"LA RIVIERA" RIPORTA ALLA RIBALTA LO SCEMPIO DELL'ABBANDONO DEL MOSAICO DI NIK SPATARI
Questo blog ne ha parlato più volte, riprendendo anche "la missione" di denuncia di un altro coraggioso, seppur anonimo, "operatore di informazione in rete" che ha come nickname "Come differenziamo Roccella" e che ha fondato un gruppo su facebook con tantissime adesioni.
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La straordinaria opera di Nick Spatari realizzata nel 1986 e che originariamente era prevista di collocarla dentro una nicchia ricolma di acqua |
Stiamo parlando del completo abbandono e della lenta e graduale rovina, dell'opera d'arte di Nik Spatari costituita dal grandioso mosaico custodito al centro dell'Anfiteatro in via Marina, opera completamente ignorata dall'amministrazione che si inventa "di tutto e di più" nel piano di "interventi di opere pubbliche 2013/2015" ma si dimentica del mosaico nel cuore di Roccella.
Ma ecco come è ben riportata la notizia su "La Riviera" nel cartaceo di domenica scorsa e nel giornale online di lunedi 29 settembre.
Roccella: non è previsto il salvataggio del mosaico di Nik Spatari.
Si trova in totale stato di abbandono, il mosaico di Nik Spatari custodito al centro del piccolo Anfiteatro nella via marina di Roccella.
E’ stato realizzato nel non lontano 1985 ed è costato un sacco di soldi, insieme all’anfiteatro che lo contiene e che oggi rimane una colata di cemento nel punto più bello del lungomare.
Quanta fatica sprecata...! per un popolo che non ha saputo proteggere un'opera di grande valore artistico dalla furia vandalica di balordi, la cui unica soddisfazione quella di distruggere.
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La realizzazione del mosaico nel lontano 1985. Intento a
piazzare i tasselli appoggiato sulla base è l'artista Nik Spatari. |
Non si fa cenno a questa straordinaria opera tra gli interventi in opere pubbliche a Roccella nel triennio 2013/2015, dove c’è di tutto tranne il salvataggio del mosaico di Nik Spatari e il completamento dell'anfiteatro.
Oggi, nonostante molti giornali e associazioni si siano stancati di insistere con le segnalazioni e le denunce verso le amministrazioni e i vari sindaci che si sono succeduti sulle pessime condizioni, noi continuiamo a farlo.
Continueremo a condurre questa battaglia contro l'ipocrisia di amministratori sordi e ciechi davanti ad opere d'arte di grande spessore che però non portano risorse alle loro tasche.
Fonte:
http://www.larivieraonline.com/roccella-non-%C3%A8-previsto-il-salvataggio-del-mosaico-di-nik-spatari#sthash.YuMxP6bk.dpuf
JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini
La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!
DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'
Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.
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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.
I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE
Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.
Be visto che l'artista ancora opera nel nostro territorio si potrebbe chiamarlo per recuperare l'opera prima che sia troppo tardi.
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