 12 invece di dire che per 24 ore hanno tentennato per non voler macchiare la loro “immagine immacolata”; ho riferito che per tre settimane hanno giocato a nascondino sulla pelle dei roccellesi nel non voler mostrare i risultati delle analisi, soprattutto quelli precedenti a quelli dell’ASP. Fatto questo che mette in dubbio la veridicità delle analisi che hanno proiettato ieri sera (chi lo dice che non sono state abilmente artefatte?!?).
Nel mio intervento ho riferito che si sono appropriate di deroghe che non ci appartengono, non esistono in Calabria, per non dire che in tutte tre le analisi dell’ASP i valori erano ( e per l’acqua del finocchio lo sono ancora!!!) superiori ai limiti consentiti dalla legge. Ho ancora detto che hanno fatto la grossa e grave accusa contro le acque minerali dicendo che sono a conoscenza che i valori dell’arsenico nelle acque minerali non sono riferite nelle etichette e sono superiori ai limiti consentiti per legge. Se cosi fosse siamo di fronte ad un reato e chi conosce questo reato e non lo va a denunciare ne è complice.
Ultimo passaggio del mio intervento è stato l’augurio che la situazione si possa risolvere presto per Caulonia e per le 200 utenze roccellesi che ancora non possono usare l’acqua domestica, concludendo che “ancor più importante sarebbe avere la sensibilità di tentare di studiare il problema che sta ponendo Roccella fra i paesi a più alto tasso di mortalità per cancro. Famiglie offese da questo male che sentendo le vostre non credibili e confusionarie rassicurazioni offendete per la seconda volta”.
Dopo di me è salito sul palchetto l’assessore Zito Vittorio che, aiutato dallo zio che cercava di farmi stare zitto minacciandomi addirittura che avrebbe chiamato le forze dell’ordine, me ne ha dette di tutti i colori e di tutte le salse, invece di chiarire e di rispondere, mi ha sputato addosso ogni tipo di insulto ed ingiuria.
La cosa alquanto grave, ancor di più dell’intervento ridicolo del nipote del vicesindaco, è che nessun’altro, dei 4 gatti che eravamo li presenti (di cui 3 e tre quarti tutti filogovernativi) hanno messo in discussione le loro bugie.
L’unico ad avere preso la parola a mie difese è stato Nicola Lucà, ma anche lui poi ha svoltato verso il senso unico.
La più grossa cavolata che dimostra tutta l’arroganza e tutto l’odio nei confronti di chi non la pensa come loro, l’ha detta il Zito Sisinio, quando ha riferito si la verità nel dire che l’opposizione si è ridotta al lumicino, ma poi, riferendo che quel lumicino sono solo e soltanto io, mi ha augurato che mi spegnessi. E considerato che io non sarò mai un voltagabbana come lo sono stati in moltissimi in questi anni, il significato è solo uno. Mi ammalerò presto di cancro pure io cosi potranno festeggiare il mio” spegnimento”! Vergognati SISINIO!!!
Commento alquanto sibillino.. Anche se bisogna dire che l'opposizione, negli ultimi anni, è stata alquanto evanescente..
Tuttavia, Roccella è in forte discesa verso un baratro pericoloso. Bisogna prendere in mano la situazione e far rifiorire il commercio e il turismo.
Mia risposta:
Caro Matteo, hai usato il termine esatto. Ma ieri sera quando ho scritto il commento ero talmente stanco e scoraggiato che non sono riuscito a scrivere altro. Le cose sono andate cosi. Sono giunto all’incontro poco prima delle 20, mentre era in corso l’ultimo intervento di un responsabile della Sorical.
Dopodiché io ho fatto il mio intervento ringraziando l’Azienda Sanitaria Provinciale che ha scoperto l’acqua adulterata, ed ho riferito tutte le defaillance che gli amministratori in questi giorni hanno commesso; a partire dall’offesa e alla messa in discussione della serietà e del lavoro dell’ASP quando hanno mentito nel dire che hanno ricevuto la segnalazione dell’Ufficiale Sanitario in tarda serata del 12 invece di dire che per 24 ore hanno tentennato per non voler macchiare la loro “immagine immacolata”; ho riferito che per tre settimane hanno giocato a nascondino sulla pelle dei roccellesi nel non voler mostrare i risultati delle analisi, soprattutto quelli precedenti a quelli dell’ASP. Fatto questo che mette in dubbio la veridicità delle analisi che hanno proiettato ieri sera (chi lo dice che non sono state abilmente artefatte?!?).
Nel mio intervento ho riferito che si sono appropriate di deroghe che non ci appartengono, non esistono in Calabria, per non dire che in tutte tre le analisi dell’ASP i valori erano ( e per l’acqua del finocchio lo sono ancora!!!) superiori ai limiti consentiti dalla legge. Ho ancora detto che hanno fatto la grossa e grave accusa contro le acque minerali dicendo che sono a conoscenza che i valori dell’arsenico nelle acque minerali non sono riferite nelle etichette e sono superiori ai limiti consentiti per legge. Se cosi fosse siamo di fronte ad un reato e chi conosce questo reato e non lo va a denunciare ne è complice.
Ultimo passaggio del mio intervento è stato l’augurio che la situazione si possa risolvere presto per Caulonia e per le 200 utenze roccellesi che ancora non possono usare l’acqua domestica, concludendo che “ancor più importante sarebbe avere la sensibilità di tentare di studiare il problema che sta ponendo Roccella fra i paesi a più alto tasso di mortalità per cancro. Famiglie offese da questo male che sentendo le vostre non credibili e confusionarie rassicurazioni offendete per la seconda volta”.
Dopo di me è salito sul palchetto l’assessore Zito Vittorio che, aiutato dallo zio che cercava di farmi stare zitto minacciandomi addirittura che avrebbe chiamato le forze dell’ordine, me ne ha dette di tutti i colori e di tutte le salse, invece di chiarire e di rispondere, mi ha sputato addosso ogni tipo di insulto ed ingiuria.
La cosa alquanto grave, ancor di più dell’intervento ridicolo del nipote del vicesindaco, è che nessun’altro, dei 4 gatti che eravamo li presenti (di cui 3 e tre quarti tutti filogovernativi) hanno messo in discussione le loro bugie.
L’unico ad avere preso la parola a mie difese è stato Nicola Lucà, ma anche lui poi ha svoltato verso il senso unico.
La più grossa cavolata che dimostra tutta l’arroganza e tutto l’odio nei confronti di chi non la pensa come loro, l’ha detta il Zito Sisinio, quando ha riferito si la verità nel dire che l’opposizione si è ridotta al lumicino, ma poi, riferendo che quel lumicino sono solo e soltanto io, mi ha augurato che mi spegnessi. E considerato che io non sarò mai un voltagabbana come lo sono stati in moltissimi in questi anni, il significato è solo uno. Mi ammalerò presto di cancro pure io cosi potranno festeggiare il mio” spegnimento”! Vergognati SISINIO!!!
sabato 5 maggio 2012
PUBBLICHERANNO LE ANALISI!
Ci hanno fatto una promessa: pubblicheranno tutte le analisi dell’acqua, ultime e precedenti a quelle dell’ASP, nel sito del Comune. In virtù di questa promessa restiamo in attesa. Giunto in ritardo, in virtù di altri impegni (vi garantisco molto più importanti…), all’incontro pubblico sulla qualità dell’acqua tenutosi stasera, non ho avuto la possibilità di vederli proiettati sullo schermo, ma è certo che le analisi in video le hanno fatte vedere ai pochissimi presenti in sala (probabilmente anche i roccellesi hanno cose più importanti da fare che ascoltare le solite rituali tiritere da campagna elettorale…).
Non dirò nulla in merito al mio intervento che altro non era che la conferma delle grosse baggianate che gli assessori hanno riferito in televisione, ne dico nulla in merito alla replica al mio intervento del nipote del sen. Sisinio Zito (vicesindaco che si è davvero riscaldato nel difenderlo dall’acceso diverbio avuto con me inseguito alle gravi ed insensate offese lanciatemi – addirittura mi ha intimato che avrebbe chiamato le forze dell’ordine!!!).
L’affermazione più ironica che a caldo e, in attesa della pubblicazione delle analisi che sono l’elemento più importante di tutta questa allegra gestione dell’accaduto che hanno trasformato nell’ennesimo comizio, che mi sento di riferire, è la seguente e arriva dalla voce del supremo vicesindaco: “In tutti questi anni di straordinaria gestione amministrativa l’opposizione è sparita, si è ridotta al lumicino….Speriamo che questo lumicino si spenga definitivamente!"
Esiste affermazione più prepotente e dittatoriale di questa?
Amici carissimi, la situazione non è bella, Roccella vive il più grande paradosso della sua storia: stiamo precipitando verso il fondo a livello economico e turistico (I NEGOZI STANNO CHIUDENDO LE SERRANDE, TURISTI ORMAI NEANCHE L'OMBRA PIU'), ma loro non se ne rendono conto, vivono nella loro bolla di supremazia e menefreghismo, non hanno ne vergogna ne timore e, soprattutto e purtroppo, si percepisce la convinzione che continueranno a soggiogarci ancora a lungo.
Non dirò nulla in merito al mio intervento che altro non era che la conferma delle grosse baggianate che gli assessori hanno riferito in televisione, ne dico nulla in merito alla replica al mio intervento del nipote del sen. Sisinio Zito (vicesindaco che si è davvero riscaldato nel difenderlo dall’acceso diverbio avuto con me inseguito alle gravi ed insensate offese lanciatemi – addirittura mi ha intimato che avrebbe chiamato le forze dell’ordine!!!).
L’affermazione più ironica che a caldo e, in attesa della pubblicazione delle analisi che sono l’elemento più importante di tutta questa allegra gestione dell’accaduto che hanno trasformato nell’ennesimo comizio, che mi sento di riferire, è la seguente e arriva dalla voce del supremo vicesindaco: “In tutti questi anni di straordinaria gestione amministrativa l’opposizione è sparita, si è ridotta al lumicino….Speriamo che questo lumicino si spenga definitivamente!"
Esiste affermazione più prepotente e dittatoriale di questa?
Amici carissimi, la situazione non è bella, Roccella vive il più grande paradosso della sua storia: stiamo precipitando verso il fondo a livello economico e turistico (I NEGOZI STANNO CHIUDENDO LE SERRANDE, TURISTI ORMAI NEANCHE L'OMBRA PIU'), ma loro non se ne rendono conto, vivono nella loro bolla di supremazia e menefreghismo, non hanno ne vergogna ne timore e, soprattutto e purtroppo, si percepisce la convinzione che continueranno a soggiogarci ancora a lungo.
giovedì 3 maggio 2012
CONTINUANO A GIOCARE A NASCONDINO SULLA PELLE DELLA GENTE
Dopo la figuraccia fatta dall’assessore Bombardieri in televisione in merito all’allerta arsenico nell’acqua, con dichiarazioni non credibili e piene di bugie, sono seguite le dichiarazioni sulla stampa di Costarella/Melcore/Belcastro che hanno chiesto, a gran voce, la pubblicazione della analisi, sia quelle dell’ASP che quelle precedenti e successive della sorgente del “finocchio”.
Dopo questo comunicato ecco che in televisione non ci va più Bombardieri a rispondere ma il suo doppione, ossia l’assessore al bilancio Vittorio Zito. Ma in un’ora di chiacchiere e propaganda non si sono affatto viste le analisi dell’acqua.
Ammetto che non sono riuscito a sentire per intero l’intervento di sabato sera, sfido chiunque a riuscire a rimanere davanti al video ad ascoltare baggianate per un’ora, ma fin’oggi credevo che l’assessore al bilancio di un Comune si interessasse di far quadrare i conti dell’Ente, di prendere delle misure in materia economica; pensavo di sentire che il Comune di Roccella prende esempio da quello di Polistena in merito alla tassa IMU, credevo ci spiegasse dei balzelli che si sono inventati per fare cassa dopo gli sperperi per caffè letterari, convegnucoli vari (che per riempire la sala hanno tolto gli studenti dalle loro aule e dalle lezioni per farli spaparanzare e dormire fra le sedie del Convento dei Minimi) e improduttive “Notti Bianche” e “Carnevalate di piazza”. E invece, il doppione di Bombardieri, non ha fatto altro che ripetere esattamente le stesse cose del collega, come ripetere una lezioncina imparata dallo stesso libro o con lo stesso professore, guardandosi bene ad evitare di rispondere alla richiesta oggetto della discussione, ossia la pubblicazione delle analisi.
Comunque pare che nei giorni scorsi a prendere in mano la situazione è stato il sindaco che ha incontrato i tre politici locali che hanno posto il veto alle dichiarazioni rassicuranti dell’amministrazione, ma di mostrare le analisi ancora non se n’é parlato.
Pare, dico pare, che queste benedette analisi siano pronte ad essere rese note nei prossimi giorni, forse in occasione di qualche dibattito pubblico. Ce lo auguriamo anche noi, perché questo blog, nonostante sia alternativo alla politica opportunistica di questa amministrazione, piena zeppa di conflitti di interesse, non ha mai contraddetto le decisioni dell’amministrazione se non per la ricerca della verità e la volontà di far prevalere gli interessi della collettività a discapito dei loro personali.
Pur di vedere i risultati delle ultime analisi della sorgente del finocchio effettuate prima di quelle inquisite dell’ASP che attestavano il valore di arsenico a 47 mc/lt ossia quasi 5 volte superiore al livello consentito per legge, sono pronto a fare un passo indietro ed ammettere di aver detto io delle baggianate.
Non appena avremo questi risultati (se mai li avrò!), che sono il frutto di questa “battaglia”, li pubblicherò al giudizio di voi tutti.
Dopo questo comunicato ecco che in televisione non ci va più Bombardieri a rispondere ma il suo doppione, ossia l’assessore al bilancio Vittorio Zito. Ma in un’ora di chiacchiere e propaganda non si sono affatto viste le analisi dell’acqua.
Ammetto che non sono riuscito a sentire per intero l’intervento di sabato sera, sfido chiunque a riuscire a rimanere davanti al video ad ascoltare baggianate per un’ora, ma fin’oggi credevo che l’assessore al bilancio di un Comune si interessasse di far quadrare i conti dell’Ente, di prendere delle misure in materia economica; pensavo di sentire che il Comune di Roccella prende esempio da quello di Polistena in merito alla tassa IMU, credevo ci spiegasse dei balzelli che si sono inventati per fare cassa dopo gli sperperi per caffè letterari, convegnucoli vari (che per riempire la sala hanno tolto gli studenti dalle loro aule e dalle lezioni per farli spaparanzare e dormire fra le sedie del Convento dei Minimi) e improduttive “Notti Bianche” e “Carnevalate di piazza”. E invece, il doppione di Bombardieri, non ha fatto altro che ripetere esattamente le stesse cose del collega, come ripetere una lezioncina imparata dallo stesso libro o con lo stesso professore, guardandosi bene ad evitare di rispondere alla richiesta oggetto della discussione, ossia la pubblicazione delle analisi.
Comunque pare che nei giorni scorsi a prendere in mano la situazione è stato il sindaco che ha incontrato i tre politici locali che hanno posto il veto alle dichiarazioni rassicuranti dell’amministrazione, ma di mostrare le analisi ancora non se n’é parlato.
Pare, dico pare, che queste benedette analisi siano pronte ad essere rese note nei prossimi giorni, forse in occasione di qualche dibattito pubblico. Ce lo auguriamo anche noi, perché questo blog, nonostante sia alternativo alla politica opportunistica di questa amministrazione, piena zeppa di conflitti di interesse, non ha mai contraddetto le decisioni dell’amministrazione se non per la ricerca della verità e la volontà di far prevalere gli interessi della collettività a discapito dei loro personali.
Pur di vedere i risultati delle ultime analisi della sorgente del finocchio effettuate prima di quelle inquisite dell’ASP che attestavano il valore di arsenico a 47 mc/lt ossia quasi 5 volte superiore al livello consentito per legge, sono pronto a fare un passo indietro ed ammettere di aver detto io delle baggianate.
Non appena avremo questi risultati (se mai li avrò!), che sono il frutto di questa “battaglia”, li pubblicherò al giudizio di voi tutti.
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.