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giovedì 27 luglio 2017

UN SUSSEGUIRSI DI EMOZIONI, UNA DIETRO L'ALTRA, CON IL NUOVO MUSICAL DI MANUELA CRICELLI



SISTER ACT
Il Musical di Cantoterapia
(un progetto di Manuela Cricelli)

di Daniela Rullo
 


Il 24 luglio, in un Piccolo Teatro (Umano) a Roccella Jonica, è accaduto un Grande miracolo!

Sarà stato il titolo e la trama di questo Sister Act che ha a che fare con le suore, il bene che vince sul male, lo spirito dell’amicizia tra “sorelle” (in questo caso). Sarà stata la magia del musical, le sue canzoni accattivanti, il ritmo travolgente. Sarà stato l’affetto del numeroso pubblico presente.

Sarà stato lo spirito che pervade ogni laboratorio di Cantoterapia in cui non c’è alcuna presunzione di essere dei professionisti quanto piuttosto degli “appassionati” che, con la passione di credere in un progetto, ci mettono l’emozione ed emozionano.

Sarà stato il cuore pulsante di tutto il laboratorio che nel nome di Manuela Cricelli ci regala queste splendide visioni, questi autentici miracoli!

Già, perché cosa vi è di più straordinario di un percorso che dura circa un anno in cui si crea un gruppo di lavoro, un gruppo di amici, di persone che non hanno paura, o non hanno paura di superare le proprie paure, mettendosi in gioco, tirando fuori la parte più intima, quell’angolo di sé che si esprime con la voce, col canto e in questo caso anche con la recitazione?!

Il teatro è già una piccola porzione di vita “vera”, in cui la finzione crea l’artificio di una “realtà” magica, parallela, eppure concreta, perché reali sono le emozioni, il trasporto e anche il sudore e la fatica che c’è dietro l’allestimento di uno spettacolo.

Giunti al 4° anno non si finisce mai di stupirsi perché è come assistere ad un percorso in crescendo.

Tranne qualche veterano, i gruppi infatti sono sempre costituiti da persone diverse, alla loro prima esperienza, ma la magia si ricostruisce ogni volta, dal primo musical “MAMMA MIA”, passando per “I PROMESSI SPOSI” e “PINOCCHIO”, fino a quest’ultimo SISTER ACT, che è stato assolutamente divertente, scoppiettante e in alcuni momenti davvero emozionante!

E dunque, ci hanno fatto ridere e rabbrividire: Anna Mazzaferro e Dimitri Audino, nei rispettivi ruoli di Tj e Deniro. Abbiamo provato intensi attimi di “terrore” con il cattivissimo Giuseppe Hyeraci, nel ruolo di Curtis Jackson. Ma siamo stati anche difesi dal coraggioso antagonista del male, il poliziotto Eddie Southern, interpretato da Domenico Garreffa. Inoltre, ci ha accolti nel suo convento, con grande generosità, una splendida e bravissima Madre Superiora, interpretata da Rossella Scherl, e il carismatico Mons. O’Hara, interpretato dal bravissimo Giuseppe Futia.
Ci hanno fatto compagnia, accompagnate dall’ensemble Chiara Placanica e Marianna Frammartino, una simpaticissima e svampita suora di nome Suor M. Valeriana, interpretata da Luisa Carabetta, una divertentissima Lucia Spanò nel ruolo di Suor M. Lazzara, una scoppiettante Emanuela Scarfò nei panni di Suor M. Stefania, una strepitosa Martina Raschillà nei panni di Suor M. Patrizia, ed una timida e bravissima Milena Barranca, nei panni della novizia Suor M. Roberta, che ha regalato al pubblico qualcosa di profondamente emozionante, un’autentica parte di sé, la voce dell’anima.

E per ultima, ma non certo d’importanza, la nostra protagonista: una splendida Marilena Futia nei panni dell’esuberante Deloris che fuggendo dall’effimero mondo dei lustrini e da una banda di malviventi che la vorrebbe uccidere, scoprirà nel convento l’amicizia delle “sorelle” e l’amore vero di un uomo buono, gentile e coraggioso.

Infine, se non bastasse, l’allegra “brigata” ha ricevuto persino la benedizione finale di Papa Francesco, un cadeau del nostro Pino Carella, sempre presente, attento e premuroso (“spirito” e anima del Piccolo Teatro Umano).

I presenti in sala sono stati assolutamente travolti dall’energia di questo gruppo di non professionisti, che con le loro paure, timidezze, difficoltà, ogni anno, fanno una cosa grande, grandissima, andando oltre le barriere che ciascuno si pone, oltre i propri stessi limiti, mettendosi a nudo, sotto la guida e la supervisione della loro “maestra”.

E il pubblico, non giudicante, questo lo apprezza sempre moltissimo e ha ricambiato con scroscianti applausi.

Giacché, come direbbe il celebre Victor Hugo: “Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco.”

Grazie per questa autentica “maraviglia” che ogni anno Manuela Cricelli, con il musical a conclusione del Laboratorio di Cantoterapia, ci regala, emozionandosi ed emozionandoci.

lunedì 24 luglio 2017

L'AUGURIO DI PRONTA GUARIGIONE ALL'AVV. VINCENZO BOMBARDIERI DA "ROCCELLA BENE COMUNE"

Appresa la notizia del malore e del conseguente intervento chirurgico all'avv. Vincenzo Bombardieri, noto e stimato professionista e protagonista della vita politica di Roccella Jonica, il Coordinamento di "Roccella Bene Comune", rimanendo in attesa e fiduciosi delle migliori notizie provenienti dall'Ospedale "Mater Domini" di Germaneto, gli augura una pronta ripresa e un rapido ritorno a casa nel pieno delle sue funzionalità fisiche ed intellettive. 

giovedì 20 luglio 2017

AL VIA OGGI L' VIII EDIZIONE DELLA SCUOLA ESTIVA DI FILOSOFIA

RIVOLUZIONE
Scuola estiva di altra formazione in filosofia “Giorgio Colli” di Roccella Jonica
VIII edizione
20-25 luglio 2017


La filosofia si fa rivoluzione a Roccella Jonica, sede dell’Associazione Culturale Scholé che da anni sperimenta nuove forme di socialità e di cultura.

Al tema della “Rivoluzione”, indagato secondo linguaggi e programmi di ricerca diversi, è dedicata l’ottava edizione della Scuola estiva di “altra” formazione in filosofia “Giorgio Colli”, che prenderà il via oggi 20 luglio alle 18 presso l’ex Convento dei Minimi di Roccella.

L'argomento che farà da motore alle giornate verte sulla possibilità, sulla nascita del nuovo nella storia, sulla capacità di ridefinire il mondo e il genere umano. 

I relatori, che animeranno le lezioni e le serate, insieme ad altri ospiti, ai partecipanti, e al gruppo di volontari che realizza la Scuola Estiva, daranno vita, come sempre, alla grande e allegra comunità di appassionati di filosofia riunita a Roccella, quella che ormai tutti conoscono come "la tribù di Scholé" e che quest'anno vede nuovi modi di incontrarsi e confrontarsi grazie agli ormai istituzionalizzati inviti alla lettura e alla novità rappresentata dai laboratori!

In questo clima, il concetto di rivoluzione sarà al centro di un discorso critico e poliedrico, articolato secondo diversi modelli e linguaggi, che comprendono la storia della filosofia e la teoria politica, l'estetica e il cinema, l'antropologia e la fisica.

Si alterneranno voci di assoluto rilievo del panorama filosofico italiano, a partire dal direttore della Scuola Remo Bodei (20/07), per poi proseguire con Pietro Montani (21/07), i gramsciani Guido Liguori, Manuela Ausilio, Fabio Frosini e Fortunato Maria Cacciatore (22/07), Geminello Preterossi (23/07), Domenico Losurdo (24/07) e infine concludere con Roberto Finelli (25/07).

L'associazione Scholé organizza la Scuola in collaborazione con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e con la Scuola di Roma dell'IISF e col sostegno del Comune di Roccella e della presidenza del Consiglio Regionale della Calabria. Scholé si fonda su pratiche di solidarietà e attività di autofinanziamento, non ha sponsor privati e, ciononostante, l’accesso ai seminari è libero e gratuito; la Scuola, infatti, si basa sul “Think sharing”, cioè su un programma di finanziamento collettivo e condiviso, cui aderisce liberamente chi sceglie di mantenere in vita l'iniziativa e la sostiene con il versamento di una quota sociale.

Per allargare la partecipazione Scholé mette a disposizione un certo numero di borse di studio – quest’anno sono sei, finanziate dall’IISF –, rivolte a studenti e laureati in filosofia, al fine di coprire le spese di soggiorno. Tutte le info sono sul sito web www.filosofiaroccella.it .

Associazione Culturale Scholé

AMORE, FEDE, GIOIA, SERVIZIO, LE PAROLE MAGICHE DEL 9° CAMPO ESTIVO UNITALSI

Anche quest’anno, presso l’oratorio parrocchiale di Roccella Ionica, si svolgerà il campo estivo U.N.I.T.A.L.S.I. della sottosezione di Locri.

Giunto alla IX edizione, sarà come sempre un concentrato di gioia da regalare ai nostri amici diversamente abili che, già da tempo, contano i giorni mancanti a questa data.

Per questo motivo, spinti dal loro affetto, si è deciso di aggiungere un giorno alla durata del soggiorno, e che quindi andrà dal 24 al 31 di Luglio.

Sette giorni a pieno ritmo tra le varie attività offerte loro per far trascorrere un bel periodo, facendogli dimenticare per un po’ quanto sia stata cattiva la sorte nei propri confronti.

Sarà certo una settimana impegnativa come al solito, anzi più del solito, infatti  vi saranno più ospiti (40 circa), ma saremo veramente in tanti a dimostrare loro il nostro volergli bene.

Al personale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. si aggiungeranno ragazzi provenienti da altre realtà associative, sette dei quali hanno deciso di proseguire il percorso di servizio a Lourdes dal 20 al 26 Settembre, e un gruppo della provincia di Trento che ha scelto Roccella come luogo di coniugazione tra svago, volontariato e conoscenza del nostro territorio.



Non mancherà certo il mare ai nostri amici, con una piccola novità: avranno uno spazio messo a disposizione dall’amministrazione comunale, che sarà attrezzato dai volontari dell’unitalsi, come un piccolo lido dove trascorrere le ore della mattina.

Tra le altre varie attività pomeridiane, vi sarà anche la consueta e collaudata partecipazione al 5° Roccella Fitwalking, che ha sempre riservato all’U.N.I.T.A.L.S.I. un’attenzione particolare, devolvendo parte del ricavato delle iscrizioni.

All’invito di venirci a trovare e constatare di persona quanta gioia, anzi felicità, si respiri e si legga sui volti, si unisce il nostro vivo ringraziamento a tutti coloro (attività commerciali e privati cittadini) che hanno voluto contribuire offrendo anche piccole semplici cose.

Ma un ringraziamento particolare va alla Guardia Costiera, sempre attenta e disponibile nei nostri confronti, che offrirà ai ragazzi un giro sulle motovedette, andremo anche sul trenino per le vie del paese, ci lasceremo coinvolgere dalla festa “ANNI 80”.

Noi ce la metteremo tutta, ognuno con una sua piccola parte, affinché siano sette giorni di sorrisi da cogliere al volo. Madre Teresa di Calcutta diceva : “Non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare… ma soprattutto “Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso.”  

UNITALSI LOCRI 

martedì 18 luglio 2017

ABUSO E SOPRUSO SULL'INTITOLAZIONE DEL LUNGOMARE A SISINIO ZITO

Come sempre, per rispetto delle testate giornalistiche, pubblico, con un minimo di ritardo, i comunicati di "Roccella Bene Comune" che, orgogliosamente, appartengono anche a me.

Questa volta l'abuso e il sopruso riguarda la scelta "arrogante e pretenziosa" di intitolare il lungomare di Roccella Jonica a Sisinio Zito, nove anni prima di quando la legge demanda la possibilità.

La maggioranza amministrativa se n'è uscita con questa "trovata" convocando un consiglio comunale aperto e convocando i consiglieri solo 24 ore prima del consiglio stesso, senza mai aver interpellato prima né i consiglieri di minoranza né tantomeno la cittadinanza.

Risultato: al Castello per questo "evento" non c'erano neanche una trentina di persone né tantomeno i consiglieri di "Roccella Bene Comune" più rappresentativi, visto ch'è assolutamente inaccettabile andare a partecipare a un'ennesima passerella su una proposta già decisa dalla base, senza nessun coinvolgimento dei cittadini e dei consiglieri di opposizione. 

S'è veramente si voleva fare una proposta seria e partecipativa, i cittadini dovevano essere coinvolti attraverso una specie di referendum (come d'altronde qualcuno ha rilanciato anche nel corso del consiglio comunale aperto...) dicendo loro... Si vorrebbe intitolare una infrastruttura a Sisinio Zito... Cosa ne dite?  Quale struttura vorreste che gli venisse intitolata?

Ed invece no!!! Con la solita presunzione, arroganza e stile fascista, hanno tentato di far passare alla cittadinanza la decisione presa da un paio di persone nella stanza di casa loro, sicuramente con uno scopo ben preciso che non è certo quello di rendere omaggio a un ex sindaco di Roccella Jonica.

Ma se veramente avessero a cuore la memoria di Sisinio Zito, come mai nessuno di questa gente si prende carico di fare le veci di presidente dell'associazione culturale jonica? Sarebbe stato un bel riconoscimento verso Sisinio Zito continuare l' opera a lui cosi cara, cosicché da evitare  che il fallimentare festival jazz venga sostenuto sulle spalle e sul sudore dei cittadini di Roccella Jonica con centinaia di migliaia di euro di contributi ed anticipazioni di cassa, anno dopo anno!!!

Ma questa gente se ne vede bene di farsi carico delle cartelle esattoriali e da migliaia di debiti in cui versa l'associazione culturale jonica, tant'è che anche la Regione Calabria e gli altri Enti sostenitori hanno capito che la manifestazione è ormai arrivata al capolinea con un disinteresse di pubblico spaventoso e umiliante per i poveri artisti che vengono a calcare il palco di Roccella.

Ma se la Regione non contribuisce più, il problema però resta grande quanto una casa visto che la palla di questo enorme fallimento è al piede del Comune di Roccella Jonica e quindi in carico dei roccellesi. Non hanno nessuna pietà!!!

Per questo, hanno da qualche giorno deliberato la rateizzazione del pagamento dei tributi ai cittadini.

Gli amministratori del Comune di Roccella Jonica, da una parte con la fortissima tassazione che  hanno causato, e dall'altra con i continui sperperi di denaro pubblico per cose incredibilmente fallimentari (feste, cerimonie, festival jazz, calcio, ecc. ecc.), hanno causato all'interno del bilancio dell'Ente un enorme buco (residui attivi), ed ora hanno la necessità di incassare visto che si trovano al margine del baratro del dissesto e del default.

Ma loro, imperterriti, di tutto ciò fanno finta di nulla, fanno finta di ignorare le gravissime mancanze finanziarie dell'Ente e soprattutto se ne fregano della sofferenza delle famiglie e delle attività commerciali roccellesi impossibilitati a pagare tributi cosi fuori controllo.

A me viene da piangere ad assistere negozi che aprono e chiudono nel giro di due mesi (questo si che è un record della vergogna di Roccella Jonica!!!), io mi sento una grossa responsabilità che ancora siamo al 20 luglio e a Roccella non c'è un'anima viva di turista nel lungomare e sotto gli ombrelloni. Loro se ne fregano altamente, senza scrupoli dispongono soldi pubblici verso le loro più strette clientele.

E' questa la più grave irresponsabilità, colpa ed inconsapevolezza di questa gente, politicanti dell'apparenza e del niente, che non hanno contezza di cosa fare per una reale e concreta crescita. Il paese sta morendo e morirà se non si corre ai ripari, intervenendo mettendo al centro il cittadino roccellese e delle politiche serie verso un concreto sviluppo, e non la bramosia di potere che cammina di pari passo con l'assoluta incompetenza nel gestire il patrimonio pubblico.

La situazione, cari miei amici, è davvero disastrosa!!!

Potrei continuare a scrivere per ore ma vi lascio invece al manifesto/comunicato del Coordinamento di "Roccella bene Comune" che in questi giorni abbiamo letto un po' tutti, dicendovi che sono a completa disposizione dei miei concittadini per spiegare loro la reale situazione dei fatti che accadono in questo martoriato paese che, continuando di quest'andazzo, rimarrà soltanto con i suoi saggi anziani, qualche impiegato e tanti altri innocui targhe e trofei dell'ipocrisia.


LUNGOMARE: SCELTA ARROGANTE E PRETENZIOSA

La legge 23 giugno 1927, n. 1188, all’art. 2 prevede che : “nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni”. 
Con proverbiale solerzia, tuttavia, bruciando la tempistica ordinaria, l’amministrazione comunale di Roccella Ionica, con la solita assoluta autoreferenzialità e senza alcun coinvolgimento delle altre forze presenti in consiglio comunale,  ha inteso utilizzare la procedura  derogatoria prevista dall’art. 6 della predetta legge al fine di avviare immediatamente il procedimento per l’intitolazione della via marina  all’ex sindaco Sisinio Zito.
Non possiamo non rilevare che sarebbe stato necessario che la stessa solerzia fosse stata utilizzata dall’amministrazione in carica per affrontare le gravi problematiche che affliggono la comunità.
I cittadini hanno bisogno di risposte alle problematiche della loro vita quotidiana,  di amministratori che adottino gli strumenti urbanistici che consentono una utilizzazione del territorio che faccia ripartire l’edilizia e per questa via l’economia cittadina, di una pubblica amministrazione che seleziona i destinatari delle poche occasioni di lavoro esistenti con meccanismi oggettivi e non con le vecchie logiche familistiche e clientelari; che elimini gli intollerabili sprechi di denaro pubblico e che destini le scarse risorse finanziarie disponibili a processi di sviluppo e percorsi di aiuto a chi vive condizioni di disagio e marginalità economica e sociale, non di amministratori che suppliscono all’incapacità di affrontare il presente e di programmare il futuro tentando di far sopravvivere il passato. 
Non diciamo questo per sottrarci al tema della discussione, ma sul punto specifico non possiamo non rilevare che la proposta manca di una qualsiasi motivazione fondante in quanto alcun ruolo ha avuto il “nostro” nella progettazione e nella realizzazione della via marina di Roccella Ionica.
Occorreva, forse, con più oculatezza pensare alla eventuale intitolazione al “nostro” di opere nelle quali ha avuto un ruolo, quantomeno in fase di ideazione, quali ad esempio il teatro al castello.
Ora è il momento di pensare in modo concreto alla soluzione dei problemi urgenti della comunità.

                                 Coordinamento “ROCCELLA BENE COMUNE

sabato 15 luglio 2017

IL DURO MONITO DI DON ANTONIO MAGNOLI CONTRO IL DRAMMA DEGLI INCENDI SUL NOSTRIO TERRITORIO

 

Di seguito riportiamo il post scritto e pubblicato sui social dal sacerdote Don Antonio Magnoli in seguito ai numerosi incendi che in questi giorni hanno coinvolto il territorio della Locride e di tutto il Sud Italia.
 
Una denuncia forte e decisa contro quella gente "senza anima e senza cuore" che commettono i crimini di incendiare il futuro della nostra vita...

"Io vi darei il massimo della pena, facendovi ripiantare tutti gli alberi che avete bruciato! GENTE IDIOTA E BALORDA. Si dovrebbero vergognare tutte quelle persone che stanno incendiando il territorio. Non si rendono conto che oltre a deturpare un paesaggio e la natura mettono in pericolo la vita delle persone? Ma vi è una coscienza in loro? A quale scopo fanno questo? Non c'è giustificazione che tenga su un gesto del genere. Ci vogliono anni per far crescere un albero e voi VIGLIACCHI devastate tutto in un secondo. Chi danneggia la natura dovrà rendere conto al Creatore stesso “.

Decine e decine sono stati gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco proprio in questi giorni, e i roghi, appiccati per mano dell'uomo, e verrebbe davvero da escludere che le cause possano essere accidentali o naturali, hanno del tutto deturpato è danneggiato il sistema boschivo, quel po' rimasto orami, e provocato la morte degli animali che vivono proprio in quel habitat.
«"Laudato sì mi signore per sora nostra madre terra". Terra, "casa comune", ricorda papa Bergoglio, che "è anche come una sorella con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia". 
I piromani o coloro che compiono tali gesta sono degli “assassini della natura”, - è il duro monito del sacerdote Don Antonio Magnoli - non si può accettare in nessun modo e giustificare tale gesto. Lo Stato dovrebbe pensare a una legge più severa per queste persone ignobili.
Ancora oggi stanno bruciando ettari di bosco, mettendo a rischio non solo la vita di chi abita ma anche quella di chi è chiamato a intervenire per domarli e spegnerli. Per non parlare del grave danno ambientale e naturale, distruggendo tutto un patrimonio di flora e fauna. Mi viene da pensare - aggiunge - alle “querce” questi alberi secolari, che nessuno mai potrà rimpiazzare.
Non possiamo come cittadini di questa terra a cui dobbiamo molto per il nostro sostentamento non DENUNCIARE chi compie tali gesta, dobbiamo unire le forze e combattere insieme questa abitudine annuale di incendiare la natura.
Si assiste sempre più anno dopo anno a uno scenario bruttissimo, si vedono in ogni posto del nostro territorio i segni e le ferite che il fuoco ha portato, continuando così tra pochi anni non ci sarà più la vegetazione necessaria alla nostra sopravvivenza.
Questo è un attentato contro la natura è non rimarrà impunito al cospetto di Dio che ce l'ha donata per la nostra sussistenza ma anche a custodia. Non si può assolutamente stare in silenzio innanzi a uno scenario del genere - conclude Don Antonio facendo un appello - mi rivolgo a tutti
Voi che abitate la nostra amata terra circondata da mare e montagne, non permettiamo a nessuno di rendere la nostra terra un deserto, ricordatevi che Noi soprattutto gente meridionale veniamo dalla terra, i nostri nonni l’hanno custodita, coltivata, ma prima di tutto AMATA.
Per finire un grazie a voi carissimi Vigili del Fuoco, protezione civile e altre forze chiamate a lottare contro tutti questi incendi, mettendo a rischio la Vostra vita, a Voi va tutta la nostra gratitudine e solidarietà per quello che fate, non abbiamo parole per dirvi GRAZIE.
Il Creatore vi protegga ogni giorno da qualunque pericolo che incontrerete ogni qual volta che sarete chiamati a intervenire per aiutare la gente e proteggere la natura

lunedì 10 luglio 2017

ROCCELLA BENE COMUNE DENUNCIA L'INTONACATURA DELLE FACCIATE ESTERNE DEL CASTELLO NON CONFORMI AGLI INDIRIZZI DEL DIPARTIMENTO DELLE BELLE ARTI.

Come riferito qualche giorno fa in un post su questo blog all'indomani dell'inaugurazione in pompa magna della ricostruzione - si proprio ricostruzione è il termine esatto e non restauro - del castello dei Carafa, pare che i lavori effettuati non siano conformi a quelli a cui il Dipartimento delle Belle Arti abbia dato indirizzo: in particolar modo gli intonaci, soprattutto esterni, sono in assoluto stile moderno e nessuno degli Organi Preposti del Comune ha mai monitorato questa disdicevole situazione (di certo l'intonaco moderno ha dei costi inferiori rispetto ai materiali antichi con il conseguente intervento di esperti architetti!!!), fatto sta che il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo di Reggio Calabria ha, in diverse riprese, fatto delle precise prescrizioni al Comune di Roccella Jonica, prima invitandolo ad esibire le campionature degli intonaci e, successivamente, considerato che le campionature non sono pervenute, l'ordine (ai sensi dell'art.160 c.1 del D.Lgs.22.01.2004 n.42) della rimessa in pristino dei luoghi con la rimozione dell'intonaco non autorizzato.
 
Davanti ad una presa d'atto cosi grave, "Roccella Bene Comune" ha denunciato questa situazione all'opinione pubblica attraverso un manifesto informativo alla cittadinanza dal seguente contenuto:


CASTELLO: LA BELLEZZA DETURPATA

Nei giorni scorsi, con il consueto squillar di trombe e rullar di tamburi che accompagna ogni pittoresca inaugurazione di “opera pubblica”, l’amministrazione comunale di Roccella Ionica ha mandato in scena l’ennesima passerella mediatica.

Ma questa volta il risultato è veramente indecente. Sono giunti perfino a deturpare il Castello Medioevale dei Principi Carafa che rappresenta la storia, la cultura e l’immagine della città.

Ci aspettavamo di vedere restituito agli antichi splendori nelle sue originali fattezze le mura del vecchio maniero, riportato con fedeltà alle sue origini costruttive ed artistiche.

Con sconcerto siamo stati costretti ad assistere, invece, all’esibizione di un rifacimento con un’acconciatura da modernariato degna dei mercatini domenicali.

Gli intonaci, tutto sono meno che rispondenti alle tecniche del corretto recupero e restauro e ci conforta che sul punto sia intervenuta con forza la Soprintendenza alle Belle Arti di Reggio Calabria.

Gli organi preposti dovranno svolgere gli opportuni accertamenti e verificare le responsabilità delle scelte dei materiali e della realizzazione dei lavori non rispondenti al corretto recupero.

Resta l’amarezza di vedere che ancora una volta, dopo che sono stati spesi fiumi di denaro pubblico, i risultati non corrispondono alle attese.

Questo riporta alla memoria quanto a suo tempo accaduto nell’ambito dei lavori di riqualificazione del centro storico, quando per il selciato al posto della prevista “pietra dello stilaro”, in dispregio al progetto, furono utilizzati materiali diversi e meno pregiati

L’unica cosa di medievale, anzi di feudale rimasta alle pendici delle mura del Castello, è la concezione del rapporto tra amministratori ed amministrati propria dei nostri amministratori, i quali ritengono di avere a che fare con dei sudditi e non con dei cittadini.

Prova ulteriore ne sono gli ultimi atti di gestione relativi al Porto che si sono tradotti nelle recenti ennesime attribuzioni di sub concessioni ed assunzioni di personale su base classicamente clientelare.

Noi siamo e restiamo convinti che i tempi sono ormai cambiati, che non ci sia più spazio per le manie di grandezza di un ceto politico autoreferenziale ed arrogante e sia venuto il momento che i CITTADINI riprendano in mano il destino della città ripristinando democrazia, trasparenza e partecipazione.

                                                    Coordinamento “Roccella Bene Comune”

venerdì 7 luglio 2017

L'ACCORATO APPELLO DI DON ANTONIO MAGNOLI ALLA REGINA ELISABETTA II D'INGHILTERRA PER SALVARE LA VITA DEL PICCOLO CHARLIE.

A SUA MAESTA’ LA REGINA ELISABETTA II
 
Maestà, sono un Sacerdote Cattolico della Chiesa di Roma, Le scrivo per la vicenda che sicuramente Lei avrà sentito parlare del piccolo Charlie che sta lottando tra la vita e la morte.
 
La suprema Corte ha deciso di staccare le macchine che tengono in vita il piccolo bambino, in quanto soffre di una grave patologia. Ha tolto anche ai propri genitori la Patria Potestà nel decidere se curarlo altrove o meno.
 
Forse sa benissimo che altri Stati tra cui anche l’Italia si sono offerti di prendere in carico questo bambino e provare con altre cure, ma questa sentenza della Corte non lo permette.
 
Mi rivolgo a Lei Maestà come Governante Supremo, intervenga su questo caso umano, permetta al povero bambino di ricevere le cure necessarie. La Sua sensibilità come Madre e come Donna di sicurò La toccherà in prima persona.
 
Maestà non c’è legge che possa vietare il diritto alla vita.
Permetta con il Suo intervento che questo bambino possa avere una possibilità.
Sua Maestà, nel Salutarla spero e mi auguro al più presto in un Suo intervento immediato.
Italia, 07/07/17 Sacerdote Cattolico, Don Antonio Magnoli
 
 
Your Majesty, My name is Antonio Magnoli, a Catholic Priest of the Church of Rome.
I hope you can read this email and the reason why I have decided to write to you is I am sure you will have heard the latest news about the little Charlie who is struggling between life and death. The Supreme Court has decided to unplug the machines that keep the baby alive, as it suffers from a serious illness. Moreover it also took away her parents from their “Will”in deciding if they could take care of him in other countries Maybe you know that other states including Italy have offered to take care of this child and try other treatments, but this court ruling does not allow it. I turn to your Majesty as Supreme Governor, I beg you to intervene on this human case, allow the little child to receive his necessary care. Your sensitivity as a Mother and Woman will touch you first. Majesty there is no law that can ban the right to life. Allow with your intervention that this child may have a chance. Your Majesty, I hope and I trust in Your immediate intervention. Thank you for your kind attention. Best regards
 
Don Antonio Magnoli

giovedì 6 luglio 2017

LA VITA E' AL DI SOPRA DI OGNI LEGGE UMANA: DON ANTONIO MAGNOLI INTERVIENE CON DECISIONE SUL CASO DEL PICCOLO CHARLIE.

La dott.ssa Simona Ansani per la testata Lente Locale ha raccolto l'appello deciso e fermo del giovane sacerdote Don Antonio Magnoli, intervenuto in quello che è diventato un caso mondiale ossia la decisione della Corte di Strasburgo di "staccare la spina" a Charlie, un bambino nato con una malattia ritenuta incurabile, e questo contro la volontà dei genitori che stanno continuando una battaglia contro la decisione delle autorità del Regno Unito.
 
Riportiamo di seguito il grido forte di Don Antonio Magnoli, che meriterebbe di fare il giro del mondo a livello mediatico affinché possa essere accolto da qualcuno onde poter fermare quella mano  pronta da un momento all'altro a far morire il piccolo di soli 10 mesi.
  
"Ma si può essere cosi crudeli da negare il diritto alla vita? Ma quale corte o non Corte...Ma perchè non intervengono le grandi istituzioni e pongano fine a questa crudeltà di "quattro" giudici che vogliono anche decidere se uno deve vivere o meno".

Sono le parole del sacerdote Don Antonio Magnoli che, sulla vicenda del piccolo Charlie, rivolge un appello a tutte le istituzioni affinchè possano sensibilizzarsi e aiutare i genitori a non vedere staccare la spina al piccolo bambino.

"Ma chi ha preso questa decisione ha figli? - aggiunge Don Antonio Magnoli - Hanno tolto anche la potestà genitoriale in nome di chi e di che cosa, VERGOGNA. Il mio è un appello a tutti i governati di questi stati, intervenite sul caso e ponete la parola fine. E' inammissibile e inaccettabile questa sentenza non ha nessun fondamento.

Se L'Italia gli Stati Uniti hanno dato la loro disponibilità, basta il caso è chiuso. Portate questo bambino qui o altrove. Mi rivolgo ancha al Santo Padre - conclude - che possa intervenire Lui come Capo della Chiesa ma anche di Stato, dia la cittadinanza a questo bambino.

A Sua Maestà la Regina intervenga anche Lei su tale questione. Come Sacerdote della Chiesa Cattolica nel nome dell'unico Dio e Signore CHIEDO CHE INTERVENGANO AL PIU' PRESTO LE MASSIME AUTORITA' USANDO ANCHE LA FORZA SE E' NECESSARIO, PERCHE' LA VITA E' AL DI SOPRA DI OGNI LEGGE UMANA.

 



 
 
 
 E' una vicenda drammatica quella del piccolo Charlie Gard, il bimbo di 10 mesi nato con una malattia ritenuta incurabile, la sindrome da deplezione mitocondriale, e ricoverato al Great Ormond Street Hospital di Londra, i cui medici vogliono staccare i macchinari che lo tengono in vita per non farlo soffrire troppo, andando contro però la volontà dei suoi genitori. Chris Gard e Connie Yates, padre e madre, hanno condotto senza successo una lunga e snervante battaglia legale internazionale contro la decisione delle autorità del Regno. Eccone le tappe principali: * 11 aprile - Un giudice dell'Alta corte di Londra dà ragione ai medici dell'ospedale e stabilisce che devono essere staccati i macchinari che tengono in vita il piccolo.    * 2 maggio - I genitori si oppongono alla decisione del tribunale britannico e lanciano il primo appello insieme ad una campagna internazionale che raccoglie il sostegno di decine di migliaia di persone. Inizia anche la raccolta di fondi per trasferire Charlie in un ospedale negli Usa e sottoporlo ad una terapia sperimentale nel tentativo di allungargli la vita. * 25 maggio - La Corte d'appello conferma la sentenza dell'Alta corte. I Gard non demordono e si rivolgono alla Corte suprema britannica. Nel frattempo l'ospedale londinese continua a garantire le cure al piccolo Charlie. * 8 giugno - Anche la massima corte del Regno Unito conferma la decisione di staccare la spina. Ai genitori di Charlie non resta che l'ultimo tentativo: rivolgersi alla Corte per i diritti umani di Strasburgo e lo fanno. * 27 giugno - La Corte di Strasburgo respinge il ricorso presentato dai genitori perché i giudici ritengono che non spetti a loro, almeno in questo caso, sostituirsi alle autorità nazionali. * 30 giugno - E' il giorno in cui dovevano essere staccati i macchinari che tengono in vita il piccolo ma l'ospedale di Londra ha concesso una proroga di fronte agli appelli dei familiari. Intanto è iniziata una corsa internazionale di solidarietà con offerte di accogliere il piccolo da parte di ospedali negli Usa e in Italia

QUESTA SERA ALL'AUDITORIUM QUARTA EDIZIONE DELL' ORIENTAL DREAM

Stasera ll'Auditorium "Unità d'Italia" di Roccella Jonica si terrà la quarta edizione dello spettacolo "Oriental Dream" realizzato dalla scuola di danza del ventre "Oriental ballet".

Prepariamoci quindi ad assistere, come per le edizioni scorse, ad una serie di appariscenti coreografie con delle straordinarie e scatenate allieve ed un contorno di attrezzi specifici e sempre originali che renderanno spettacolare ogni esibizione, lasciando con il fiato sospeso il pubblico.

Assisteremo ai vari stili di danza orientale, da quella popolare a quella indiana, per poi mandare in scena le colorate coreografie di zumba fitnes, da quelle prettamente cardio alle contaminazioni con stili caraibici.



L'anno scorso la novità è stata l'arte della Capoeira, una delle più alte espressioni folcloristiche ed artistiche del Brasile.

Quest'anno le sorprese verranno svelate solo stasera e non mancheranno di certo....

Tutto è pronto per un nuovo spettacolo
originale, senza precedenti, con coreografie realizzate dai 7 gruppi, tra danza del ventre (grandi e piccoli) e zumba fitness e zumba kids.

La passione, la dedizione, i sacrifici di un anno, tutto raccontato in una sola serata attraverso la professionalità e la grande umiltà della maestra di ballo Valentina Montoro, capace di tenere insieme una grande famiglia di ballerini, appassionati e affiatati, capaci di trasmettere al pubblico tutta la loro grinta ed esuberanza. 

In bocca al lupo quindi all'insegnante Montoro e a tutte le sue straordinarie allieve pronte a stupirci nel regalarci tante nuove emozioni per gli occhi e per l'anima.

2 agosto 2020 - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico

2 agosto 2020  - 2 agosto 2021: Un anno senza Ludovico
2 Agosto 2020 - 2 Agosto 2021: un anno senza Ludovico. Il ricordo di Ludovico Lombardo ad un anno dalla sua tragica scomparsa. Sempre nel cuore dei tuoi amici e sempre nel cuore dei roccellesi.

JEU SUGNU CALABRISI - Sigla ufficiale Musica Etnosong 2019 Premio Mia Martini

La vera storia dei nostri emigranti che, per motivi di lavoro, sono stati "costretti" a lasciare la Terra in cerca di lavoro ma col cuore rivolto SEMPRE nell'estremo lembo della "nostra" Penisola: la CALABRIA!

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE

ROCCELLA JONICA VISTA DA GERACE
Foto di Angelo Lagana'

DUE STRAORDINARI SCATTI DI ANGELO LAGANA'

Un Lungomare così, a Reggio, non si vedeva da tanti tanti anni. Le Frecce Tricolori hanno richiamato in città decine di migliaia di persone da tutte le province calabresi e da gran parte della Sicilia. La via Marina, completamente chiusa al traffico in occasione della seconda “domenica sostenibile”, s’è gremita di circa 100.000 persone che nel pomeriggio hanno assistito incantate allo spettacolo dell’Air Show “Scilla & Cariddi” con l’esibizione delle celebri Frecce Tricolore.

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VINCENZO MILANO CI REGALA L'ECLISSI SOLARE VISTA DAL CASTELLO

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Oggi 20 marzo, nonostante le nuvole, abbiamo potuto assistere, dalle nove e mezza fino alle undici, all'eclissi di sole. Qui da noi il sole, "coperto" dall'ombra della luna, si è oscurato soltanto per il 41%. La prossima eclissi parziale avverrà nel 2026 mentre per avere un'altra eclissi solare totale dovremmo "attendere" fino al 2081.
Questo straordinario evento è stato filmato dal videomaker Vincenzo Milano del Laboratorio DreamLab Studio di Roccella Jonica dalla postazione della Torre di Pizzofalcone. Un video, montato e musicato con grande sapienza, capace di trasmettere un brivido di emozione.

FESTIVAL JAZZ: DALLA GRANDE ILLUSIONE ALL'IMPIETOSA REALTA'

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Il regalo di Natale del M°. Angelo Laganà

OLTRAGGIO ALLA CITTA'

OLTRAGGIO ALLA CITTA'
OLTRAGGIO ALLA CITTA'. Foto di Angelo Laganà


ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI

ECCO PERCHE' POCO PIU' DI UN ANNO FA PESTAVA I PUGNI SUL TAVOLO DEL CONVENTO DEI MINIMI
Quale sindaco mai oltre a lui stesso o a chi per lui avrebbe consentito una liquidazione cosi rapida a suo favore? Un ulteriore una tantum prelevato da un fondo "segreto e nascosto". Cari elettori meditate...Dedicato a tutte quelle associazioni che partecipano alle riunioni con l'amministrazione la quale puntualmente ricorda pressappoco cosi: "Non chiedete soldi perchè non ce ne sono!"

I VINCITORI DI ROCCELLA ON YOUTUBE

Tre straordinari video sono saliti sul podio in questa 2° edizione del Concorso curato da Mariagrazia Curciarello. Tre video, diversi fra loro, che li accomuna solo la volontà di valorizzare al massimo le risorse naturalistiche di Roccella Jonica, obiettivo riuscito appieno grazie alle idee che hanno sbizzarrito la fantasia degli autori, ma anche del montaggio del video, agli "attori" e agli ambienti.
Meritato primo posto per l'invenzione "Scirobetta" dal nome dei due cortiggiani del re Carafa che nel caldo estivo roccellese ha trovato rinfresco solo con questa speciale bibita a base dei nostri limoni... Simpaticissimi e bravissimi davvero tutti i ragazzini-attori che hanno recitato nel video. Con questo video credo che si mostra per la prima volta l'interno del nostro castello in via di restauro in rete. 10 e lode a Francesco Cappelleri, complimenti vivissimi.
Solo un'idea cosi innovativa poteva battere il vincitore dello scorso anno. Alessandro Neumann, dopo il simpaticissimo "U Pirozzu" con cui ha trionfato nella prima edizione, ha girato il secondo atto che si chiama "U tarantozzu" ed è ancora una volta uno strepitoso successo. Le suggestive immagini dal basso dei passi di taranta, dimostrano l'estro e il talento dell'autore che conferma molti dei protagonisti-attori de "U Pirozzu, che diventano delle vere e proprie macchiette. Non vedo già l'ora di vedere la terza parte il prossimo anno...
Da museo il terzo video classificato girato e montato da due giovani, Antonio Dimasi e Felice Guarneri, con lo zampino dei reperti "storici" fotografici dell'archivio dell'associazione "Roccella com'era". "Fra i ricordi di un passato" è la storia di due bambini che, attraverso stupende immagini del passato di Roccella Jonica che sembrano animarsi grazie agli effetti speciali degli autori, raccontano la vita di 50 anni fa del loro paese e alla fine, oggi, si chiedono... "Chissà come sarà fra 50 anni?" Bellissima colonna sonora e un invito a tutti di guardarlo, agli adulti per fargli rivivere meravigliose emozioni e ricordi e ai giovani per fargli scoprire la semplicità insieme al sorriso genuino che c'era una volta. Da pelle d'oca...
E adesso non ci resta che... ammirarli.

1° classificato Roccella on youtube "A SCIRUBETTA" di Francesco Cappelleri.

2° classificato Roccella on youtube "U TARANTOZZU" di Alessandro Neumann

3° classificato "FRA I RICORDI DI UN PASSATO" di Antonio Dimasi e felice Guarneri