Nei giorni scorsi il tecnico comunale ha ricevuto nella buca delle lettere una busta con 5 bossoli inesplosi, segno di una chiara intimidazione di matrice mafiosa. Il vile gesto è stato denunciato ai carabinieri dal tecnico accompagnato dal sindaco.
Questo blog ha subito manifestato piena solidarietà all'ing. Surace, condannando il gesto vigliacco di qualche persona che con l'illegalità pensa di acquisire qualcosa con la prevaricazione e le minacce.
Queste parole questo blog le ribadisce con forza e senza esitazione, perchè so come ci si sente visto che anch'io ho vissuto questa amara esperienza, non di bossoli ma di telefonate di minaccia di morte a causa delle posizioni del blog. Ed io sono ancora qui, con la stessa posizione di allora!!!
La solidarietà all'ing. Surace è arrivata pure da tutto il Consiglio Comunale che era già stato convocato nel momento in cui è successo il fattaccio e si è tenuto martedi scorso.
Si tratta di un fatto grave, gravissimo!!! E per questo non è tempo di fare annunci, slogan e propaganda (tipo..."Roccella non è abituata a fatti di questo genere...").
Si, è vero, il popolo roccellese a testa alta ha sempre rifiutato gli atteggiamenti mafiosi. Ma purtroppo, in questi ultimi tempi, la situazione è cambiata. Oggi non possiamo negare la realtà: negli ultimi tre anni a Roccella si sono verificati atti intimidatori e mafiosi in numero superiore a tutti gli altri paesi del Comprensorio.
Non si dimenticano: il bobcat incendiato da ignoti durante i lavori del waterfront del Lungomare, la macchina bruciata all'amministratore della Multiservizi, due motoape incendiati nell'isola ecologica, e l'autovettura di una dipendente comunale, ed oggi questo atto intimidatorio all'ing. Surace; e non è passato neanche un anno dall'incendio di tre autovetture di privati in una sola notte nella zona alta di Roccella. Vi sembra poco?
Qui va fatta una seria riflessione e chi sa deve parlare e denunciare s'è vero, come ha scritto la Gazzetta del Sud, che per l'intimidazione all'ing. Surace "nel mirino ci sono le politiche comunali".
Speriamo che venga fatta chiarezza e l'autore di questo fattaccio - a differenza degli altri commessi a Roccella in questi ultimi tempi che risultano ancora sconosciuti - venga garantito alla giustizia.
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