domenica 11 ottobre 2009
LA VOCE DEI CITTADINI...COME AL SOLITO INASCOLTATA!!!
STABILIZZAZIONE PRECARI: SE SI VUOLE SI PUO'...ECCO UN NUOVO ESEMPIO!!!
Oggi, l'avv. Macrì e tutta la sua Giunta, da una risposta di concretezza amministrativa a chi, come il nostro Comune, riceve e straccia le richieste di stabilizzazione dei precari che arrivano puntualmente dalla Regione Calabria, perchè il nostro comune ha le casse sempre in bancarotta per la mania di realizzare opere, talune insignificanti, con lo scopo di farsi clientele e non certo per lo sviluppo del paese, visto che, se quest'ultimo fosse l'obiettivo, le opere realizzate dovrebbero essere dovutamente mantenute e quindi gestite attraverso l'assunzione di nuove persone che adempiano a questi servizi.
...Addirittura i ragazzi occasionali assunti per i pochi giorni d'Agosto sono stati subito spediti a casa visto che gli spazi pubblici, adesso che sono andati via i quattro turisti, non hanno più bisogno di cure e di mantenimento! Au revoir Via Marina, ci vediamo al prossimo Giugno!!!
Comunque ritornando all'argomento con cui ho aperto ecco la prova, a quattro passi da noi, di come si amministra in maniera concreta avendo come scopo principale la creazione di posti di lavoro.
L'articolo è apparso sulla Gazzetta del Sud il 25 settembre scorso e il titolo recita:
"I PRECARI STABILIZZATI RIVOLGONO UN "GRAZIE DI CUORE" AL COMUNE".
Qui da noi ce la sognamo una cerimonia del genere...
Sentite le parole dei lavoratori che hanno sottoscritto a tempo indeterminato un contratto part time con il comune di Locri: "Oggi per noi è un avvenimento importante, un sogno che si realizza, e vogliamo dire grazie al sindaco e agli amministratori del Comune di Locri per aver creduto con determinazione e fermezza in questo obiettivo e ci auguriamo che anche per gli altri colleghi che al momento non è stato possibile stabilizzare ciò avvenga al più presto".
Da parte mia auguro che anche i lavoratori di Roccella che prestano servizio sul territorio e negli uffici dal 1997 a spese dell'INPS, possano avere presto la speranza di un futuro più dignitoso da programmare - considerando anche le promesse in virtù della gestione del Porto - , ma se cosi non sarà, allora, credo saranno necessarie decise forme di protesta perchè ciò significherebbe che al nostro Comune fa comodo tenere questi lavoratori cosi come sono, a gratis, e assumere i loro "raccomandati - clienti"!
L'invito che rivolgo ai miei amici LSU e LPU è di stare molto attenti e non fidarsi di ulteriori promesse. Per loro fate comodo cosi, ma voi non gli dovete consentire più di farvi illudere. Voi avevate diritto di essere già "sistemati", come per qualcuno è stato fatto, ma, adesso, se alla partenza della gestione del porto non vedrete nessuna regolarizzazione, allora bisognerà iniziare a capire che siete delle vittime e che ancora una volta stanno cercando di raggirarvi e ingannarvi; non consentitegli più questo, non abbiate paura di prendere in mano la vostra dignità e rivalutare i vostri diritti. Purtroppo la gestione amministrativa qui da noi non è trasparente e lineare come a Locri, a Melito, a Catanzaro e in tanti altri paesi che mirano a regolarizzare; qui da noi mirano a farvi stare buoni buoni e a sfruttarvi fino all'osso a costo zero. Se non vi attivate voi, loro, purtroppo, continueranno sempre su questa via... Un augurio sentito.
mercoledì 7 ottobre 2009
IL MIO AMICO FRANCESCO BOVA COMMENTA LE BATTUTE DEL SUO IDOLO ANTONELLO VENDITTI... A SEGUIRE INTERVIENE ANCHE AMEDEO BARALDI
x la cronaca, sn stato io al concerto di Roccella a mandarlo a fanculo, e ke cazzo in 2 ore nn aveva cantato 2 canzoni ogni canzone raccontava cm. gli era venuta l'idea delle parole e impiegava mezz'ora a canzone, mi sn rotto le palle e l'ho fischiato.
martedì 6 ottobre 2009
E' GIUNTA LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE BOMBARDIERI SULLA NOSTRA INTERROGAZIONE SUL RESTAURO DEL CASTELLO DEI CARAFA.
INTERROGAZIONE:
- Abbiamo assistito in primavera alle affollatissime giornate FAI, dove dei giovani “ciceroni”, ben preparati, hanno accompagnato molti visitatori nella conoscenza più approfondita del nostro Castello; quest’estate poi, nonostante le richieste siano state pochine, il Comune ha svolto lo stesso servizio (gratuito) di visite guidate del castello, anche se solo il percorso obbligato dai visitatori era pulito, per il resto sporcizia e erbacce dappertutto…Comunque non possiamo dire che un primo passo per la valorizzazione del Palazzo dei Carafa non sia stato fatto…nonostante è ormai da diverso tempo che non si vedono più operai e ditte che ci lavorano al suo interno.La domanda che sorge a me e a un lettore del blog “Roccella siamo(anche)noi” che ci pregiamo di rivolgerle è la seguente: “In considerazione a quanto riferito nel vostro programma elettorale, possiamo venire a conoscenza del progetto che avete inoltrato alla Regione Calabria entro il 25 Giugno scorso per il finanziamento dei rimanenti interventi per la somma di 7 milioni di euro e, se possibile, anche del vostro piano di gestione di cui doveva essere corredato il progetto?Le siamo grati se accanto a queste informazioni noi e tutta la cittadinanza potrà essere informata (visto che lo avete fatto per quanto riguarda la bretella alla 106 e la struttura da adibire a centro sociale dell’ex mercato ittico) anche dei tempi necessari affinchè il castello possa finalmente diventare un “centro di attrazione turistica unico del suo genere, capace di generare flussi di visitatori…”(il virgolettato, come lei ben sa, è una citazione estrapolata dal programma elettorale della sua lista)
RISPOSTA:
Rispondo alla mail invita dal Blog "Roccella siamo (anche) noi" e dal lettore, del quale se possibile la prossima volta chiederei di conoscere il nome, poiché ciò mi sembra più consono ad un corretto rapporto personale.
Mi scuso per il ritardo della risposta, ma gli impegni dovuti al lavoro ed alla attività amministrativa mi hanno consentito solo oggi di prendere visione della mail.
Mi consentirete di dissentire sul numero dei visitatori del Palazzo Carafa durante la stagione estiva. Le notizie che mi giungono dal nostro info point turistico evidenziano che il servizio (gratuito) di visite guidate, condotto dall’ottimo Luigi Lavorata, ha avuto un grande successo durante tutta la stagione.
Numerose comitive di turisti hanno visitato la struttura ed hanno tratto giovamento dal servizio guida posto a disposizione dal Comune. Segnalo, particolarmente, il successo dell’iniziativa anche durante la Notte Bianca.
Nei primi giorni del mese di agosto si è realizzato l’intervento di pulizia del percorso che da Via Torrente Zirgone conduce al Castello, grazie all’intervento di operatori dell’Afor.
Ovviamente nelle zone interessate dai lavori non è possibile intervenire.
Quanto ai lavori in corso, mi permetto di evidenziare che sono attualmente in corso i lavori di uno dei micro - lotti in cui è stato suddiviso il complessivo intervento sul Castello.
Si tratta di opere realizzate in collaborazione tra il Comune di Roccella e la Sovrintendenza ai beni archeologici della Calabria, che prevedono di portare a piena fruibilità la Chiesa, la parte a piano terra del palazzo, cosiddetta delle scuderie, e la copertura di una parte del primo piano del maniero.
Il progetto di cui abbiamo parlato in campagna elettorale, che prevede il finanziamento dei micro lotti funzionali non ancore finanziati nonché altri interventi di supporto logistico alla struttura, ed ancora, su sollecitazione della Giunta Regionale, anche una ipotesi di gestione della struttura a regime, è stato predisposto ed inviato, entro la scadenza del 25 giugno 2009, alla Regione Calabria, e può visionarsi presso il nostro ufficio tecnico Comunale.
Abbiamo la fortuna che dell’intera partita si occupi il Vice Sindaco sen. Sisinio Zito. Ciò ci rende tranquilli sia sulla possibilità di reperire i finanziamenti necessari per completare gli interventi, sia sulla puntualità nella realizzazione delle opere, sia, ancora, sulla qualità tecnica degli interventi, considerata la ben nota puntigliosità, costanza e precisione della persona.
Infine, ritengo giusto evidenziare che le espressioni contenute nel nostro programma non sono solo ipotesi o sogni, di la da venire. Sono, invece già oggi una realtà.
Già oggi infatti, nello stato in cui si trovano, il Palazzo Carafa e la Città antica richiamano visitatori, comitive, singoli turisti che giungono a Roccella per visitare quella struttura, oppure che, nei fine settimana visitano il nostro paese per tutto quello che qui c’è da vedere.
Si tratta di insistere, di migliorare la fruibilità dei nostri beni architettonici e artistici.
Quando ciò sarà avvenuto (ritengo in non molto tempo) e saranno realizzati i progetti per la gestione, - penso ad esempio al grande centro per gli studi multiculturali e religiosi del mediterraneo che abbiamo in mente di realizzare- ci accorgeremo che ciò che oggi esiste sarà stato solo una piccola parte delle potenzialità di quella struttura.
Un saluto. Vincenzo Bombardieri.
Roccella Jonica, 3 ottobre 2009
domenica 4 ottobre 2009
SU FACEBOOK CREATO UN GRUPPO CON GIA 1500 ISCRITTI SUL DISASTRO DI MESSINA
sembra che 22morti( almeno fino ad adesso ) non ci siano mai stati. Bisogna fare qualcosa tutti, la gente piange i propri figli sepolti sotto il fango, e non si muove niente. Bisogna scovare i colpevoli di questa disgrazia, e fargliela pagare, almeno per onorare la memoria di questi poveri italiani.
IERI MATTINA (SABATO 3 OTTOBRE) L'ADDIO COMMOSSO DI ALESSANDRO E GIUSEPPE NELLA CATTEDRALE DI LOCRI CON MIGLIAIA DI GIOVANI
Una candela fra le due bare al centro della chiesa accesa di solito a Pasqua per evidenziare la Resurrezione di Cristo - ha detto Morosini - serve per farci credere che Peppe e Sandro vivono già un'altra vita migliore, e che da oggi saranno loro i i custodi della vostra vita. Rivolgendosi ai giovani che hanno gremito la cattedrale dentro e fuori ha poi detto:"Attraverso il loro ricordo non bisogna perdere la speranza, la speranza di una vita costruita nei grandi valori della solidarietà, dell'amore e dell'amicizia, lontano dagli inganni della droga, dell'alcool e dell'ebbrezza della velocità... Portateli nel cuore e resistete a tutte le tentazioni che possono togliervi la vita".
Al termine della celebrazione, strazianti interventi delle fidanzate dei ragazzi uccisi, la lettera degli amici e il cordoglio del sindaco di Locri, Macrì.
Da "Calabria Ora" di Lunedì 3 Ottobre apprendo e riporto la toccante lettera scritta dagli amici e letta sull'altare della cattedrale prima che le bare ricevessero l'interminabile applauso dell'intera città di Locri:
LA LETTERA DEGLI AMICI:
Ciao Sa', ciao Jolly, vi stiamo scrivendo una lettera, per parlarvi perchè sappiamo che ora siete qui con noi. Sicuramente, essendo sabato, incontrandosi, vi avremmo detto: "Bravi, bravi, ojji non trasistuvu a scola e non dicistuvu nenti?" In questo momento ci avreste risposto come al solito: "Va, va, si tu ca non chiamasti".
Ora non potremo più chiamarvi, eppure sul nostro telefonino terremo sempre i vostri numeri: Sandro e Jolly, abbiamo voglia di mandarvi un sms, come facevamo di solito, vorremmo dirvi: "Che state facendo senza di noi? Dove siete? Come state? Perchè non andiamo più per il caffè? Perchè non ci vediamo più in piazza? ...Perchè? ...Perchè? Troppe domande senza una risposta certa.
Vorremmo chiedervi tante altre cose... ma ora abbiamo una solo una da dirvi... Che qui senza di voi non è più la stessa cosa, non è più la stessa città, e soprattutto, non sarà più la stessa vita... Vi ricordate gli scherzi, le battute, i momenti divertenti, ma anche i sogni, i progetti e la speranza di realizzarli insieme? Sicuramente si! Perchè in questi momenti noi stiamo pensando non solo a quello che siamo stati, ma soprattutto a quello che saremmo potuti essere, a quello che insieme dovevamo diventare. Vi ricordate quante sigarette buttate a metà facendovi credere che stavano passando i vostri genitori, oppure tutte le volte che per non farvi beccare ci nascondevamo dietro l'aquila. Quanti ricordi, quante esperienze, quanti gesti e quante parole, che solo tra di noi riuscivamo a capire... Quanti attimi piccolissimi ma vissuti cosi intensamente insieme a voi, da rendere ricche di senso le nostre vite...
Tutto ci sembra cosi fragile, ma voi siete riusciti, anche in questo momento di dolore, a farci capire quanto eravate, quanto siete e quanto continuerete ad essere speciali. Grazie a voi i nostri occhi si sono aperti, e i nostri cuori si sono uniti per accogliervi come simbolo indissolubile di un dolore, che avete trasformato in amore, verso di voi, verso i vostri familiari e verso noi stessi.
Ci ricorderemo sempre che in vostra presenza l'importante non era cosa fare, cosa dire o cosa pensare, l'importante non erano le cose senza senso che facevamo, il perchè le facevamo e come le facevamo. Di importante cari amici nostri, cari fratelli, c'era solo una cosa: lo stare insieme a voi perchè nei vostri sorrisi, nel vostro sguardo, ma soprattutto nella vostra presenza abbiamo trovato la gioia di vivere. Ora sarete per sempre dentro di noi, e la nostra vita, la vita di tutti i vostri amici, sarà anche la vostra. E' il nostro ultimo saluto, ma non può essere un addio: ne siamo convinti, un giorno ci rincontreremo.
giovedì 1 ottobre 2009
A LOCRI UN "MISSILE" GUIDATO DA UN UBRIACO FRADICIO STRONCA DUE GIOVANI VITE
mercoledì 30 settembre 2009
MA CHE FACCIA TOSTA CHE HANNO! PRETENDEVANO PURE DI ESSERE INVITATI!!!
La presenza di questi personaggi, bravi incantatori di serpenti, ha fatto si che a livello nazionale siamo diretti da un perverso mafioso mentre a livello paesano da una persona che con la bugia di mettere Roccella prima di tutto cura i suoi interessi chiamati Festival Jazz, Porto e Castello medievale.
La crisi per i partiti roccellesi è avvenuta a causa dell'opera denigratoria svolta da quest'ultima persona che per 30 e più anni dei partiti se n'è servito per arrivare al Governo, dopodichè, sempre per i suoi comodi, ha iniziato a gettare fango nei confronti dei simboli del dialogo e della democrazia a Roccella come in Italia e in tutto il mondo.
E allora è il momento, secondo me, di rompere gli indugi, dire la verità ai roccellesi e iniziare concretamente a riunirsi e creare un'alternativa di governo veramente a favore delle fasce più deboli, dei commercianti che oggi a Roccella sono al collasso, per l'incremento del turismo che invece negli ultimi dieci anni a Roccella è precipitato (basta guardare i tabulati delle presenze anche di questo albergo che ci ospita stasera - hotel mediterraneo), nella creazione, attraverso idee e servizi innovativi, di occupazione nei confronti di tutti non solo dei clienti di uno, come adesso sta per succedere se la gestione del porto andrà nelle sue mani!!!
La verità che i roccellesi hanno diritto di conoscere è innanzitutto sapere perchè il Dr. Mimmo Bova, persona onesta per l'unanimità della gente, per 3 legislature deputato della Repubblica, che nel 1993 ha salvato Roccella dal dissesto finanziario, che ha fatto da tramite per l'arrivo a Roccella di diversi finanziamenti, con la politica ha vissuto ma non si è arricchito...Roccella deve sapere veramente perchè il Dr. Mimmo Bova non è stato gradito da Sisinio Zito come sindaco della città. Anche se io e molta altra gente lo pensano, dovete dircelo voi che Mimmo Bova sarebbe stata una persona scomoda perchè non pilotabile verso l'indirizzo di sovranità assoluta inculcata in Consiglio e fra la gente negli ultimi 10 anni e volta alla soddisfazione di interessi personali e alla creazione di quante più clientele possibili. Mi deve spiegare Sisinio Zito quando a Roccella Jonica i partiti hanno creato clientelismo... negli ultimi 10 anni c'è stato lui, cinque anni prima c'è stato il "suo" sindaco attuale e se avesse fatto clientele sicuramente non l'avrebbe ripreso come sindaco, cinque anni ancor prima (1991 - 1995) sono cambiati tre sindaci e un commissario... Forse intende prima del 1990 quando a sindaco c'era il fratello???
Io non so se i rappresentanti di "Roccella prima di tutto" sono ancora iscritti alla vostra sezione, io no so se il direttivo della sezione ha la possibilità di radiarli dal partito, ma vi ricordo che l'attuale vice sindaco, oltre ad avere infangato il valore dei partiti, non ha avuto alcun ritegno ad escludere dalla Giunta gli assessori allorquando questi hanno preso le distanze dalla sua idea di realizzare il, famoso a tutti, PZI (Partito di Zito).
Roccella è un gioiello, una bomboniera, potrebbe diventare la nuova Taormina o Tropea o Le Castella. Non lasciatela in mano ad uno speculatore di finanziamenti pubblici che realizza - spesso e volentieri male con lo scopo unico di lucrare - ma non sa mantenere e gestire e cosi facendo non ha creato mai e ne creerà occasioni di sviluppo occupazionale, incremento turistico e prosperità culturale e commerciale. Grazie."
Al termine del mio discorso molte le manifestazioni di affetto tra cui anche quella gradita del Dr. Mimmo Bova che nel ringraziarmi per gli attestati di stima a lui rivolti mi ha ribadito la verità su molti concetti espressi ma nel contempo ha trapelato l'intenzione che si "dovrebbero superare queste barriere...". In tal caso tutto il mio discorso e le mie intenzioni di una alternativa di governo sarebbero vane!
sabato 26 settembre 2009
Dopo 20 giorni d'attesa riformuliamo la domanda "sul castello medievale" all'assessore Bombardieri sperando in un miglior esito.
- Abbiamo assistito in primavera alle affollatissime giornate FAI, dove dei giovani “ciceroni”, ben preparati, hanno accompagnato molti visitatori nella conoscenza più approfondita del nostro Castello; quest’estate poi, nonostante le richieste siano state pochine, il Comune ha svolto lo stesso servizio (gratuito) di visite guidate del castello, anche se solo il percorso obbligato dai visitatori era pulito, per il resto sporcizia e erbacce dappertutto…
Comunque non possiamo dire che un primo passo per la valorizzazione del Palazzo dei Carafa non sia stato fatto…nonostante è ormai da diverso tempo che non si vedono più operai e ditte che ci lavorano al suo interno.
La domanda che sorge a me e a un lettore del blog “Roccella siamo(anche)noi” che ci pregiamo di rivolgerle è la seguente: “In considerazione a quanto riferito nel vostro programma elettorale, possiamo venire a conoscenza del progetto che avete inoltrato alla Regione Calabria entro il 25 Giugno scorso per il finanziamento dei rimanenti interventi per la somma di 7 milioni di euro e, se possibile, anche del vostro piano di gestione di cui doveva essere corredato il progetto?
Le siamo grati se accanto a queste informazioni noi e tutta la cittadinanza potrà essere informata (visto che lo avete fatto per quanto riguarda la bretella alla 106 e la struttura da adibire a centro sociale dell’ex mercato ittico) anche dei tempi necessari affinchè il castello possa finalmente diventare un “centro di attrazione turistica unico del suo genere, capace di generare flussi di visitatori…”(il virgolettato, come lei ben sa, è una citazione estrapolata dal programma elettorale della sua lista)
martedì 22 settembre 2009
UNA CAREZZA ALLA FOTO DI PAPA' E AL TRICOLORE
Ha dato una carezza prima alla foto del papà e poi alla bandiera italiana, uno sguardo al basco amaranto appoggiato sul cuscino rosso e poi di nuovo di corsa tra le braccia della mamma. E' una delle scene più commoventi dei funerali solenni nalla basilica di San Paolo a Roma. E lo ha fatto passando davanti alle più alte cariche dello stato, non appena la bare sono entrate nella basilica, prima ancora che cominciassero le esequie.
Il piccolo Martin è poi rimasto, basco rosso dei parà in testa e fazzoletto di carta in mano, accanto a Gianfranco Paglia, un militare rimasto ferito in Somalia, mentre leggeva la ‘preghiera del parà’. Poi è risuonato ‘il silenzio’: tutti in piedi sull’attenti, anche il bambino.
Martin è arrivato in chiesa prima che entrasse il feretro di Antonio Fortunato, portato a spalla dai colleghi della Folgore; lo hanno fatto sedere alla sinistra dell'altare, in prima fila, accanto alla mamma che non ha mai mollato la mano se non per sistemargli la frangetta. Lo sguardo assorto, le gambe ciondolanti dalla sedia troppo alta, Martin sembrava essere spaesato, lui così piccolo in un posto così grande, con quella musica che sembrava non finire mai e quell'odore d'incenso a dar fastidio al naso. Ma non lo era per niente, spaesato. Aspettava solo il suo momento.
Così, quando è arrivato, si è alzato dalla sua sedia ed è andato dal papà, solo con le sue paure e il suo dolore, incurante dei volti commossi di tutte le autorità dello Stato che seguivano i suoi movimenti e dei milioni di italiani che lo hanno visto in tv. Davanti alla bara, Martin è rimasto meno di un minuto: il tempo di accarezzare la bandiera, lanciare un ultimo sguardo alla foto del papà Antonio appoggiata sulla bara e sussurrare piangendo l'ultimo "ciao, papà", prima di correre di nuovo tra le braccia della mamma. Sotto lo sguardo pieno di lacrime del padre e della madre di Giandomenico Pistonami, lui con la giacca della divisa del figlio, lei con in mano la foto del caporalmaggiore.
Ma era troppo anche per Martin restare oltre un'ora immobile davanti a quelle sei bare. Così, accompagnato da un sottufficiale dei parà, è uscito dalla basilica per prendere un pò d'aria, mangiare un biscotto e riflettere sulle parole rivolte al papà Antonio dal'ordinario militare Vincenzo Pelvi nell'omelia: "Hai scelto di vivere per una passione per l'altro uomo, chiunque sia e dovunque si trovi, per il suo valore infinito: ecco la tua vocazione che lasci come fiaccola al tuo piccolo Martin".
Una fiaccola che il bimbo ha raccolto quando il capitano Paglia - deputato-paracadutista costretto su una sedia a rotelle da un colpo ricevuto alla schiena durante la battaglia al check point "Pasta", in Somalia - ha cominciato a leggere la preghiera del paracadutista: "La nostra giovane vita é tua o Signore! Se è scritto che cadiamo, sia! Ma da ogni goccia del nostro sangue sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri, orgogliosi del nostro passato, sempre degni del nostro immancabile avvenire".
Martin ha ascoltato, attento, lì accanto. Poi, come se fosse la cosa più normale per un bambino di sette anni, si è messo sull'attenti e ha alzato la manina per fare il saluto militare. Gesto che ha ripetuto a Uopini, a due passi da Siena, mentre seppellivano suo papà. Con quel basco troppo grande sempre in testa, ma stavolta con accanto i compagni di scuola e gli amichetti della squadra di calcio dove fa il portiere.
2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
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ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
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DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO
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Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'
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OLTRAGGIO ALLA CITTA'
ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.