C'è chi mi dice che il tempo cancellerà ogni dolore, e che la vita stessa, con le sue dinamiche, farà spazio a nuove emozioni, a nuovi dolori e perchè non nuove gioie; ma sono sicuro che ogni qualvolta penserò a te, quella ferita, sarà sempre aperta.
Sai, l'estate appena trascorsa per me è stata vissuta quasi in maniera surreale, dalla felicità di ritornare al mio paese ed abbracciare la mia famiglia ed i miei amici, alla consapevole tristezza che tra questi ultimi ci sabebbe stato uno che da li a poco non avrei potuto abbracciare più.
Non potrò mai dimenticare la prima volta che sono venuto a casa per salutarti, e non potrò dimenticare la figura di tuo padre, seduto al fresco, sotto il pergolato con quell'aria rassegnata di chi sa già quale dolore dovrà sopportare nel proprio futuro. Ricordo tua mamma, invece, che, con quel suo modo di fare, esprimeva serenità, e quel cauto ottimismo, come se volesse far credere agli altri che non era ancora tutto perduto.
Anche se avrei preferito altre occasioni, dopo tanti anni, ho rivisto tuo fratello Franco con molto piacere, così anche gli altri tuoi familiari che stavano lì con te per darti una mano d'aiuto.
Io, al tuo funerale non sono potuto venire, ma ti posso assicurare che quel giorno è stato uno dei più tristi della mia vita e che, se pur solo con il pensiero, ti ho voluto accompagnare nel tuo ultimo viaggio.
Ciao Andrea, per sempre uno di noi!!!
Uno della banda: Francesco
Grazie di vero cuore AMICI di Andrea siete davvero Unici e Rari.... ( nn mi stancherò mai di ripetervelo).. Solo dei veri amici potevano scrivere determinate cose che sono identiche a quello che proviamo noi famigliari.... Grazie mille di cuore!!!
RispondiEliminaEmanuela Placanica.