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lunedì 7 maggio 2012

UN TRIONFO DIETRO L'ALTRO...

Un successo dietro l'altro per l'Associazione Teatrale Roccella Jonica (ATRJ) diretta da Pino Carella, e questa volta, non che gli altri non lo fossero, si tratta di un trionfo davvero esaltante quanto prezioso ed inaspettato.

Dopo appena una settimana dai riconoscimenti assoluti ricevuti nella Rassegna Teatrale di Rosarno ( http://roccellasiamonoi.blogspot.it/2012/04/ancora-incetta-di-premi-per-ruga.html ), domenica 6 maggio sono stati assegnati e rilasciati gli ambiti premi del Concorso Teatrale “Calabria in scena” tenutosi a Catanzaro, concorso che per il primo anno ha messo a confronto le migliori compagnie teatrali calabresi. E l’ATRJ, con la commedia “’A Ruga Vecchjia”, oltre ad aggiudicarsi il premio quale migliore scenografia, ha vinto - a giudiuzio della giuria tecnica - il PRIMO PREMIO ASSOLUTO, sintesi fra scenografia, costumi, testo, regia, musica e recitazione.

Non ce lo saremmo mai aspettati di arrivare al primo posto – esordisce a caldo il regista della Compagnia, nonché autore del testo, Pino Carella – perché siamo di fronte alla Rassegna più importante a livello calabrese dove vi partecipano tutte le compagnie più blasonate della nostra Regione”.
E poi continua: “Essere giudicati come la migliore commedia calabrese ci riempie di grande soddisfazione; la differenza, a parere della giuria, è stato il mix esplosivo di comicità, drammatizzazione e contenuti che, unito a quel messaggio finale che fotografa la violenza sulle donne in maniera cruda ma allo stesso tempo toccante e riflessiva, ha ammagliato il pubblico”.

L’ ennesima soddisfazione per Pino Carella, che giunge pure all’indomani di un altro trionfo personale dovuto al successo del Concertone del Primo Maggio di Caulonia dove Carella ne ha guidato la direzione artistica, è dedicata interamente alla mamma che n’è stata la guida ispiratrice per la stesura del testo e del linguaggio della commedia pluripremiata.

Sull’onda dell’entusiasmo abbiamo sentito anche Teresa Lombardo – la brillante “Rosa” dell’Opera – che, nonostante ormai sia abituata ai premi, questo lo considera speciale perché, in passato come oggi, nella Rassegna di Catanzaro ci sono passate ed hanno vinto sempre compagnia di grosso spessore e di gran talento.

La dedica personale e il pensiero di Teresa Lombardo, alla quale si unisce unanimemente quello di tutto il gruppo, va a Giovanna Racco che, dice Teresa, “Non ci ha mai lasciati, e continua a guidarci con la sua grande passione e il ricordo ancora ben marcato della sua presenza e del suo carisma all’interno del gruppo”.

Nel mentre stanno giungendo centinaia di messaggi di congratulazioni da parte di addetti ai lavori e semplici spettatori nel sito di Pino Carella, occorre solo riferire, accanto alle nostre più vive congratulazioni, che la vittoria del Concorso di Catanzaro apre la via di diritto all’ATRJ verso la partecipazione al Cartellone Nazionale di Teatro Popolare del teatro San Raffaele di Roma; e quindi non ci resta che augurare, a quello che ormai rappresenta il simbolo migliore delle positività del nostro paese, di riuscire ad emozionare, divertire e toccare le corde del cuore anche alla grande platea della Capitale, esattamente ad un’ anno dall’esordio di questa straordinaria opera teatrale che, dopo aver girato tutta la nostra regione, si appresta a stupire anche fuori dai confini calabresi.

Ulteriori articoli correlati:
http://www.amanteaonline.it/calabria/2012/05/08/calabria-in-scena-premia-il-teatro-dialettale-di-qualit-797752.html
http://www.newz.it/2012/05/08/calabria-in-scena-premia-il-teatro-dialettale-di-qualita/146010/

domenica 6 maggio 2012

SOLO CONTRO TUTTI.

Commento di Matteo sul post "Pubblicheranno le analisi":
Commento alquanto sibillino.. Anche se bisogna dire che l'opposizione, negli ultimi anni, è stata alquanto evanescente..
Tuttavia, Roccella è in forte discesa verso un baratro pericoloso. Bisogna prendere in mano la situazione e far rifiorire il commercio e il turismo.

Mia risposta:

Caro Matteo, hai usato il termine esatto. Ma ieri sera quando ho scritto il commento ero talmente stanco e scoraggiato che non sono riuscito a scrivere altro.

Le cose sono andate cosi. Sono giunto all’incontro poco prima delle 20, mentre era in corso l’ultimo intervento di un responsabile della Sorical.

Dopodiché io ho fatto il mio intervento ringraziando l’Azienda Sanitaria Provinciale che ha scoperto l’acqua adulterata, ed ho riferito tutte le defaillance che gli amministratori in questi giorni hanno commesso; a partire dall’offesa e alla messa in discussione della serietà e del lavoro dell’ASP quando hanno mentito nel dire che hanno ricevuto la segnalazione dell’Ufficiale Sanitario in tarda serata del 12 invece di dire che per 24 ore hanno tentennato per non voler macchiare la loro “immagine immacolata”; ho riferito che per tre settimane hanno giocato a nascondino sulla pelle dei roccellesi nel non voler mostrare i risultati delle analisi, soprattutto quelli precedenti a quelli dell’ASP. Fatto questo che mette in dubbio la veridicità delle analisi che hanno proiettato ieri sera (chi lo dice che non sono state abilmente artefatte?!?).

Nel mio intervento ho riferito che si sono appropriate di deroghe che non ci appartengono, non esistono in Calabria, per non dire che in tutte tre le analisi dell’ASP i valori erano ( e per l’acqua del finocchio lo sono ancora!!!) superiori ai limiti consentiti dalla legge. Ho ancora detto che hanno fatto la grossa e grave accusa contro le acque minerali dicendo che sono a conoscenza che i valori dell’arsenico nelle acque minerali non sono riferite nelle etichette e sono superiori ai limiti consentiti per legge. Se cosi fosse siamo di fronte ad un reato e chi conosce questo reato e non lo va a denunciare ne è complice.

Ultimo passaggio del mio intervento è stato l’augurio che la situazione si possa risolvere presto per Caulonia e per le 200 utenze roccellesi che ancora non possono usare l’acqua domestica, concludendo che “ancor più importante sarebbe avere la sensibilità di tentare di studiare il problema che sta ponendo Roccella fra i paesi a più alto tasso di mortalità per cancro. Famiglie offese da questo male che sentendo le vostre non credibili e confusionarie rassicurazioni offendete per la seconda volta”.

Dopo di me è salito sul palchetto l’assessore Zito Vittorio che, aiutato dallo zio che cercava di farmi stare zitto minacciandomi addirittura che avrebbe chiamato le forze dell’ordine, me ne ha dette di tutti i colori e di tutte le salse, invece di chiarire e di rispondere, mi ha sputato addosso ogni tipo di insulto ed ingiuria.

La cosa alquanto grave, ancor di più dell’intervento ridicolo del nipote del vicesindaco, è che nessun’altro, dei 4 gatti che eravamo li presenti (di cui 3 e tre quarti tutti filogovernativi) hanno messo in discussione le loro bugie.

L’unico ad avere preso la parola a mie difese è stato Nicola Lucà, ma anche lui poi ha svoltato verso il senso unico.

La più grossa cavolata che dimostra tutta l’arroganza e tutto l’odio nei confronti di chi non la pensa come loro, l’ha detta il Zito Sisinio, quando ha riferito si la verità nel dire che l’opposizione si è ridotta al lumicino, ma poi, riferendo che quel lumicino sono solo e soltanto io, mi ha augurato che mi spegnessi. E considerato che io non sarò mai un voltagabbana come lo sono stati in moltissimi in questi anni, il significato è solo uno. Mi ammalerò presto di cancro pure io cosi potranno festeggiare il mio” spegnimento”! Vergognati SISINIO!!!

sabato 5 maggio 2012

PUBBLICHERANNO LE ANALISI!

Ci hanno fatto una promessa: pubblicheranno tutte le analisi dell’acqua, ultime e precedenti a quelle dell’ASP, nel sito del Comune. In virtù di questa promessa restiamo in attesa. Giunto in ritardo, in virtù di altri impegni (vi garantisco molto più importanti…), all’incontro pubblico sulla qualità dell’acqua tenutosi stasera, non ho avuto la possibilità di vederli proiettati sullo schermo, ma è certo che le analisi in video le hanno fatte vedere ai pochissimi presenti in sala (probabilmente anche i roccellesi hanno cose più importanti da fare che ascoltare le solite rituali tiritere da campagna elettorale…).


Non dirò nulla in merito al mio intervento che altro non era che la conferma delle grosse baggianate che gli assessori hanno riferito in televisione, ne dico nulla in merito alla replica al mio intervento del nipote del sen. Sisinio Zito (vicesindaco che si è davvero riscaldato nel difenderlo dall’acceso diverbio avuto con me inseguito alle gravi ed insensate offese lanciatemi – addirittura mi ha intimato che avrebbe chiamato le forze dell’ordine!!!).

L’affermazione più ironica che a caldo e, in attesa della pubblicazione delle analisi che sono l’elemento più importante di tutta questa allegra gestione dell’accaduto che hanno trasformato nell’ennesimo comizio, che mi sento di riferire, è la seguente e arriva dalla voce del supremo vicesindaco: “In tutti questi anni di straordinaria gestione amministrativa l’opposizione è sparita, si è ridotta al lumicino….Speriamo che questo lumicino si spenga definitivamente!"

Esiste affermazione più prepotente e dittatoriale di questa?

Amici carissimi, la situazione non è bella, Roccella vive il più grande paradosso della sua storia: stiamo precipitando verso il fondo a livello economico e turistico (I NEGOZI STANNO CHIUDENDO LE SERRANDE, TURISTI ORMAI NEANCHE L'OMBRA PIU'), ma loro non se ne rendono conto, vivono nella loro bolla di supremazia e menefreghismo, non hanno ne vergogna ne timore e, soprattutto e purtroppo, si percepisce la convinzione che continueranno a soggiogarci ancora a lungo.

giovedì 3 maggio 2012

CONTINUANO A GIOCARE A NASCONDINO SULLA PELLE DELLA GENTE

Dopo la figuraccia fatta dall’assessore Bombardieri in televisione in merito all’allerta arsenico nell’acqua, con dichiarazioni non credibili e piene di bugie, sono seguite le dichiarazioni sulla stampa di Costarella/Melcore/Belcastro che hanno chiesto, a gran voce, la pubblicazione della analisi, sia quelle dell’ASP che quelle precedenti e successive della sorgente del “finocchio”.


Dopo questo comunicato ecco che in televisione non ci va più Bombardieri a rispondere ma il suo doppione, ossia l’assessore al bilancio Vittorio Zito. Ma in un’ora di chiacchiere e propaganda non si sono affatto viste le analisi dell’acqua.
Ammetto che non sono riuscito a sentire per intero l’intervento di sabato sera, sfido chiunque a riuscire a rimanere davanti al video ad ascoltare baggianate per un’ora, ma fin’oggi credevo che l’assessore al bilancio di un Comune si interessasse di far quadrare i conti dell’Ente, di prendere delle misure in materia economica; pensavo di sentire che il Comune di Roccella prende esempio da quello di Polistena in merito alla tassa IMU, credevo ci spiegasse dei balzelli che si sono inventati per fare cassa dopo gli sperperi per caffè letterari, convegnucoli vari (che per riempire la sala hanno tolto gli studenti dalle loro aule e dalle lezioni per farli spaparanzare e dormire fra le sedie del Convento dei Minimi) e improduttive “Notti Bianche” e “Carnevalate di piazza”. E invece, il doppione di Bombardieri, non ha fatto altro che ripetere esattamente le stesse cose del collega, come ripetere una lezioncina imparata dallo stesso libro o con lo stesso professore, guardandosi bene ad evitare di rispondere alla richiesta oggetto della discussione, ossia la pubblicazione delle analisi.

Comunque pare che nei giorni scorsi a prendere in mano la situazione è stato il sindaco che ha incontrato i tre politici locali che hanno posto il veto alle dichiarazioni rassicuranti dell’amministrazione, ma di mostrare le analisi ancora non se n’é parlato.


Pare, dico pare, che queste benedette analisi siano pronte ad essere rese note nei prossimi giorni, forse in occasione di qualche dibattito pubblico. Ce lo auguriamo anche noi, perché questo blog, nonostante sia alternativo alla politica opportunistica di questa amministrazione, piena zeppa di conflitti di interesse, non ha mai contraddetto le decisioni dell’amministrazione se non per la ricerca della verità e la volontà di far prevalere gli interessi della collettività a discapito dei loro personali.

Pur di vedere i risultati delle ultime analisi della sorgente del finocchio effettuate prima di quelle inquisite dell’ASP che attestavano il valore di arsenico a 47 mc/lt ossia quasi 5 volte superiore al livello consentito per legge, sono pronto a fare un passo indietro ed ammettere di aver detto io delle baggianate.

Non appena avremo questi risultati (se mai li avrò!), che sono il frutto di questa “battaglia”, li pubblicherò al giudizio di voi tutti.

martedì 1 maggio 2012

BREZZA DI RINNOVAMENTO CULTURALE... ERA URA!!!

di Vincenzo Milano

Mi vengano perdonati i miei termini poco "giornalistici", ma devo assolutamente dire una cosa: "Era Ura!"


Finalmente a Roccella, dopo tante, tante e tante tarantelle, siamo riusciti ad avere un concerto degno di tale nome.
Ieri sera, (30 Aprile 2012), infatti, l'Amministrazione Comunale di Roccella Jonica, grazie all'aiuto della Provincia di Reggio Calabria, e sotto la guida del presidente del Consiglio Comunale Pasquale Vozzo e l’assessore al Turismo Antonio Ursino (che sono stati ringraziati pubblicamente sul palco ), abbiamo potuto apprezzare uno spettacolo di un gruppo musicale che ha tutte le carte per diventare una "Eccellenza calabrese”; si tratta del gruppo "Scialaruga" che vede come esponenti Vincenzo Oppedisano e Fabio Macagnino, quest'ultimo frontman della band in questione, che con una brillante performance, hanno fatto vibrare corde che in questo paese non venivano suonate da tempo, con uno studio musicale evidente del folklore calabrese. Una band ben collaudata che elabora un sound, a tratti grezzo e duro, a tratti rock e romantico, ma in entrambi i casi è stato un piacere ascoltarli dal vivo.

Gli Scialaruga, tra folklore e musicaa moderna, sono riusciti a colmare, secondo il mio modesto parere, quella voragine che è stata creata dai noti "tarambullisti" locali. Sono riusciti a trovare una chiave musicale che fino ad oggi nessuno, o pochi, hanno osato usare, forse per paura di perdere pubblico e piazze che sono abituate ormai al classico suono della fisarmonica e del tamburello.

Finito di fare gli elogi a questo talentuoso gruppo, a cui auguro ogni bene in quanto rappresentano la Calabria alternativa che va oltre la musica popolare che negli ultimi anni è diventata ormai un trita e ritrita di cover dei Tarant Project, vorrei lanciare una mia considerazione all'Amministrazione, un’idea che potrebbero sfruttare a favore di tutti, enti locali e commercianti, per far diventare Roccella, realmente (e non solo a parole con dei convegnucoli), la capitale della musica calabrese, e per musica calabrese non intendo il solito "dringhiti e dranghete" della lira o della chitarra a battente, bensì quella musica che, partendo dal nostro folklore e mischiandosi ad ogni altro genere musicale, può veicolare qualsiasi contenuto oltre i confini dell'Aspromonte, rendendo i contenuti fruibili anche a gente che di dialetto calabrese non ne capisce un tubo.

Quindi, perché non impreziosire il nostro vivaio di talenti calabresi con un Festival che non sia solamente Jazz? Un festival dove tutti i gruppi della Calabria e del Meridione tutto, possano trovare un palco che non pretenda di saltellare a ritmo di tamburello ma apprezzare una brezza di rinnovamento, un rinnovamento che non sia una fugace rivisitazione di vecchi stornelli campagnoli adattati con strumenti musicali moderni, bensì un modo per dire all'Italia tutta "Ecco, ci siamo pure noi, ascoltate le nostre parole, ascoltate la nostra storia e la nostra voglia di vivere".

Nel meridione abbiamo una quantità notevole di gruppi come gli Scialaruga; gruppi che, perdonatemi il termine, si fanno un "mazzo tanto" per dare qualcosa di nuovo a questa nostra terra disastrata.

Immaginate una capitale musicale, un progetto che possa allevare talenti musicali… Adesso questi talenti musicali trasfigurateli in tante piccole api che in primavera partono in missione per impollinare i fiori di tutto il mondo. E se durante l'anno, anche un solo tedesco dovesse scendere da noi e invece di dire "ndrangheta e tarantella" dicesse "Cu terremoti, cu guerri e cu paci sta bella festa si fici e si faci", vorrà dire che il nostro polline avrà fatto sbocciare dei fiori, fiori che vorranno conoscere realmente il lungo viaggio fatto da queste piccole e rumorose api mediterranee.

Vi saluto, con un invito ai nostri amministratori di meditare su questa idea, e vi lascio con un brano che parla di una piaga sociale della nostra terra, una piaga alla quale siamo tanto abituati tant’è che a volte non ci facciamo più caso.


ROMA: I TARANPROJECT DI MIMMO CAVALLARO AL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO.

http://www.calabriainforma.com/

I Taranproject, “stelle” del concerto del primo Maggio a Roma. Il gruppo dei maestri Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea saranno ospiti del tradizionale concerto a piazza san Giovanni nella capitale.


Dopo il grande successo in riva allo Stretto lo scorso 31 Marzo, con il sold out registrato dalla band al teatro “Francesco Cilea”, l’associazione culturale “Incontriamoci sempre” e l'associazione cultura e spettacolo “Siglaeffe” di Renato Funaro esprimono grande soddisfazione per la partecipazione della band calabrese novità nel panorama artistico per essere riuscita a portare alla ribalta la “nuova musica popolare”.

 I Taranproject sono considerati dalla stampa locale e nazionale un “fenomeno di massa” apprezzatissimi da giovani e adulti. La professionalità di tutto il gruppo e dei due “guru” Cavallaro-Papandrea, merita, secondo le due associazioni reggine, “questo riconoscimento artistico e la loro presenza a Piazza San Giovanni è un ulteriore e meritato traguardo raggiunto dalle nostre eccellenze artistiche”.

I Taranproject sono gli ambasciatori della nostra Calabria positiva, grazie a loro le tradizioni e la cultura popolare rivivono e sono apprezzate da migliaia di giovani che affollano le splendide piazze della regione.

domenica 29 aprile 2012

ANCORA INCETTA DI PREMI PER “A RUGA VECCHJIA” DI PINO CARELLA.

Dopo l’annuncio ufficioso adesso è arrivata l’ufficialità: L’associazione teatrale Roccella Jonica (ATRJ) si è aggiudicata quattro prestigiosi premi con la commedia “A Ruga vecchjia” (Ciopa), nel gran finale della 10° Rassegna Nazionale di Teatro Amatoriale di Rosarno.


I riconoscimenti sono i seguenti:
premio alla migliore attrice protagonista a Marta Placanica per il ruolo della Ciopa;

premio alla migliore attrice non protagonista a Teresa Lombardo per il ruolo di Rosa;
premio alla migliore scenografia a Nicola Capocasale, scenografo dell'A.T.R.J;
premio migliore testo originale a Pino Carella autore della commedia A RUGA VECCHJIA (CIOPA).

La rassegna di Rosarno, promossa dal Laboratorio Teatrale “Rosarno ‘76”, rappresenta una delle più accreditare del Sud Italia, e quest’anno ha visto la partecipazione di ben nove spettacoli messi in scena ogni sabato dal 28 gennaio al 21 aprile dalle migliori compagnie teatrali amatoriali del nostro meridione.

Per questo la gioia e la soddisfazione da parte della compagnia roccellese è grande e sentita perché siamo di fronte ad un evento culturale di grosso spessore ch’è sempre cresciuto negli anni per la qualità delle compagnie e per il notevole numero di pubblico che è riuscito a catalizzare, proveniente da tutta la provincia reggina e non solo.

Dopo i premi vinti a Polistena (migliore commedia e migliore attrice non protagonista – Teresa Lombardo) il 12 agosto dello scorso anno, i quattro ambiziosi premi della Rassegna di Rosarno vinti dall’ATRJ costituiscono una ulteriore conferma di una maturità raggiunta che meriterebbe una maggiore gratificazione e più ampio rispetto per via dell’alto tasso qualitativo dell’opera.

Complimenti ancora a Pino Carella e a tutta la Compagnia con l’augurio che ci possano deliziare quest’anno a Roccella con una nuova Rassegna Teatrale di spicco come gli altri anni.

sabato 28 aprile 2012

DEGRADO AMBIENTALE: SEMPRE LA STESSA SOLLECITAZIONE...


Cosi si presenta il passaggio pedonale per  giungere
nelle classi dei bambini, lo stesso dovrebbe essere
spazio di gioco per i bambini.
 Se ne dovrebbero vergognare loro ed invece mi vergogno io ogni sei mesi osservare sempre gli stessi obbrobri e scrivere sempre le stesse cose. Siamo sempre punto e a capo con la situazione di trascuratezza degli spazi esterni delle scuole materne e dell’asilo nido. Le piogge e la primavera hanno fatto rinverdire e rinvigorire le erbacce tagliate ad inizio anno scolastico dopo diverse nostre sollecitazioni, ed oggi sono quasi ad altezza d’uomo, simili a quelle che ci sono in tutte le strade interne del paese.

La situazione è desolante perché dimostra il disinteresse e l’insensibilità da parte degli "organi competenti" nei confronti dei bambini che, con l’arrivo delle belle giornate, potrebbero uscire a giocare all’esterno, mentre, invece, a causa di queste vere e proprie “foreste” di erbacce, sono costretti a rimanere rinchiusi nelle misere aule.

Ma “agli organi competenti” non interessa tutto questo; “loro” hanno sempre pronta la scusante che “gli operatori sono tutti impegnati con la differenziata….”. A loro interessa di più dove ci sono progetti per fare business, tant’è che anche sui bambini hanno la capacità di fare speculazioni attraverso dei “presunti” dati, gonfiati, della mensa scolastica trasmessi alla Provincia per il rimborso, compresi i bambini della “Sacra Famiglia” per i quali già i genitori pagano saporitamente, oltre che per l’animazione, anche per la mensa, oltre a portare continuamente alimenti ed altri beni per ingrassare la dispensa della nuova Madre Superiore (ah quanto valeva Suor Elvira!!!) a cui non farebbe male una bella strigliatina o un controllo da parte sempre di coloro che mandano le richieste di rimborso (caro assessore Vittorio Zito, colga il mio “pettegolezzo” ed invece solo di richiedere il rimborso di duemilaesettecento euro vada a controllare cosa mangiano i bambini della scuola materna paritaria Sacra Famiglia…).

C’è da credere che al momento del rimborso l’Ente Provincia richieda ai Comuni le fatture da parte della società che gestisce la mensa, altrimenti siamo di fronte ad una vera e propria superficialità e cattiva gestione che, sicuramente, meriterebbe l’invio degli Organi di Controllo.

Tornando alle erbacce non posso evitare di riportare la foto dell’asilo nido di via Giardini per rendere l’idea della situazione a questi benedetti “organi di competenza”, ma evito di mettere le fotografie scattate nelle vie interne del paese (Picatari, la via del presidente del Consiglio Comunale oltre che la mia, via Candela, Petto dell’Oro, Zirgone, sono solo alcune delle vie ridotte ad uno stato pietoso), visto che siamo alla vigilia dell’undicesima bandiera blu che, per quanto scarso è il ritorno di immagine e di promozione, si può ben dire ch’è l’ennesimo “furto” alla FEE.

giovedì 26 aprile 2012

Immigrati/ sbarco nella locride, un morto e un ferito

Da http://notizie.virgilio.it/

E di un morto e un ferito il bilancio di uno sbarco avvenuto questa mattina nella locride. Secondo quanto accertato dalle forze dell'ordine sulla spiaggia a nord diLocriquesta mattina all'alba sono arrivate una cinquantina di immigrati che sono stati lanciati in acqua poco distante dalla riva dagli scafisti. Nel tentativo di salvarsi un uomo di circa 40/45 anni ha perso la vita mentre un'altro e' rimasto ferito gravemente e si trova all'ospedale diLocriin sala rianimazione. I carabinieri sono riusciti subito dopo a rintracciare un gruppo di circa 30/35 persone che si aggiravano nei pressi della statale 106 Jonica. Sono in corso le operazioni di identificazione, mentre le motovedette della capitaneria di porto e della guardia di finanza stanno tentando di rintracciare in mare l'imbarcazione che avrebbe trasportato gli immigrati.

mercoledì 25 aprile 2012

25 APRILE E LE CONDIZIONI DISUMANE DELLE CARCERI

Dedicato al mio amico Giuseppe Logozzo.

Lo stato di civiltà di uno Stato si misura anche per le condizioni delle proprie carceri. Davanti a questa supposizione l’Italia è proprio in uno stato di età preistorica.


E’ proprio accaduto qualche giorno fa, nella Casa Circondariale di Palmi, un episodio ch’è l’emblema della situazione gravissima che attraversano le carceri italiane:
“Detenuto appicca un incendio e tenta di darsi fuoco all’interno della propria cella. Soltanto grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia penitenziaria si è riusciti per ben due volte a scongiurare il peggio. Infatti, lo stesso detenuto, accompagnato immediatamente all’interno della locale infermeria, avrebbe da qui tentato ancora una volta di togliersi la vita ingerendo del materiale vario. Quanto accaduto, pone ancora una volta l’attenzione sulla gravissima carenza di personale esistente presso la Casa Circondariale di Palmi, dove la Polizia Penitenziaria per garantire il regolare servizio non fruisce del previsto riposo settimanale, ed è costretto, inoltre, ad effettuare circa cinquanta ore di straordinario al mese per sopperire alla carenza di organico” (http://www.mnews.it/)

Ecco in poche righe ciò che succede a Palmi e nelle carceri italiane: una vera e propria vergogna di stato. Al sovraffollamento di detenuti (sette persone in celle da 25 metri quadrati) si contrappone lo scarsissimo numero di personale di polizia penitenziaria chiamati a svolgere turni sovraumani.

Siamo di fronte ad un vero e proprio massacro fisico e psicologico, un filo sottile messo sotto sforzo che rischia di spezzarsi da un momento all’altro, sia per coloro che nella vita hanno sbagliato e si ritrovano a pagare i propri errori, e sia per tutti quei giovani e padri di famiglia chiamati per lavoro a custodire i detenuti per 15/20 ore, in quelli che non sono carceri ma dei veri e propri ghetti dove la dignità umana non esiste scritta in nessun vocabolario, e dove sia “guardie che ladri” hanno superato da tempo quell’orlo di una crisi di nervi, che qui non è una commedia ma una consuetudine che mette a dura prova l’equilibrio psicologico di chi vive questa drammatica realtà, difficilmente comprensibile per il resto del mondo.

E non c’è esperienza che tenga perché per il personale di polizia penitenziaria ogni giorno è un giorno che non t’aspetti, dove tutto è possibile, dove tutto può succedere.

Oggi 25 aprile, giorno che ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura di Mussolini (alleato di Hitler) e la vittoria dei Partigiani antifascisti che organizzarono la Resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia, i media hanno dedicato molto spazio alle condizioni di assoluto degrado delle carceri italiane (a Roma i radicali hanno indetto una manifestazione a favore dell’amnistia davanti al Carcere Regina Coeli). In questo 25 Aprile, la mia dedica va a tutti coloro che vivono questa condizione disumana di vita o di lavoro, una condizione che non è degna di una società civile, se civile veramente vuol’essere o diventarla!

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri