Evidentemente agli amministratori di Roccella non piace celebrare né il giorno della Liberazione (25 Aprile) né quello della Repubblica (ieri 2 Giugno), giornate simbolo di valoti come la libertà, l'uguaglianza, la democrazia, la solidarietà.
Infatti, a differenza di cosa avviene in molti altri paesi del nostro Comprensorio e comunque di tutta Italia, nessun picchetto, nessuna corona d'alloro, nessun discorso, è stato celebrato davanti al nostro Monumento dei Caduti simbolo di tutti coloro che hanno combattuto per la Libertà dell'Italia e per i principi della Repubblica.
Una qualche manifestazione sarebbe stata anche un bel gesto di solidarietà verso le tante persone ucraine presenti a Roccella, considerato che nella loro terra i valori della democrazia e della libertà oggi sono così tanto calpestati dall'invasione russa.
Solo in serata, nel corso di un'intervista al sindaco, in una diretta facebook, dei ragazzi hanno letto, in videoconferenza davanti al sindaco, il significato del 2 Giugno. Davvero una bella lezione. Complimenti.
Ci auguriamo che il Sindaco abbia appreso e il prossimo anno, il 2 Giugno, considerato che si tratta dell'ultimo di questo quinquennio di Legislatura, l'amministrazione ci di un cenno di pervenuto anche per questi importanti ricorrenze.
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